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    MotoGp, Petrucci: “Triste per la fine con Ducati ma KTM grandissima moto”

    TERNI – “Sicuramente ho fallito il mio obiettivo con la Ducati però sono felice che mi abbiano detto tutto ad inizio stagione così ho avuto la possibilità di firmare per un team importante come il Tech3 KTM”. Onestamente Danilo Petrucci analizza i suoi sei campionati con Borgo Panigale ma appare emozionato dall’avventura che lo attende con il team austriaco.

    Moto rivelazione
    Il pilota ternano, così come Andrea Dovizioso, è stato sostituito nel team factory dalla coppia della Pramac formata da Jack Miller e Pecco Bagnaia. Un colpo duro per il numero 9 rosso ma che, almeno nelle tempistiche, si è rivelato una fortuna: “È stato un anno strano a cominciare dalle dinamiche del mio licenziamento. So di aver fallito con la Ducati e quando Dall’Igna mi ha comunicato la decisione ero molto triste. Però averlo saputo così presto è stato anche un bene perché mi ha dato la possibilità di firmare per un team importante come quello di Herve Poncharal” le parole di Petrux.
    La KTM, tra factory e Tech3, ha centrato tre vittorie in stagione dimostrando di essere una moto molto competitiva: “Nessuno, quest’anno, pensava che la moto austriaca sarebbe stata così veloce. Certo ora non potrò provarla prima di febbraio a Sepang per i test ufficiali ma già dalla prossima settimana lavorerò nella galleria del vento” conclude Petrucci. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Petrucci: “Addio alla Ducati? Triste ma bene così”

    TERNI – “Sicuramente ho fallito il mio obiettivo con la Ducati però sono felice che mi abbiano detto tutto ad inizio stagione così ho avuto la possibilità di firmare per un team importante come il Tech3 KTM”. Danilo Petrucci è sempre molto sincero nell’analizzare il suo addio a Borgo Panigale dopo sei stagioni.

    Team competitivo
    Il pilota ternano, così come Andrea Dovizioso, è stato sostituito nel team factory dalla coppia della Pramac formata da Jack Miller e Pecco Bagnaia. Un colpo duro per il numero 9 rosso ma che, almeno nelle tempistiche, si è rivelato una fortuna: “È stato un anno strano a cominciare dalle dinamiche del mio licenziamento. So di aver fallito con la Ducati e quando Dall’Igna mi ha comunicato la decisione ero molto triste. Però averlo saputo così presto è stato anche un bene perché mi ha dato la possibilità di firmare per un team importante come quello di Herve Poncharal” le parole di Petrux.
    La KTM, tra factory e Tech3, ha centrato tre vittorie in stagione dimostrando di essere una moto molto competitiva: “Nessuno, quest’anno, pensava che la moto austriaca sarebbe stata così veloce. Certo ora non potrò provarla prima di febbraio a Sepang per i test ufficiali ma già dalla prossima settimana lavorerò nella galleria del vento” conclude Petrucci. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Lorenzo replica: “Dovizioso invidioso di me, l'ho sempre battuto”

    ROMA – Botta e risposta tra Andrea Dovizioso e Jorge Lorenzo. Il maiorchino ha replicato su Instagram alle parole dell’italiano: “È invidioso di me dai tempi della 250, sappiamo entrambi che è un astio che non risale alla Ducati, però quando ho accettato la chiamata della Ducati ho voluto dare un’opportunità al nostro rapporto”.

    Dovizioso-Lorenzo, che scontro!
    Il numero 99 rincara la dose. “Nella prima stagione da compagni di squadra in Ducati andavo a complimentarmi con lui sotto il podio, ma in cambio da lui ricevevo solo parole negative, anche dopo un ritiro fortuito dovuto a un guasto meccanico. Capisco che gli abbia fatto male che la Ducati abbia deciso di puntare su un campione e dargli uno stipendio 12 volte superiore al suo, ma la realtà è che l’ho battuto in 250 e in nove anni di MotoGP, compresi quelli in cui guidavamo una Yamaha”. Tutto è scaturito da una recente intervista di Dovizioso a Dazn in cui ha detto: “Non capisco che problema abbia Jorge verso di me: continua ad attaccarmi nelle interviste, anche se negli ultimi due anni e finito sempre dietro di me: dall’alto dei suoi titoli potrebbe forse anche evitare”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Lorenzo a Dovizioso: “È invidioso di me, gli ha fatto male il mio stipendio”

