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    MotoGp Gp Portimao, Marquez: “C'era il rischio di non tornare più in sella”

    PORTIMAO – Marc Marquez torna in pista a Portimao e torna protagonista di una conferenza stampa. Il pilota spagnolo si rivede in un weekend di gara a distanza di mesi dall’ultima volta, in seguito all’infortunio patito a Jerez: “Sono stati mesi difficili, ma finalmente è arrivato il momento più importante della mia riabilitazione, tornare in sella – dichiara -. Sento le farfalle nello stomaco. E’ il momento di divertirmi, tornare in MotoGP. Non sarò lo stesso Marc di prima, ho bisogno di tempo. Sarà un processo lungo per tornare quello di prima anche mentalmente”. 
    Le parole di Marquez
    “Mi sento come se fossi al primo giorno di scuola, quando sei nervoso e ti dici vado o non vado? Sono contento di essere qui, è una sensazione strana che non provavo dal 2008, dalla prima gara nel Mondiale – dichiara invece ai microfoni di Sky Sport -. Domani di sicuro tornerà tutto come prima, ma sono umano e arrivo dopo mesi duri, è normale essere così emozionato. Sono stato sempre ottimista e realista in questi mesi, c’era anche il rischio che potessi non tornare più in sella a una MotoGP, ne ero consapevole, ma non ho mai mollato, ho continuato a lavorare”.  LEGGI TUTTO

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    MotoGp Gp Portimao, Marquez: “Non sarò lo stesso Marc, serve tempo”

    PORTIMAO – “Sono stati mesi difficili, ma finalmente è arrivato il momento più importante della mia riabilitazione, tornare in sella. Sento le farfalle nello stomaco. E’ il momento di divertirmi, tornare in MotoGP. Non sarò lo stesso Marc di prima, ho bisogno di tempo. Sarà un processo lungo per tornare quello di prima anche mentalmente”. Parla così Marc Marquez nella conferenza stampa alla vigilia del suo ritorno in pista, in occasione del Gran Premio di Portimao. Lo spagnolo torna in sella dopo l’infortunio patito a Jerez lo scorso anno. 
    Le sensazioni di Marquez
    Ai microfoni di Sky Sport, Marquez ha spiegato senza filtri le sue sensazioni a poche ore dall’inizio del weekend di gara: “Mi sento come se fossi al primo giorno di scuola, quando sei nervoso e ti dici vado o non vado? Sono contento di essere qui, è una sensazione strana che non provavo dal 2008, dalla prima gara nel Mondiale – ammette -. Domani di sicuro tornerà tutto come prima, ma sono umano e arrivo dopo mesi duri, è normale essere così emozionato. Sono stato sempre ottimista e realista in questi mesi, c’era anche il rischio che potessi non tornare più in sella a una MotoGP, ne ero consapevole, ma non ho mai mollato, ho continuato a lavorare”.  LEGGI TUTTO

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    Stellantis, l’offensiva elettrica è sempre più vicina

