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    Aston Martin, il Mondiale di F1 ha una nuova Safety Car

    Aston Martin sarà la nuova Safety Car nel Mondiale F1 del prossimo anno. L’indiscrezione circolata negli ultimi giorni vuole, infatti, la Casa Britannica al fianco di Mercedes in tutte e 23 le gare previste nel calendario 2021. Oltre al ritorno in griglia, dunque, la famosa auto guidata da James Bond nei film di 007 comparirà anche nelle vesti di macchina di sicurezza.
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    Aston Martin e Mercedes insieme in F1
    Secondo le indiscrezioni, Mercedes conserverà la fornitura della medical car, ma farà un passo indietro per quanto riguarda la Safety Car che nel 2021 dovrà coprire la bellezza di 23 gran premi. Il contratto esclusivo della Casa della Stella con la Formula Uno perdura dal 1996 e ha visto il servizio della AMG C36 prima e della AMG GT R in seguito; Aston Martin si inserirà alternandosi alla tedesca per un numero ancora non precisato di gare. La Casa britannica ha già accordi con Mercedes a livello tecnico – si pensi all’attuale Racing Point che riprende molto dalla Mercedes 2019 – e azionario. Toto Wolff, team principal di Mercedes, ha acquistato una quota di Aston Martin e il Marchio ha annunciato che aumenterà la propria partecipazione in Aston Martin al 20%.

    Una storia iniziata nel ’73
    La storia della Safety Car inizia con il pilota tedesco Herbert Linge, suo ideatore, e debutta nel Gp del Canada nel 1973. Solo dal 1992, però, l’auto viene introdotta come elemento fisso delle competizioni. Oggi è tempo di scrivere una nuova storia targata Aston Martin e, viaggiando con la fantasia, potremmo immaginare un futuro film di James Bond in un’avventura tra i cordoli e l’asfalto rovente.
    Aston Martin Vantage, Revenant ridisegna il frontale LEGGI TUTTO

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    GP Portogallo: Oliveira imprendibile nelle libere, indietro Valentino Rossi 19°

    PORTIMAO – Il Gran Premio del Portogallo, in programma domenica sul circuito di Portimao, sconosciuto a tutti i piloti del Motomondiale, vede sfrecciare Miguel Oliveira nelle prime prove libere del venerdì mattina. Il portoghese, in sella alla KTM Tech3, non lascia scampo agli avversari e fa segnare il tempo di 1:40.122.
    Il numero 88 è tallonato da Maverick Viñales, sulla Yamaha Factory, staccato di soli 40 millesimi. Il terzo posto della mattinata finisce nelle mani di Aleix Espargarò con l’Aprilia lontano 0.114. Valentino Rossi, alla sua ultima apparizione con la Yamaha Factory prima di passare alla Petronas, chiude la mattina del venerdì in diciannovesima posizione dopo alcuni problemi al bilanciamento della sua M1 numero 46.
    Vola Savadori
    Le moto di Borgo Panigale non entrano nella Top Ten dove invece fa il suo ingresso un ottimo Savadori con la seconda Aprilia. Tra i dieci anche Pol Espargarò (KTM), il neo campione del mondo Joan Mir con la Suzuki che fa segnare il settimo tempo; poi un terzetto Honda formato da Crutchlow, Nakagami e Bradl e Quartararo con la prima delle Yamaha Petronas. LEGGI TUTTO

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    GP Portogallo: Oliveira mette tutti in fila nelle libere, Valentino Rossi 19°

    PORTIMAO – Il Motomondiale 2020 della MotoGP cala il sipario a Portimao, con il Gran Premio del Portogallo dove, nelle prime prove libere del venerdì mattina, il padrone di casa Miguel Oliveira è il più veloce di tutti. Il portoghese, in sella alla KTM Tech3, sfreccia sui saliscendi lusitani fermando il cronometro a 1:40.122.
    Dietro il numero 88 si posiziona Maverick Viñales sulla Yamaha Factory lontano di 0.040. Il terzo posto della mattinata finisce nelle mani di Aleix Espargarò con l’Aprilia staccato di 0.114. Valentino Rossi, alla sua ultima apparizione con la Yamaha Factory prima di passare alla Petronas, chiude la mattina del venerdì in diciannovesima posizione dopo alcuni problemi al bilanciamento della sua M1 numero 46.
    Ducati in difficoltà
    Le moto di Borgo Panigale non entrano nella Top Ten dove invece fa il suo ingresso un ottimo Savadori con la seconda Aprilia. Tra i dieci anche Pol Espargarò (KTM), il neo campione del mondo Joan Mir con la Suzuki che fa segnare il settimo tempo; poi un terzetto Honda formato da Crutchlow, Nakagami e Bradl e Quartararo con la prima delle Yamaha Petronas. LEGGI TUTTO

