Domenico Sottile
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MotoGp, Marquez: “Ho pensieri diversi da Rossi, non correrei per il 15° posto”
ROMA – Negli ultimi anni la rivalità si è affievolita per diversi motivi, ma il rispetto rimane ancora intatto. Da una parte l’infortunio di Marc Marquez e dall’altra la mancanza di Valentino Rossi ai vertici: l’ultimo anno delle due leggende viventi non è stato da ricordare. Il pilota della Honda ci tiene però a riconoscere la resilienza del ‘Dottore’, il quale nonostante i deludenti risultati non si arrende: “Il suo approccio è ammirevole – racconta -, dopo tutto quello che ha fatto, ha ancora voglia di correre ma abbiamo mentalità diverse. Quando non potrò più vincere e lottare per le vittorie, mi fermerò. Non sono fatto per correre per la 15^ posizione”.
“Bagnaia e Quartararo favoriti”
Marquez non si pone tra i principali pretendenti per il titolo. La distanza dalla vetta e un feeling non ancora ritrovato del tutto, spingono lo spagnolo a virare su altri nomi: “Io penso che il campionato sarà tra Quartararo e Bagnaia. Bagnaia va forte, è costante e non ha la pressione di dover vincere il mondiale per forza, come Mir nel 2020. Vincere è difficile ma confermarsi di più. Quest’anno Quartararo, Bagnaia e Rins stanno andando più forte di lui. Mir sta facendo la strategia dell’anno scorso, provare a finire tute le gare, ma finendo tutte le gare, vinci il mondiale una volta, non tante volte”, conclude in esclusiva a Sky Sport. LEGGI TUTTO - in Motori
MotoGp, Marquez: “Mentalità diverse tra me e Rossi, ma lo ammiro”
ROMA – Una rivalità storica, che negli ultimi anni si è affievolita per diversi motivi. Da una parte l’infortunio di Marc Marquez e dall’altra la mancanza di Valentino Rossi ai vertici. Il pilota della Honda però riconosce la resilienza del ‘Dottore’, il quale nonostante alcuni deludenti risultati non si arrende: “Il suo approccio è ammirevole, dopo tutto quello che ha fatto, ha ancora voglia di correre ma abbiamo mentalità diverse. Quando non potrò più vincere e lottare per le vittorie, mi fermerò. Non sono fatto per correre per la 15^ posizione”, le parole di Marquez.
Lotta a due per il Mondiale
Marquez non si pone tra i papabili vincitori per il titolo. La distanza dalla vetta e un feeling non ancora ritrovato del tutto, spingono lo spagnolo a virare su altri nomi: “Io penso che il campionato sarà tra Quartararo e Bagnaia – rivela in esclusiva a Sky Sport -. Bagnaia va forte, è costante e non ha la pressione di dover vincere il mondiale per forza, come Mir nel 2020. Vincere è difficile ma confermarsi di più. Quest’anno Quartararo, Bagnaia e Rins stanno andando più forte di lui. Mir sta facendo la strategia dell’anno scorso, provare a finire tute le gare, ma finendo tutte le gare, vinci il mondiale una volta, non tante volte”. LEGGI TUTTO - in Motori
Bentley Bentayga S, sportività e lusso si fondono nel maxi-suv
Sotto le sue forme possenti non c’è spazio per altro se non per la sportività e il lusso. Il nuovo Bentley Bentayga S, infatti, lascia infinite possibilità di personalizzazione ed è spinto da un motore V8 4 litri biturbo. Insomma, quanto basta per collocarlo ai vertci. Ma scopriamo più da vicino il nuovo maxi-suv della Casa di Cricklewood.
Anche 7 posti
Già dalla configurazione degli interni, Bentayga S offre tre soluzioni diversissime tra loro: dalla classica proposta 5 posti a una versione 4 posti che esalta lo spazio e le chicche luxury per i passeggeri posteriori. L’alternativa Bentayga S 7 posti abbina prestazioni da supercar con la funzionalità di un “maxi-suv da famiglia”, con tutti i distinguo del caso.
Cerchi in lega da 22″
È anzitutto una personalizzazione stilistica quella che Bentley applica con la versione S. Si parte dai cerchi in lega da 22 pollici per proseguire con le applicazioni in nero lucido. Calandra ed elementi della fascia paraurti, calotte degli specchietti e inserti sulle soglie sottoporta; la cornice dei finestrini e l’insieme dello spoiler posteriore, fino ai terminali di scarico ovali, quattro gemellati, contornati dal simil-diffusore.
