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    MotoGp, Marquez e la telefonata di Doohan: “Mi ha aiutato molto”

    ROMA – Marc Marquez e quella telefonata di Mick Doohan. Il pilota spagnolo ha avuto l’onore di ricevere dei consigli dalla leggenda australiana che, come nel caso del nativo di Cervera, ha attraversato un periodo molto complicato prima di tornare al successo. Marquez ce l’ha fatta dopo 581 giorni di attesa, mentre Doohan si è laureato per cinque volte consecutive campione del mondo nella classe 500 dal 1994 al 1998, solo in seguito a un pauroso incidente. Mick infatti rischiò l’amputazione di una gamba nel ’92 ad Assen, ma per fortuna dopo un lungo periodo di riabilitazione tornò più forte di prima. 
    Le parole di Marquez
    Marquez ha racconta la chiamata ricevuta da Doohan dopo il successo nel Gran Premio di Germania: “Ho avuto una telefonata di quasi mezz’ora con Mick Doohan che mi ha aiutato molto, mi ha raccontato il suo caso del 1992-93, come si sentiva, cosa gli stava succedendo, quali errori stava facendo e sembrava che stesse raccontando la mia situazione. Ho solo ascoltato, non ho parlato. Gli ho detto di spiegarmi come aveva attraversato e superato quel periodo. Mi ha rassicurato molto, perché se una leggenda come lui ha attraversato un periodo simile al mio riuscendo a superarlo allora era possibile fare altrettanto. È tornato su una moto che gli altri piloti avevano cambiato, e poi ha iniziato a commettere errore stupidi, che di solito non faceva mai. Più o meno lo stesso che è capitato a me quest’anno. Mi ha detto di avere pazienza, che il tempo aggiusta tutto”, le parole di Marc.  LEGGI TUTTO

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    Denuncia il furto dell’auto per non pagarne la rottamazione: indagato un68enne

    Porta la Nissan Terrano in un’officina per ripararla, ma il preventivo che riceve è troppo alto. Ed è qui che un 68enne di Capoterra (in provincia di Cagliari) ha la cattiva idea: invece di portare la vettura a rottamare, l’uomo decide abbandonarla e sporgere denuncia per furto. I fatti risalgono a febbraio 2020, ma adesso il reato è stato scoperto e l’uomo è stato denunciato.
    Presta soccorso con la sua Mazda: i ladri gliela rubano, ma la fuga termina in fiamme
    Multa e denuncia
    Dopo il preventivo, a suo giudizio, troppo alto, l’uomo lascia la Nissan parcheggiata davanti all’officina. Accortosi dell’abbandono, il titolare lo chiama più volte per farla portare via, ma ogni tentativo risulta inutile. Nel frattempo passano i mesi e finalmente i vigili urbani controllano il veicolo: scoprono che è sprovvisto di assicurazione e di conseguenza fanno scattare multa.
    La situazione della vettura viene poi spiegata ai carabinieri anche dal titolare dell’officina meccanica e segue così un nuovo controllo. Gli agenti scoprono che il 68enne a settembre 2020 aveva denunciato il furto della Nissan per scrollarsi di dosso ogni responsabilità per eventuali pagamenti di sanzioni o rottamazione. Adesso che la faccenda è stata scoperta, l’uomo è stato denunciato per simulazione di reato.
    Torino, presa la banda dei “camion parcheggiati”: rubavano ricambi d’auto LEGGI TUTTO

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    Ragazza italiana perde la vita a Parigi, travolta da un monopattino

