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    Donnarumma, cuore a metà: dalla festa dell'Italia a Euro 2020 all'adorata Lambo

    Protagonista assoluto della vittoria della Nazionale Italiana agli europei, Gigio Donnarumma è ormai tornato in Italia insieme ai suoi compagni per festeggiare il trofeo vinto a Wembley. Tuttavia, dopo i festeggiamenti, il portierone italiano classe ’99 potrà finalmente tornare a dedicarsi anche alle sue auto. Nel suo garage, infatti, lo attendono vetture di un certo spessore come Lamborghini Urus, Range Rover Velar, Audi e BMW. Guarda la galleryDonnarumma: il garage del portiere dell’Italia

    Sportivi col garage auto più costoso: c’è anche Cristiano Ronaldo nella Top 12

    Dopo l’esordio in A arrivano Audi e BMW

    La primissima vettura di Donnarumma risale al 2017, quando appena maggiorenne si immortalò su Instagram al volante di una vettura Audi, auto che lo stesso Milan fornì al calciatore. A quel tempo, infatti, la società rossonera – di cui Donnarumma ha difeso i pali fino a poche settimane fa prima del passaggio al Paris Saint Germain – aveva stretto una partnership con la Casa dei Quattro anelli; conclusasi di recente perché sostituita da un altro marchio tedesco, BMW.

    Nuova partnership automobilistica, quella intrapresa dal Milan a marzo 2021, che però ha permesso a Donnarumma di arricchire il suo garage proprio prima di passare al PSG. Tra le vetture BMW scelte dai calciatori, infatti, spuntano X7, Serie 7 e Grand Coupé Serie 8. Insomma, auto di tutto rispetto.

    Gigio e la passione per i suv: Ranger Rover e Lambo Urus

    Ma nel garage di Gigio c’è spazio anche per altre vetture. Molto spesso, infatti, il portierone della Nazionale è stato visto arrivare davanti ai cancelli di Milanello con un Range Rover Velar, il suv di lusso elettrificato del Marchio inglese con una powertrain in grado di erogare 404 cv e 640 Nm di coppia generati dalla sinergia tra il 4 cilindri 2 litri turbo benzina da 300 cavalli e il propulsore elettrico da 143 cv, alimentato da una batteria da 17,1 kWh.

    Eppure, il pezzo più pregiato del garage di Donnarumma resta la sua accattivante Lamborghini Urus. Anche in questo caso si tratta di un suv, anzi di un super suv, perché la vettura di Sant’Agata bolognese porta in dote un potente motore V8 biturbo 4 litri da 650 cv di potenza e 850 Nm di coppia, in grado di far raggiungere al suv del Toro i 100 km/h in soli 3,6 secondi e una velocità di punta di 305 km/h.

    Maserati MC20, 630 cv per David Beckham LEGGI TUTTO

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    Solo auto elettriche in Europa dal 2035: ecco la proposta dell'UE

    La proposta si è incentrata sul taglio delle emissioni di Co2 dai veicoli per trasporto persone e sull’abbassamento di emissioni di Co2 delle nuove auto vendute a partire dal 2035.
    Per far sì che tutto ciò accada si dovrà prima trovare l’accordo tra Stati Membri e poi essere votata dal Parlamento Europeo. Un percorso non immediato, ma che se diventerà concreto segnerà il divieto di vendita di nuove auto con un motore termico dal 2035. 
    Si viaggia verso l’elettrico
    Le strategie di elettrificazione delle diverse case sono tutte orientate a una sempre maggiore quota di produzione di auto elettriche, dove non la totalità dei volumi. Obiettivi che devono prendere in esame la realtà, a oggi non ancora completamente matura per una transizione elettrica assoluta della mobilità.
    Tanti i temi irrisolti, dall’infrastruttura di ricarica al costo dei veicoli. Fino al costo sociale della conversione all’elettrico. Di lavoro da svolgere ve n’è parecchio.
    All’interno del Green Deal europeo la Commissione, tra le proposte relative all’industria dei trasporti, prevede un taglio delle emissioni del 50% per i veicoli commerciali al 2030, dove per le auto il -55% prospettato va a inasprire (e di parecchio) il -37,5% inizialmente   concordato sul medesimo arco temporale.
    Tassazioni anche per aerei e navi
    Non restano esclusi nemmeno i settori del trasporto aereo e marittimo. Detto come dal 2026 si propone una tassazione sulla base delle emissioni carboniose, per promuovere l’utilizzo di carburanti più puliti, nel settore aereo verrà applicato il medesimo schema di tassazione e si contempla anche altro. L’obbligo per gli aerei in partenza da scali europei di rifornimento con una miscela di carburanti sostenibili. Sul fronte delle attività marittime, medesima applicazione di uno schema di tassazione legato alle emissioni.
    Architetture, motori, batterie, così Stellantis affronta l’elettrificazione
    Una proposta che rappresenta un drastico giro di vite, sull’industria dell’automobile per i tempi soprattutto dettati. Sarà interessante registrare il sentimento dei costruttori, impegnati sull’elettrificazione e ibridizzazione ma di fronte a un obiettivo che, per alcuni, vorrebbe dire tagliare le vendite in Europa di veicoli con un motore termico a bordo (anche su sistemi ibridi, ovviamente) su un orizzonte temporale immaginato ancora con alcune soluzioni di propulsione termica. LEGGI TUTTO

