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    Moto2 e Moto3 si fermano per Gresini: minuto di silenzio ai test di Valencia

    ROMA – Momenti molto emozionanti quelli vissuti sul circuito Ricardo Tormo di Valencia, dove si stanno svolgendo i test delle categorie Moto2 e Moto3. Prima dell’inizio delle sessioni, le squadre si sono radunate in pista per ricordare Fausto Gresini, scomparso all’età di 60 anni dopo due mesi di ricovero per Covid. Al centro del cerchio sono state poste le moto e i piloti del team guidato dal manager ed ex pilota. Tutti i presenti hanno quindi osservato un minuto di silenzio.

    I piloti comunque in pista
    Le ultime ore sono state tutt’altro che facili per il team di Gresini, con una notizia tragica da metabolizzare e tanto lavoro da fare. Nonostante il momento, la squadra ha però deciso di scendere ugualmente in pista a Valencia per i test con uno speciale adesivo sulle proprie moto, come riporta un comunicato: Dopo un’attenta riflessione, i team Gresini di Moto2 e Moto3 presenti a Valencia hanno deciso di partecipare ai test di oggi. In nome e in onore di Fausto, useranno tutti questo leggendario adesivo”. LEGGI TUTTO

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    Indycar, Grosjean dopo il primo test: “Mi sento a casa”

    ROMA – Inizia la nuova avventura di Romain Grosjean in IndyCar. Il pilota francese, protagonista nello scorso autunno di un bruttissimo incidente in Bahrain, ha lasciato la Haas e la Formula 1 per dedicarsi al circuito statunitense, dove correrà con il team Dale Coyne Racing. Grosjean ha girato per la prima volta con la nuova vettura al Barber Motorsports Park in Alabama: “Mi sono sentito come a casa – ha detto dopo il test -.Preoccupazioni? No, volevo solo guidare, nei primi giri, i muscoli non erano molto caldi, ma verso la fine tutto è migliorato, il che è un buon segno”. 

    Le sensazioni di Grosjean
    Non sono poche le differenze tra IndyCar e Formula 1, e sicuramente prendere piena confidenza con la nuova macchina non sarà un processo immediato. Grosjean è stato protagonista anche di un testacoda in curva, quando la vettura ha accelerato in frenata durante la scalata della marcia, reagendo in maniera diversa a una monoposto di F1. Dopo quel piccolo problema, però, il francese è parso trovarsi già bene sulla macchina. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marc Marquez: “Voglio tornare in sella. Non sarò il favorito”

    ROMA – Marc Marquez vede il 2021, anche se le sue condizioni appaiono ancora incerte. Il pilota spagnolo, reduce da tre interventi chirurgigi che lo hanno tenuto fermo per quasi tutto lo scorso Mondiale di MotoGp, sa di avere tanto da recuperare dopo la lunga assenza, come affermato in un’intervista ad “AS”: “Mi fa piacere che anche in queste condizioni i miei avversari mi vedano come il favorito per la conquista del titolo, ma bisogna essere realisti e i favoriti sono altri. Uno di questi è sicuramente Joan Mir, che è il campione in carica. In questo momento il mio unico obiettivo è cercare di tornare in sella ad una moto il prima possibile”.

    Tra 2021 e futuro
    “Continuerò a prendermi dei rischi, perché sennò non sarei un pilota né penserei a salire su una moto, non vedo l’ora di tornare in modalità gara – ha aggiunto Marquez -. Però ho realizzato che di gare ce ne sono tante, ma il corpo è solo uno. Questo prima di quanto mi è successo non l’avevo presente”. E sul futuro afferma: “Ho quattro anni di contratto e l’obiettivo è vincere quattro titoli, se nel 2021 non sarà possibile ci concentreremo sugli altri tre anni ancora a disposizione”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marc Marquez: “I favoriti quest'anno sono altri”

