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    MotoGp, Rossi: “Marquez tornerà competitivo come prima”

    ROMA – Valentino Rossi è pronto per la nuova avventura con la Petronas. Il campione di Tavullia ha risposto, ai microfoni di Sky Sport, a una domanda inerente al rientro in pista di Marc Marquez: “Bisogna capire prima di tutto quando tornerà – spiega il ‘Dottore’ -. Penso che quando sarà in pista, sarà forte e competitivo come prima. Per i favoriti è molto difficile, si rischia di dimenticare qualcuno. Ci sono i due piloti ufficiali della Yamaha, i due ufficiali della Ducati, quelli della Suzuki e della Honda, ma anche quelli dei team satelliti che sono fortissimi. Potrebbero esserci dieci nomi in lotta per il titolo”. 

    Sul fratello Marini
    “Luca Marini è in forma smagliante – prosegue Rossi sul fratello minore – va forte con tutto ciò che guida. È andato forte al Ranch, è andato forte con la Panigale da strada. Si è trovato molto bene, nonostante la Ducati sia molto diversa dalla Yamaha. Il nocciolo è capire quanto ci metterà a guidare bene la Ducati MotoGP, però non mi sorprenderebbe vederlo veloce dall’inizio. Io invece devo lavorare molto su me stesso, le ultime due stagioni sono state difficili e deludenti dal punto di vista dei risultati”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Rossi: “Quando Marquez tornerà, sarà forte come prima”

    ROMA – “Marquez? Bisogna capire prima di tutto quando tornerà. Penso che quando sarà in pista, sarà forte e competitivo come prima. Per i favoriti è molto difficile, si rischia di dimenticare qualcuno. Ci sono i due piloti ufficiali della Yamaha, i due ufficiali della Ducati, quelli della Suzuki e della Honda, ma anche quelli dei team satelliti che sono fortissimi. Potrebbero esserci dieci nomi in lotta per il titolo”. Valentino Rossi non si sbilancia su Marc Marquez, esprimendosi comunque con fiducia in merito al ritorno in pista dello spagnolo dopo il travagliato 2020. 

    Le parole di Rossi
    Parole al miele invece nei confronti di Marini, suo fratello minore: “Luca è in forma smagliante – rivela a Sky Sport – va forte con tutto ciò che guida. È andato forte al Ranch, è andato forte con la Panigale da strada. Si è trovato molto bene, nonostante la Ducati sia molto diversa dalla Yamaha. Il nocciolo è capire quanto ci metterà a guidare bene la Ducati MotoGP, però non mi sorprenderebbe vederlo veloce dall’inizio. Io invece devo lavorare molto su me stesso, le ultime due stagioni sono state difficili e deludenti dal punto di vista dei risultati”. LEGGI TUTTO

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    Ducati e Lamborghini: sì alla staffetta generazionale

    Nella Motor Valley non si scherza affatto quando si parla di tutelare i propri dipendenti, soprattutto in aziende come Lamborghini e Ducati: due delle più prestigiose Case motoristiche italiane.

    La conferma arriva, infatti, da una indiscrezione riportata anche da Repubblica: “Lamborghini e Ducati si impegnano a pagare per due anni al lavoratore che esce la differenza tra l’assegno di disoccupazione (la Naspi) e il salario percepito, comprensiva di tutte le voci retributive come, ad esempio, la polizza sanitaria integrativa”.
    Patto sindacale importante
    Cosa significa? Le due aziende hanno stretto un patto sindacale veramente importante. Nel contratto si stabilisce che un operaio possa anticipare la sua pensione senza perdere niente rispetto allo stipendio attuale e nel frattempo permetterebbe l’assunzione a tempo indeterminato di un lavoratore precario al momento impegnato in azienda. Un accordo, questo, che dovrebbe comprendere circa trenta operai a Borgo Panigale e a Sant’Agata Bolognese. Si tratta di un traguardo significativo, la cosiddetta staffetta generazionale: per molto tempo solo tentativi, ora finalmente un primo passo che dimostra come impresa e lavoro, almeno nella Motor Valley vadano d’accordo.
    Ducati Monster, una nuova essenza LEGGI TUTTO

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    Rider sul monopattino investito sulle strisce da un'auto

    Settimane di incidenti in monopattino. Questa volta è accaduto a Torino e al rider di Glovo che è stato investito poteva andare molto peggio. Il sinistro è avvenuto in via Palestrina angolo corso Vercelli il 28 febbraio 2021: il rider stava attraversando sulle strisce a bordo del mezzo a due ruote quando è stato urtato da un’auto.

