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    Venezia, è semifinale scudetto: battuta Sassari 93-91

    VENEZIA – Sarà Reyer Venezia-Olimpia Milano la seconda semifinale dei playoff 2020/2021: la squadra di Walter De Raffaele in gara 5 conferma il fattore campo nella serie contro la Dinamo Sassari e vince al Pala Taliercio 93-91. Decisivi Stone e Daye che mettono a referto 20 e 16 punti: serata magica per la Venezia sportiva che centra la seconda grande vittoria della giornata, dopo il successo della squadra di calcio che si qualifica per la finale dei playoff di serie B. Per la Reyer appuntamento fissato al 22 maggio al Mediolanum Forum contro il team di Ettore Messina. 
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    Primo tempo: Venezia si inceppa, Sassari allunga
    De Raffaele cambia lo starting five rispetto alle gare precedenti, inserendo Daye titolare al posto di Stone: Gentile apre il match con una tripla per la Dinamo, due canestri di Vidmar portano Venezia sul 4-3. Dopo un inizio con tanti errori, due minuti di intensità fuori dall’arco, con Cerella e Tonut da una parte e Bendzius e Burnell dall’altra che bruciano le retine a suon di triple. + 4 Sassari sul 18-14, ma Daye con 5 punti di fila riporta in vantaggio la Reyer. Katic riprende il suo filotto di gara 4 e mette la tripla al primo tentativo, ma Watt risponde subito con un semi gancio e una stoppata. Venezia termina il primo quarto in vantaggio 24-23. Apre il secondo quarto Stone con una tripla, Bilan e Spissu rispondono e piazzano un parziale di 6-0 per il 29-27 Sassari. Kruslin e Bilan allungano ancora per i sardi, De Raffaele si fa fischiare un tecnico e massimo vantaggio Dinamo sul 40-31: Chappell prova a suonare la sveglia per Venezia con una tripla, e Watt compie una doppia stoppata su Bendzius. Kruslin è però un cecchino dal lato, Spissu regala una regia d’alta scuola: Sassari chiude il primo tempo in vantaggio di 13 sul 49-36. 
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    Secondo tempo: rimonta eccezionale, Reyer in semifinale
    Bilan con due giocate monstre porta Sassari sul +15, Daye e Tonut provano a tenere la Reyer in partita ma ancora il croato mantiene intatta la distanza. Kruslin con una tripla regala a Pozzecco il massimo vantaggio sul +18, time out obbligato per De Raffaele. Venezia è però frastornata: le due stelle della Dinamo continuano a trovare canestro con continuità e solo tre liberi di Jarrels tengono la Reyer sul -14 al termine del terzo quarto sul 77-63. Ultimi 10′ di gioco che si aprono con la tripla del -11 di Stone, e lo stesso americano da sotto rimette Venezia in partita sul -9. Due palle perse da di De Nicolao in un buon momento Reyer, Bendzius riporta in doppia cifra di vantaggio Sassari. Venezia difende coi denti, e nonostante le percentuali modeste da 3 tornano a -5 grazie a Stone e Daye, ma la Dinamo con carattere risponde prontamente e con un 5-0 firmato Bilan e Kruslin torna a +10. Ancora Stone dalla distanza per il -7, ma Daye in difesa soffre troppo il centro croato di Pozzecco che lo costringe al fallo quasi sistematico. In attacco però il 9 veneziano è concreto e firma il -6, e Chappell fa esplodere la panchina di De Raffaele col -4 sottomano. Ultimo minuto incandescente: Chappell firma il -2, fallo in attacco di Spissu e palla del sorpasso per Venezia: Tonut segna da tre e porta a +1 i suoi. Ultimo tiro di Bendzius che sbaglia, rimbalzo di Daye che subisce fallo, segna il primo libero e sbaglia appositamente il secondo per non fermare il cronometro: finisce 93-91, Venezia è in semifinale: trascinatori per la Reyer Daye con 20 punti e Stone con 16, a Pozzecco non bastano le prestazioni superlative di Bilan e Bendzius, autori di 26 e 16 punti.   LEGGI TUTTO