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    BMW CE 04, le caratteristiche del nuovo scooter elettrico

    L’attesa è finita. Dopo due concept (il prototipo Concept Link del 2017 e il Definition CE 04 del 2020) e molte anticipazioni, BMW ha finalmente presentato il suo nuovo CE 04. Lo scooter elettrico della Casa bavarese ha fatto molto parlare di sé soprattutto per le novità in fatto di design e per l’alto livello di connettività e a breve potremo vederlo sfrecciare sulle strade. Se l’aspetto non differisce dall’ultimo prototipo, rimanevano finora oscure le sue reali doti tecniche e finalmente possiamo conoscerle assieme.
    Motore e struttura

    Partiamo per prima cosa dal motore. Si tratta di un magneti permanenti raffreddato a liquido, soluzione che sicuramente andrà a tutto vantaggio del rendimento. Due le potenze tra cui scegliere: 31 kW (42 CV), che offre uno spunto 0 – 50 km/h in appena 2,6″ oppure limitato a 23 kW (31 CV) per la guida con patente A1. Per entrambi la velocità massima è di 120 km/h, ma a cambiare come vedremo più avanti è l’autonomia.

    Particolarità da non sottovalutare è anche il posizionamento del propulsore: è installato centralmente nel telaio e la trasmissione alla ruota avviene tramite cinghia, ben integrata in un lungo monobraccio oscillante. Le geometrie ci fanno presagire delle buone doti dinamiche.
    A proposito di telaio, si tratta di una struttura in tubolare d’acciaio. Davanti troviamo una forcella con steli di 35 mm praticamente celata alla vista dal design stesso dell’avantreno. Dietro, invece, opera un monoammortizzatore regolabile. Gli pneumatici sono da 120/70 67H e 160/60 56H entrambi su cerchi da 15 pollici.
    Autonomia e dotazione

    Ma quando si parla di elettrico si sa che l’elemento nodale è il pacco batteria. Sul BMW CE 04 lo troviamo in una posizione molto bassa e centrale proprio per abbassare le masse e migliorare il piacere di guida. Si tratta di una batteria ovviamente agli Ioni di Litio e in particolare utilizza le stesse celle della nuova BMW iX a dimostrazione di un passaggio di know-how tra i reparti auto e moto del marchio tedesco. La capacità è di 60,6 Ah (8,9 kWh) per un’autonomia di 130 km nella versione standard e 100 in quella per patente A1.

    La ricarica può avvenire sia alla normale presa domestica sia alle wallbox o alle colonnine tramite il dispositivo di bordo da 2,3 kW con un tempo di 4 ore e 20′ per passare dallo 0 al 100%. Nella lunga lista di optional troviamo però un caricatore rapido da 6,9 kW che riduce notevolmente i tempi portandoli a 1 ora e 40 minuti sempre per lo 0 – 100, ma a soli 45′ se – come avviene nella maggior parte dei casi – si passa dal 20 all’80%. Inoltre è possibile usufruire del programma BMW Charging per avere sempre la possibilità di ricaricare.

