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    MotoGp, Quartararo: “Oggi uno dei giri migliori che abbia mai fatto”

    LOSAIL – Secondo posto e tempo migliore del precedente record di Marquez, battuto però anche da Jack Miller. Fabio Quartararo si è dovuto accontentare del secondo posto nella terza giornata di test invenrali della MotoGp in Qatar. “Sono molto felice del mio giro – ha detto il francese dopo il day 3 sul circuito di Losail -. È uno dei migliori che abbia mai fatto, oggi abbiamo provato molte cose e abbiamo fatto un grande passo in avanti con il nostro ritmo negli ultimi giri. In generale è stata una buona giornata. Posso essere felice, perché abbiamo migliorato il nostro feeling con le gomme usate e questo era il nostro obiettivo. Abbiamo fatto uno step nella direzione giusta sul passo gara. Abbiamo altri due giorni di test e saremo pronti. Voglio solo stare calmo e continuare a lavorare”.

    Vinales: “Giorno positivo”
    Soddisfatto della giornata anche Maverick Vinales: “Penso che oggi sia stato davvero un giorno positivo – ha detto -. Ho avuto un piccolo incidente alla curva 1, ma è dipeso solo dal freddo e dal fatto che guidavo con una gomma media. Ma nel complesso, possiamo essere felici. Stavamo cercando di lavorare per migliorare le partenze in gara, che è il nostro chiaro obiettivo al momento. Ho bisogno di fare più giri per continuare a sentirmi sempre più a mio agio sulla moto, la Yamaha sta facendo un buon lavoro. Il ritmo c’è. A fine giornata ho fatto due o tre giri veloci. Mi sembra di poter guidare con fluidità. Questo è importante, posso mantenere buoni tempi sul giro con costanza”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Valentino Rossi: “Stiamo andando bene, ma i top sono più veloci”

    LOSAIL – “Non sono contento del tredicesimo posto, ma è stata una buona giornata perché siamo migliorati rispetto ai primi due giorni di test. Sia il time attack che il passo gara, infatti, sono migliori. Penso chestiamo andando bene, ma i top sono un po’ più veloci, c’è ancora del lavoro da fare”. Valentino Rossi ha parlato dopo la terza giornata di test invernali per la MotoGp in Qatar. Il Dottore si è detto soddisfatto per i progressi, meno per il tredicesimo tempo stampato a fine giornata. “Abbiamo provato qualcosa di nuovo oggi con il telaio e la carena: le modifiche mi piacciono e questo è un buon segno per migliorare la moto. Siamo migliorati ovunque, soprattutto a livello di grip, e questo ha reso la giornata di oggi molto piacevole. Ora controlleremo i dati per vedere dove altro possiamo migliorare”.

    Le parole di Morbidelli
    Anche Franco Morbidelli ha commentato il day 3 a Losail: “Oggi abbiamo lavorato duramente e non ho fatto un vero e proprio time-attack. Ci siamo concentrati un po’ di più nel cercare alcuni miglioramenti e trovare più prestazione in configurazione da gara. Alla fine della giornata siamo finiti fuori dalla top-ten, ma è ancora presto, siamo appena tornati dopo due giorni di pausa. Sappiamo che i margini tra i piloti saranno piccoli in gara, questo rende tutto difficile. Ogni piccolo dettaglio farà la differenza. Vogliamo analizzare tutto per aiutarci a trovare una buona gara nei primi due weekend”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Test Qatar 2021: record di Miller nel day 3, Rossi 13°

    LOSAIL – Jack Miller stampa il miglior tempo assoluto nella terza giornata di test per la MotoGp in Qatar. Il pilota australiano chiude il day 3 sul circuito di Losail con il crono di 1:53.183, polverizzando il precedente record di Marc Marquez che resisteva da due anni. Dietro al ducatista c’è Fabio Quartararo, anche lui sotto il miglior tempo del Cabroncito a 1:53.263. Terza piazza per il suo compagno di squadra Maverick Vinales. Una giornata positiva quindi sia per Ducati che per Yamaha, in attesa delle ultime due sessioni di test.

    Rossi ancora lontano
    Stesso tempo in quarta piazza per Johann Zarco del team Pramac e Pol Espargaro, unico della Honda in pista in attesa del rientro di Marquez. Il campione del mondo Joan Mir chiude la terza giornata in settima posizione, di poco davanti al compagno di squadra in Suzuki Alex Rins, che da lui paga 7 decimi. Nono l’altro ducatista Francesco Bagnaia, mentre per Valentino Rossi c’è ancora tanto da fare: il Dottore chiude tredicesimo. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Lorenzo: “Rispondere sui social è un gioco, mi diverto”

    ROMA – “Quando rispondo sui social non gli do l’importanza che danno gli altri. Per me è una specie di gioco e mi diverte”. Jorge Lorenzo, intervistato dal quotidiano spagnolo “AS”, è tornato sulla polemica di questi giorni scattata sui social network con Jack Miller e altri piloti di MotoGp, come Andrea Iannone che è intervenuto contro il maiorchino. “Ho sempre detto che vorrei un mondo in cui le persone dicano quello che pensano – ha detto il pluricampione del mondo -. E’ quello che cerco di essere. Una volta ero così, ma dovevo stare attento perché rappresentavo tanti marchi, ora che ne rappresento molti meno e non devo dare spiegazioni a nessuno, sono ancora più me stesso e dico quello che penso”.