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    Moto Guzzi e Mattarella, due V85 TT per il Presidente

    L’edizione digitale del giornale, sempre con teOvunque ti trovi, tutte le informazioni su: partite, storie, approfondimenti, interviste, commenti, rubriche, classifiche, tabellini, formazioni, anteprime.Sempre con te, come vuoiABBONATI ORALeggi il giornale LEGGI TUTTO

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    Aubameyang, troppo oro nella sua Lamborghini Aventador e… la cambia di nuovo

    Il garage di lusso completamente iridescente di Pierre-Emerick Aubameyang, capitano e attaccante dell’Arsenal, da oggi dovrà contare su una vettura in meno. Non tanto perché è stata venduta, ma perché il calciatore classe ’89 pare abbia deciso di volerla riportare al suo colore originale. Guarda la galleryAubameyang: la sua Lamborghini Aventador non è più dorata

    Nuova colorazione in vista?

    Per effettuare il downgrade il calciatore gabonese classe ’89 si è rivolto direttamente ad una delle tante officine specializzate in Inghilterra, precisamente la Yannimize, azienda che da oltre vent’anni si occupa di customizzare le vetture di famose celebrità.

    Come si può vedere dalle stories postate sul profilo Instagram dell’officina londinese, per rimuovere la pellicola dorata dalla Aventador di Aubameyang, che finalmente ha potuto mostrare una volta per tutte il suo originalissimo colore nero, le ragazze e i ragazzi di Yannimize hanno utilizzato solamente una pistola termica.

    Tuttavia, vista l’indole fuori dalle righe del calciatore dell’Arsenal e la sua sfrenata passione per le colorazioni iridescenti, quasi sicuramente pensiamo che la Lambo non rimarrà a lungo per le strade con il suo colore originale.

    “I vestiti, le macchine e tutto ciò che è bello – dice sempre l’attaccante-. Mi piace vivere in questo modo. Come si suol dire ‘vivi solo una volta’”. Chissà, quindi, che Aubameyang non ci stupisca a breve con una nuova pellicola particolare…

    Vendevano auto di lusso ai calciatori: la frode da capogiro coinvolge Higuain, Rincon e Laxalt

    Guarda la galleryAubameyang, un garage di lusso fuori dall’ordinario: le immagini LEGGI TUTTO

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    MV Agusta Brutale 1000, il furto da 43mila euro è in realtà una truffa

    I dettagli fanno la differenza quando c’è di mezzo un reato. Grazie ai dettagli, infatti, è stato scoperto un centauro sessantenne del torinese accusato di truffa dopo aver denunciato il furto della sua MV Agusta Brutale 1000.
    43mila euro di valore
    Il motociclista, appassionato collezionista, aveva sporto denuncia per il furto della sua moto in edizione limitata e numerata il 25 maggio 2020, così l’assicurazione gli aveva liquidato 43.000 euro. La polizia, intanto, ha avviato un’indagine a riguardo e pian piano ha scoperto dettagli particolari. Tre mesi dopo la denuncia, un turista francese ha pubblicato su Facebook delle foto di una moto molto simile a quella rubata: il casco personalizzato nell’immagine, quindi pezzo unico, era identico a quello del centauro che aveva subito il furto, il quale nel frattempo pubblicava altre foto su una moto diversa ma con lo stesso casco. La carenata era sempre una MV Agusta, ma con targa diversa ad identificare una cilindrata inferiore: una Brutale 910.
    Moto sequestrata
    Il Pm ha chiesto informazioni a MV Agusta, scoprendo che sulla Brutale 1000 rubata era installato un gps legato al telaio. Rintracciando il segnale del gps, gli agenti hanno trovato la moto sparita, che in realtà era sempre rimasta nel garage del suo proprietario: il numero di telaio era stato abraso, ma il mezzo è stato sequestrato dalla polizia che ora indaga anche sugli altri modelli nel garage del collezionista truffaldino.
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