    ROMA – “Mi fa piacere che anche in queste condizioni i miei avversari mi vedano come il favorito per la conquista del titolo, ma bisogna essere realisti e i favoriti sono altri. Uno di questi è sicuramente Joan Mir, che è il campione in carica. In questo momento il mio unico obiettivo è cercare di tornare in sella ad una moto il prima possibile” Marc Marquez ha parlato in un’intervista al quotidiano spagnolo “AS” in vista della stagione 2021 di MotoGp, che lo vedrà nuovamente protagonista in sella alla Honda dopo tre interventi chirurgici e un 2020 difficile. Al momento, però, la data del rientro del pilota di Cervera non è ancora fissata.

    Verso il ritorno
    “Continuerò a prendermi dei rischi, perché sennò non sarei un pilota né penserei a salire su una moto, non vedo l’ora di tornare in modalità gara – ha aggiunto Marquez -. Però ho realizzato che di gare ce ne sono tante, ma il corpo è solo uno. Questo prima di quanto mi è successo non l’avevo presente”. E sul futuro afferma: “Ho quattro anni di contratto e l’obiettivo è vincere quattro titoli, se nel 2021 non sarà possibile ci concentreremo sugli altri tre anni ancora a disposizione”. LEGGI TUTTO

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    Acer Sauber Motorsport insieme anche nel 2021

    La partnership tra Acer e Sauber motorsport, nata nel 2020, prosegue anche nel 2021. La multinazionale, una tra i leader mondiali nel settore ITC, continuerà a fornire anche per la prossima stagione sportiva alla scuderia che ha riportato il nome dell’Alfa Romeo in F1, hardware e software all’avanguardia per supportare al massimo il lavoro del team. La tecnologia messa a disposizione del team di Hinwill, permette alla squadra in fabbrica e a quella nei box in pista, di comunicare e scambiare dati in tempo reale, in modo da andare a caccia della massima performance in ogni GP.

    In particolare, Acer fornirà a Sauber Motorsport dispositivi con alte prestazioni come i notebook Enduro e TravelMate, le workstation ConceptD e soluzioni di digital display.
    Sara? inoltre attivata una campagna marketing con Kimi Räikkönen, pilota dell’Alfa Romeo Racing ORLEN.
    Frédéric Vasseur, Team Principal Alfa Romeo Racing ORLEN e CEO Sauber Motorsport AG afferma: “Siamo lieti di poter continuare la partnership con Acer. Nel corso del 2020, la nostra collaborazione ha evidenziato le sinergie tra il mondo tecnologico e il motorsport. Questi due ambienti sono altamente competitivi e sempre alla ricerca di ottime prestazioni e nuove possibilita? di sviluppo, giorno dopo giorno. Questo sara? il nostro obiettivo per l’anno 2021 e non vediamo l’ora di condividere insieme una stagione di successo.”
    Hajo Blingen, Vice President Marketing, Acer Europe SA afferma: “Siamo entusiasti di continuare a collaborare anche per il 2021 con uno dei team piu? prestigiosi nella storia della Formula 1 e che annovera piloti iconici. In Acer non solo spingiamo sempre oltre i confini dell’innovazione tecnologica, ma offriamo anche contenuti digitali ancora piu? coinvolgenti alla nostra comunita? di fan. La Formula 1 e? uno degli sport con il maggior numero di spettatori e margini di crescita in ambito digitale: e? la piattaforma perfetta per interagire con la generazione Y e Z e il loro stile di vita.”
    Formula 1, tecnologia all’avanguardia
    La Formula 1 e? uno sport che unisce l’abilita? di guida alla tecnologia, da qui la necessita? indispensabile di disporre di un hardware di primo livello. Acer, in qualita? di partner tecnologico ufficiale, fornisce prestanti workstation ConceptD e monitor, per garantire affidabilita? e massima precisione ai 200 ingegneri di Sauber Motorsport e per permettere di raggiungere le migliori prestazioni nel design aerodinamico e nelle performance dei motori.
    Grazie agli innovativi notebook Acer Enduro, con certificazione di grado militare, il team Sauber Motorsport puo? contare su prodotti estremamente robusti e solidi per gestire tutte le operazioni di gara qualunque siano le condizioni atmosferiche, sia essa la classica pioggia di Silverstone, il caldo umido di Singapore o la polvere di sabbia del deserto nel Bahrain.
    Gli ingegneri del team avranno a disposizione anche notebook Acer TravelMate per facilitare la collaborazione, aumentare la produttivita? e garantire la sicurezza, indipendentemente da dove si trovino nel mondo. LEGGI TUTTO