    “Questa è la mia mentalità”
    “Penso che non sia una brutta cosa dire quello che si pensa, essere diretti e, quando qualcuno cerca di screditarti o di parlare male di te, devi fermarlo e dirgli che se va su quella strada avrà delle conseguenze – ha aggiunto Lorenzo -. Questa è la mia mentalità. Non tornerei indietro – ha poi detto parlando del ritiro -. Ora che posso vivere cose che non ho potuto fare prima, e che amo, penso di aver preso la decisione giusta. E’ vero che se avessi continuato a lottare per vincere gare e campionati del mondo, ora starei ancora correndo. Ma non perdo un secondo a pensare a quello che mi sarebbe potuto succedere”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp: oggi al via la seconda parte di test in Qatar

    LOSAIL – Ripartono i test della MotoGp in Qatar, dopo le prime due sessioni in pista e due giorni di pausa. Da oggi a venerdì i piloti della classe regina torneranno a provare le nuove moto in vista dell’avvio del Mondiale 2021, fissato per il 28 marzo proprio a Losail. Il più veloce dopo due giorni è stato Fabio Quartararo, alla prima apparizione con il team ufficiale Yamaha. Il giovane ex Petronas si è messo davanti al ducatista Jack Miller, anche lui all’esordio con il team ufficiale dopo la “gavetta” nella squadra satellite.

    La situazione a metà dei test
    Una Yamaha che quindi risponde bene al primo appuntamento stagionale. Bene infatti anche Franco Morbidelli, quarto, mentre Maverick Vinales ha chiuso con il settimo crono. Da rivedere Valentino Rossi, che dovrà obbligatoriamente superare quel ventesimo posto di domenica che ha mostrato come il lavoro da fare, per il Dottore, sia ancora tanto. Nona invece l’altra Ducati di Francesco Bagnaia, appena dietro al campione del mondo Joan Mir e davanti all’altro pilota Suzuki, Alex Rins. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, entry list provvisoria GP Qatar: c'è Marquez

    ROMA – Continua la corsa di Marc Marquez verso il rientro in pista. Quanto accaduto nel 2020 ha insegnato al Cabroncito che è meglio non forzare i tempi, ma l’obiettivo rimane tornare il prima possibile ed essere pronto per il Gran Premio del Qatar, che aprirà il Mondiale 2021 di MotoGp. Il pilota di Cervera non ha avuto il via libera per i test in corso al momento a Losail, ma i progressi sono costanti ed è per questo che, nell’entry list provvisoria per il primo GP dell’anno, c’è anche il suo nome.

    La lunga via per il ritorno
    In questi giorni, ai canali ufficiali della Honda, Marquez ha affermato di sentire quotidianamente i progressi sul suo corpo e di avvicinarsi sempre di più allo stato di forma richiesto per tornare a gareggiare. La prudenza però non manca, e l’obiettivo è evitare di rientrare prima di stare davvero bene, per non incappare in altri infortuni che potrebbero poi impedirgli di giocarsi al massimo il resto del Mondiale. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Morbidelli: “Buone sensazioni, ho un pacchetto migliorato”

    ROMA – “La mia sensazione dopo questo primo test del Qatar è molto buona. Devo ringraziare Yamaha perché ha portato aggiornamenti alla mia moto e questo è stato davvero bello. Per la verità è stata anche una grande sorpresa per me. Adesso ho un pacchetto migliorato ed è importante, perché la MotoGP è un mondo dove per mantenere la tua posizione devi progredire”. Queste le parole di Franco Morbidelli dopo le prime due giornate di test della MotoGp in Qatar. Sul circuito di Losail, il vicecampione del mondo nel 2020 ha trovato il quarto tempo complessivo. “Siamo stati in grado in questo test di rimanere a un livello simile a quello dello scorso anno, e questo è positivo” – ha aggiunto il pilota di Petronas.

