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    MotoGp, Lorenzo: “Marquez deve tutto alla Honda”

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    MotoGp, Ciabatti: “Mi sarebbe piaciuto vincere una gara”

    ROMA – Ducati è reduce da un avvio di stagione controverso nel Mondiale 2021 di MotoGp. Il team italiano sta trovando ottime indicazioni dalle moto, che soprattutto in rettilineo si sono rivelate superiori alle concorrenti, oltre a mandare a podio più volte piloti sia ufficiali sia della squadra satellite. Le vittorie nelle prime tre gare dell’anno, però, sono andate tutte alla Yamaha. Di questo ha parlato Paolo Ciabatti, intervistato da Speedweek: “Ovviamente siamo soddisfatti – ha affermato il direttore sportivo del team di Borgo Panigale -. Abbiamo ottenuto due pole position e l’ultima l’abbiamo ottenuta con Zarco a Brno 2020. In più abbiamo piazzato due piloti sul podio in entrambe le gare di Doha. Quindi il bilancio è stato positivo. Ma se mi chiedete se mi sarebbe piaciuto vincere una gara, avrei risposto con un grande sì. Avremmo potuto vincere in entrambe le gare in Qatar. E Jorge Martin ha guidato la seconda gara per 18 giri da rookie, un risultato notevole”. C’è quindi discreta soddisfazione, soprattutto perché i risultati arrivano sia dalle moto del team ufficiale, che da quelle della squadra satellite della Pramac.
    Su Pramac
    Proprio della collaborazione tra Ducati ufficiale e Pramac ha parlato Ciabatti, che ha mostrato grande soddisfazione verso questa sinergia: “I loro successi non creano il minimo problema, perché le due squadre collaborano strettamente. Ducati si occupa di tutta la parte tecnica di Pramac e le moto sono assolutamente identiche, per cui siamo molto contenti. Non importa da quale squadra provenga la Ducati in pole o leader del campionato, siamo comunque felici”. Poi qualche parola su Jack Miller, reduce da un inizio di stagione al di sotto delle aspettative, anche per via della sindrome compartimentale per cui si è dovuto operare: “Ha iniziato ad avere problemi con il braccio verso la fine della prima gara, con un intorpidimento alle dita della mano destra. E nella seconda il guaio è peggiorato, così abbiamo optato per l’operazione. Il campionato sarà lungo e recupererà”. LEGGI TUTTO

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    ePrix Valencia gara2: Dennis prima vittoria in F.E, a podio Lotterer e Lynn

    La prima notizia dell’ePrix di Valencia, gara2, è che al traguardo arrivano tutti i piloti in gara, eccetto Vandoorne, per incidente. Dopo un sabato con solo 9 piloti all’arrivo, 6 squalificati per essere rimasti a secco di energia, è un risultato di per sé. La seconda notizia di giornata è la vittoria di Jake Dennis su BMW, la prima per il pilota inglese autore anche della pole position. 

    Here’s the moment we went green in Valencia for Round 6?? of Season 7?? of the ABB FIA Formula E World Championship#GivingConfidence #Allianz #DHLValenciaEPrix @Allianz pic.twitter.com/nAZQhDDz8y
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) April 25, 2021

    Comanda l’ePrix dal via alla bandiera, detta il passo per 20 minuti, al rallentatore, con un ritmo mediamente 3″ più lento del normale giro da 1’31”-1’32”. Ed è una strategia che porta dietro tutto il gruppo, compatto. 

    We’re underway here in Valencia and the field could not be any closer!Follow live timings here and find out how to watch the race where you live > > https://t.co/jTUmjULL2V#DHLValenciaEPrix @DHL_Motorsports pic.twitter.com/V7tlno2iJ9
    — ABB FIA Formula E World Championship (@FIAFormulaE) April 25, 2021

    Nato tampona Lynn

    La gestione energetica si conferma comunque critica a Valencia e in BMW all’ultimo minuto di gara chiedono un giro 1″ più lento al leader della corsa – che a 10 minuti dal termine aveva aperto un gap di 2″ sul secondo -, che fa avvicinare e ricompattare Norman Nato su Venturi e André Lotterer su Porsche.

    Così sotto il traguardo, ma non sul podio. Nato è stato penalizzato di 5″ per aver tamponato Alex Lynn su Mahindra, nella lotta per la seconda posizione.