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    Ioniq 5, il cuore elettrico di Hyundai

    Costruire un’auto elettrica già pensando di dover realizzare una vettura a zero emissioni può fare la differenza, come nel caso di Ioniq 5. Hyundai traduce il Concept 45 in un crossover di medie dimensioni, ovvero la prima vettura del marchio dedicato alle auto a batteria. Lo stile del design, tutto geometrie e spigoli vivi, si ispira alla Hyundai Pony degli anni Settanta.

    Nasce auto elettrica, Ioniq 5, perché su architettura e-GMP, altra “prima volta” per la base modulare sulla quale vedremo realizzate anche Ioniq 6 e Ioniq 7, prossimi passi del brand, rispettivamente una berlina e un grande suv.
    Conta dire subito delle dimensioni di Ioniq 5, perché spiegano bene cosa voglia dire poter fare affidamento su un’architettura elettrica nativa e giocare con le libertà concesse dal diverso posizionamento della meccanica. In 4,63 metri di lunghezza si registrano ben 3 metri di passo, valore da maxi-suv, di fatto.
    Nel bagagliaio ci sarà spazio per 531 litri di volume, ai quali sommare 57 litri del vano anteriore sulla due ruote motrici e 24 litri su Ioniq 4WD con motore anche anteriore. In larghezza il crossover dichiara 1,89 metri e in altezza i 160 centimetri danno un’idea chiara della prospettiva di guida. Alta e da un abitacolo che è il vero punto centrale della “5”.

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    Ioniq 5, la nuova elettrica di Hyundai

    L’abitacolo
    Lo è per le soluzioni con le quali sfrutta al meglio il pavimento piatto, quindi la Universal Island: in assenza del tunnel, il poggiabraccio è tutt’uno con un elemento a U, scorrevole longitudinalmente per 14 centimetri. L’escursione rende anche possibile per il passeggero o il guidatore scendere dal lato opposto, senza particolari difficoltà.
    Degli interni serve dire di sedili anteriori reclinabili e con supporto per le gambe in grado di realizzare una sorta di chaise longue. Ancora, detto dei materiali eco-sostenibili impiegati per i rivestimenti (filati vegetali, lana, ecopelle, tessuti ottenuti da plastica PET riciclata), i sedili posteriori scorrono longitudinalmente per 13,5 centimetri e hanno una presa di ricarica dedicata.
    Sistema Vehicle to Load
    Si tratta della prima delle due prese del sistema Vehicle to Load, grazie al quale si possono ricaricare dispositivi con 3,6 kW di potenza disponibile. Alla presa posizionata sotto i sedili posteriori, in funzione a veicolo acceso, si abbina una presa esterna, nello sportellino di ricarica, utilizzabile anche a Ioniq 5 spenta.
    Uscita prevista nella prima parte del 2021
    L’energia arriva da due specifiche di pacco batteria, con le quali il modello si presenterà sul mercato con un’uscita di Ioniq 5 programmata nella prima metà del 2021. La batteria da 58 kWh è abbinabile al motore da 170 cavalli e 350 Nm oppure allo schema con due motori, per 235 cavalli e 605 Nm: cambia la prontezza in accelerazione, 8”5 contro 6”1 sullo zero-cento, non la velocità massima: 185 km/h per tutte le versioni di Ioniq 5.
    L’alternativa della batteria da 72,6 kWh ripete la medesima offerta, due ruote motrici e 217 cavalli (stessa coppia della 58 kWh) o quattro ruote motrici (fino a 1.600 kg rimorchiabili) e due motori elettrici per 306 cavalli (605 Nm). Il top di gamma accelera in 5”2, dove Ioniq 5 217 cv impiega 7”4 e raggiunge un’autonomia di marcia dichiarata in 470 km. Il prezzo di Ioniq 5 non è stato ancora diffuso.

