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    MotoGp, Vietti: “Rossi un idolo fin da subito, sono un pilota grazie a lui”

    ROMA – Valentino Rossi è il mentore di tanti suoi attuali colleghi, oltre che di numerosi giovani con il sogno di approdare in MotoGp. Uno di questi è Celestino Vietti, all’esordio nella classe intermedia, che ha ammesso quanto sia stata importante la figura del ‘Dottore’ nel suo cammino verso il motomondiale: “La prima volta che ho visto Valentino Rossi è stato nel 2004, con la mia famiglia davanti alla tv. Abbiamo visto una delle sue prime gare con la Yamaha, è diventato subito il mio idolo. Uno dei primi ricordi che ho è lo lo show che fece dopo la bandiera a scacchi, fu così divertente ed emozionante. E io ho subito pensato che volevo essere lì, che volevo essere un pilota nel mio futuro”, le sue parole. 
    Le parole di Vietti
    Vietti, sin dai primi passi fatti in Moto3 nel 2018, non ha mai nascosto la propria stima verso Rossi. Quest’anno per il classe 2001 è arrivato un settimo posto in Qatar come miglior risultato stagionale: “Ho visto tutte le gare di Valentino – prosegue Celestino -, mi ricordo bene il sorpasso su Gibernau a Jerez, il sorpasso a Laguna Seca su Casey Stoner. Poi ho cominciato ad andare nei circuiti, a fare le prime gare con con le mini moto. Quando sono entrato nella VR46 Academy nel 2015 ho realizzato un sogno, non avrei mai pensato di poter diventare un pilota da campionato del mondo”. LEGGI TUTTO

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    smart, in attesa del 2023 una prima occhiata al SUV elettrico

    Primi elementi 
    L’architettura SEA sarà alla base di un modello che dovrebbe posizionarsi nel segmento dei suv urbani ed è strutturata per operare con un sistema elettrico a 800 volt.
    AutomotiveLab 2021, scopri il futuro con Auto
    Altre specifiche tecniche si scopriranno a settembre, quel che conta al momento è leggere l’interpretazione del design, sebbene enfatizzata da tratti ultra-caratterizzati, come sempre nel caso delle show car.
    Come appare: lo stile
    Gli sbalzi corti sono l’indizio di un’auto nativa elettrica, che offrirà tanto spazio a bordo in rapporto agli ingombri esterni. Esterno che propone quasi un richiamo alle bombature che furono della smart roadster, con gli archi passaruota, mentre la fascia dei gruppi ottici anteriori è unica. 
    Altro tratto distintivo dello stile è l’andamento del tetto, con l’effetto “sospeso” ottenuto anche sui montanti anteriori, sul concept mascherati da una vetratura all’apparenza unica, tra parabrezza e finestrini. Ricercatezze da show car, che dovrebbe creare visivamente un collegamento ideale tra montanti e barre al tetto. LEGGI TUTTO

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    Mercedes-AMG SL, scocca inedita con più materiali

    Introduce un’architettura sviluppata da zero, senza alcun punto di condivisione con la precedente generazione di SL né tantomeno con la AMG GT Roadster. La scocca è un mix di materiali, tra alluminio prevalente, acciaio nei punti cruciali, magnesio. Materiali lavorati con metodologie differenti, come l’impiego di parti in fusione d’alluminio là dove è necessario poter variare gli spessori e garantire comunque la massima resistnza nei punti di maggior scarico delle forze. 
    Il risultato è un progetto del 18% più rigido torsionalmente, il 50% di rigidità in più rilevata in senso trasversale rispetto a Mercedes-AMG GT Roadster e iun valore di +40% nella rigidità longitudinale.
    Guarda la galleryMercedes SL 2022, appaiono i muletti
    Architettura della 2+2
    I tecnici Mercedes-AMG in meno di tre anni sono passati dalla fase dell’incarico della progettazione alla realizzazione dei primi esemplari di preserie. Mercedes-AMG SL sarà una 2+2 e, tra gli obiettivi della fase di progettazione, la richiesta ai tecnici di predisporre un’architettura versatile per una potenziale offerta di diversi powertrain, lasciando aperta la porta a un’ibridizzazione futura, ad esempio. 
    Il peso della scocca, priva di cofano motore, portiere e bagagliaio, è di appena 270 kg, ottenuti dall’abbinamento di alluminio spaceframe con struttura autoportante a componenti in materiali compositi, passando per il magnesio utilizzato per l’ancoraggio della plancia, fino all’acciaio utilizzato con elementi tubolari nella cornice del parabrezza.
    Piacevole da guidare
    I valori di rigidità prima elencati sono frutto anche di accorgimenti come l’installazione di bracci supplementari, nel sottoscocca in corrispondenza degli assi come nel cofano motore.
    Una roadster piacevole da guidare, lussuosa, questo sarà Mercedes-AMG SL 2022, “curata” a tal proposito nell’abbassamento del baricentro attraverso punti di attacco del motore e delle sospensioni collocati più in basso possibile. Detto dei materiali dei quali si compone la scocca, Mercedes ha dettagliato anche le soluzioni di saldatura MIG, al laser, parti rivettate, per mettere insieme la nuova architettura. LEGGI TUTTO