    Monopattini sharing per misurare lo smog: la proposta da Torino
    Il rider ha commesso un’infrazione
    Ma cosa è successo? Una Fiat Doblò ha svoltato a destra da via Palestrina in corso Vercelli, nel girare ha urtato un monopattino elettrico sul quale viaggiava un rider Glovo che stava attraversando la strada sulle strisce pedonali. Subito dopo l’incidente, è intervenuto il 118 che ha portato il conducente del monopattino in ambulanza all’ospedale Giovanni Bosco. Per fortuna le sue condizioni non sono gravi, ma la polizia locale sta indagando per capire esattamente la dinamica. A ciò va aggiunto che, secondo il codice della strada, è vietato attraversare le strisce a bordo del mezzo, ma si dovrebbe scendere e attraversale a piedi. Stando così le cose, dunque, il rider avrebbe torto e probabilmente sarà multato.
    Incidente monopattino Genova: donna investita e uccisa da un tir LEGGI TUTTO

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    Nuova Toyota Aygo 2021, l'utilitaria a benzina nascerà dalla Yaris

    Si chiamerà nuova Toyota Aygo? Probabilmente no, sul nome ufficiale regna l’incertezza. Tuttavia quel che è certo è che si tratta di un progetto di citycar da presentare prossimamente per raccogliere il testimone dal modello prodotto finora in collaborazione con PSA. 

    Toyota rivela alcune delle soluzioni tecniche sulle quali poggerà la segmento A, ovviamente motorizzata da propulsori termici, esclusivamente benzina. Si va verso la conferma del solido e parco 1.0 benzina tre cilindri, installato su una scocca TNGA-B, la stessa di Toyota Yaris (fresca vincitrice del titolo Auto dell’anno 2021) e Yaris Cross.
    Dalla Yaris a un’utilitaria
    Il terzo modello su base GA-B, una variante rivista nelle dimensioni e semplificata, priva dell’elemento elettrificato full hybrid, consentirà di portare la produzione annua di GA-B a 500 mila pezzi, una soglia sufficiente a garantire economie di scala e il mantenimento di prezzi competitivi nel segmento citycar. 
    Abbiamo già avvistato i muletti della “nuova Aygo 2021” nei mesi scorsi, dai quali è emerso il tratto stilistico comune con Yaris nei passaruota posteriori bombati, oltre a un’impressione di altezza da terra leggermente superiore. È un elemento che potrebbe introdurre dei particolari di stile “crossover”, sebbene resti in tutto e per tutto una citycar.
    Semplicità e funzionalità al potere
    Toyota è tra i pochi costruttori ad aver confermato un impegno nel segmento d’ingresso, delle piccole da città, con una proposta dotata di motore termico. Molti hanno staccato la spina da tale formula, per ragioni di complessiva sostenibilità nel bilancio sulle emissioni di Co2 da rispettare con l’intera gamma. Chi la riattaccherà lo ha fatto o lo farà con una proposta elettrica.
    L’erede della Aygo avrà le soluzioni semplici e funzionali che servono per tenere bassi i costi di produzione – ancora destinata all’impianto in Repubblica Ceca, del quale Toyota è diventata esclusiva proprietaria -: ecco quindi i freni posteriori a tamburo, uno dei particolari dai quali tenere i costi bassi.
    Sfoglia il listino Toyota: tutti i modelli sul mercato
    Rispetto alle proporzioni esterne quasi “mono”, la nuova citycar avrà due volumi ben delineati e offrirà all’interno tanto spazio per i passeggeri. A dare uno sguardo alle forme della scocca, potrebbe aumentare anche la capacità di carico nel bagagliaio, visti i punti di attacco dei sedili posteriori.  LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Quartararo: “Triste per aver perso una chance”