    “Il 2020 – ha detto – è stato anche un anno di contrasti, che ha visto insieme momenti di crisi e creatività. Nello stesso periodo in cui abbiamo affrontato le numerose sfide che ci si presentavano per salvaguardare le nostra attività, abbiamo anche compiuto enormi progressi nella creazione di qualcosa di nuovo e di molto speciale: Stellantis. Non dobbiamo dimenticare che FCA e PSA hanno dato vita a questa unione ambiziosa ed entusiasmante raggiungendo risultati straordinari e dimostrando una grande resilienza contro ogni tipo di avversità. Dopo la nomina del top management a gennaio, stiamo ultimando le nomine per le posizioni di leadership, al fine di creare un team ben equilibrato, e sono lieto di annunciare che un quarto di questi ruoli saranno ricoperti da donne. Stiamo lavorando affinché Stellantis abbia la migliore organizzazione possibile, con leader capaci e talentuosi che sappiano portare punti di vista differenti e siano accomunati dalla stessa apertura al cambiamento. Le esperienze di queste prime fasi mi rendono molto fiducioso verso il futuro e i risultati straordinari che potremo raggiungere insieme”.
    Ferrari elettrica, 2025 nel mirino: la conferma di Elkann
    I rapporti con Tavares
    Anche in materia di “convivenza” e divisione dei ruoli, Elkaan sembra decisamente soddisfatto.
    “Carlos Tavares condivide con me la stessa ambizione per Stellantis. Entrambi vediamo la sua nascita non come un punto di arrivo, quanto come l’inizio di un nuovo viaggio entusiasmante. Lavorare insieme in questi primi mesi è stato molto arricchente sia professionalmente che personalmente, possiamo dire di avere iniziato nel migliore dei modi”.
    In primo piano, appunto, la sostenibilità “Come azienda, faremo inoltre il possibile per integrare gli ambiziosi impegni nella nostra strategia di rendere i nostri obiettivi di crescita compatibili con le pratiche di sviluppo sostenibile. Questo approccio scaturisce dalla nostra volontà di sostenere l’ambiente, di favorire un’economia decarbonizzata, impegnando la nostra organizzazione a perseguire l’azzeramento del carbonio nei nostri prodotti e nel nostro impatto ambientale. Sul piano della nostra attenzione al sociale, crediamo fermamente nell’importanza dell’istruzione, un’area in cui supportiamo e promuoviamo numerose iniziative nelle nostre comunità. Tra queste, l’ambizioso e innovativo progetto dello “Science Gateway” avviato insieme al Cern di Ginevra, che ogni anno accoglierà oltre 300.000 persone interessate a studiare e scoprire le meraviglie della scienza in ogni suo aspetto, dall’universo alla fisica delle particelle”.
    Le sfide di una nuova era
    Non solo una dichiarazione di principio, come ci ha tenuto a sottolineare Elkann.
    “Stellantis ha un’offerta elettrificata all’avanguardia con la più ampia gamma in Europa di veicoli full electric nel segmento B, che esprime alla perfezione la nostra idea di mobilità elettrica di massa per il prossimo futuro. La Citroën Ami a trazione interamente elettrica, ad esempio, è una soluzione di mobilità urbana molto economica che non richiede neppure la patente. Allo stesso tempo, la Maserati MC20, è una vettura super sportiva realizzata quasi interamente in fibra di carbonio, sviluppata con le tecniche più avanzate e tecnologie d’avanguardia derivate dalla Formula 1. Il nostro settore sta attraversando un’epoca di cambiamenti profondi e sempre più veloci, che nel prossimo decennio saranno ancora più intensi e ci costringeranno a ripensare al concetto di mobilità così come lo conosciamo. È proprio questo il motivo alla base della decisione di creare Stellantis, un’azienda che oggi possiede le dimensioni, la tecnologia e l’ambizione non solo per rispondere alle sfide di una nuova era, ma anche e soprattutto per dare forma al futuro della mobilità con prodotti e servizi innovativi e sostenibili”.
    Obiettivo 2021: triplicare le vendite
    Ad entrare nel merito, ci ha pensato Carlos Tavares, l’ad di Stellantis, che sta approntando il piano strategico di lungo periodo che sarà presentato nel Capital Markets Day tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022. “Sarà un piano offensivo, in grado di sviluppare una strategia vincente anche per il mercato cinese. Sarà un piano con rotture significative. Abbiamo molte opportunità eccitanti e altrettanti valori da esprimere e serve una chiara governance”.
    L’ad di Stellantis ha spiegato che è stato creato un ufficio per le sinergie per procedere all’integrazione: “Siamo sulla buone strada per raggiungere il livello previsto nel 2021. Vogliamo andare avanti con scelte radicali. E in termini di sinergie, abbiamo iniziato con il piede giusto”.
    Nello specifico, l’ad ha annunciato che l’8 luglio si terrà lo “Stellantis Electrification Day”, una gioranta storica, nella quale saranno annuciate strategie e piattaforme condivise. I pilastri del piano strategico saranno le 4 nuove architetture sulle quali sorgeranno elettriche di segmento A-B da 500 km di autonomia, un’altra per le vetture C-D e 600 km di percorrenza, quella per le vetture di segmento D-E da 800 km di autonomia e infine una dedicata a SUV e pick-up.
    L’obiettivo del 2021? Triplicare le vendite delle elettriche ottenute nel 2020, raggiungendo le 400 mila unità. “Nel 2021, il 14% delle auto vendute in Europa da Stellantis – ha affermato Tavares – sarà elettrificato, con l’obiettivo di arrivare al 38% nel 2025 e al 70% nel 2030. Nel 2025 in Europa il 98% dei modelli del gruppo sarà disponibile anche in versione elettrificata”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari elettrica, 2025 nel mirino: la conferma di Elkann