    Ricarica ultrarapida
    L’architettura e-GMP, oltre alle quote dimensionali ottimizzate per l’elettrico, si caratterizza per una dualità di tensione di ricarica, a 400 o 800 volt, che rende possibile accedere a postazioni ultrarapide fino a 350 kW, dalle quali ricaricare in 18 minuti il livello della batteria dal 10 all’80% e, in 5 minuti, l’energia necessaria per percorrere 100 km. Una rete di ricarica che vede Hyundai parte del consorzio Ionity, con oltre 200 mila punti disseminati in tutta Europa e rappresentati sulla app Charge myHyundai come sul navigatore connesso dell’infotainment.
    Scambio di dati via cloud per le previsioni del traffico
    Si torna così all’interno della Ioniq 5 per dire del pannello da 12 pollici touch abbinato alla strumentazione da 12 pollici e head up display con realtà aumentata. Tra i servizi connessi, già introdotti da Hyundai, il Connected Routing utilizza lo scambio dati via cloud per previsioni ottimizzate circa le condizioni di traffico, mentre la navigazione Last Mile accompagna il guidatore anche una volta giù dall’auto, fino alla destinazione.
    Ioniq con il crossover 5 offre anche la soluzione di un tetto a pannelli solari, la cui energia è d’aiuto per supportare la carica del pacco batterie. Sul fronte degli Adas, va segnalato un sistema di assistenza di Livello 2 in autostrada, l’Highway Driving 2 è in grado anche di assistere il guidatore nelle fasi di cambio corsia, oltre all’ordinario mantenimento della velocità e della traiettoria all’interno della corsia.

    Il look
    Del design esterno di Ioniq 5 va detto, ancora, dell’evoluzione dei fari pixel led, presenti tanto sulla fascia anteriore in forma di luci diurne che al posteriore. Proporzioni bilanciate, quelle del crossover, che ha nelle maniglie a filo con la carrozzeria, nel montante posteriore inclinato a 45 gradi (altra cifra evocativa del Concept 45) e nelle protezioni in plastica silver i particolari di spicco, insieme a grandi cerchi da 20 pollici. LEGGI TUTTO

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    Caserta, monopattino sui rifiuti ma la multa è impossibile

    La questione sui monopattini elettrici è sempre accesa e coinvolge varie città italiane; sicuramente, da quando hanno riempito le strade, i mezzi eco-friendly per la micromobilità hanno fatto discutere. Molti i vantaggi a livello di inquinamento e di facilità negli spostamenti, parecchie perplessità sulla giurisdizione e sulle regole poco rispettate alla guida. Così, anche a Caserta, vanno nell’occhio del ciclone.