Bentley Bentayga Hybrid, rinnovamento plug-in in stile Continental corriere dlelo sport
Anche le cornici dei gruppi ottici posteriori seguono il tema stilistico del “glossy black”, ripreso all’interno, dove la fascia in plancia, solitamente silver e alluminio lavorato, ha le sfumature eleganti del tema brunito. I rivestimenti nell’abitacolo sono un abbinare pelle e Alcantara.
290 km/h di velocità massima
Il contorno estetico fa da contenitore a una scheda tecnica di Bentley Bentayga S scritta dal motore biturbo 4 litri, un otto cilindri da 550 cavalli e 770 Nm di coppia, che muove il suv con numeri assoluti notevoli: 290 km/h di velocità massima, 4″5 in accelerazione da 0 a 100 km/h. Dicono poco, in sé. Le attenzioni dei tecnici per sottolineare i tratti sportivi sono finite sull’assetto.
Massimo controllo con il sistema Dynamic Ride
Le sospensioni pneumatiche hanno una taratura del 15% più rigida, che in modalità di guida Sport esprime tutto il controllo dei movimenti laterali della cassa veicolo. Un controllo sul quale interviene anche il sistema attivo Bentley Dynamic Ride, con barre stabilizzatrici dotate di attuatore elettrico a 48 volt, in grado di contrastare le forze G in curva con una coppia fino a 1.300 Nm. Così stabilizza l’assetto, mentre il Torque Vectoring migliora l’inserimento dell’avantreno, rallentando la ruota posteriore interna alla curva e creando un momento di imbardata favorevole.
Della modalità Sport va detto anche il comando dello sterzo reso più diretto e la regolazione dell’ESC un po’ più libera, soglia di intervento innalzata per lasciare al guidatore margini superiori nel controllo dell’auto prima dell’apporto dell’elettronica.
Sono specifiche tutte di serie su Bentayga S, come la linea di scarico un po’ più aperta nei silenziatori sul finale, con un minor numero di fori all’interno: il flusso dei gas risulta essere più libero e la sonorità più accentuata.
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MotoGP Italia: la programmazione Sky Sport del weekend
MotoGp: livrea tricolore per Marini nel Gp del Mugello
Riflettori su Marquez e Rossi
Domani alle 18 Valentino Rossi sarà protagonista di una lunga chiacchierata con Guido Meda in diretta dal Mugello (live anche su Sky Sport 24). A seguire, alle 18.30, sarà la volta di Marc Marquez, intervistato da Antonio Boselli: lo spagnolo racconterà tutte le tappe del suo lungo infortunio, la riabilitazione e il ritorno in pista. Venerdì 28 maggio, alle 19, in onda il film “Voglio correre”, che racconta storia, aneddoti, carriera e il rapporto del dottor Costa con quelli che lui definisce “eroi” del nostro tempo, i piloti della MotoGP e del motorsport in generale. Sempre venerdì, alle 21, in programma “La sicurezza in testa”, uno speciale dedicato all’evoluzione della sicurezza in pista e su strada, grazie alla continua ricerca e allo sviluppo che AGV ha dedicato ai caschi, sia per i top riders della MotoGP che per tutti coloro che amano utilizzare le due ruote su strada. Sabato 29 maggio, dopo le qualifiche di Moto2 alle 16.10, “We riders – Proviamo una MotoGP”: le giornate speciali vissute da Guido Meda e Mauro Sanchini che a Misano qualche settimana fa hanno avuto l’opportunità di provare una vera MotoGP scendendo in pista con l’Aprilia RS-GP. Due giornate di puro divertimento e adrenalina in pista durante gli Aprilia Days.
Programmazione del Gran Premio d’Italia
Giovedì 27 maggio
Ore 14.15: Paddock Live Pass
Ore 17: Conferenza stampa piloti
Ore 18: Intervista a Valentino Rossi
Ore 18.15: Racebook
Ore 18.30: “Bentornato Marc!”