    Il commento sui test
    “Domenica è stata positiva per noi. In mattinata abbiamo migliorato il nostro feeling, avendo anche la possibilità di esaminare alcuni piccoli elementi da provare durante il giorno – ha poi detto Morbidelli -. Alcuni funzionavano, altri meno, così abbiamo scartato quelli che non erano buoni e tenuto quelli che invece lo erano. Verso la fine ho potuto provare un time attack e sono stato abbastanza vicino al tempo di Quartararo. Questo è abbastanza incoraggiante e buono. Sono davvero felice e contento di questi due giorni di test”. LEGGI TUTTO

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    La Mazda RX-3 compie 50 anni

    MAZDA RX-3: SUCCESSO GLOBALE
    Era il settembre del 1971 quando Mazda lanciò la sua RX-3. Più piccola e più sportiva della RX-2, in Giappone fu chiamata Mazda Savanna ed era in gran parte identica alla Mazda Grand Familia (o 818, in base ai mercati), che però al posto del rotativo sfruttava un motore quattro cilindri in linea. Sul fronte del design, la RX-3 “rotante” e la Mazda 818/Grand Familia avevano alcuni dettagli differenti, come ad esempio i fari (doppi e rotondi per la RX-3, quadrati o rotondi singoli per la Grand Familia) e la griglia frontale. Inoltre, gli esclusivi badge a forma di rotore sulla RX-3 non lasciavano alcun dubbio su quale propulsore montasse sotto al cofano: il 10A da 982 cc; ad esclusione del mercato statunitense, dove veniva sfruttato il più potente 12A da 1.146 cc. Dal 1972 anche la Savanna GT fu in vendita in Giappone con il 12A, che fu introdotto anche in altri mercati insieme alle versioni 10A, fino a quando la 10A fu interrotta nel 1974. La RX-3 è rimasta in vendita in Giappone e negli Stati Uniti fino alla fine della produzione nel 1978 (con piccole modifiche estetiche nel corso degli anni, in particolare, muso e griglia più affilati). Un modello prodotto in 286.757 unità nelle varie interpretazioni e carrozzerie disponibili: coupé, berlina e station wagon. Tra le Mazda equipaggiate con motore rotativo, solo la successiva RX-7 ha saputo far meglio. noltre, anche le versioni con motore a pistoni (Mazda 808, Mazda 818, Grand Familia) furono popolari e aggiunsero ulteriori unità al conteggio finale delle vendite.
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    MAZDA RX-3 LA SFIDA IN GIAPPONE CON NISSAN
    L’altro capitolo cruciale che l’RX-3 ha giocato nella storia di Mazda è stato il suo successo nelle competizioni. Dopo aver corso con la Cosmo e la R100 Coupé in Europa in eventi famosi come la Marathon de la Route e la 24 Ore di Spa, Mazda si è concentrata sulle corse a casa in Giappone, sfidando la Nissan Skyline nelle corse nazionali. Qui la RX-3 ha lasciato il segno fin dall’inizio, conquistando la sua prima vittoria al meeting Fuji Tourist Trophy nel dicembre 1971; mentre, equipaggiata con il motore 12A, nel maggio 1972 ha ottenuto uno storico 1-2-3 nella Fuji Gran Premio di auto da turismo. Nonostante la battaglia per la supremazia con Nissan raggiungesse livelli di intensità sempre maggiori, RX-3 ha vinto il titolo del campionato di classe Fuji Grand Champion Touring Car nel 1972, 1973 e 1975. Dopo sei stagioni di successi, al JAF Touring Car Grand Nel Prix del 1976, ha ottenuto la sua 100esima vittoria nelle gare nazionali giapponesi.
    MAZDA RX-3: LA POPOLARITÀ NELLE CORSE
    Tuttavia, non era solo in casa che la RX-3 faceva la differenza nelle gare. Divenne infatti un modello da corsa popolare in tutto il mondo, Europa, Stati Uniti, Australia. Nella terra dei canguri, ad esempio, arrivò seconda nella sua classe (e nona assoluta) nell’edizione del 1973 della Bathurst 1000, una delle gare più famose del paese. In quella del 1975, addirittura prima (quinta assoluta) con Don Holland e Hiroshi Fushida, facendo così crescere l’amore per il rotativo nel cuore degli appassionati.Ma i risultati non mancarono neanche altrove, come il terzo posto nella sua classe, dietro a Ferrari e Porsche, nella 24 Ore di Daytona del 1975. Prime avvisaglie di quello che sarebbe poi stato il ciclone RX-7. Numerose le partecipazioni da protagonista anche nelle gare europee e nei rally.
    MAZDA RX-3: ANCORA RICERCATA
    Oggi, la Mazda RX-3 rimane una scelta popolare per le competizioni d’epoca in tutto il mondo, ma si è affermata anche come modello cult nell’universo del tuning, nel drifting e persino nel drag racing. Ancora amatissima da chi ne conserva una in garage, e ricercata dai collezionisti, è senza dubbio una delle grandi protagoniste dell’epopea giapponese del motore rotativo.
    Tutta la gamma Mazda: il listino completo LEGGI TUTTO