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    GP Portogallo, Mir: “Festeggiato titolo Mondiale, ora obiettivo tripla corona”

    ROMA – “Abbiamo festeggiato con la mia famiglia domenica, siamo andati a cena, ma non abbiamo fatto tante cose perché mi sono concentrato su questa gara a Portimao”. Così Joan Mir, fresco campione del Mondo della MotoGp, nel corso della conferenza stampa in vista del Gran Premio del Portogallo ultimo appuntamento con il Mondiale MotoGp. “Me la sto godendo per quanto posso, sono felice, adesso però vogliamo conquistare la tripla corona. Se dovessimo ottenerla, sarebbe una stagione persino migliore di come è stata”, ha aggiunto il pilota spagnolo della Suzuki.

    MotoGp – Mir campione del mondo, ecco i suoi numeri LEGGI TUTTO

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    Nuova Maybach Classe S, nuova frontiera del lusso

    Per la nuova Mercedes-Maybach Classe S l’operazione che è stata fatta è la moltiplicazione. Più spazio (+18 cm tra gli assi e un passo che si spinge ai 3 metri e 40 centimetri), più lusso e più tecnologia a bordo. Tutto questo per aumentare comfort e comodità e far vivere ai passeggeri una nuova esperienza.
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    L’ammiraglia complessivamente vale 5,47 metri di lunghezza e perfezione tecnica, aiutati in manovra e nel mistostretto dall’optional dell’asse posteriore sterzante, declinato in due varianti per ampiezza dell’angolazione raggiungibile.

    Guida di livello 3
    Le conferme del Drive Pilot, in grado di guidare in autonomia dalla seconda metà del 2021 e, inizialmente, su autostrade tedesche individuate nei tratti – sui quali la guida diventa di Livello 3, hands-off fino a 60 km/h, in condizioni di tanto traffico o marcia in colonna –, dei fari anteriori in grado di proiettare sull’asfalto avvisi su potenziali pericoli registrati dai sensori degli Adas, del MBUX di seconda generazione con Interior Assist, sono contenuti noti da nuova Classe S.
    Ambiente insonorizzato
    Maybach si spinge oltre, specializzandosi sul massimo comfort, ottenuto anzitutto insonorizzando ulteriormente l’abitacolo: materiale fonoassorbente aggiuntivo è applicato internamente ai passaruota, il terzo finestrino laterale, fisso, è del tipo in vetro laminato, mentre per la prima volta Mercedes-Maybach lancia un dispositivo di cancellazione attiva dei rumori (Active Road Noise Compensation), mediante frequenze acustiche di segno contrario a quelle rilevate dai microfoni e fastidiose all’orecchio umano. L’impianto Burmester, quindi, non solo per suonare musica di altissimo livello, ma per ovattare ancor di più l’abitacolo.

    Silenzio totale che, volendo, può essere raggiunto eliminando all’origine anche il rumore prodotto dal rotolamento delle gomme, con l’optional di pneumatici dotati di uno strato di schiuma fonoassorbente al di sotto della carcassa, tecnologia proposta già da diversi costruttori di gomme.
    Debutta l’illuminazione ambiente predittiva
    Vivere l’ammiraglia dai sedili posteriori è un’esperienza arricchita dai sedili Executive di serie, con supporto ai polpacci in grado di effettuare dei massaggi, il poggiatesta e lo schienale riscaldati per la zona collo-spalle, proseguendo con lo schienale reclinabile fino a 43,5 gradi, dove non si preferisca una posizione più eretta, a 19°, per lavorare sfruttando i tablet dell’impianto MBUX – fino a 5 schermi a bordo, anche Oled –. Con lo Chauffeur Package, poi, il sedile anteriore lato passeggero è inclinabile oltre i 90 gradi di ulteriori 23°.
    Mercedes Classe S, la prova: alla scoperta del laboratorio hi-tech
    Quelli che sembrano raffinate proposte a un pubblico di massa, per il cliente di altissimo profilo diventano contenuti essenziali, come il vano refrigerato tra i sedili posteriori, dalla temperatura regolabile tra 1 e 7° C, i flutes di champagne, l’illuminazione ambiente predittiva. Quest’ultima è al debutto ed è in grado di variare la colorazione e la temperatura dell’illuminazione a led in modo autonomo, in base a molteplici parametri appresi dall’elettronica. È possibile anche personalizzare luminosità, ampiezza del fascio di luce e posizione dei led di Adaptive Rear Lighting, applicati in strisce sul padiglione e sulle maniglie delle portiere.
    Nessuno sforzo per i passeggeri