    “Continuiamo a mettere in atto la nostra strategia di elettrificazione in modo estremamente rigoroso – ha spiegato -. E la nostra interpretazione e applicazione di queste tecnologie sia nel motorsport, sia nelle auto stradali è una grande opportunità per trasmettere l’unicità e la passione del Cavallino Rampante alle nuove generazioni. Siamo molto entusiasti della nostra prima Ferrari completamente elettrica, che abbiamo in programma di presentare nel 2025 e potete esserne certi. Tutto quello che nel vostro immaginario gli ingegneri e i designer di Maranello sono in grado concepire per un simile punto di riferimento della nostra storia, verrà realizzato”.
    I tre modelli del 2020
    Elkann ha ricordato che “Nonostante tutte le difficoltà nel 2020 sono stati presentati con grande successo tre nuovi modelli in modalità digitale: la Ferrari Portofino M, la SF90 Spider e la 488 GT Modificata. Questo significa che oggi abbiamo la gamma di prodotti più bella, innovativa e ampia di tutta la nostra storia”, ha sottolineato. I risultati del 2020 sono stati conseguiti grazie a una performance molto forte nel quarto trimestre. Questo è stato possibile grazie alla solidità del nostro core business, al miglioramento dei ricavi della Formula 1, alle azioni di contenimento dei costi messe in atto nel corso dell’anno e a un andamento dei cambi favorevole rispetto alle nostre proiezioni. Grazie alla solida performance del 2020, il CdA ha proposto agli azionisti una distribuzione di dividendi di circa 160 milioni di euro e ha inoltre approvato il riavvio del nostro programma pluriennale di riacquisto di azioni”.
    Nuovo CEO
    Elkann ha aggiornato tutti anche sulla ricerca del nuovo CEO: “Stiamo facendo progressi, e presto avremo la figura con le competenze giuste per guidarci in questo decennio. Siamo vicini ad una short list di candidati molto forti che hanno tutte le qualità, in particolare le capacità tecnologiche, per guidare la società. Il nuovo CEO e il senior management team condividerà con voi il futuro entusiasmante di Ferrari nel Capital Markets Day nel 2022, anno importante per i lanci di nuove vetture e del Purosangue, il nostro Suv in particolare, qualcosa di davvero speciale”
    A fine giornata, gli azionisti della Ferrari hanno approvato con il 99,98% dei voti a favore, il bilancio 2020, che presenta ricavi netti del Gruppo pari a 3,460 miliardi di euro, in calo dell’8,1% rispetto all’esercizio precedente, a seguito di minori consegne e minori ricavi di Formula 1 e del marchio. L’ebitda si attesta a 1,143 miliardi di euro, in calo del 10% con un margine del 33%, l’ebit è stato di 716 milioni di euro, in calo del 21,9%. L’assemblea ha approvato la distribuzione di un dividendo di 0,867 euro per azione, per un importo complessivo di 160 milioni di euro”.
    Ambizioni sportive
    E Ferrari non abdica al suo storico ruolo nello sport. Anzi, rilancia. “Stiamo intensificando le nostre ambizioni nello sport automobilistico, e non solo in Formula Uno, dove la nostra formazione di giovani eccezionalmente talentuosi ha già portato una nuova grande e positiva energia al team. A febbraio abbiamo annunciato il nostro ritorno a Le Mans nel 2023, una gara in cui si sono giocati tanti grandi capitoli nella nostra storia delle corse automobilistiche. Questo ci offre un’altra opportunità per competere ai massimi livelli, testando i confini della tecnologia in pista e poi trasferendo le nostre conoscenze all’ineguagliabile pedigree e all’esperienza di guida di una nuova generazione di auto da strada Ferrari”. LEGGI TUTTO

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    Kymco X-Town 300i: lo “scooterone” è tutto nuovo

    Motore aggiornato Euro 5, cambiamenti nelle linee e nelle tecnologie: il 2021 apre una nuova stagione per Kymco X-Town 300i.
    Look nuovo

    Il faro anteriore diventa di tipo MultiBeam LED, costituito da faro abbagliante, anabbagliante e luce di posizione contornati da un sistema a fibre ottiche, il tutto rigorosamente full LED; futurista e all’avanguardia diventa anche il posteriore, il cui faro posteriore a “X” diventa ora full LED.
    L’aspetto dell’ X-Town 300i ABS cambia, con un look più aggressivo grazie anche ai nuovi sticker di denominazione ora dark crome con cromatura di colore più scuro e alle forcelle anteriori che si arricchiscono della scritta ABS.
    Molti anche i dettagli che si trasformano e che acquistano un’aria più moderna e sportiva: il fregio anteriore, la cornice cruscotto, il poggiapiedi passeggero, il copri marmitta, i maniglioni e i tunnel laterali, prima della classica tinta nera, si colorano ora di un grintoso antracite scais opaco.
    Tutti i comfort

