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    Alla guida con marijuana e etilometro 6 volte oltre il limite: denunciato un 33enne

    Seduto alla guida della sua Peugeot è stato bloccato alle 2,30 di mattina dello scorso 21 luglio con un tasso alcolemico sei volte superiore al limite massimo consentito. Ora, per l’incensurato 33enne residente a Uta, vicino Cagliari, è scattato il ritiro della patente di guida e un deferimento per guida in stato di ebbrezza.
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    Alcol test dopo il “zig zag”
    È successo tutto a Vallermosa, comune della provincia del Sud Sardegna, quando i Carabinieri del comando presente in paese hanno notato l’auto che procedeva con andatura a zig zag. Subito allertati, gli agenti hanno prima bloccato la vettura e poi, contestualmente al visibile stato del conducente, hanno proceduto con il test dell’etilometro. Chiaro il risultato che ha immediatamente rivelato un tasso pari a 3,10 milligrammi per litro alla prima prova e 2,96 alla seconda, ben sei volte superiore al limite massimo consentito per legge.
    Alla luce di ciò, nei confronti del giovane è scattato un deferimento per guida in stato di ebbrezza, il ritiro della patente e una segnalazione alla Prefettura di Cagliari. Come se non bastasse l’uomo è stato trovato anche in possesso di una piccola quantità di marijuana.
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    MotoGp, Jorge Martinez: “Valentino Rossi mi ha fatto smettere”

    ROMA – “Quando ho visto arrivare un ragazzo che si truccava i capelli, portava orecchini e giocava a Superman in moto, ho capito che la mia epoca stava tramontando. Rossi è stato uno shock iniziale per me, nel ’96 ho battagliato  un paio di volte e nel 97 Rossi mi ha fatto praticamente smettere”. Jorge Martinez, intervistato dal sito ufficiale della MotoGp, ha parlato del suoto ritiro dal Motomondiale 1997, indicando un’allora giovanissimo Valentino Rossi tra i motivi che l’hanno convinto a lasciare il mondo delle due ruote. In quel momento ho visto che l’Aprilia mi stava usando – ha aggiunto Martinez, parlando di quegli anni -. Da pilota tecnico mi ha usato per preparare la moto a Valentino, è stata una cosa che mi ha dato fastidio”.
    Sulla prima vittoria
    Martinez ha anche ripercorso la sua carriera: “Ha avuto un enorme impatto personale e professionale quando ho vinto il mio primo titolo. In tutta la mia carriera sportiva ho preso quattro titoli e più di 100 vittorie, sono risultati molto belli. Quando ti ritiri pensi che avresti voluto vincere di più. Per me il motociclismo è tutto. Da quando ho memoria, pulivo le motociclette per le gare di Valencia, Cullera, Xativa, le gare cittadine. Il motociclismo per me è tutta la mia vita”. LEGGI TUTTO

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    Antitrust: arriva procedimento per Autostrade per l’Italia

    Come fatto sapere dalla stessa Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, il procedimento di inottemperanza nei confronti di Autostrade per l’Italia (ASPI) è stato avviato perché la società concessionaria non ha ancora proceduto alla riduzione del costo del pedaggio nelle tratte con problemi di viabilità.
    Già lo scorso marzo aveva ricevuto una sanzione da 5 milioni di euro.
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    ASPI non ha mai ridotto il pedaggio
    Il procedimento è stato aperto per inottemperanza alla diffida che imponeva alla società di cessare la pratica scorretta accertata lo scorso mese di marzo. La mancata riduzione dei pedaggi riguarda le autostrade A/16 Napoli/Canosa, A/14 Bologna/Taranto, A/26 Genova Voltri-Gravellona Toce e, per le parti di sua competenza, A/7 Milano-Serravalle-Genova, A/10 Genova-Savona-Ventimiglia e A/12 Genova-Rosignano.
    A causa di queste tratte, quindi, in cui ASPI non ha mai ridotto il costo del pedaggio e non ha nemmeno adottato alcuna procedura per riconoscere agevolazioni tariffarie e rimborsi per le tratte autostradali in cui si verificano costantemente criticità nella viabilità a causa di lavori straordinari per la messa in sicurezza delle infrastrutture, l’Antitrust ha avviato il procedimento di inottemperanza. LEGGI TUTTO