More stories

  • in

    Maserati Ghibli e Levante F Tributo Special edition, tributo a Fangio

    Ci sono due date fondamentali. La prima è il 25 aprile 1926. C’è Alfieri Maserati al volante, la Targa Florio come cornice, la Classe è la 1500cc, e una macchina, la Tipo 26: è il giorno del debutto, con vittoria, di Maserati nelle competizioni sportive.
    Poi c’è una seconda data. Correva l’anno 1954, Formula 1, per un binomio già nel ’53, Maserati e Fangio, ma sulla A6GCS, sul podio della Targa. Nel 1954 il binomio Fangio-Maserati 250F è subito vincente in Argentina, due gare prima di passare in Mercedes. Il campionissimo argentino ritroverà la 250F nel 1957, vittorie splendide come al Nurburgring, prima ancora Rouen, Monaco, Buenos Aires.
    Guarda la galleryLe novità Maserati al Salone di Shanghai 2021
    Maserati F Tributo regina di Shanghai
    A quella storia, il Tridente dedica l’edizione speciale Maserati F Tributo Special Edition, presentata al Salone di Shanghai 2021 e declinata in Maserati Ghibli e Maserati Levante. È l’omaggio alla storia da corsa del marchio, un omaggio a Fangio, che spiega la F nella sigla.
    E il richiamo delle due colorazioni, Rosso Tributo e Azzurro Tributo, rimanda nel primo caso alla 250F, rossa come imponevano le colorazioni per nazioni, in voga dai primi decenni del Novecento nelle corse a motore. E l’azzurro? Richiama il blu simbolo della Città di Modena, insieme al giallo, che Maserati Ghibli F Tributo e Levante riportano sui cerchi da 21 pollici e le pinze dei freni.
    Lavori stilistici
    Due modelli, Ghibli e Maserati Levante Hybrid, il SUV con il mild-hybrid. Due modelli personalizzati al di là della tinta carrozzeria, per intervenire sui cerchi da 21 pollici – Anteo su Levante, Titano su Ghibli -, i loghi neri insieme agli sfoghi d’aria sulle fiancate, il Tridente in tinta con la carrozzeria sul montante C.
    All’interno, i rivestimenti in pelle Pienofiore di colore nero sono comuni ai due modelli, possibilità di scelta per le cuciture a contrasto, gialle o rosse. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Marini: “I primi dieci piloti sono fortissimi”

    ROMA – Luca Marini è al primo anno in MotoGp. Il rookie del team V46 Avintia, nel terzo appuntamento stagionale al Gran Premio del Portogallo, ha chiuso al dodicesimo posto, dopo essere partito in terza fila e aver perso diverse posizioni. Il fratello di Valentino Rossi non si è detto molto soddisfatto dei risultati raggiunti finora: “Le gomme sono la chiave in MotoGP – ha detto Marini, come riportato da Motorsport-total.it -. Dobbiamo capire come funzionano e in che modo guidare per essere competitivi in tutta la gara. Ma ovviamente anche con il time attack in qualifica”. 
    Su Bastianini
    “Dobbiamo solo capire cosa succede in gara, perché le difficoltà sono lì – ha detto -. Mi aspettavo di essere più forte su questo circuito, perché ci sono molte curve veloci dove posso prendere molta velocità. Inoltre, la gomma posteriore ha un buon grip ed è più facile per un principiante guidare, perché c’è un ottimo grip al posteriore. È una pista che piace a tutti, dove tutti sono competitivi, quindi le lacune sono minime. Sarà importante essere precisi e costanti”. Poi qualche parola sul compagno di squadra Enea Bastianini: “Enea è migliorato molto, quindi penso che lotterà per le posizioni importanti in gara. In MotoGP i primi 10 piloti sono tutti molto forti. Non credo di essere al loro livello. Sto andando bene, ma ho ancora molto da imparare, le gomme, la gestione della gara. Inoltre il mio pacchetto tecnico è questo”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Marini: “Non sono al livello dei primi dieci”

    ROMA – “Le gomme sono la chiave in MotoGP. Dobbiamo capire come funzionano e in che modo guidare per essere competitivi in tutta la gara. Ma ovviamente anche con il time attack in qualifica”. Queste le parole di Luca Marini, riportate su Motorsport-total.com, dopo le prime tre gare di MotoGp. Il rookie del team VR46 Avintia ha chiuso al dodicesimo posto il Gran Premio del Portogallo dopo essere partito dalla terza fila. Il risultato ottenuto a Portimao non ha particolarmente soddisfatto il fratello di Valentino Rossi, che ha spiegato la sua situazione dopo il primo approccio alla MotoGp.
    Su Bastianini
    “Dobbiamo solo capire cosa succede in gara, perché le difficoltà sono lì – ha detto -. Mi aspettavo di essere più forte su questo circuito, perché ci sono molte curve veloci dove posso prendere molta velocità. Inoltre, la gomma posteriore ha un buon grip ed è più facile per un principiante guidare, perché c’è un ottimo grip al posteriore. È una pista che piace a tutti, dove tutti sono competitivi, quindi le lacune sono minime. Sarà importante essere precisi e costanti”. Poi qualche parola sul compagno di squadra Enea Bastianini: “Enea è migliorato molto, quindi penso che lotterà per le posizioni importanti in gara. In MotoGP i primi 10 piloti sono tutti molto forti. Non credo di essere al loro livello. Sto andando bene, ma ho ancora molto da imparare, le gomme, la gestione della gara. Inoltre il mio pacchetto tecnico è questo”. LEGGI TUTTO

