Domenico Sottile
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Diciottenne senza patente colleziona 7mila euro di multe in un giorno
Multe per un totale di 7mila euro per un giovanissimo di La Spezia, appena 18 anni, collezionate in un giorno. Non sappiamo se sia un record, ma se così non fosse sicuramente rappresenterebbe un’impresa (negativa) in cui pochi sono riusciti. Il protagonista, dicevamo, è un ragazzo al volante di una Fiat Stilo che è stato multato dalla polizia locale. Ma come è iniziata la serie di sanzioni?
Dalla fuga in auto alle siepi per nascondere la droga, ma gli ritirano la patente
Brucia l’alt e due semafori rossi
Tutto è iniziato la mattina del 13 maggio 2021. Alle 9.30 il ragazzo non si è fermato all’alt delle forze dell’ordine e ha tentato la fuga. Tentativo che non è andato a buon fine: dopo essere passato col rosso a due semafori, il giovane automobilista è andato a scontrarsi con un motorino parcheggiato poco dopo. A quel punto gli agenti lo hanno raggiunto, ma non è finita qui: il ragazzo ha cercato nuovamente di scappare, ma è stato identificato e portato al comando di via Lamarmora.
Qui, dopo alcuni accertamenti (il ragazzo era già noto alle forze dell’ordine), gli sono state esposte tutte le infrazioni commesse e le relative sanzioni: la multa più ingente è quella da 5.100 euro, arrivata perché il il ragazzo non ha conseguito la patente ma si trovava comunque al volante, poi c’è quella da 363 euro per non aver mai effettuato il passaggio di proprietà dell’auto e quella da 866 euro perché senza assicurazione. Ma non finisce qui. Durante la fuga, il giovane ha commesso non pochi reati violando le norme del Codice della Strada: per lui altri 1.000 euro.
Non ha la patente e guida un’auto rubata, la sanzione è salatissima LEGGI TUTTO - in Motori
MotoGp: Dorna e Monster Energy prolungano il loro accordo
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MotoGp, Biaggi: “Non è lo stesso Rossi, forse Le Mans era una pista amica”
ROMA – Valentino Rossi ha raccolto il miglior risultato stagionale nel Gran Premio di Francia, piazzandosi per tutto il weekend all’interno o a ridosso dei primi dieci. Un undicesimo posto che conferma i passi in avanti rispetto alle prime gare, ma per Max Biaggi non basta: “In questo Gran Premio Valentino Rossi è tornato vicino alla top ten, forse ha risolto qualche problema, o forse era una pista più amica – spiega l’ex campione romano -, è arrivato undicesimo, sempre un po’ in affanno, non sempre il solito Rossi, però ormai ci sono tanti giovani piloti veloci che in pochi decimi ti trovi da primo a ottavo, è diventata una MotoGp impressionante”.
Il bilancio sulla gara
Il Gran Premio mai banale sulla pista di Le Mans è stato vinto dalla Ducati di Jack Miller, davanti a Johann Zarco e Fabio Quartararo: “L’altro ieri è stata una figata, le gare sono state caratterizzate dalla pioggia, era tutto pronto e uno scroscio d’acqua ha cambiato i piani a tutti: chi ama le moto si è divertito molto. Ha trionfato la Ducati, primo e terzo sul gradino più alto, tante cadute, con Marquez in testa, e mi è dispiaciuto perché è tornato dopo un infortunio, poteva anche vincerla la gara, purtroppo è andato giù e per il morale non aiuta, ma il campione c’è e secondo me ci farà vedere ancora delle grandi cose”, conclude Biaggi. LEGGI TUTTO - in Motori
MotoGp, Biaggi: “Rossi è in affanno, non è lo stesso Valentino”
ROMA – Un undicesimo posto che fa ben sperare per il futuro. Valentino Rossi ha raccolto il miglior risultato stagionale nel Gran Premio di Francia, confermandosi per tutto il weekend all’interno o a ridosso dei primi dieci. Passi in avanti evidenti rispetto alle prime gare, ma per Max Biaggi non basta: “In questo Gran Premio Valentino Rossi è tornato vicino alla top ten, forse ha risolto qualche problema, o forse era una pista più amica, è arrivato undicesimo, sempre un po’ in affanno, non sempre il solito Rossi, però ormai ci sono tanti giovani piloti veloci che in pochi decimi ti trovi da primo a ottavo, è diventata una MotoGp impressionante”, le parole dell’ex campione romano.