    PARCHEGGIATO TRA I RIFIUTI
    Da due mesi la società Reby ha messo a disposizione 120 monopattini elettrici per lo sharing tramite apposita App. 50 centesimi per sbloccare il mezzo e 20 centesimi al minuto durante il percorso. L’obbligo è di parcheggiare il monopattino, al termine della corsa, in un punto che non dia intralcio al traffico o ai pedoni e in una zona coperta dal servizio. Quando però regna l’inciviltà, succedono cose come questa: un monopattino è stato trovato sopra un cesto dei rifiuti in piazza Matteotti. Non una particolare necessità, immaginiamo, piuttosto un gesto di stupidità, mancanza di rispetto e menefreghismo che poco ha a che fare con le potenzialità della mobilità green.
    IMPOSSIBILE FARE MULTE
    Il problema è anche multare i colpevoli, come spiega il comandante dei vigili urbani di Caserta Luigi De Simone: “Purtroppo non abbiamo la possibilità di sanzionare se non in flagranza di reato continua il comandante De Simone perché, in caso di parcheggio selvaggio, se decidessimo di multare l’ultimo fruitore del monopattino dovremmo essere anche in condizione di dimostrare che nessuno, dopo il parcheggio nelle apposite aree, abbia preso il mezzo e lo abbia collocato fuori posto”.
    IL PROBLEMA DELL’EDUCAZIONE
    I mezzi della Reby possono essere guidati da maggiorenni, rispettando il Codice della Strada, ma sono soprattutto i ragazzi a utilizzarli: “La delusione più grande è che i fruitori dei monopattini sono prevalentemente giovani. Se dunque i loro comportamenti sono quelli che siamo costretti a registrare dobbiamo ammettere, amaramente, che abbiamo fallito come adulti, hanno fallito le famiglie, le comunità educanti”, conclude amaramente il comandante De Simone.
    Monopattini elettrici, arrivano le gare: 100 km/h e pieghe su pista LEGGI TUTTO

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    L'Audi e i regali al Real Madrid, ma Isco sovrappeso fa il giro del web

    Un’Audi nuova da sfoggiare, come il resto dei suoi compagni del Real Madrid, ma qualche problema da risolvere. Per Isco il cruccio si chiama bilancia: sono almeno un paio d’anni che, regolarmente, fonti spagnole riportano di come l’attaccante continui a negarsi quando gli viene chiesto di salire sulla bilancia.

    L’attaccante, probabilmente, è consapevole di avere qualche chilo di troppo, vista la forma atletica che si richiede ai calciatori di quel livello, e non perde occasione per evitare il confronto con la bilancia che confermerebbe ulteriormente questo calo di prestanza fisica. Una situazione che nel 2018 fa era degenerata poi in una vera e propria rottura con l’attaccante rilegato ai margini della squadra ai tempi di Solari. Col ritorno di Zidane le cose non sono poi tanto migliorate visto il continuo rifiuto di pesarsi di fronte allo staff del Real. 
    Benzema, due Bugatti Chiron per sfoggiare tutta la sua potenza

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    Audi e Real Madrid, il web si scatena su Isco ‘gordo’

    Polemica sui social anche coi tifosi
    La situazione negli anni non è cambiata e la questione Isco-bilancia è stat ripresa tante volte dalla stampa spagnola, con tanto di provocazione social di Isco che aveva mostrato i muscoli chiedendo ai follower: “Sono grasso?”
    Ebbene proprio i tifosi sono i primi a non volerlo così poco in forma. Dai commenti si vede quando sia tanto forte il malumore nel vederlo in sovrappeso da così tanto tempo. Tra i tanti c’è chi lo accusa di poca professionalità e di poco attaccamento alla maglia dei merengues.
    Insomma i chili di troppo, le sole 17 presenze stagionali, le recenti voci di mercato che lo vogliono in partenza a parametro zero lo hanno messo nuovamente al centro delle polemiche, soprattutto in vista della partita di domani sera in Champions League contro l’Atalanta. Mentre Zidane è in grave emergenza di giocatori (nove assenti, tra cui nomi molto pesanti), si continua a rumoreggiare sul peso forma di Isco. Un rapporto con la bilancia che già da diverso tempo è diventato decisamente difficile, tanto che qualcuno, negli anni, ha parlato di vero e proprio “terrore da bilancia” intesa come fobia.
    Se la collaborazione tra Audi e Blancos prosegue a gonfie vele (siamo alla 17esima stagione consecutiva di sponsor), lo stesso non si può dire dello spagnolo e del suo peso. LEGGI TUTTO