  • in

    Mobilità urbana: ANCMA chiede più attenzione verso quadricicli elettrici

    L’accidentale esclusione dei quadricicli elettrici dalla Ztl di Napoli ha scatenato le ire di ANCMA. L’Associazione Ciclo Motociclo Accessori ha infatti deciso di farsi sentire attraverso un comunicato diramato in questi giorni. L’obiettivo? sensibilizzare le amministrazioni e dare la giusta importanza a questi mezzi elettrici su ruote – che il Codice della strada assimila ai motoveicoli -, ma che molto spesso vengono poco considerati.
    Il comunicato
    In una recente nota diffusa dall’Associazione, infatti, oltre a sollecitare l’amministrazione comunale nel cercare di riparare quanto prima il vuoto normativo, ANCMA ha fatto presente quanto questo mezzo sia parimenti importante nell’ambito della mobilità urbana.
    “La necessità di distanziamento, la facilità di parcheggio, la fruibilità, l’impiego nella logistica dell’ultimo miglio e la maggiore sostenibilità ambientale – si legge nel comunicato – rendono i quadricicli una soluzione intelligente e ideale per gli spostamenti in tutte le stagioni. E queste caratteristiche vanno tenute in considerazione dai governi locali nella programmazione e nelle politiche per la mobilità”.
    Dati 2021 in forte crescita
    Una soluzione, quella dei quadricicli, che trova riscontro anche nei numeri dati dal mercato. I dati 2020, infatti, sono stati in grado di dimostrare che, nonostante le chiusure e le conseguenze date dal covid, il gradimento degli italiani per questi mezzi ha fatto segnare una flessione solo del 4,25%.
    Positivo invece l’andamento del primo trimestre 2021, che ha fatto registrare un +52%.
    Mercato bici, numeri da record: vendute 2 milioni di unità

    La notizia dell’accidentale esclusione dei #quadricicli elettrici dalla #Ztl di #Napoli ci ha permesso di accendere nuovamente un riflettore su questi veicoli, che il Codice della Strada assimila ai motoveicoli. Leggi di più sul nostro sito https://t.co/uBdVw3bLTZ
    — Confindustria ANCMA (@ancma2ruote) April 23, 2021 LEGGI TUTTO

  • in

    Agenti su due ruote: le nuove eBike per l'Arma dei Carabinieri

    Forze dell’Ordine in versione green: l’azienda FIVE (Fabbrica Italiana Veicoli Elettrici) ha annunciato la partnership con l’Arma dei Carabinieri, per rifornire il parco mezzi con le sue biciclette a pedalata assistita.
    Folle inseguimento contromano e tra semafori rossi: fugge con la droga in Fiat Bravo
    Le eBike entro fine anno
    L’eBike dell’Arma – cui un primo stock di 60 unità verrà già consegnato entro la fine dell’anno – nasce sulla base del top della gamma trekking Italwin, la Train Ultra.
    Le nuove bici, infatti, sono tutte prodotte dal marchio bolognese e tra le loro caratteristiche principali troviamo un telaio interamente in alluminio con livrea dedicata, una forcella anteriore ammortizzata da 75 millimetri, pneumatici a impronta larga, freni a disco idraulici, cambio a 10 rapporti e un motore centrale di seconda generazione FIVE F90 da 630 wattora e un display LCD multifunzione da 3,5 pollici che trova posto sul manubrio.
    “È per noi un motivo di grande orgoglio – ha dichiarato Fabio Giatti, a.d. del gruppo FIVE – aver realizzato questo prodotto in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri, che sceglie di puntare sulla mobilità elettrica attraverso la dotazione di un’e-bike interamente prodotta in Italia”.
    E-bike senza catena: ci prova Oyo LEGGI TUTTO

  • in

    Kevin e Jan Magnussen correranno insieme, i due in pista alla 24 Ore di Le Mans

    ROMA – La storia dei motori è costellata da figli che decidono di seguire le orme dei genitori. Ma vederli correre insieme non è una cosa che capita tutti i giorni. Kevin Magnussen, ex pilota di Formula 1 con il team Haas, e suo padre, Jan Magnussen, invece, saranno insieme al via della 24 Ore di Le Mans. I due, entrambi con un passato nella massima del motorsport, saranno al via della gara endurance più famosa al mondo al volante della Gibson oreca del team High Class Racing. “Mio padre ed io correremo nella stessa squadra a Le Mans quest’anno in LMP2. È qualcosa che abbiamo cercato di fare per anni e davvero un sogno che si avvera”, ha twittato il danese confermando come padre e figlio si alterneranno al volante della vettura nella classe LMP2 della prossima 24 Ore di Le Mans.
    Magnussen alla 24 Ore di Le Mans insieme a suo padre
    Non è la prima volta che una coppia padre e figlio correranno insieme una delle corse più famose al mondo. In passato, infatti, ci fu l’esempio dei Mansell, degli Andretti e i Brundle mentre adesso toccherà a Kevin e Jan Magnussen cimentarsi sull’impegnativo tracciato francese. Una buona occasione per Kevin Magnussen che nel 2022 correrà il mondiale WEC, Le Mans compresa, con il team Peugeot, ma soprattutto per far avverare un desiderio che il danese cullava da molto tempo, ossia correre una gara insieme al proprio padre.  LEGGI TUTTO