    Dopo le tante diatribe causate dai problemi che tali mezzi avevano creato alla viabilità e al decoro urbano nelle nostre città, torna la polemica sui monopattini elettrici. A scatenarla un icidente mortale, dopo che lo scorso lunedì Miriam Segato è stata travolta e uccisa a Parigi lungo le rive della Senna da due ragazze che viaggiavano a tutta velocità e che non l’hanno nemmeno soccorsa. 
    Monopattino, incidente grave: esplode in ascensore
    Travolta a tutta velocità
    La procura di Parigi ha già aperto un’inchiesta per omicidio colposo, aggravato dalla fuga e dall’omissione di soccorso, con la polizia che ha immediatamente lanciato un appello per ritrovare le due ragazze colpevoli dell’incidente.
    Secondo la ricostruzione, il tutto è avvenuto all’una del mattino all’altezza dell’Ile-de-la-Cité, quando la ragazza – 31enne originaria di Capalbio e cameriera in un ristorante parigino – è stata investita da un monopattino che viaggiava a velocità elevata. Finita a terra priva di sensi e in arresto cardiaco a causa dell’impatto contro il marciapiede, la giovane è stata immediatamente soccorsa dai sommozzatori della brigata fluviale presente in zona e trasportata in ospedale, ma purtroppo non c’è stato nulla da fare.
    Serve più responsabilità
    Vista la gravità dell’incidente, quindi, in molti sono tornati ad interrogarsi sull’effettiva pericolosità di tali mezzi e alle eventuali strette sulla circolazioni degli stessi lungo le strade o i marciapiedi (nella Capitale francese al momento i monopattini elettrici possono muoversi senza limitazioni).
    Sull’incidente è intervenuto anche David Belliard, membro del team del sindaco di Parigi, Anne Hidalgo, e responsabile dei trasporti, della mobilità, delle norme e dei regolamenti sulle strade della città, che ha chiesto chiarezza sull’incidente e ha ribadito come la sicurezza dei pedoni resta una delle priorità su cui lavorare.
    Monopattino elettrico in fiamme: il proprietario riprende la scena con lo smartphone LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Vinales: “Yamaha non risponde sui problemi, voglio tornare a casa”

    ROMA – “Cosa dice Yamaha dei problemi? È un continuo ‘non lo sappiamo’. Ho provato a fare traiettorie interne, esterne, ho provato a frenare e accelerare in tutti i modi. Sappiamo che sorpassare con questa moto è difficile, ma quel che più mi crea frustrazione è non avere risposte al perché non ho grip quando vado sul gas”. Maverick Vinales è sconsolato dopo l’ultimo posto nel Gran Premio di Germania, ottavo appuntamento stagionale della MotoGp. Il pilota spagnolo non è riuscito nemmeno ad avvicinarsi alla zona punti, chiudendo dietro all’altro flop di giornata, Franco Morbidelli. “Ho voglia di tornare a casa. La avevo già venerdì e sabato – ha aggiunto -. Non so cosa rispondere perché è complicato. Vedi gli altri come vanno in pista e vedo come vado io ed è incredibile la differenza. Come pilota mi sento frustrato”.
    Nessuna intenzione di mollare
    “Ho sempre lo stesso problema, la ruota posteriore slitta molto. Lo dico da Portimao e non c’è soluzione. È vero che stiamo lavorando, ma sono passate già sei gare. Cerco di essere calmo, di lavorare tranquillo, cerco di fare di tutto, ma il risultato è lo stesso. Io con il setting di Quartararo? Ogni pilota deve avere le sue regolazioni, i suoi riferimenti per il proprio stile di guida. Non voglio usare le sue impostazioni perché non guido come lui. Non mi adatterò a qualcosa che va bene per lui ma non funziona per me”. Il pilota spagnolo ha poi concluso così: “Non ho mai e poi mai pensato di gettare la spugna. Mi fido molto di me stesso e so cosa posso fare. Non mi arrenderò mai”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp: Marquez è tornato, 581 giorni dopo la prima vittoria post infortunio

    ROMA – Marc Marquez supera ancora ogni previsione e, dopo tre cadute consecutive, ritrova il successo per la prima volta dopo il lungo stop e le tre operazioni. Il pilota catalano fa suo il Gran Premio di Germania, ottavo appuntamento stagionale della MotoGp. Per lui, dopo 581 giorni tra interventi chirurgici, mesi passati in casa e un lunghissimo recupero, arriva finalmente una gioia, proprio nel circuito dove non ha quasi mai fallito. Si tratta infatti dell’undicesima vittoria consecutiva per Marquez tra classe 125, Moto2 e classe regina.
    Come proseguirà la stagione?
    La vittoria di ieri può davvero rappresentare una svolta per la stagione di Marquez, che non può certo puntare a una rimonta per il Mondiale, ma dopo la pausa estiva (che scatterà tra una settimana dopo Gp di Assen) l’obiettivo sarà portare a casa più successi possibile, per poi iniziare a lavorare duramente per il 2022, l’anno in cui, presumibilmente, Marquez tornerà in piena forma. LEGGI TUTTO