    15 minutes + 1 lap remaining and we have a change for second place as @NatoNorman tags @alexlynnracing…Follow live timings here and find out how to watch the race where you live > > https://t.co/jTUmjULL2V#DHLValenciaEPrix @DHL_Motorsports pic.twitter.com/UVNt1yjb8k
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    Così, Venturi quinta e Lynn – con la velocità buona a seguire Dennis per 28 minuti di corsa, prima dell’episodio che lo ha ricacciato indietro, settimo. Da lì Lynn ha ricostruito la propria gara e chiude sul podio, dietro Dennis e Lotterer. Alle sue spalle c’è un buon Rowland, quarto e partito ottavo.

    Rast che rimonta

    Poche emozioni davanti, piuttosto il divertimento lo offre René Rast su Audi. Parte 14° in griglia, rimonta fino al quarto posto quando mancavano 10′ al termine, poi il consumo d’energia ha presentato il conto ed è stato costretto a rallentare e gestire. Termina in un buon sesto posto. 

    De Vries solo 16° dopo le Jaguar

    In top ten si contano 9 powertrain diversi, con Vergne settimo, poi Turvey, Mortara e Di Grassi. Nessuno tra i piloti nelle posizioni di testa del mondiale Piloti è andato a punti. Le Jaguar chiudono con Bird 14° ed Evans 15°, dopo un via dalla 19° e 20° posizione. De Vries fa 16°. Vandoorne? Sbaglia mentre è all’attacco. Prova il sorpasso su Buemi in curva 9 ma lo spazio non c’è. Trova la pila di gomme sulla destra, la Nissan sul lato sinistro: Mercedes danneggiata e ritiro per il belga. 

    Quick math from @karunchandhok, two into one doesn’t go…@svandoorne and @Sebastien_buemi proving he’s correctFollow live timings here and find out how to watch the race where you live > > https://t.co/jTUmjULL2V#DHLValenciaEPrix @DHL_Motorsports pic.twitter.com/UWUspnyPjr
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    La F.E torna a Monaco

    Il prossimo appuntamento in calendario è il 7 maggio con l’ePrix di Monaco, sulla tracciatura completa di Montecarlo, la stessa utilizzata dalla Formula 1. Si arriva con un mondiale Piloti guidato da De Vries con 57 punti, Vandoorne 48, Bird 45, Frijns 43, Rast 40, Evans 39, Wehrlein, Mortara e Dennis 32. LEGGI TUTTO

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    Qualifiche ePrix Valencia gara2: Dennis in pole, prima fila per Lynn

    Otto decimi di gap, un’enormità in Formula E. Tanto basta per dire dell’evoluzione continua e radicale che ha caratterizzato la Superpole dell’ePrix di Valencia, gara2 con le premesse di un cielo sereno e il sole ad asciugare l’asfalto. Condizioni molto diverse rispetto a gara1e alla vittoria di De Vries. Otto decimi e mezzo di gap separano Lotterer da Jake Dennis, autore della miglior prestazione. Partirà dalla pole con BMW, oltre a incamerare tre punti in ottica mondiale.

    Il pilota BMW ha sfruttato al meglio il giro conclusivo, guadagnato accedendo in Superpole con la miglior prestazione. Rispetto all’1’31″855 ha migliorato di ben 3″3, dove gli altri piloti mediamente sono stati più veloci di 2″5-2″8 nel giro di Superpole.

    In prima fila però non scatterà Andrè Lotterer su Porsche, arretrerà di 3 posizioni, in quinta, per la penalità inflitta nell’ePrix di sabato e l’incidente con Edoardo Mortara. Sarà Alex Lynn su Mahindra a prendere il via in prima fila, davanti alle due NIO, Blomqvist e Turvey. In terza, Nato su Venturi affianca Lotterer. 

    Il via dell’ePrix di Valencia, gara2, è previsto alle 14:00.

    Guarda la galleryePrix Valencia qualifiche gara2: che pole per Dennis, Vergne spegne 31 candeline

    Tra penalità e intoppi

    La fase a Gruppi è determinata dall’asfalto in rapida evoluzione. Semaforo verde e circuito con ampie chiazze di umido per i piloti del Gruppo 1, il miglioramento è costante e porta a una pista sempre più veloce e traiettoria asciutta in molti punti del circuito. Impensabile per i primi sei piloti chiamati a qualificarsi immaginare un accesso in Superpole. È Pascal Wehrlein a staccare il piazzamento migliore: 13°.