Venerdì 28 maggio
Ore 8.55: prove libere 1 Moto3
Ore 9.50: prove libere 1 MotoGP
Ore 10.50: prove libere 1 Moto2
Ore 11.50: Paddock Live
Ore 13: Paddock Live
Ore 13.10: prove libere 2 Moto3
Ore 14.05: prove libere 2 MotoGP
Ore 15.05: prove libere 2 Moto2
Ore 16.05: Paddock Live
Ore 18: Paddock Live Show
Ore 18.30: Talent Time
Ore 18.45: “Anteprima voglio correre”
Ore 19: “Voglio correre”
Ore 21: “La sicurezza in testa”
Sabato 29 maggio
Ore 8.55: prove libere 3 Moto3
Ore 9.50: prove libere 3 MotoGP
Ore 10.50: prove libere 3 Moto2
Ore 11.50: Paddock Live
Ore 12.15: Paddock Live
Ore 12.30: qualifiche Moto3
Ore 13.30: prove libere 4 MotoGP
Ore 14.10: qualifiche MotoGP
Ore 15.10: qualifiche Moto2
Ore 16.05: Paddock Live
Ore 16.10: “We Riders – Proviamo una MotoGP”
Ore 17.30: conferenza stampa piloti
Ore 18: Paddock Live Show
Ore 18.30: Talent Time
Domenica 30 maggio
Ore 8.35: warm up Moto3, Moto2, MotoGP
Ore 10.30: Paddock Live
Ore 11: gara Moto3
Ore 12: Paddock Live
Ore 12.20: gara Moto2
Ore 13.15: Paddock Live
Ore 13.30: Grid
Ore 14: gara MotoGP
Ore 15: Zona Rossa
Ore 15.45: Paddock Live
Ore 18: Race Anatomy MotoGP
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BMW M4 Competition Cabriolet: 510 cv a cielo aperto
Rapporto peso-potenza di 5,1 kg/cv
Dritti al vertice dell’offerta BMW M, con il medesimo motore 6 cilindri 3 litri twin turbo da 510 cavalli e 650 Nm di coppia della M4 Coupé. Diversa è la premessa tecnica, perché la cabriolet necessita di una serie di interventi di irrigidimento della scocca dovuti dall’assenza dei montanti B e C. Così, l’asticella del peso sale, arriva a 1.920 kg anche per la presenza della trazione M xDrive, numeri che equivalgono a un rapporto peso-potenza di 5,1 kg/cv.
In termini assoluti, le prestazioni restano elevatissime: 250 km/h di velocità massima, 280 orari con l’optional M Driver’s Package, mentre lo 0-100 km/h è di 3″7.
Anche con trazione posteriore
La scelta della trazione quattro ruote motrici sviluppata da BMW M prevede che si possa guidare M4 Competition Cabrio in configurazione quattro ruote motrici, 4WD Sport, oppure trazione posteriore.
La linea di trazione è impreziosita dal differenziale a controllo elettronico Active M, di serie diversamente dal pacchetto M Drive Professional, che comprende soprattutto la soluzione di controllo di trazione personalizzabile su 10 diversi livelli di intervento.
Capote giù in 18″
La grande novità dell’ultima generazione di Serie 4 cabriolet è nella capote morbida, più leggera e meno ingombrante di un tetto ripiegabile rigido. Una scelta che equivale ad aver guadagnato il 40% di peso e 80 litri di volume utile nel bagagliaio (385 lt), per un’apertura elettronica in appena 18″.
Assetto ai vertici
Lo stile, l’impatto della nuova calandra, è stato ampiamente “digerito” dagli appassionati. Così, M4 Competition Cabriolet racconta prevalentemente gli interventi tecnici, le geometrie delle sospensioni (adattive) anteriori, a doppi bracci oscillanti, specifiche. Il telaio supplementare al quale sono ancorate le sospensioni è dotato di una piastra ulteriore di irrigidimento, in alluminio. Interventi ulteriori sono i bracci di irrigidimento applicati nel sottoscocca, il telaio posteriore delle sospensioni solidale con la scocca e gli elementi elastici dell’assetto al retrotreno specifici per il modello.
C’è molto altro che non il solo motore, super, a descrivere la sportività del modello, così vanno elencati il rapporto di demoltiplicazione dello sterzo reso più diretto, i freni M Compound di serie, con duplice possibilità di “attacco” della frenata, il feeling percepito dal guidatore all’azionamento del pedale. Ancora, i cerchi da 19 e 20 pollici, differenziati tra i due assi e forgiati. A richiesta, la specifica dei freni M Carbon Ceramic.
BMW M3 e M4 Competition, potenza bruta alla prova LEGGI TUTTO - in Motori
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MotpGp, Quartararo verso il Mugello: “Un weekend speciale”
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