    ROMA – Botta e risposta tra Andrea Dovizioso e Jorge Lorenzo. Il maiorchino ha replicato su Instagram alle parole dell’italiano: “È invidioso di me dai tempi della 250, sappiamo entrambi che è un astio che non risale alla Ducati, però quando ho accettato la chiamata della Ducati ho voluto dare un’opportunità al nostro rapporto”.

    Dovizioso-Lorenzo, che scontro!
    Il numero 99 rincara la dose. “Nella prima stagione da compagni di squadra in Ducati andavo a complimentarmi con lui sotto il podio, ma in cambio da lui ricevevo solo parole negative, anche dopo un ritiro fortuito dovuto a un guasto meccanico. Capisco che gli abbia fatto male che la Ducati abbia deciso di puntare su un campione e dargli uno stipendio 12 volte superiore al suo, ma la realtà è che l’ho battuto in 250 e in nove anni di MotoGP, compresi quelli in cui guidavamo una Yamaha”. Tutto è scaturito da una recente intervista di Dovizioso a Dazn in cui ha detto: “Non capisco che problema abbia Jorge verso di me: continua ad attaccarmi nelle interviste, anche se negli ultimi due anni e finito sempre dietro di me: dall’alto dei suoi titoli potrebbe forse anche evitare”. LEGGI TUTTO

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    Honda, nuovo brevetto riporta in auge la storica Dax?

    Gli indizi portano tutti in una direzione: i nuovi brevetti Honda lasciano pensare a una versione moderna di un modello che ha fatto storia, che in Europa abbiamo conosciuto col il nome Dax. Il modello ST degli anni Sessanta e Settanta era proposto nelle versioni ST50, ST79 e ST90 con motore monocilindrico OHV raffreddato ad acqua. Ad oggi dovrebbe essere in cantiere una versione 125 cc.

    SULLA SCIA DI GROM
    L’ultima registrazione del marchio Honda, infatti, racconta di un modello denominato proprio ST125 e l’ipotesi è che monti lo stesso motore monocilindrico della MSX125 Grom di ultima generazione, attesa per febbraio 2021.
    NOME AMERICANO
    Oltreoceano – e qui si trovano ulteriori conferme – la Casa ha registrato invece il nome Trailsport, che è proprio il termine con cui era descritto l’ST90 Dax ai tempi della produzione originale. Se il motore, come sospettiamo, sarà ripreso dalla MSX125 Grom, dovremo aspettarci un monocilindrico 2 valvole da 10 Cv omologato Euro 5: solo ipotesi, al momento, ma scommettiamo in una prossima ufficialità.
    Autocertificazione Natale 2020: scarica il modulo per muoversi nei giorni rossi, arancioni e gialli LEGGI TUTTO

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    Dovizioso: “Non sono stato valorizzato nel modo giusto nella mia carriera”

    ROMA – “Disoccupato”: si definisce cosi’ Andrea Dovizioso, pilota italiano, in una lunga intervista a Dazn rilanciata dai media spagnoli. “Non credo di essere stato valorizzato nel modo giusto nella mia carriera, ma questo non mi rende frustrato”, dice il 34enne pilota di Forlì, al quale la Ducati non ha rinnovato il contratto. “Nelle stagioni in Ducati – aggiunge Dovizioso – le cose sono andate meglio, anche se certe critiche non le ho capite. Se non ho vinto un Mondiale e’ solo colpa di un mostro come Marquez…”.