    Sollevare i passeggeri da qualsiasi sforzo è la missione di nuova Maybach Classe S e non potevano restare escluse proprio le portiere, la cui apertura avviene in molteplici modi: manualmente, operando sul telecomando l’apertura e chiusura motorizzata assistita, attraverso gli schermi dell’infotainment, con un tasto posto sul padiglione dell’abitacolo, fino alle gesture programmabili dal MBUX Interior Assist o il touch prodotto per la chiusura sulla maniglia a scomparsa.
    Seat belt extender
    Finezze sempre ritagliate sulla comodità assoluta portano all’introduzione, prima volta su una berlina, del Seat belt extender, solitamente proposto sulle cabriolet e le coupé: la cintura di sicurezza (con airbag integrato) viene avvicinata al guidatore per facilitare le operazioni e non costringere a “cercare” la fibbia dietro le spalle, vista l’assenza del montante centrale. Su nuova Maybach Classe S la cintura è integrata nello schienale e il Seat belt extender la porge al passeggero.
    A richiesta la tinta bicolore
    Sul mercato arriverà già entro fine anno, in alcuni Paesi sui quali il non plus ultra del lusso ha richieste ben superiori all’Europa; nel Vecchio Continente sarà con il mercato tedesco, nella primavera del 2021, che partirà la commercializzazione del modello. A richiesta sarà possibile scegliere la Mercedes-Maybach Classe S con tinta bicolore, realizzata a mano e per la quale sono necessari fino a 7 giorni di lavoro.
    Sfoglia il listino Mercedes: tutti i modelli sul mercato
    Su strada porta anche un sistema mild-hybrid con starter-generatore integrato sulla trasmissione 9G-Tronic e potenziato nel supporto che può offrire: 20 cavalli. Motori che per Maybach replicheranno le opzioni disponibili su Classe S. LEGGI TUTTO

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    Iannnone riceve il Tapiro d'oro: “Vorrei essere d'aiuto alla MotoGP”

    MILANO – “Cercherò di capire come essere utile alla Moto Gp”. Andrea Iannone è molto sincero mentre riceve dalle mani di Valerio Staffelli il Tapiro d’oro.
    Si pensa al ricorso
    Il pilota abruzzese, squalificato per 4 anni dal Tribunale Arbitrale dello Sport, su richiesta della Wada (Agenzia mondiale antidoping), ha ricevuto il tapiro dall’inviato di ‘Striscia la notizia’ e ha ammesso come “sia stato fatto il possibile per evitare una sentenza così dura”. Iannone ha poi spiegato che “il ricorso si può fare, però bisogna capire”. LEGGI TUTTO

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    Tapiro d'oro a Iannnone: “Vediamo come essere utile alla MotoGP”

    MILANO – “Cercherò di capire come essere utile alla Moto Gp”. Andrea Iannone parla così a Valerio Staffelli che gli ha consegnato il Tapiro d’oro.
    Fatto il possibile
    Il pilota abruzzese, squalificato per 4 anni dal Tribunale Arbitrale dello Sport, su richiesta della Wada (Agenzia mondiale antidoping), ha ricevuto il tapiro dall’inviato di ‘Striscia la notizia’ e ha ammesso come “sia stato fatto il possibile per evitare una sentenza così dura”. Iannone ha poi spiegato che “il ricorso si può fare, però bisogna capire”. LEGGI TUTTO