    Sempre di facile e immediata lettura rimane la strumentazione, analogica per tachimetro e contagiri e digitale per contachilometri, totale e parziale, orologio, indicatore livello carburante, voltaggio batteria, temperatura liquido refrigerante e temperatura esterna.
    La praticità rimane invariata e assicura notevole capacità di carico, grazie all’ enorme vano sottosella, dotato di luce di cortesia, in grado di ospitare comodamente un casco integrale e un casco jet e dal vano portaoggetti con una comoda presa USB da 5V (2,1 A) situato nel retroscudo. Il cavalletto è doppio, centrale e laterale; le leve freno sono regolabili, gli ammortizzatori posteriori, invece, sono settabili nel precarico su 5 posizioni.
    Caratteristiche ciclistiche
    Gli pneumatici rispettivamente da 120/80-14” all’anteriore e 150/70-13” al posteriore promettono tenuta di strada ed elevato filtraggio delle asperità del terreno, grazie anche a sospensioni costituiti da una forcella telescopica idraulica con stelo da 37 mm ed escursione di 110 mm all’ anteriore e una sospensione posteriore a monobraccio oscillante con doppio ammortizzatore regolabile ed escursione di 100 mm.
    Il peso di 200 kg, le dimensioni di 2.250 x 800 x 1.385 mm e interasse di 1.545 mm e la sella a due piani alta 820 mm
    Il telaio è in tubi d’acciaio a piastre stampate, i cerchi sono in lega leggera a sei razze sdoppiate da 14” all’anteriore e 13” al posteriore, mentre la frenata è affidata al classico sistema ABS a doppio canale.
    Dati tecnici
    Il monocilindrico 4 tempi a raffreddamento liquido da 276 cc con distribuzione a monoalbero a camme in testa a 2 valvole, ha potenza e coppia rispettivamente di 16,8 kW (22,9CV) a 7.500 giri e di 23,5 Nm a 6.500 giri/min.
    Il sistema di alimentazione a iniezione elettronica notevolmente efficiente e l’ampio serbatoio da 13 litri consentono di fare tranquillamente i 30 km/l con soli 77 g/km emissioni di CO2 grazie alla conformità  EURO 5.
    Quanto costa

    Il Kymco X-Town 300i ABS E5 si guida con Patente A2, ed è disponibile nei colori nero Odolo opaco e  grigio Dossena al prezzo di listino al pubblico 4.390 euro, ora in promo a 3.990 euro, lo stesso prezzo della sua versione 125.
    Molti sono gli accessori aggiuntivi disponibili per il modello: il parabrezza completo a 165 euro, il bauletto da 47 Litri. in tinta con il veicolo a 194 euro o nero goffrato a 150 euro, lo schienalino per bauletti 47 Litri a 33,93 euro, il supporto bauletto a 74 euro e, come per tutti i prodotti Kymco, il caricabatterie “K-Charge” a 66,44 euro. LEGGI TUTTO

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    Kymco X-Town 300i: da Taiwan con l'Euro 5 e tanto altro

    Nuova stagione per Kymco X-Town 300i, che per il 2021 si presenta con un motore aggiornato Euro 5 ma non solo, proponendo cambiamenti anche nelle linee e nelle tecnologie.
    Come cambia l’aspetto

    Il faro anteriore diventa di tipo MultiBeam LED, costituito da faro abbagliante, anabbagliante e luce di posizione contornati da un sistema a fibre ottiche, il tutto rigorosamente full LED; futurista e all’avanguardia diventa anche il posteriore, il cui faro posteriore a “X” diventa ora full LED.
    L’aspetto dell’ X-Town 300i ABS cambia, con un look più aggressivo grazie anche ai nuovi sticker di denominazione ora dark crome con cromatura di colore più scuro e alle forcelle anteriori che si arricchiscono della scritta ABS.
    Molti anche i dettagli che si trasformano e che acquistano un’aria più moderna e sportiva: il fregio anteriore, la cornice cruscotto, il poggiapiedi passeggero, il copri marmitta, i maniglioni e i tunnel laterali, prima della classica tinta nera, si colorano ora di un grintoso antracite scais opaco.
    Comfort e materiali di qualità