Sulla gara di Le Mans
In Francia ha trionfato Jack Miller in sella alla Ducati. Un Gran Premio sempre avvincente sulla pista di Le Mans: “L’altro ieri è stata una figata – prosegue Biaggi ai microfoni di Rtl 102.5 -, le gare sono state caratterizzate dalla pioggia, era tutto pronto e uno scroscio d’acqua ha cambiato i piani a tutti: chi ama le moto si è divertito molto. Ha trionfato la Ducati, primo e terzo sul gradino più alto, tante cadute, con Marquez in testa, e mi è dispiaciuto perché è tornato dopo un infortunio, poteva anche vincerla la gara, purtroppo è andato giù e per il morale non aiuta, ma il campione c’è e secondo me ci farà vedere ancora delle grandi cose”. LEGGI TUTTO - in Motori
Vendevano auto di lusso ai calciatori: la frode da capogiro coinvolge Higuain, Rincon e Laxalt
Una frode organizzata da sei persone ai danni di decine di professionisti, tra cui molti calciatori famosi. La banda di truffatori vendeva auto di lusso a clienti facoltosi, come l’ex Juventus Gonzalo Higuain, il granata Tomas Rincon e Diego Laxalt, oggi in forza al Celtic. Tutti attirati nella rete come dei pesciolini ammaliati dalla bellezza delle auto vendute a prezzi molto competitivi.
Porsche a sconti irresistibili
La truffa ben collaudata prevedeva la vendita delle auto a molti calciatori e volti noti, tutti fervidi appassionati di auto di grande valore e anche gli unici a potersele permettere. Per esempio Higuain aveva acquistato una Bentley Continental da 300.000 euro, Laxalt una Porsche 911 GT3, Rincon una Smart Brabus.
Da ogni pagamento, poi l’organizzazione illegale faceva sparire migliaia di euro di tasse, tramite un gioco di fatture falsificate, compravendite estere e prestanome, in modo da evitare dichiarazioni dei redditi da nababbi e imposte a tanti zeri. Le vetture diventavano in questo modo parecchio convenienti per i facoltosi clienti, sempre soddisfatti nell’esser riusciti a concludere l’affare con sconti al ribasso.
Fature false e autoriciclaggio
La Procura di Genova ha prima sgominato l’attività illecita e ha poi concluso l’inchiesta con la condanna per i sei protagonisti della truffa: Fabio Praticò, Umberto Nattino, Gabriella Sacco, Angela Rosa Cadenasso, Dora A. e Andrea Solaro, ritenuto il capo dell’organizzazione.
Il sostituto procuratore Marcello Maresca ha contestato agli indagati i reati di associazione a delinquere finalizzata all’emissione di fatture false per operazioni inesistenti, dichiarazioni fraudolente, falsi in dichiarazioni e in atti pubblici, occultamento di scritture contabili e autoriciclaggio.
Oltre a Higuain, Laxalt e Rincon ci sarebbero altri calciatori coinvolti nei loschi affari della banda, oltre a molti altri manager e professionisti che hanno acquistato le auto regolarmente.
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Lamborghini presenta “Direzione Cor Tauri”: verso il futuro dell’elettrificazione
Una trasformazione, il più grande investimento della storia e soprattutto un piano che rivoluzionerà le prestazioni senza mai rinunciare alla sostenivilità. Lamborghini annuncia la sua nuova roadmap verso l’elettrificazione: “Direzione Cor Tauri”. Dall’elettrificazione delle sue auto fino all’intero sito di Sant’Agata Bolognese, ad annunciare la profonda trasformazione è Stephan Winkelmann, Presidente e CEO di Automobili Lamborghini.
Sarà un lungo percorso quello che porterà la Casa del Toro sulla via, anzi tra le stelle, della decarbonizzazione e verso la sua strategia di sostenibilità ambientale, con tecnologie e soluzioni capaci di garantire il top delle prestazioni e della dinamica di guida. Tutto come sempre sarà nel pieno rispetto dell’autentica tradizione automotive Lamborghini.
Lamborghini e Porsche: cosa comprare con 20mila euroLa costellazione Cor Tauri nel logo
In richiamo al logo scelto dal suo fondatore Ferruccio Lamborghini nel 1963, Cor Tauri è la stella più luminosa della costellazione del Toro e rappresenta la direzione del Marchio verso un futuro elettrificato, che rimarrà sempre fedele al suo cuore e anima.