    Il tempo di Evans, il 16°, diventa una posizione in griglia dalla 19esima piazzola, per la penalità inflitta ieri al pilota Jaguar, responsabile dell’incidente con Sette Camara: 3 posizioni di arretramento. 

    Clamoroso poi l’errore di Nick Cassidy, nel Gruppo 3. Corre su tempi da pole provvisoria, record nel primo e secondo settore, ma il pilota di Envision Virgin sbaglia all’ultima curva che immette sul rettilineo, va lungo e sfuma una partenza dalle posizioni della Superpole. Cancellato il tempo di Max Guenther, per aver superato i limiti della pista in curva 1. Partirà ultimo. Tutti i piloti che componevano il Gruppo 4 hanno sfruttato le condizioni migliori della pista per accedere in Superpole.

    La griglia di partenza dell’ePrix di Valencia round 6

    Dennis (BMW) – 1’28″548
    Lynn (Mahindra) – 1’29″737
    Blomqvist (NIO) – 1’30″202
    Turvey (NIO) – 1’30″403
    Lotterer (Porsche) – 1’29″411 (3 pos. pen.)
    Nato (Venturi) – 1’30″489
    Vergne (DS Techeetah) – 1’33″198
    Rowland (Nissan) – 1’33″336
    Buemi (Nissan) – 1’33″390
    Sette Camara (Dragon Penske) – 1’33″452
    Sims (Mahindra) – 1’33″479 
    Da Costa (DS Techeetah) – 1’33″604
    Wehrlein (Porsche) – 1’33″745
    Rast (Audi) – 1’33″879
    Mortara (Venturi) – 1’33″898
    Frijns (Envision Virgin) – 1’34″166
    Cassidy (Envision Virgin) – 1’34″378
    Vandoorne (Mercedes) – 1’34″416
    Evans (Jaguar) – 1’34″115 (3 pos. pen.)
    De Vries (Mercedes) – 1’34″419
    Bird (Jaguar) – 1’34″480
    Mueller (Dragon Penske) – 1’34″588
    Di Grassi (Audi) – 1’34″610
    Guenther (BMW) – 1’33″529 (tempo cancellato) LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Ciabatti: “Ducati soddisfatta, ma avremmo potuto vincere in Qatar”

    ROMA – Zero vittorie, ma tante buone indicazioni. L’inizio di stagione in MotoGp per la Ducati avrebbe potuto regalare maggiori soddisfazioni, ma gli ottimi segnali sono arrivati eccome. Di questo ha parlato Paolo Ciabatti in un’intervista a Speedweek: “Ovviamente siamo soddisfatti – ha affermato il direttore sportivo del team di Borgo Panigale -. Abbiamo ottenuto due pole position e l’ultima l’abbiamo ottenuta con Zarco a Brno 2020. In più abbiamo piazzato due piloti sul podio in entrambe le gare di Doha. Quindi il bilancio è stato positivo. Ma se mi chiedete se mi sarebbe piaciuto vincere una gara, avrei risposto con un grande sì. Avremmo potuto vincere in entrambe le gare in Qatar. E Jorge Martin ha guidato la seconda gara per 18 giri da rookie, un risultato notevole”. C’è quindi discreta soddisfazione, soprattutto perché i risultati arrivano sia dalle moto del team ufficiale, che da quelle della squadra satellite della Pramac.
    Su Miller
    Proprio della collaborazione tra Ducati ufficiale e Pramac ha parlato Ciabatti, che ha mostrato grande soddisfazione verso questa sinergia: “I loro successi non creano il minimo problema, perché le due squadre collaborano strettamente. Ducati si occupa di tutta la parte tecnica di Pramac e le moto sono assolutamente identiche, per cui siamo molto contenti. Non importa da quale squadra provenga la Ducati in pole o leader del campionato, siamo comunque felici”. Poi qualche parola su Jack Miller, reduce da un inizio di stagione al di sotto delle aspettative, anche per via della sindrome compartimentale per cui si è dovuto operare: “Ha iniziato ad avere problemi con il braccio verso la fine della prima gara, con un intorpidimento alle dita della mano destra. E nella seconda il guaio è peggiorato, così abbiamo optato per l’operazione. Il campionato sarà lungo e recupererà”. LEGGI TUTTO