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    Bugatti, tradizione e gusto con il menu di Natale della Casa di Molsheim

    Ed è così che Bugatti, nel 2020, ha deciso di proporre il classico menu di Natale creato appositamente da Ettore Bugatti per i suoi ospiti.
    Antipasto: Minestrone alla Ettore Bugatti
    Ingredienti (per quattro):
    Scalogni, cipolline, sedano, porro, patate, finocchi, carote, fagiolini, zucchine, 125 g l’unoBrodo vegetale, 1250 mlErba cipollina, 50 gPrezzemolo, 50 gRosmarino, 25 gTimo, 10 gOrigano, 10 gPomodori a cubetti, 100 gSale, pepe, zucchero, olio d’oliva, aceto balsamico bianco
    Preparazione
    Tritare finemente lo scalogno, rosolarlo in olio d’oliva e aggiungere brodo vegetale – cuocere a fuoco lento a bassa temperatura -. Tagliare le patate e aggiungerle al brodo, cuocere a fuoco lento per 5 minuti. Aggiungere le verdure tritate finemente, cuocere per altri 3-5 minuti e aggiungere le erbe. Condite con sale, pepe, zucchero e un cucchiaino di aceto balsamico bianco. Servire il minestrone nelle ciotole e spolverare con i pomodori a cubetti e il prezzemolo.
    Piatto principale: Petto d’anatra glassato con purea di tartufo e salsa cassis
    Ingredienti (per due):
    2 piccoli petti d’anatra, 150 g ciascunoMiele 85 gPatate, 250 gPanna, 35 gBurro, 15 gOlio al tartufo, 3 gTartufo nero, 10 gPorto rosso, 150 mlLiquore cassis, 50mlCipolla rossa, metàSale, pepe, noce moscataOlio d’oliva
    Preparazione
    Scottare i petti d’anatra in olio d’oliva su entrambi i lati, quindi infornare per circa 8 minuti a 130° C. Lessare le patate fino a renderle morbide e passarle allo schiacciapatate ancora calde, quindi incorporare il burro e la panna e condire con sale, pepe e noce moscata. Aggiungere l’olio al tartufo. Per la salsa, sbucciate le cipolle e tagliatele a rondelle. Rosolare in olio d’oliva e sfumare con vino porto e liquore cassis. Ridurre la salsa a fuoco lento fino a ottenere una crema, aggiungere il burro. Disporre in modo gradevole il petto d’anatra e gli altri ingredienti su un piatto e grattugiare i tartufi neri sulla purea.
    Dessert: Fragole gratinate
    Ingredienti (per quattro):
    Fragole, 500 gPanna, 250 gLatte, 100 gTuorlo d’uovo, 4Zucchero, 50 gZucchero di canna, 35 gMezzo baccello di vanigliaFoglie di menta per guarnire
    Preparazione
    Lavate e affettate le fragole, dividete le fette in quattro bicchieri. Portare a ebollizione la panna e il latte insieme allo zucchero e alla stecca di vaniglia. Una volta bollito, mescolare un po’ di panna con il tuorlo d’uovo e poi unirlo al resto della panna bollente. Mescolando costantemente lasciare sul fornello per un minuto. Versare il composto di panna sulle fragole, spolverare con lo zucchero di canna e infornare per 10 minuti a 240° C sopra e sotto. Per servire, adagiare i bicchieri sui piattini e guarnire con le foglioline di menta. LEGGI TUTTO

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    Ares Design Wami Lalique Spyder, Maserati aperta in chiave moderna

    Wami Lalique Spyder è il nome dell’ultimo modello sfornato da Ares Design.Una nuova auto che… rimane a Modena, omaggiando una delle perle del Tridente: la Maserati A6G/2000 Spider del 1956, nata dalla matita di Pietro Frua.

    L’atelier emiliano prosegue del solco, dopo Panther, omaggio alla De Tomaso Pantera, e Project Pony, ispirata a Ferrari 412, tocca alla Maserati.
    I riferimenti nello stile sono numerosi. All’esterno a partire da calandra, fari, prese d’aria, cerchi, scarichi, cromature. All’interno con la griglia del cambio (oggi automatico però) con gli innesti ad “H” o la strumentazione rotonda dietro al volante. 

