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    Volkswagen ID.3: giù il prezzo con batteria 45 kWh

    Volkswagen introduce sul mercato la nuova variante di ID.3. La compatta elettrica della Casa tedesca ora potrà contare su una terza versione del pacco batterie – ora aggiornato a 45 kWh – e sul nuovo allestimento City. 

    Con queste novità, dunque, una delle sette finaliste canditate Auto dell’anno 2021, sarà in grado di fornire un’autonomia di marcia dichiarata in 350 km e una potenza di 150 cv capaci di farla scattare silenziosamente da 0 a 100 km/h in 9 secondi dichiarati.

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    Volkswagen ID.4 e ID.3: tutte le foto

    CARICATORE DI BORDO DA 7,2 KW 
    Rispetto agli allestimenti Life, Business, Tech e Tour, ID.3 City propone un caricatore di bordo da 7,2 kW, contro la specifica da 11 kW di serie già dallo step Life e batteria da 58 kWh. Le operazioni di ricarica, anche in virtù della minore capacità del pacco batterie, restano compatibili con una programmazione notturna, viste le 5 ore per incrementare la carica fino all’80%. Dalle postazioni veloci a corrente continua, da 100 kW, invece, in 20 minuti la Volkswagen ID.3 45 kWh ricarica l’energia sufficiente a percorrere 200 km.
    Da segnalare la possibilità, con un extra di 500 euro, di installare a casa il wallbox Elli da 11 kWh in corrente alternata, specifica che può essere aggiornata alla proposta connessa, per una gestione delle operazioni di ricarica attraverso il servizio WeConnect ID.

    ID.3 CITY, ECCO LE DOTAZIONI DI SERIE
    Sono le coordinate principali di una dotazione di serie che passa dai cerchi da 18 pollici in acciaio, il navigatore Discover Pro, l’interfaccia wireless App Connect, i comandi vocali, per continuare con il clima automatico mono-zona e i sedili anteriori riscaldabili.
    Sfoglia il listino Volkswagen su Auto.it: tutti i modelli sul mercato
    Al comparto Adas non mancano sistemi come il cruise control adattivo, il Lane Assist, Turn Assist con assistente alle manovre di aggiramento di un ostacolo. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, il campione del mondo Mir ha scelto: correrà con il 36 anche nel 2021

    ROMA – “Un giorno mi sono svegliato e semplicemente ho preso la decisione. Il numero sarà quello di sempre, quello che più mi è fedele, ovvero il 36. Credo che sarebbe stato davvero fantastico usare il numero 1, che rappresenta un’esperienza unica e certamente un sogno, però credo che il 36 sia il numero con il quale ho lavorato duramente e che mi ha portato dove sono attualmente, cioè a vincere due titoli iridati”. In questo modo, tramite un video postato dalla Suzuki su Twitter, Joan Mir ha comunicato la propria decisione sul numero che lo accompagnerà nel Mondiale 2021 di MotoGp dopo il titolo conquistato la scorsa stagione. 

    Le parole di Mir
    Nonostante la motivata decisione, Mir ha anche affermato che non si tratta di una scelta che lo accompegnà per forza per tutta la carriera: “Per ora ho compiuto una prima scelta, cioè mantenere il 36 – ribadisce -. Questo non vuol dire che se si dovesse ripresentare lo stesso ‘bivio’ non sceglierò il numero 1. Ma per ora ho scelto in questo modo, è un numero che simbolizza il duro lavoro. Devo continuare in questo modo: continuare a vincere titoli come nell’ultimo anno e collezionare ottimi risultati. Non era una decisione facile, ma confido che in futuro possa avere nuove opportunità di scelta tra questi numeri”. LEGGI TUTTO

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    Mauto, il 17 febbraio riapre il museo torinese sui motori

    Mercoledì 17 febbraio riapre al pubblico il Mauto, Museo Nazionale dell’Automobile di Torino. Una bella notizia per gli appassionati del capoluogo piemontese e non solo, data la lunga storia del museo che si prepara a una nuova offerta per il 2021.

