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    MotoGp, Rins ha l'ok dei medici: torna in pista al Sachsenring

    ROMA – Alex Rins può tornare in pista nel Gran Premio di Germania. Dopo aver dato forfait alla gara di casa in Catalogna, il pilota della Suzuki festeggia il ritorno alle corse in tempi piuttosto rapidi. Lo spagnolo, infatti, aveva subito una frattura articolare del radio destro con una leggera scomposizione e una forte infiammazione dopo una caduta in bicicletta. Nulla di troppo preoccupante, ma sono risultate doverose le due settimane di stop. Rins ha avuto l’ok dai medici e da venerdì inizierà a girare per le prime prove libere. 
    Le parole di Rins
    In una recente intervista a ‘Hawkers Motorsport’, prima della consueta conferenza dei piloti del giovedì, Rins ha aggiornato i fan sulle proprie condizioni: “Mi sento bene, ho ancora un po’ di fastidio nel muovere la mano, ma era già chiaro che non sarebbe stato facile, quindi proveremo a dare il massimo. Il mio più grande rivale sono le cadute. In Germania usciremo con una nuova configurazione per vedere se mi dà qualche informazione in più sull’avantreno, che è dove abbiamo più difficoltà. Marquez? Quando è tornato è stato bello potere ricondividere momenti con lui in pista, ma è vero che si vede che sta passando un momento difficile. Sapevamo che l’infortunio che ha subito era grave, ma vedere Marc in scia ad altri piloti in una Q1 è qualcosa che non avrei mai pensato di vedere“, le sue parole.  LEGGI TUTTO

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    MotoGp, accordo tra Gresini e Ducati: insieme dal 2022

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    Mazda, i modelli elettrici saranno su una nuova piattaforma modulare

    Diverse le novità che si attendono da Hiroshima: Mazda punta a rispettare i parametri sulla riduzione di emissioni entro il 2050. Il passo necessario per ottenere risultati è la progressiva elettrificazione della gamma, che entro il 2030 sarà composta per un quarto da auto a batterie e per il resto da diverse alimentazioni a zero emissioni. Ecco le novità di prodotto che troveremo nei prossimi anni.
    La nuova piattaforma modulare
    La prima fase del piano è concentrata sull’elettrificazione della gamma. La piattaforma SKYACTIV Multi-Solution Scalable Architecture,verrà usata per produrre cinque modelli ibridi, cinque plug-in e tre elettrici, dedicati ai mercati giapponesi, europei, statunitensi, cinesi e del sud est asiatico tra il 2022 e il 2025.
    Durante questo triennio, i giapponesi continueranno lo sviluppo delle tecnologie poco inquinanti applicate ai motori a combustione interna, proseguendo sulla strada intrapresa con i propulsore e-Skyactiv X, ma sono attese altre novità come l’introduzione di nuovi motori sei cilindri in linea.
    La seconda parte, tra il 2025 e il 2030, sarà caratterizzata da una nuova architettura modulare, la SKYACTIV EV Scalable Architecture, che la Casa di Hiroshima sta sviluppando in maniera specifica solo per elettriche di varie tipologie e dimensioni.
    Sistema Co-Pilot Concept
    Il futuro di Mazda, però, non è solo a 0 emissioni, perché anche la sicurezza stradale è un tema sul il marchio sta stanno lavorando per sviluppare nuove tecnologie. I tecnici giapponesi stanno lavorando a un sistema di guida autonomo proprietario chiamato “Mazda Co-Pilot Concept” che debutterà come Mazda Co-Pilot 1.0 sulle vetture di dimensioni maggiori di Mazda a partire dal 2022.
    Con il Mazda Co-Pilot Concept, Mazda introdurrà col tempo un sistema che monitora le condizioni del conducente in ogni momento. Se viene rilevato un improvviso cambiamento nelle condizioni fisiche del conducente, il sistema passa alla guida autonoma, portando l’auto in un luogo sicuro, fermandola ed effettuando una chiamata di emergenza.
    Insieme a cinque produttori giapponesi, Mazda svilupperà specifiche progettuali comuni per i dispositivi di comunicazione di bordo di prossima generazione, al fine di arrivare ad un sistema di comunicazione standardizzato per fornire servizi di connessione più sicuri e senza stress.
    Mazda guarda all’estate con gli incentivi: ecco i Summer Bonus LEGGI TUTTO