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    Ares Wami Lalique Spyder

    Tutto in chiave moderna, perché Wami Lalique Spyder, ad esempio, presenta il sistema multimediale a scomparsa. 
    Ne saranno costruiti solo 12 esemplari, il cui prezzo parte da 482.000 euro. Dopo averla ordinata, saranno necessari sei mesi per la costruzione. Ares Design non ha comunicato da quale base nasce Wami Lalique Spyder.
    La presenta il CEO e co-fondatore di Ares Design
    “Mentre l’opera progredisce, possiamo ora cominciare ad apprezzare per davvero la bellezza e l’unicità di un’auto che stiamo creando in collaborazione con il nostro partner Lalique. Un’auto diversa da qualsiasi altra che abbiamo prodotto in precedenza. La Wami Lalique Spyder sarà una gioia da possedere, l’accessorio di lusso per eccellenza. Al volante, i proprietari potranno rivivere il romanticismo e le sensazioni di un viaggio sulla Costiera Amalfitana o in Costa Azzurra negli Anni Cinquanta, a bordo di un capolavoro splendidamente decorato. L’epitome dell’eccellenza più preziosa”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Brivio: “Una squadra satellite della Suzuki sarebbe utile”

    ROMA – “Noi come team factory vorremmo avere più informazioni e condividerle, ma questo progetto deve ottenere l’approvazione del top management. Naturalmente, l’obiettivo è quello di avere un team satellite nel 2022, ma dobbiamo decidere in anticipo, direi per marzo, massimo aprile, altrimenti non avremo tempo per organizzarci”. Sono queste le parole di Davide Brivio, team principal della casa di Hamamatsu, in merito all’ipotesi di un team satellite in MotoGP a partire dal 2022.

    Raccolta dati
    Suzuki ed Aprilia sono gli unici due costruttori della classe regina a non disporre di un team satellite sebbene il manager chieda da tempo, ai giapponesi, la possibilità di crearne uno. Il team di Mir e Rins è stato il primo a vincere il titolo in MotoGP avendo a disposizione solo la squadra Factory ma i dati accumulati non sono sufficienti.
    Gran parte dei contratti che legano i costruttori ed i team indipendenti scadranno alla fine della prossima stagione: così una squadra satellite della Suzuki potrebbe diventare una possibilità concreta. A patto però che non si perda tempo: “Abbiamo parlato a lungo di un secondo team Suzuki” le parole di Brivio. “Sebbene abbiamo vinto il mondiale, gli ingegneri ritengono necessario ricevere più informazioni possibili. Questo anche in vista di gare o prove sul bagnato: un conto è ricevere dati da due piloti, un altro da quattro”.
    Il team manager campione del mondo però ammette che una decisione ancora non è stata presa: “Ma è ancora un lavoro in corso e non abbiamo preso una decisione definitiva”, ha concluso. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Brivio: “Team satellite Suzuki? Decisione entro aprile”

    ROMA – “Noi come team factory vorremmo avere più informazioni e condividerle, ma questo progetto deve ottenere l’approvazione del top management. Naturalmente, l’obiettivo è quello di avere un team satellite nel 2022, ma dobbiamo decidere in anticipo, direi per marzo, massimo aprile, altrimenti non avremo tempo per organizzarci”. Sono queste le parole di Davide Brivio, team principal della casa di Hamamatsu, in merito all’ipotesi di un team satellite in MotoGP a partire dal 2022.

    Lavori in corso
    Suzuki ed Aprilia sono gli unici due costruttori della classe regina a non disporre di un team satellite sebbene il manager chieda da tempo, ai giapponesi, la possibilità di crearne uno. Il team di Mir e Rins è stato il primo a vincere il titolo in MotoGP avendo a disposizione solo la squadra Factory ma i dati accumulati non sono sufficienti.
    Gran parte dei contratti che legano i costruttori ed i team indipendenti scadranno alla fine della prossima stagione: così una squadra satellite della Suzuki potrebbe diventare una possibilità concreta. A patto però che non si perda tempo: “Abbiamo parlato a lungo di un secondo team Suzuki” le parole di Brivio. “Sebbene abbiamo vinto il mondiale, gli ingegneri ritengono necessario ricevere più informazioni possibili. Questo anche in vista di gare o prove sul bagnato: un conto è ricevere dati da due piloti, un altro da quattro”.
    Il team manager campione del mondo però ammette che una decisione ancora non è stata presa: “Ma è ancora un lavoro in corso e non abbiamo preso una decisione definitiva”, ha concluso. LEGGI TUTTO

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    Formula E 2021,con l'ePrix Cile rinviato, è posticipato l'inizio della Stagione 7

    Piani da rivedere per il mondiale di Formula E, la cui Stagione 7 sarebbe dovuta partire da Santiago del Cile, due ePrix in programma il 16 e 17 gennaio, primo pezzo di un calendario ufficializzato solo in quattro date, con il duplice round di Diriyah in febbraio (26 e 27).