    Le parole di Dovizioso
    Dovizioso ha parlato della rivalità mai finita con Lorenzo (“non capisco che problema abbia verso di me: continua ad attaccarmi nelle interviste, anche se negli ultimi due anni era dietro di me: dall’alto dei suoi titoli potrebbe anche evitare…”), di Casey Stoner come il “pilota più talentuoso che abbia mai visto. Più di Valentino? Sì, lui ha talento e metodo ma Casey…”. Il merito di Rossi, però, è un altro: “Non credo di essere stato all’ombra di un campione del genere: lui ha fatto del bene a tutti, italiani, spagnoli, e gli altri… Con Valentino Rossi in pista, la popolarità del nostro sport è cresciuta enormemente, anche tra chi di moto non capisce molto”. LEGGI TUTTO

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    Multati due Babbi Natale in moto senza mascherina: 7mila euro e denuncia

    Forse speravano di passare inosservati, sfruttando il travestimento più adatto al periodo. Chi fermerebbe mai un Babbo Natale in moto? Anche se sono in due e sono senza mascherina, chi lo farebbe? I vigili di Castellammare di Stabia. E hanno fatto bene, a giudicare dalle varie violazioni del Codice della Strada che hanno riscontrato nei due protagonisti di questa storia.

    FERMATI SENZA MASCHERINA
    Castellammare di Stabia (Napoli), ultimi giorni prima di Natale: due uomini, vestiti da Babbo Natale, giravano a bordo di uno scooter per fare volantinaggio e lo facevano senza mascherina. I vigili urbani hanno fermato il mezzo e hanno scoperto in poco tempo che: il mezzo era truccato; i due protagonisti erano padre e figlio, rispettivamente di 52 e 21 anni, e nessuno dei due era munito di patente; lo scooter era senza assicurazione per la moto. Di conseguenza, è scattato il verbale da 7.000 euro da parte delle autorità.
    AGGRESSIONE IN CENTRO
    Alla notizia della multa ingente, padre e figlio hanno perso le staffe e hanno aggredito i vigili nel centro della città, destando l’attenzione dei passanti. Dalla padella alla brace, entrambi i colpevoli hanno ricevuto – oltre alla sanzione amministrativa – una denuncia per false generalità, violenza e minaccia a pubblico ufficiale ed è stato disposto il sequestro dello scooter.
    Un modo originale e per nulla furbo di rovinarsi questo, per quanto già particolare, periodo natalizio: con un pizzico di sarcasmo, possiamo affermare che l’abito da Babbo Natale non è riuscito a fare il monaco.
    Un “trike” per Babbo Natale: folle “slitta” con motore Ford V8 LEGGI TUTTO

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    Come spostarsi in moto durante le feste: cosa dice il DPCM Natale 2020

    Ormai tutti sanno che non saranno un Natale e un Capodanno ordinari, a causa della pandemia, con i provvedimenti del Governo che hanno reso l’Italia interamente zona rossa nei giorni festivi e prefestivi dal 24 dicembre al 6 gennaio, mentre il Paese sarà zona arancione nei restanti giorni feriali.

    Revisione moto: prorogate le scadenze, possibile effettuarla fino ad inizio 2021
    Ci sono ovviamente alcune regole di sicurezza per chi dovrà effettuare degli spostamenti, anche su due ruote. Perché trasgredire le regole naturalmente non è consentito: e chi sbaglierà, sarà costretto a pagare una multa che parte da 400 euro e che può arrivare fino a 3.000 euro.
    Come viaggiare in moto in sicurezza
    Chi viaggia su una moto ovviamente non può applicare la regola del distanziamento. Ecco perché, quindi, la legge impone di poter viaggiare da soli o al massimo in compagnia di un convivente. Chi non rispetta tale norma, rischia di incorrere in una sanzione che va da 400 a 1.000 euro.
    Aumentati i controlli in città e sulle autostrade
    Circa 70.000 agenti sono stati scelti per effettuare i controlli, sia all’interno delle città che fuori, lungo le autostrade. Tutto i caselli e gli snodi della viabilità all’ingresso e all’uscita delle città saranno fortemente sorvegliati. Anche i motociclisti sono avvisati. 
    Incidenti stradali, meno morti e feriti grazie al lockdown LEGGI TUTTO