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    ePrix Puebla gara2, Mortara in trionfo: ora è il nuovo leader del Mondiale

    Firma la seconda vittoria in Formula E, Edoardo Mortara. L’ePrix di Puebla è un controllare Pascal Wehrlein per 15 minuti, gli ultimi, corsi con la pressione della Porsche addosso, alleggerita solo per errore di Wehrlein a 7 minuti dalla bandiera, che caccia il tedesco a 2″ da Mortara.
    Il pilota Venturi porta a casa la vittoria grazie a un passo solido sì – già visto sabato – ma soprattutto grazie a una strategia azzeccata nella gestione dell’Attack Mode.
    Vincente l’utilizzo dell’AM
    Molto penalizzante passare in curva 8 a Puebla, così avviene che nelle primissime fasi di gara siano Rowland e Wehrlein a giocarsi entrambi gli Attack Mode nel giro di 11 minuti, tra il settimo e il diciottesimo di gara. Mortara gioca copiando dopo 10 minuti l’Attack Mode di Rowland ma è con il secondo, al minuto 19, che costruisce il capolavoro tattico. Apre un distacco, da leader della corsa, sufficiente su Rowland per passare dall’Attack Mode senza perdere la posizione. Non la mollerà fino al traguardo. 
    Partenza regolare
    È l’epilogo di gara-2 a Puebla, scattata con Rowland dalla pole e Wehrlein accanto. I ruoli non cambiano per 20 minuti, salvo gli avvicendamenti ordinari, dettati dai passaggi in Attack Mode. 

    WHAT A START! The moment we went green at @autodromo_abed Click here for LIVE updates https://t.co/qD4c9DojZZ2021 CBMM Niobium #PueblaEPrix pic.twitter.com/mpzK3bdbTe
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) June 20, 2021

    Un ePrix corso su binari molto più lineari rispetto alla gara del sabato. Nessuna safety car a spezzare il ritmo, anche se non sono mancati gli incidenti e alcune battaglie divertenti.
    Di Grassi fa strike
    Da dimenticare l’ePrix di Lucas Di Grassi, vincitore di gara-1 per la squalifica di Wehrlein (sulla quale Porsche ha avanzato ricorso). Prima tampona De Vries al rientro dall’Attack Mode, in curva 9. Rimedia un drive through e, nelle fasi successive di gara, centra anche Alexander Sims.

    .@LucasdiGrassi has been given a drive through penalty after this collision with @nyckdevries… Click here for LIVE updates https://t.co/qD4c9DojZZ@audisport @MercedesEQFE 2021 CBMM Niobium #PueblaEPrix pic.twitter.com/S8QykmcZXP
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) June 20, 2021

    Mahindra che porta a casa il piazzamento di Lynn, sesto, tra le due BMW di Dennis e Guenther. 
    Cassidy agguanta il podio
    Sul podio con Mortara e Wehrlein (peraltro ancora sotto investigazione per un utilizzo eccessivo di potenza in gara) chiude Nick Cassidy, su Envision. Un piazzamento strappato a 90 secondi dalla bandiera, quando l’attacco sulla Nissan di Rowland va a buon fine. Rowland per tutta la gara a navigare nelle posizioni da podio. 
    Avrebbe potuto ottenere più punti Vergne, solo ottavo per un suo errore di guida, che gli fa perdere 2 posizioni ai 9 minuti dal termine. Chiude davanti a Mitch Evans e René Rast. 
    Con la vittoria nell’ePrix di Puebla, Edoardo Mortara è il nuovo leader di campionato, 72 punti, poi Frijns a 62 e Da Costa a 60. Il portoghese di DS Techeetah ha corso un week end opaco, concluso con un errore e la monoposto contro le barriere di curva 7.

    Disaster for @afelixdacosta as he hits the wall – that’s the end of his race..Click here for LIVE updates https://t.co/qD4c9DojZZ@DSTECHEETAH 2021 CBMM Niobium #PueblaEPrix pic.twitter.com/7JVaNmgrku
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) June 20, 2021 LEGGI TUTTO