    Invece, causa variante Covid nel Regno Unito e le conseguenti limitazioni agli spostamenti in uscita dal Paese decise da molti Stati, si è costretti già a intervenire su un calendario più che mai provvisorio, che porta alla decisione “in consultazione con la municipalità di Santiago, di rinviare l’ePrix”, spiega in una stringata nota la F.E.
    Ad Diriyah ospita il debutto
    Resta da capire se l’avvio del campionato slitterà al 26 febbraio in Arabia Saudita (gara in notturna), dove peraltro l’incertezza legata alla pandemia rischia di impattare sulla Dakar in partenza il 3 gennaio.
    La Formula E ha in programma di correre in Cile, sebbene in una fase successiva della stagione, nel corso del primo trimestre dell’anno.
    Formula E: contenimento costi e qualifica, così cambia il mondiale
    Nel mese di gennaio verranno diffuse le date di altri ePrix che andranno a comporre il calendario e sarà allora che verrà collocato nuovamente l’appuntamento cileno. Dovranno trovare un posizionamento gli appuntamenti di Parigi e Roma, in programma ad aprile, Monaco e Corea del Sud a maggio, Berlino a giugno, per chiudere con New York e Londra nel mese di luglio. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Mir: “Vorrei difendere il titolo contro Marc Marquez”

    ROMA – “Spero che Marc Marquez torni nei test, o nella prima gara, prima è meglio è. L’ho incontrato qualche giorno fa a Lerida, ero lì ad allenarmi e lui accompagnava suo fratello Alex”. Così il campione del mondo Joan Mir ha parlato del pilota della Honda durante la premiazione di Motociclista dell’anno per il Medis Grupo, in Spagna. “Si è congratulato con me per il titolo – ha continuato Mir – E’ chiaro che è in un momento difficile, a nessuno piace quello che gli è successo, quindi voglio che torni presto e come prima”.

    Mir aspetta Marquez
    Mir vorrebbe difendere il titolo contro Marquez: “Farlo porta pressione e motivazione, è chiaro che mi vedo lottando con Marc il prossimo anno – ha dichiarato lo spagnolo della Suzuki – Per vincere il titolo sono stato molto costante e posso continuare a esserlo. So che anche Marc lo è, perciò dobbiamo migliorare alcune cose, sia sulla moto che su di me”. “Meglio battere Rins o Marquez? Sicuramente il secondo. Perché? La risposta la tengo per me, ma è abbastanza chiaro” ha concluso Mir. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Mir: “Ho incontrato Marc Marquez, spero torni presto”

    ROMA – “Spero che Marc Marquez torni nei test, o nella prima gara, prima è meglio è. L’ho incontrato qualche giorno fa a Lerida, ero lì ad allenarmi e lui accompagnava suo fratello Alex”. Così il campione del mondo Joan Mir ha parlato del pilota della Honda durante la premiazione di Motociclista dell’anno per il Medis Grupo, in Spagna. “Si è congratulato con me per il titolo – ha continuato Mir – E’ chiaro che è in un momento difficile, a nessuno piace quello che gli è successo, quindi voglio che torni presto e come prima”.

    Mir aspetta Marquez
    Mir vorrebbe difendere il titolo contro Marquez: “Farlo porta pressione e motivazione, è chiaro che mi vedo lottando con Marc il prossimo anno – ha dichiarato lo spagnolo della Suzuki – Per vincere il titolo sono stato molto costante e posso continuare a esserlo. So che anche Marc lo è, perciò dobbiamo migliorare alcune cose, sia sulla moto che su di me”. “Meglio battere Rins o Marquez? Sicuramente il secondo. Perché? La risposta la tengo per me, ma è abbastanza chiaro” ha concluso Mir. LEGGI TUTTO