    La dotazione è ovviamente ai massimi livelli. Il primo elemento a balzare all’occhio è di certo l’ampio display TFT da 10,25″ che integra anche la navigazione. Troviamo poi l’illuminazione full led con la possibilità di scegliere in optional anche la luce di svolta adattiva Headlight Pro e le funzioni “Welcome” e “Good Bye” che ancora non conosciamo ma ci incuriosiscono.

    Elementi distintivi del BMW CE 04 sono sicuramente la sella “galleggiante” che può essere spostata per consentire al guidatore di personalizzare la propria posizione e il vano porta casco posto lateralmente.

    Prezzo e disponibilità del nuovo BMW CE 04 non sono ancora stati resi noti, ma non ci sarà ancora molto da aspettare per poterlo vedere, provare e accessoriare a piacere attingendo da un nutrito catalogo di optional dedicati. LEGGI TUTTO

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    Zero Motorcycle FXE, l’elettrica ispirata alle arti marziali

    Zero Motorcycles ha presentato la sua nuova Zero FXE  in collaborazione con Bill Webb, designer di Huge Design, pluripremiato studio di progettazione di San Francisco. Il progetto della la Casa californiana è avveniristico e ambizioso, realizzato con l’obiettivo di creare qualcosa di innovativo, che unisce comfort di guida, design stuzzicante alla tecnologia elettrica.
    Nuova era per l’elettrico

    Umberto Uccelli, Vice President and Managing Director EMEA di Zero Motorcycles dichiara: “Ci siamo messi di impegno per rivoluzionare un settore come quello dell’elettrico. Sfruttando l’esperienza di Huge Design di San Francisco abbiamo iniziato a sviluppare il concept della FXE alcuni anni fa. Volevamo creare un modello che fosse visionario anche in riferimento al mondo delle moto elettriche, già per sua natura progressista. Dopo decine di prototipi, revisioni e ore dedicate alla ricerca, siamo stati in grado di creare una moto con caratteristiche estetiche incredibili e capace al contempo di riportare l’esperienza di guida al suo stato più naturale, puro ed entusiasmante”.
    Progettata per essere leggera e agile, connessa e potente, la FXE sembra essere un aiuto decisamente valido per attraversare il traffico. Senza marce né frizione, con una posizione di guida ergonomica e sportiva allo stesso tempo, la FXE apre la pista a una nuova era nell’esperienza di guida su moto elettrica.
    Bruce Lee è l’ispirazione

    Zero Motorcycles ha iniziato ad avvalersi della collaborazione di Bill Webb nel 2018 per la realizzazione di una versione custom della Zero FXS. L’intenzione era di sfruttare questa versione come ispirazione per i futuri modelli. La maggior parte dei concept solitamente spingono le specifiche del prototipo così in là da renderlo irrealizzabile, in termini di usabilità e funzionalità.
    Webb, invece, ha puntato a creare qualcosa che fosse innovativo ma anche utilizzabile e che potesse concretizzarsi nella realtà, da qui è nata la FXE. “Un design che guarda al futuro e comunica fluidità e leggerezza. Le arti marziali del mitico Bruce Lee sono state la nostra fonte di ispirazione, così come la sua fisicità snella, muscolosa, agile e veloce”, racconta Bill Webb, in relazione alla creazione della FXE. “È un design che prende alcuni elementi ‘grezzi’ delle moto classiche e li mixa con la fluidità, il minimalismo e la pulizia delle moto elettriche”.
    Motore brushless compatto

