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    Nuova BMW Serie 2 Coupé, presto il debutto sul mercato

    La fase di sviluppo della nuova BMW Serie 2 Coupé si è conclusa. Cosa succede ora? La produzione parte alla fine dell’estate e poi ci sarà il debutto sul mercato. Ma cosa sappiamo finora? In strada abbiamo potuto notare alcuni aspetti, come le linee di massima del design, oltre a inedite forme per gruppi ottici anteriori e posteriori, e una calandra maxi (ma che è ordinaria e non ha le stravaganze del mondo Serie 4). Ma ci sono anche altre caratteristiche da scoprire.Guarda la galleryNuova BMW Serie 2 Coupé, le foto dei muletti
    Motore: l’apice della sportività
    Ecco, è tempo di capire e orientare i primi punti della scheda tecnica di un’auto che resta fedele allo schema di trazione posteriore, diversamente da Serie 2 Gran Coupé, derivata dall’architettura di Serie 1. Ci sarà anche l’alternativa della trazione xDrive destinata, ad esempio, a BMW M240i xDrive. Sei cilindri turbo benzina, 3 litri e 374 cavalli, per introdurre l’apice della sportività, con differenziale a controllo elettronico, cambio Steptronic Sport 8 marce.
    Assetto e maggiore rigidità
    È uno dei volti della nuova Serie 2 Coupé 2021, progetto che può contare su una nuova architettura rispetto al passato, su carreggiate ampliate e una scocca irrigidita. Gli interventi si sono concentrati, ad esempio, sull’installazione di bracci nel sottoscocca, al retrotreno, per giungere a un valore di rigidità torsionale statica superiore del 12% rispetto al passato.
    La bontà della base tecnica sarà completata da sospensioni adattive, a controllo elettronico della rigidità, sebbene sono a richiesta, tra gli optional. L’insieme molla-ammortizzatore di serie, invece, avrà ammortizzatori a frequenza selettiva di smorzamento, in grado di modificare la rigidità in funzione del valore di compressione: un’asperità secca, brusca, vedrà l’ammortizzatore filtrare al meglio l’abitacolo per il massimo comfort; frequenze di smorzamento più dilatate, compressioni tipiche di appoggi in curva veloci o sconnessioni ondulate, produrranno una reazione dell’ammortizzatore a favorire la dinamica di guida.
    Dinamica al volante che passerà dalla possibilità di dotare nuova BMW Serie 2 Coupé dello sterzo a demoltiplicazione variabile.
    Rivoluzione nel frontale
    Se il design lascia intravedere i gruppi ottici, le proporzioni con una cabina abitacolo parecchio arretrata, lo sviluppo della calandra sul piano orizzontale, c’è altro da anticipare ed è relativo all’ottimizzazione aerodinamica. BMW anticipa di aver migliorato di ben il 50% la portanza sull’asse anteriore. In termini semplici, vuol dire generare minori turbolenze nel sottoscocca che altrimenti “alleggerirebbero” l’avantreno, a scapito della precisione di guida e stabilità alle alte andature. Dal frontale, sopratutto, si attente una netta rivoluzione stilistica con Serie 2 Coupé rispetto a quanto apprezzato sulla gamma BMW. LEGGI TUTTO

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    Moto3, Riccardo Rossi: “Gresini e mio padre gli unici a credere in me”

    ROMA – Il weekend appena chiuso a Le Mans è stato fonte di grande gioia per Riccardo Rossi. Il pilota classe 2002, nel Gran Premio di Francia di Moto3, ha ottenuto il suo primo podio in carriera nel Motomondiale, centrando il terzo posto nella gara vinta da Garcia. “Ora so che posso farlo. Quando le cose vanno male perdi sicurezza, mi serviva – ha detto ai microfoni di Sky Sport dopo la gara -. Questo podio è per Fausto (Gresini, ndr) e mio padre. Sono gli unici che hanno sempre creduto in me quando gli altri non l’hanno più fatto, quando le cose andavano male. Questo per me è importante”. 
    Sulla gara di Le Mans
    Rossi ha poi proseguito analizzando la gara di Le Mans: “Tutti i sacrifici della mia famiglia, miei, del mio team, sono stati ripagati. All’inizio ero vicino a Garcia ed a Salac, ma ho commesso alcuni errori alla seconda curva. Sono passato in terza marcia due volte e non so perché, ero molto nervoso. In quel momento ho perso tanti secondi. Ho visto che McPhee si avvicinava sempre di più, ho spinto ma era arrivato ad un secondo. Volevo quel podio, quindi all’ultimo giro mi sono detto che o cadevo o ce la facevo. Ho dato il massimo ed è arrivato anche il giro veloce”. LEGGI TUTTO

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    Moto3, Riccardo Rossi: “Gresini ha sempre creduto in me, il podio è per lui”

    ROMA – “Ora so che posso farlo: quando le cose vanno male perdi sicurezza, mi serviva. Questo podio è per Fausto (Gresini, ndr) e mio padre. Sono gli unici che hanno sempre creduto in me quando gli altri non l’hanno più fatto, quando le cose andavano male. Questo per me è importante”. Riccardo Rossi, ai microfoni di Sky Sport, parla con euforia dopo il terzo posto nel Gran Premio di Francia, quinto appuntamento stagionale della Moto3. Per il pilota italiano classe 2002 si tratta del primo podio in carriera nel Motomondiale. 
    Sulla gara
    Rossi ha poi proseguito analizzando la gara di Le Mans: “Tutti i sacrifici della mia famiglia, miei, del mio team, sono stati ripagati. All’inizio ero vicino a Garcia ed a Salac, ma ho commesso alcuni errori alla seconda curva. Sono passato in terza marcia due volte e non so perché, ero molto nervoso. In quel momento ho perso tanti secondi. Ho visto che McPhee si avvicinava sempre di più, ho spinto ma era arrivato ad un secondo. Volevo quel podio, quindi all’ultimo giro mi sono detto che o cadevo o ce la facevo. Ho dato il massimo ed è arrivato anche il giro veloce”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Ducati: Miller verso il rinnovo al Mugello?

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