    Sempre di facile e immediata lettura rimane la strumentazione, analogica per tachimetro e contagiri e digitale per contachilometri, totale e parziale, orologio, indicatore livello carburante, voltaggio batteria, temperatura liquido refrigerante e temperatura esterna.
    La praticità rimane invariata e assicura notevole capacità di carico, grazie all’ enorme vano sottosella, dotato di luce di cortesia, in grado di ospitare comodamente un casco integrale e un casco jet e dal vano portaoggetti con una comoda presa USB da 5V (2,1 A) situato nel retroscudo. Il cavalletto è doppio, centrale e laterale; le leve freno sono regolabili, gli ammortizzatori posteriori, invece, sono settabili nel precarico su 5 posizioni.
    La ciclistica dello “scooterone”
    Gli pneumatici rispettivamente da 120/80-14” all’anteriore e 150/70-13” al posteriore promettono tenuta di strada ed elevato filtraggio delle asperità del terreno, grazie anche a sospensioni costituiti da una forcella telescopica idraulica con stelo da 37 mm ed escursione di 110 mm all’ anteriore e una sospensione posteriore a monobraccio oscillante con doppio ammortizzatore regolabile ed escursione di 100 mm.
    Il peso di 200 kg, le dimensioni di 2.250 x 800 x 1.385 mm e interasse di 1.545 mm e la sella a due piani alta 820 mm
    Il telaio è in tubi d’acciaio a piastre stampate, i cerchi sono in lega leggera a sei razze sdoppiate da 14” all’anteriore e 13” al posteriore, mentre la frenata è affidata al classico sistema ABS a doppio canale.
    Motore “frizzante”
    Il monocilindrico 4 tempi a raffreddamento liquido da 276 cc con distribuzione a monoalbero a camme in testa a 2 valvole, ha potenza e coppia rispettivamente di 16,8 kW (22,9CV) a 7.500 giri e di 23,5 Nm a 6.500 giri/min.
    Il sistema di alimentazione a iniezione elettronica notevolmente efficiente e l’ampio serbatoio da 13 litri consentono di fare tranquillamente i 30 km/l con soli 77 g/km emissioni di CO2 grazie alla conformità  EURO 5.
    Dotazioni e costo

    Il Kymco X-Town 300i ABS E5 si guida con Patente A2, ed è disponibile nei colori nero Odolo opaco e  grigio Dossena al prezzo di listino al pubblico 4.390 euro, ora in promo a 3.990 euro, lo stesso prezzo della sua versione 125.
    Molti sono gli accessori aggiuntivi disponibili per il modello: il parabrezza completo a 165 euro, il bauletto da 47 Litri. in tinta con il veicolo a 194 euro o nero goffrato a 150 euro, lo schienalino per bauletti 47 Litri a 33,93 euro, il supporto bauletto a 74 euro e, come per tutti i prodotti Kymco, il caricabatterie “K-Charge” a 66,44 euro. LEGGI TUTTO

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    Maserati Levante si schianta sotto un cavalcavia dopo la fuga dalla Polizia

    Quello che è acaduto ad Oakland, in California, sembra avere davvero dell’incredibile. Secondo quanto riportato dalla stessa polizia autostradale della città, infatti, il SUV di lusso da oltre 80mila euro è stato coinvolto in un incidente davvero strano dopo un piccolo inseguimento. Ecco cosa è successo. 
    Incidente da brividi: BMW finisce contro il muro di una casa ed entra in salotto
    Incastrato sotto al cavalcavia
    Lo spaventoso incidente è avvenuto alcuni giorni fa, dopo che in un classico controllo di routine una Dodge Charger di pattuglia si è ritrovata ad affiancare una Maserati Levante che stava procedendo ad una velocità maggiore rispetto al limite consentito.
    All’arrivo della pattuglia, però, il guidatore del SUV modenese non si è minimamente preoccupato di accostare e, affondando con violenza il piede sull’acceleratore, si è ritrovato a dover fare i conti con tutta la potenza del motore V6 da 350 cv della Levante, che in un secondo si è ritrovata ad uscire di strada per andarsi letteralmente a conficcare sotto il cavalcavia autostradale.
    Secondo quanto riportato dalla stessa Polizia, dopo l’avviso fornito dagli agenti a bordo della Charger, la Levante ha accelerato fino a superare i 160 km/h e dopo un brevissimo inseguimento è subito uscita di strada, scontrandosi violentemente a metà tra un terrapieno e la base del cavalcavia.
    Nessun ferito grave
    Per fortuna nessuno ha riportato ferite gravi dopo lo spaventoso incidente, anche se l’autista – che ora dovrà rispondere del suo comportamento sconsiderato davanti al giudice – è stato trasportato in ospedale dopo aver accusato alcuni dolori importanti.
    Beckham passione Maserati, che guida sportiva con la Levante Trofeo LEGGI TUTTO