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    MotoGp, Remy Gardner sulle orme del padre: correrà con KTM nel 2022

    ROMA –  La notizia era nell’aria, ma adesso è arrivata anche l’ufficialità: Remy Gardner, figlio del campione del mondo 1987 della classe 500, sarà un pilota del team KTM Tech3 lasciando così la Moto2 per fare il salto in MotoGp. Il 23enne australiano, che ha appena vinto il Gp d’Italia al Mugello ed è salito sul podio in 5 delle 6 gare sin qui disputate prendendosi la testa del mondiale con 8 punti di vantaggio su Fernandez, approderà così nella classe regina del motomondiale ricalcando le orme del padre. “Sono estremamente felice che KTM mi abbia dato questa opportunità. È un sogno che si avvera per me. È un’opportunità incredibile e non vedo l’ora di salire sulla moto. Voglio ringraziare KTM per aver creduto in me. Ora dobbiamo concentrarci sul finire bene questa stagione”, le sue parole.
    Gardner in MotoGp per seguire le orme del padre
    Una storia, quella di Remy Gardner, da predestinato. Figlio del campione del mondo 1987, 23 anni, ha fatto il suo debutto nel Gp di San Marino nel 2014. Nel 2019, poi, la prima volta sul podio in Moto2 – al GP di Argentina  – prendendosi la scena e diventando uno dei principali protagonisti della categoria. Dopo il successo al Mugello dello scorso fine settimana, ora è salito a quota due vittorie in carriera mentre dal prossimo anno salirà in MotoGP a quasi tre decenni dal ritiro del padre, che ha lasciato la classe regina nel 1992. L’opportunità, per il giovane Gardner, di seguire le orme paterne. LEGGI TUTTO

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    Dovizioso, passione motocross: parteciperà al campionato italiano

    ROMA – Le moto, per Andrea Dovizioso, rappresentano non soltanto un lavoro ma anche una passione da coltivare. Proprio per questo il forlivense, in attesa del nuovo test con Aprilia che potrebbe chiarire il suo futuro riportandolo in MotoGp forse già nella prossima stagione, si cimenta anche con il motocross tanto che, dopo aver preso parte al Campionato Regionale MX Emilia Romagna – dove dopo 3 prove è nella top 5 della categoria MX2  –  correrà la sua prima gara del torneo nazionale sabato e domenica a Cavallara di Mondavio, in provincia di Pesaro-Urbino.
    La passione per il motocross del Dovi
    Una nuova avventura, quindi, per il pilota italiano che salirà in sella per prendere parte al quarto round stagionale con una Yamaha 250 4 tempi nella categoria Fast MX2. “Ho deciso di dedicarmi alla mia passione per il motocross, avevo bisogno di staccare – ha confessato ai microfoni di Sky Sport -. Mi sono dedicato a questo sport complicato, anche se i dottori non te lo consigliano a 35 anni. Però la passione comanda, ho preso oltre due o tre botte. Vado 3-4 volte a settimana, grigliata e gara con gli amici. Ci divertiamo così”, ha ammesso l’italiano in attesa di svelare quale sarà il proprio futuro. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bagnaia: “Pronto per voltare pagina dopo il Mugello”

    ROMA – Francesco Bagnaia cancella il disastroso Gran Premio d’Italia, avvicinandosi con fiducia alla gara di Barcellona di questo weekend. Il pilota della Ducati, reduce da uno zero che gli è costato il secondo posto nel Mondiale, vuole ridurre il gap sul leader Quartararo: “Lo scorso anno ero riuscito a compiere una bella rimonta, finendo sesto dopo essere partito quattordicesimo. Quest’anno sarà importante iniziare il weekend con il piede giusto fin dal venerdì e disputare poi una buona qualifica il sabato. Rispetto al 2020, correremo in un periodo dell’anno diverso e anche il layout del circuito è leggermente cambiato, dopo la variazione che è stata apportata alla curva 10. Sono pronto per tornare in pista per voltare finalmente pagina dopo tutto quello che è successo al Mugello”, le parole del classe 1997. 
    Le parole di Miller
    L’altro pilota della Ducati, Jack Miller, traccia il target per il weekend di gara. Un piazzamento nei primi 3 farebbe felice l’australiano dopo l’opaco Gp d’Italia: “Dopo qualche giorno di pausa – dichiara – torniamo a correre su un altro tracciato che mi piace molto: il circuito del Montmeló. Conosco la pista molto bene anche perché, vivendo ad Andorra, vengo qui spesso ad allenarmi con la mia Panigale V4 S. Ora però è finalmente tempo di tornarci con la mia Desmosedici GP. Mi sento pronto per affrontare questo Gran Premio: nel 2020 avevo chiuso la gara al quinto posto, ma quest’anno l’obiettivo sarà sicuramente quello di lottare per il podio”. LEGGI TUTTO