“Il piano di elettrificazione di Lamborghini è un cambio di rotta reso necessario da un contesto mutato radicalmente, in cui vogliamo dare il nostro contributo continuando a ridurre l’impatto ambientale attraverso progetti concreti – commenta Stephan Winkelmann -. La nostra risposta è un piano dall’approccio integrato, dai prodotti al sito di Sant’Agata Bolognese, che ci porterà verso un futuro più sostenibile, ma pur sempre fedele al nostro DNA. Lamborghini è da sempre sinonimo di altissima competenza tecnologica nella costruzione di motori dalle prestazioni straordinarie: questa continuerà ad essere la priorità assoluta di tutto il nostro cammino verso l’innovazione. La promessa di oggi, supportata dal più grande piano di investimento della storia del marchio, è la prova della nostra profonda dedizione non solo verso i nostri clienti, ma anche verso i nostri fan, le nostre persone e le loro famiglie, verso il territorio in cui siamo nati, l’Emilia Romagna, l’Italia, il Made in Italy.”
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Supersportive col V12, ibride e full electric
Il viaggio verso una nuova Lamborghini, che porteranno a un miglioramento delle prestazioni e delle emozioni di guida, ma nel rispetto dei vincoli posti dalle regolamentazioni in materia di CO2 sempre più impellenti. “Cor Tauri”, la roadmap di Lamborghini, si articolerà in tre fasi:
1. Celebrazione del motore a combustione interna (2021-2022) attraverso la presentazione di modelli di successo Lamborghini. Sulla scia di una crescita costante delle vendite e di un aumento del fatturato di 7 volte negli ultimi 15 anni, Lamborghini si è accreditata nel panorama automobilistico come centro di eccellenza nella produzione delle migliori supersportive. Dal SUV Urus, fondamento del successo commerciale di oggi, si spinge al vertice con capolavori di tecnica e stile, le serie limitate. Tra queste l’ultima presentata, la Sián, che ha dato il via al percorso di ibridizzazione, prima vettura del Toro con tecnologia ibrida. Questa fase sarà caratterizzata dallo sviluppo di motori a combustione interna destinati a versioni che rendono tributo alla storia gloriosa del marchio e ai suoi prodotti iconici passati e presenti. Senza dimenticare che quest’anno Lamborghini ha annunciato il lancio di due novità sul fronte del modello V12;
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2. Transizione ibrida (entro fine 2024): nel 2023 Lamborghini lancerà il suo primo modello di serie ibrido ed entro fine 2024 tutta la gamma sarà elettrificata. Le performance e l’autentica esperienza di guida Lamborghini rimarranno il focus nello sviluppo di nuove tecnologie da parte degli ingegneri e tecnici della Casa e l’applicazione dei materiali leggeri in fibra di carbonio risulterà cruciale per il contenimento del peso dovuto all’elettrificazione. In questa fase si prevede l’abbattimento del 50% delle emissioni di Co2 dall’inizio del 2025 grazie ad un investimento epocale di oltre 1,5 miliardi di euro stanziati in quattro anni, il più grande della storia di Lamborghini;
3. Prima Lamborghini Full Electric (seconda metà del decennio): l’accelerata finale della seconda parte del decennio sarà all’insegna del full electric con la visione di un futuro quarto modello. Ancora una volta l’innovazione tecnologica di questa fase sarà guidata dall’obiettivo di garantire prestazioni straordinarie e posizionare il nuovo prodotto all’apice del segmento.
E’ cosi che Lamborghini vede il punto finale del suo percorso: Cor Tauri, la stella più luminosa della costellazione a cui punta la roadmap della Casa del Toro, è rappresentata da un quarto modello full electric.
Infine il programma verso il 2030 prevede un approccio a 360° che dal prodotto abbraccia il sito di Sant’Agata Bolognese, dalle linee di produzione agli uffici. E’ un’area di 160.000 mq che dal 2015 si fregia della certificazione C02 neutrale, mantenuta anche in seguito al raddoppio del sito produttivo degli ultimi anni. Oltre a ridurre le emissioni di Co2, la protezione ambientale, la sostenibilità nella catena dei fornitori, l’attenzione ai dipendenti e la responsabilità sociale dell’azienda rappresentano parti integranti di questa strategia. LEGGI TUTTO