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    MotoGp: team Gresini si lega a Ducati per il 2022

    ROMA – Ora è ufficiale: il team Gresini si lega alla Ducati per il 2022. La squadra, che tornerà a gestirsi in maniera autonoma in MotoGp, utilizzerà le moto della casa di Borgo Panigale, le quali saranno guidate da Enea Bastianini e dal futuro rookie Fabio Di Giannantonio, pronto a esordire in classe regina il prossimo anno. “Nei mesi scorsi il nostro impegno si è fuso con una forte spinta emotiva, con l’obiettivo di dare forma al futuro della Gresini Racing – ha detto Nadia Padovani, team principal e vedova di Fausto Gresini -. Arrivare a poterlo annunciare ci riempie di orgoglio e soddisfazione. È un progetto nato nel segno della continuità e che si fonda sui valori con i quali Fausto ha costruito questa bellissima realtà”.
    Le parole di Dall’Igna
    Anche Gigi Dall’Igna, direttore generale di Ducati, ha commentato con soddisfazione l’accordo: “Verso la fine dello scorso anno avevamo già delineato insieme a Fausto le basi di una possibile intesa e vogliamo ringraziare di cuore la sua famiglia per aver voluto portare avanti questo progetto insieme a noi”. Infine le parole di Carmelo Ezpeleta, Ceo di Dorna, altrettanto felice dell’annuncio: “È un piacere continuare a lavorare con la Gresini Racing come team indipendente. So quanto Fausto tenesse a questo progetto e sono sicuro che ne sarebbe molto orgoglioso ora. Ho avuto modo di parlare con Nadia in queste settimane e rivedo in lei, nei suoi figli e in tutto il team la determinazione e la grande passione per questo sport che tanto lo caratterizzava”. LEGGI TUTTO

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    Regione Lombardia, nuovi incentivi auto fino a 4mila euro

    Due modalità di rimborso
    I contributi sono prenotabili attraverso in due modalità: Linea A per chi ha già acquistato un veicolo e cerca un rimborso diretto; Linea B per chi compra un’auto tramite concessionario. La linea B è obbligatoria per chi fa domanda per la prima volta e la richiesta è disponibile a partire dal 30 giugno: la Regione rimborserà direttamente il concessionario, mentre il cliente pagherà una cifra già scontata.
    Gli incentivi verranno distribuite in ordine cronologico di prenotazione telematica.
    Registrazione sulla piattaforma
    I dealer che vogliono partecipare al bando come fornitori di veicoli a basso impatto ambientale devono presentare domanda registrandosi sulla piattaforma Bandi online, con SPID o CNS, se non sono già iscritti.
    I cittadini devono fare domanda dal 17 al 28 giugno sulla piattaforma Bandi online se interessati dalla Linea A: la dotazione è di 12mila euro. La Linea B, invece, riguarda le domande che devono essere gestite direttamente dai concessionari e prevede 18mila euro di rimborsi.
    Sia per la finestra 17-28 giugno che per la seconda dal 30 giugno al 29 ottobre, il contributo è prenotato dal venditore/concessionario prima dell’acquisto del veicolo, successivamente alla domanda di adesione del cittadino che viene effettuata presso il venditore. L’assegnazione avviene sempre a sportello, cioè in ordine cronologico fino ad esaurimento dei fondi.   
    Le regole per i contributi
    I contributi sono a fondo perduto per chi radia (cioè cancella dal PRA) un veicolo inquinante, sostituendolo con un mezzo a basso impatto ambientale con queste caratteristiche: un’autovettura di categoria M1, di nuova immatricolazione o già immatricolata a partire dal 1° gennaio 2020 e intestata a una Casa costruttrice o a un venditore/concessionario.
    Non c’è invece obbligo di radiazione in caso di acquisto di mezzi elettrici o a idrogeno: in questo caso, il contributo è dimezzato. Il veicolo acquistato deve essere immatricolato per la prima volta in Italia, mentre la radiazione deve essere successiva all’approvazione del bando attuativo e avverrà tramite il concessionario. La nuova auto dovrà essere mantenuta per almeno 24 mesi. Ogni cittadino potrà effettuare soltanto una domanda di contributo, contributo che è cumulabile solo con gli incentivi statali.
    Tutte le cifre 
    Ecco gli incentivi per classi di appartenenza delle auto:
    – 4.000 euro per auto a zero emissioni (elettrica pura o idrogeno); 2.000 euro (senza radiazione);
    – 2.500 euro per auto con emissioni di CO2 ≤60 g/km e NOx ≤ 85.8 mg/km (euro 6D benzina, metano, Gpl o ibride);
    – 2.000 euro per auto di CO2 ≤60 g/km e con NOx ≤ 126 mg/km (euro 6D-Temp benzina, metano, Gpl o ibride oppure euro 6D diesel);
    – 2.000 euro per auto con emissioni 60
    – 1.500 euro con emissioni 60
    – 1.500 euro con emissioni 110
    – 1.000 euro con emissioni 110
    Oltre a questi, dal concessionario va detratto in fattura anche lo sconto di almeno il 12% sul listino base al netto degli optional, o di almeno 2.000 euro in caso di veicoli elettrici.
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    Vince la Range Rover di Aguero e… la mette subito in vendita