    ROMA – Il 2020 non è stato un anno facile per Fabio Quartararo. L’ottavo posto in classifica piloti non è stato certo un risultato soddisfacente, ma con il passaggio nel team ufficiale Yamaha, il francese proverà a lottare nuovamente per i vertici della MotoGp. In un’intervista a “MCN”, il classe 1999 ha parlato dell’ultima stagione: “Sono triste per aver perso la chance di vincere il mondiale, ma sono lieto di aver imparato dalle difficoltà. Se io avessi accettato di finire alcune gare al sesto o all’ottavo posto, non sarei caduto e avrei finito il campionato più alto”.

    Un 2020 complicato
    “Per me è stato strano vedere come andava forte Morbidelli, ad esempio ad Aragon, mentre noi con la moto 2020 facevamo fatica – ha raccontato Quartararo -. Anche a Le Mans sul bagnato non riuscivamo a spingere di più, si vedeva che c’era qualcosa che non andava. E pensare che a inizio anno ero stato in grado di svolgere alcune simulazioni di gara con tempi davvero incredibili. Ora con l’ingaggio di Cal Crutchlow come tester potremo finalmente progredire nello sviluppo della moto, è una persona molto diretta e ci darà una grande mano”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Quartararo: “Ho imparato dalle difficoltà”

    ROMA – “Sono triste per aver perso la chance di vincere il mondiale, ma sono lieto di aver imparato dalle difficoltà. Se io avessi accettato di finire alcune gare al sesto o all’ottavo posto, non sarei caduto e avrei finito il campionato più alto”. Queste le parole di Fabio Quartararo in un’intervista a “MCN”. Il pilota francese ha concluso il Mondiale 2020 di MotoGp all’ottavo posto, peggiorando la quinta piazza della stagione d’esordio. Nel suo terzo anno in classe regina, il classe 1999 correrà per il team Yamaha ufficiale.

    Gli obiettivi per il nuovo anno
    “Per me è stato strano vedere come andava forte Morbidelli, ad esempio ad Aragon, mentre noi con la moto 2020 facevamo fatica – ha raccontato Quartararo -. Anche a Le Mans sul bagnato non riuscivamo a spingere di più, si vedeva che c’era qualcosa che non andava. E pensare che a inizio anno ero stato in grado di svolgere alcune simulazioni di gara con tempi davvero incredibili. Ora con l’ingaggio di Cal Crutchlow come tester potremo finalmente progredire nello sviluppo della moto, è una persona molto diretta e ci darà una grande mano”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Lorenzo: “In Catalogna Rossi vinse con una bricconata”

    ROMA – Jorge Lorenzo sta passando un momento di relax alle Maldive. L’ex pilota si è concesso qualche attimo di svago anche sui social network, dove ha chiesto ai suoi follower le gare più memorabili della sua carriera in MotoGp: “Il Gran Premio di Catalogna del 2009 è stata la gara più uguale a livello di competitività piloti/moto – ha affermato l’ex numero 99 -. Ha vinto Rossi in frenata e con una bricconeria. Un peccato, ma è una gara storica”. Poi qualche parola su Marco Simoncelli: “Nel bene e nel male Marco era unico . Coraggio talento e personalità. Ci mancherà sempre”.

    Mugello 2016
    Dodici stagioni in MotoGp e tre Mondiali conquistati. Jorge Lorenzo ha sicuramente tante belle esperienze da ricordare nonostante un finale non bello come avrebbe meritato. Un’altra gara che ricorda bene è quella del Gran Premio d’Italia 2016 al Mugello, quando ebbe la meglio di pochissimo su Marc Marquez: “Bellissimo, duello fra due titani con finale inatteso”. LEGGI TUTTO