    Il motore Z-Force presenta una configurazione a magnete permanente (IPM) che migliora sensibilmente le prestazioni in condizioni di guida estreme e consente di raggiungere velocità sostenute più elevate. Caratteristica interessante è che questo motore brushless compatto non richiede un sistema di raffreddamento a liquido o ad aria forzata e nessun intervento di manutenzione ordinaria. Il sistema operativo proprietario Cypher Operating System II funge invece da hub per l’integrazione di tutti i sistemi della moto per un’esperienza di guida sempre migliore. Cypher offre al motociclista un’ampia gamma di personalizzazioni e tracciamenti grazie alle app Zero e permette di monitorare e fornire dati fondamentali del motociclo in modo immediato.
    Il design
    Guarda la galleryZero Motorcycle FXE
    La FXE si fa notare per l’insieme dei componenti di alta qualità che la costituiscono, come il cruscotto full color integrato, resistente alle sollecitazioni della guida, e i fanali led anteriori e posteriori completamente rinnovati.
    Nelle fasi della realizzazione della FXE sono stati inoltre applicati uno studio di ergonomia e una analisi dei touch-point, normalmente impiegati nello sviluppo della tecnologia “indossabile”, per fare di questa moto un veicolo esteticamente impattante e tecnicamente avanzato.
    La FXE sarà disponibile nei concessionari italiani Zero Motorcycles a partire da  settembre 2021 al prezzo di 13.990 euro Iva inclusa.
    Caratteristiche tecniche FXE
    Autonomia ciclo urbano: 161 km
    Autonomia ciclo misto extraurbano: 120 km
    Coppia massima: 106 Nm
    Potenza massima: 34kW @ 4300 rpm
    Velocità massima: 137 km/h
    Capacità massima pacco batterie: 7,2 kWh
    Tempo di ricarica con Zero Rapid Charger (1 kW) fino al 95%: 3,6 h. Tempo di ricarica minimo: 1,30 h
    Peso: 135 Kg
    Altezza sella: 836 mm
    La FXE è disponibile anche nella versione depotenziata da 11 kW LEGGI TUTTO

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    Monopattini Voi, tecnologia per non commettere infrazioni

    Dalla primavera 2020, dopo il primo lockdown, le città italiane sono state letteralmente invase dai monopattini elettrici, con conseguente boom di vendite ma anche altrettanti problemi relativi a regole, circolazione e incidenti. Per questo motivo Voi, operatore leader in questo settore, ha appena lanciato la prima sperimentazione al mondo su larga scala di computer vision, introducendo un’intelligenza artificiale (Luna) che rileva quando un monopattino lascia la strada per salire su un marciapiede, o quando il veicolo è parcheggiato in modo errato.
    La sperimentazione è stata testata, prima della distribuzione a Northampton nel Regno Unito (dove Voi ha una licenza esclusiva affidata dal governo britannico per testare il servizio di monopattini in sharing) alla fine di luglio 2021, sulle strade di Stoccolma. L’obiettivo della tecnologia Luna è provare a risolvere il problema della guida sui marciapiedi. Tra le varie funzioni c’è anche quella di identificare le aree della città che sono problematiche e aiutare a sviluppare infrastrutture adeguate.
    La prima fase della sperimentazione prevede l’installazione delle telecamere su un certo numero di monopattini. Viene poi identificato un gruppo di utenti che provano su strada la tecnologia di computer vision: in questo modo vengono raccolte informazioni visive in tempo reale sull’ambiente che il monopattino sta attraversando e si rilevano eventuali pedoni nel percorso. Non solo: la tecnologia è anche in grado di rilevare la superficie su cui si sta muovendo il monopattino, come una pista ciclabile, un marciapiede o una strada, e avvisare con un allarme acustico l’utente che sta commettendo un’infrazione.
    Si passa poi alla seconda fase. Circa 100 telecamere verranno installate sulla flotta di monopattini a Northampton. All’allarme acustico si aggiunge una nuova funzione della tecnologia che permette di esplorare il potenziale per rallentare automaticamente i monopattini qualora venga rilevata una guida inappropriata sui marciapiedi o in aree fortemente pedonalizzate. Se tutto va come previsto, entro il 2022 Luna dovrebbe integrare la sua tecnologia di telecamere direttamente sui monopattini.
    Migliorare il comportamento alla guida
    L’introduzione di questa nuova tecnologia sui monopattini Voi rappresenta per l’azienda la possibilità di migliorare la conformità non solo in termini di comportamento di guida, ma anche in relazione al corretto parcheggio, entrambi problemi legati a questo settore anche in Italia. L’algoritmo di parcheggio Luna può individuare se un monopattino è posizionato correttamente in un parcheggio virtuale utilizzando un’indicazione su strada o qualsiasi altro indizio visivo circostante che è addestrato a rilevare. 
    Monopattini: Mims convoca 1 luglio aziende su regole LEGGI TUTTO