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    MotoGp, Bagnaia al comando: ora l'allievo di Rossi sogna il Mondiale

    ROMA – Francesco Bagnaia vola in testa alla classifica piloti di MotoGp e fa sognare l’Italia a suon di podi. Il ducatista si è reso protagonista di una splendida rimonta nel Gran Premio di Jerez che lo ha portato a ridosso del primo gradino del podio, solamente alle spalle del proprio compagno di box Jack Miller. Nessuno è stato costante come ‘Pecco’ in queste prime quattro gare: un terzo e un sesto posto in Qatar, poi le due vittorie sfiorate a Portimao e dunque in Spagna. Bagnaia è meritatamente al comando del campionato (l’ultimo italiano fu Andrea Dovizioso nel 2019), a +2 da un Fabio Quartararo dolorante e con l’incubo operazione al braccio.
    L’allievo di Valentino Rossi
    Il titolo è possibile e i motivi per crederci ci sono tutti, seppur si sia conclusa appena la quarta gara stagionale: il pilota torinese infatti fu già campione del mondo nel 2018, ma in Moto2. La figura con il quale è cresciuto si chiama Valentino Rossi: con il ‘Dottore’ trascorre gran parte degli allenamenti essendo parte dell’Academy VR46. Solamente il Ranch accomuna per adesso la storia di Rossi e Bagnaia, ma quest’ultimo spera di entrare negli annali come fece l’amico di Tavullia nel lontano 2001, anno del suo primo successo in top class. 

    Ducati in crescita
    La crescita di Bagnaia è riconducibile a quella della stessa Ducati, seconda nella classifica costruttori, a sole 6 lunghezze dalla Yamaha e con un margine importante sulla Suzuki. A Jerez, la casa di Borgo Panigale ha rotto un digiuno che durava dal 2006, quando l’ultimo pilota in rosso a trionfare fu Loris Capirossi. Il tracciato spagnolo infatti non si addice storicamente alle caratteristiche della Ducati: quest’anno la GP21 però risulta efficiente anche su una pista priva di lunghi rettilinei, a testimonianza dell’egregio lavoro fatto da Gigi Dall’Igna & Co. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bagnaia in testa al Mondiale: l'allievo di Rossi sogna il titolo

    ROMA – Francesco Bagnaia fa sognare l’Italia dall’alto della sua prima posizione nella classifica piloti di MotoGp. Il ducatista si è reso protagonista di una rimonta nel Gran Premio di Jerez che lo ha portato a ridosso del primo gradino del podio, solamente alle spalle del proprio compagno di box Jack Miller. Nessuno è stato costante come ‘Pecco’ in queste prime quattro gare: un terzo e un sesto posto in Qatar, poi le due vittorie sfiorate a Portimao e dunque in Spagna. Bagnaia è meritatamente al comando del campionato (l’ultimo italiano fu Andrea Dovizioso nel 2019), a +2 da un Fabio Quartararo dolorante e con l’incubo operazione al braccio.
    La figura di Valentino Rossi
    I motivi per credere nel titolo ci sono: il pilota torinese infatti fu già campione del mondo nel 2018, ma in Moto2. La figura con il quale è cresciuto si chiama Valentino Rossi: con il ‘Dottore’ trascorre gran parte degli allenamenti essendo parte dell’Academy VR46. Solamente il Ranch accomuna per adesso la storia di Rossi e Bagnaia, ma quest’ultimo spera di entrare negli annali come fece l’amico di Tavullia nel lontano 2001, anno del suo primo successo in top class. 

    La crescita della Ducati
    La crescita di Bagnaia va in parallelo con quella di una strepitosa Ducati, seconda nella classifica costruttori, a sole 6 lunghezze dalla Yamaha e con un margine importante sulla Suzuki. A Jerez, la casa di Borgo Panigale ha rotto un digiuno che durava dal 2006, quando l’ultimo pilota in rosso a trionfare fu Loris Capirossi. Il tracciato spagnolo infatti non si addice storicamente alle caratteristiche della Ducati: quest’anno la GP21 però risulta efficiente anche su una pista priva di lunghi rettilinei, a testimonianza dell’egregio lavoro fatto da Gigi Dall’Igna & Co. LEGGI TUTTO