    El Kun Aguero ha annunciato già il suo futuro a tinte catalane, lasciando il Manchester City dopo tanti anni. Nella sua passerella di addio, elargisce regali a compagni di squadra e staff tra orologi preziosi con dedica personale e una Range Rover Evoque. Il suo Suv è stato infatti vinto da un magazziniere con una lotteria interna allo staff ed è stato proprio il bomber argentino a consegnargliela, ma il signor Ally Marland ha spiazzato tutti… mettendola subito in vendita.

    Una vendita per un buon motivo nobile

    Non che sia stato un regalo non apprezzato, ma la scelta è stata fatta in accordo con sua moglie: la coppia ha già altre auto in garage e il prezioso Suv appartenuto al bomber argentino rappresenta un surplus da cui si potrebbe ottenere un’ottima cifra. Pur se generosa, la società del City non paga ai dipendenti le stesse cifre dei calciatori, per cui l’incasso della vendita rappresenterà sicuramente un toccasana alle finanze della famiglia Marland mentre il mantenimento dell’auto sarebbe una spesa in più.

    Inoltre, il magazziniere non ha pensato soltanto ai conti di casa sua: il 5% della vendita sarà infatti devoluto in beneficenza al Derian House Children’s Hospice di Chorley, Lancs. La struttura accoglie minori in difficoltà e disabili e la famiglia conosce la sua importanza. La Range Rover Evoque è in vendita su eBay a una cifra vicina ai 27.000 euro, con un tachimetro di 16.900 km.

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    Mercedes-AMG GT 4 porte Coupé, la nuova Edition porta un assetto inedito