    PREZZI E VISITE
    Orario ridotto e tariffa speciale di 5 euro per gli Under 26: queste le indicazioni fino a domenica 28 febbraio, in attesa di nuove disposizioni anche da parte del governo. Sarà possibile la visita libera del Mauto, ma anche prenotare visite guidate per gruppi fino a 5 persone al prezzo di 60 euro da aggiungere al biglietto d’ingresso. Il percorso attraverserà le 30 sezioni dell’esposizione, per 75 minuti di esperienza che sono prenotabili sul sito ufficiale del Mauto.
    TANTE NOVITà IN MOSTRA
    Le novità in esposizione sono una selezione di due, tre e quattro ruote – alcune mai esposte negli ultimi 15 anni – dalla collezione del Mauto e conservati nell’Open Garage, ora restaurati e curati per riproporsi al pubblico. La Bollée 3 HP del 1896, De Dion & Bouton Mod 1 ¾  e la Prinetti & Stucchi mod.1 ¾  HP Quadri del 1899, la Rosselli Motocicletta del 1902, Moto Guzzi del 1921, Gilera Grand Prix del 1952, Ducati 851 SBK del 1990 e la Gilera CX 125 del 1991. Ma non solo: anche l’esposizione straordinaria, fino al 3 maggio, della Abarth 1000 Record Pinin Farina, l’auto degli 8 record sull’anello di alta velocità di Monza nel 1960.
    EVENTI DEL 2021
    Tra gli eventi del 2021, a marzo si inizia con le celebrazioni per i 10 anni della riapertura del Mauto e per i 100 anni dalla nascita dell’Avvocato Gianni Agnelli; a maggio la mostra per i 90 anni della Carrozzeria Pininfarina; in autunno, la retrospettiva per il centenario del designer torinese Giovanni Michelotti. Queste sono solo alcune delle iniziative che il Mauto ha annunciato per quest’anno di ripartenza dopo la chiusura causa Covid-19. Il 2021 è anche l’anno del Centenario della Lancia Lambda, motivo per cui il Mauto farà da palcoscenico, a settembre, all’esposizione di una decina di esemplari e alle conferenze sulla storica vettura concepita da Vincenzo Lancia.
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    Kobra, l’e-scooter made in Italy con 100 km di autonomia

    Dopo il lockdown della scorsa primavera, abbiamo assistito al boom dei monopattini elettrici. Modelli su modelli, sia di privati che degli operatori in sharing, con caratteristiche precise. Un bombardamento di micromobilità a cui adesso si aggiunge una nuova azienda e il suo prodotto: sul mercato ha fatto il suo ingresso Kobra della Kobra Scooter che, va detto, ha tutte le carte in regola per distinguersi dagli altri.

    Prodotto nelle Marche, ha stupito tutti per le sue ruote (decisamente più grandi rispetto a quelle degli altri modelli) e per il telaio quasi da moto, in tralicci d’acciaio.
    Il progetto Kobra in collaborazione con Triride

    Ma parliamo di monopattino? Nella home page di Kobra Scooter si parla chiaro: “Non chiamarlo monopattino, Kobra è molto di più. Il tuo e-scooter, fedele compagno di viaggio e di avventure”. Ma come nasce questo progetto? Sempre sul sito troviamo tutte le spiegazioni che ci servono: “Kobra nasce dalla collaborazione con Triride, azienda italiana che da 10 anni lavora nel campo della mobilità elettrica per persone con disabilità. Tutta la nostra elettronica, meccanica e tecnologia viene da questa esperienza ed è studiata quindi per essere estremamente sicura e con grandi performance”. Al primo posto, dunque, sembra che sia messa la sicurezza della guida.
    Telaio, ruote e motore di Kobra

    Abbiamo già detto del possente telaio, che dall’azienda dichiarano essere dotato “un’elevata elasticità e un grande effetto ammortizzante integrato”, e delle ruote (quella anteriore da 20” e quella posteriore da 16”). Aggiungiamo che l’e-scooter Kobra è munito anche di un sistema anti-bloccaggio del pneumatico (per evitare inchiodate in caso di frate improvvise), dell’Adaptive Cruise Control, per mantenere costante la velocità impostata, e del sistema di frenata rigenerativa, che permette di rigenerare la carica della batteria durante la marcia solo rilasciando l’acceleratore. 
    A proposito di batteria, e di motore, ci sono due versioni disponibili di Kobra che si differenziano proprio per questi aspetti: la Smart, con motore Light da 350 W, pendenza massima 22%, modalità di guida Street e fino a 100 km di autonomia; la Climber, con motore High Torque da 500 W, pendenza massima 35%, modalità di guida Street e Sport (e quindi anche per qualche tragitto off-road) e fino a 100 km di autonomia. Per chi volesse personalizzare sotto ogni punto di vista il proprio e-scooter, l’azienda mette a disposizione anche la variante My Kobra. Ma di che prezzi parliamo? Siamo all’inizio, nella fase di lancio, e attualmente i prezzi mostrati sulla piattaforma Indiegogo sono 2.170 euro per lo Smart e 2.480 euro per il Climber. In seguito, i due modelli saranno venduti rispettivamente a 2.890 euro e 3.310 euro e l’azienda si sta attrezzando per effettuare spedizioni sia in Europa che in America.
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