    Pubblico e addetti ai lavori attendono di conoscere Mercedes-AMG GT 4 porte Coupé E Performance, la ibrida plug-in con motore V8 4 litri biturbo. Per spezzare l’attesa, però, da Stoccarda arrivano novità per la gamma della celebre granturismo, introducendo soluzioni inedite (che vedremo a partire da agosto) per quanto riguarda stile ed elementi tecnici su un progetto già oggetto di rinnovamento lo scorso anno.Guarda la galleryMercedes-AMG GT 4 porte Coupé
    V8 Styling Package
    Si spazia da soluzioni di design, come la possibilità di dotare le AMG 53 e 43, sigle dei motori sei cilindri in linea 3 litri mild hybrid, del frontale delle GT 4 porte Coupé con motore V8 4.0. E’ il V8 Styling Package, parte integrante della Edition, serie speciale caratterizzata da una colorazione di rosso esclusivo, sfumature verso l’amaranto con le cromature e i dettagli in nero lucido a svettare. I cerchi da 21 pollici di serie sono un altro elementi chiave della dotazione.
    Caratteristiche del volante
    Il perfezionamento della grande coupé 4 porte passa da soluzioni all’interno, come il volante AMG Performance, con le due razze superiori scompose in ulteriori due elementi, per un notevolissimo effetto. Dietro al volante, già noti dal restyling 2020, la strumentazione Widescreen con MBUX specifico e grafiche AMG.
    Un nuovo assetto
    Al di là degli accorgimenti estetici, un sostanziale sviluppo interviene alla voce sospensioni. L’assetto AMG Ride Control+ con sospensioni pneumatiche accoglie un’evoluzione sotto forma di molle pneumatiche dotate di due valvole di controllo della pressione, grazie alle quali l’elettronica è in grado di gestire i movimenti in estensione e compressione in modo molto più preciso, isolando la cabina al meglio. Ne risulta amplificata anche la differenza tra modalità di guida improntate al comfort e altre specializzate sulla dinamica. 
    I motori di Mercedes-AMG GT 4 porte Coupé oggetto degli interventi dal prossimo agosto sono i 3 litri da 367 cavalli, mild hybrid “AMG 43” e il livello di potenza “AMG 53”,da 435 cavalli, sempre mild hybrid. Rispettivamente dichiarano una velocità massima di 270 e 285 km/h. LEGGI TUTTO

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    Mob-ion AM1: uno scooter a idrogeno direttamente dalla Francia

    L’idrogeno può realmente diventare l’alimentazione del futuro? A questa domanda stanno cercando di rispondere gli uomini e le donne di Mob-ion – gruppo francese di 38 partner impegnati sin dal 2015 nel creare un nuovo modo di pensare la mobilità -, che hanno da poco dato il via alla prima fase di sperimentazione di uno scooter con tale alimentazione. 
    Il suo nome è AM1 e secondo quanto appreso potrà circolare grazie ad alcune celle a idrogeno capaci di alimentare il suo motore da 3kW. 
    Powerpaste, la soluzione dell’IFAM per le due ruote a idrogeno
    Con l’idrogeno verso il futuro
    A lavorare sull’implementazione di queste celle ad idrogeno è STOR-H Technologies, che insieme a Mob-ion sta dando vita ad un sistema capace di generare elettricità così da alimentare il motore e ricaricare in modo intelligente la batteria quando l’utente non è in marcia.
    Facendo reagire l’idrogeno con l’ossigeno nell’aria, dunque, la cella produrrebbe elettricità, vapore acqueo e calore. Questo calore, che normalmente andrebbe disperso, sullo scooter AM1 verrà utilizzato per consentire agli idruri di rilasciare l’idrogeno immagazzinato e alimentare di conseguenza il mezzo.
    Tempi di ricarica azzerati
    Una soluzione innovativa, quella di Mob-ion, che in un mercato in continuo fermento evolutivo come quello dell’automotive non avrà problemi ad inserirsi.
    “La tecnologia sviluppata da STOR-H – hanno spiegato i vertici dell’azienda francese – permette di contenere l’idrogeno in cartucce standard delle dimensioni di due lattine […]. Questo metodo di stoccaggio è molto stabile e molto sicuro e il rifornimento è facilitato. Non si tratta di classiche batterie ricaricabili perché, tecnicamente, il tempo di ricarica non esiste. L’autonomia è infinita, quando le cartucce sono vuote basta recarsi presso il distributore più vicino e sostituirle con cartucce piene. Ci vuole meno di un minuto per fare rifornimento […]”.
    Tuttavia, il progetto è ancora in via sperimentale, tanto che la prima fase dovrebbe concludersi tra settembre e ottobre 2021. Dopodiché, per dimostrare l’effettiva funzionalità, si passerà allo sviluppo di un prototipo 1, per poi passare alla commercializzazione nella prima metà del 2023.
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