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    GP Teruel, Mir: “Non voglio farmi scappare il titolo”

    ROMA – “Non abbiamo lavorato per la qualifica. Oggi siamo stati competitivi, ma a me è mancato qualcosina. Con le gomme nuove ho fatto un buon tempo. Io nuovo leader? Non mi piace dire che sto vivendo un sogno, anche se effettivamente è così. Bisogna approfittare di questa opportunità, non voglio farmi scappare il titolo. Sono in una situazione completamente diversa agli scorsi anni”. Lo ha detto il leader del Mondiale, Joan Mir, ai microfoni di Sky Sport dopo le prove libere del venerdì in MotoGP per il Gran Premio di Teruel, sulla pista di Aragon, in Spagna, quart’ultimo appuntamento della Mondiale. LEGGI TUTTO

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    Kia Sorento, frenata sicura con il Multi-Collision Braking Assist

    Kia compie un ulteriore passo in avanti nel fattore sicurezza. Lo fa introducendo in Sorento il sistema di frenata Multi-Collision Braking Assist, sviluppato proprio dalla Casa di Seul per tutelare maggiormente i passeggeri in caso di collisioni secondarie dopo il primo impatto.
    LA SUA FUNZIONE E QUANDO SI ATTIVA
    Il sistema è stato progettato per aiutare a prevenire, diminuire o azzerare la gravità di una collisione secondaria, che può verificarsi dopo un impatto iniziale mentre il veicolo non si è ancora arrestato ed è fuori dal controllo del conducente. Si attiva quando entra in funzione uno degli airbag (la cui attivazione indica una certa gravità dell’incidente), rilevando la velocità del veicolo e gli eventuali cambi di direzione, agendo sull’impianto frenante per portare la vettura a un arresto controllato nel minor tempo possibile.
    Kia insieme alla Fondazione P.U.P.I. di Javier Zanetti per aiutare i più piccoli
    Il Multi-Collision Braking Assist rileva inoltre la presenza o meno di controllo sulla pedaliera del veicolo, al fine di capire se il guidatore sia cosciente o totalmente passivo dopo il primo urto dell’incidente. Nel caso peggiore, la centralina del controllo elettronico della stabilità interviene per applicare una forza frenante appropriata alla dinamica del veicolo in quel momento. Da precisare che per questioni di sicurezza il sistema non si attiva a velocità superiori a 180 km/h.
    PREMIATO DALL’EURO NCAP
    I test sperimentali hanno indicato che un’auto equipaggiata con MCB ha fatto registrare una diminuzione dell’8% degli incidenti mortali e del 4% delle lesioni gravi rispetto alla stessa auto senza lo stesso dispositivo. Un’efficacia accertata anche dall’ente europeo di valutazione della sicurezza automobilistica, Euro NCAP, che ha assegnato un punto di sicurezza aggiuntivo alle auto dotate del sistema MCB per la protezione dei passeggeri adulti.

    Il Multi-Collision Braking Assist verrà proposto, di serie, su Sorento, anche nella versione plug-in hybrid, in arrivo nelle concessionarie italiane nei primi mesi del 2021, anche se Kia ha in programma di lanciarlo su altri modelli nel prossimo futuro.
    La gamma Kia: consulta il listino completo di Auto! LEGGI TUTTO

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    GP Teruel, Viñales dribbla il titolo: “Puntiamo a vincere le gare”

    ROMA – “Oggi la pista era un po’ scivolosa, quindi avere le gomme con meno grip ci permette di lavorare. Ad Aragon abbiamo l’opportunità di provare varie cose. Si può migliorare. Non era facile oggi, ma nelle FP2 abbiamo fatto un salto di qualità molto grande. La lotta per il titolo Mondiale? Noi dobbiamo pensare ad altro e puntare a vincere delle gare”. Lo ha detto Maverick Viñales ai microfoni di Sky Sport dopo le prove libere del venerdì in MotoGP per il Gran Premio di Teruel, sulla pista di Aragon, in Spagna, quart’ultimo appuntamento della Mondiale. LEGGI TUTTO

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    GP Teruel, Viñales: “Titolo? Pensiamo ad altro”

    ROMA – “Oggi la pista era un po’ scivolosa, quindi avere le gomme con meno grip ci permette di lavorare. Ad Aragon abbiamo l’opportunità di provare varie cose. Si può migliorare. Non era facile oggi, ma nelle FP2 abbiamo fatto un salto di qualità molto grande. La lotta per il titolo Mondiale? Noi dobbiamo pensare ad altro e puntare a vincere delle gare”. Lo ha detto Maverick Viñales ai microfoni di Sky Sport dopo le prove libere del venerdì in MotoGP per il Gran Premio di Teruel, sulla pista di Aragon, in Spagna, quart’ultimo appuntamento della Mondiale. LEGGI TUTTO

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    GP Teruel, Nakagami domina le seconde libere

    ALCANIZ – Takaaki Nakagami domina il venerdì pomeriggio del Gran Premio di Teruel e fa segnare il miglior tempo nelle seconde libere sul circuito iberico di Alcaniz. Il numero 30 della LCR Honda ferma il cronometro a 1:47.782 e si mostra il più veloce precedendo Maverick Viñales con la Yamaha di 0.175. Dietro i due battistrada si fa largo Cal Crutchlow, sempre in sella alla LCR Honda, che chiude il podio delle prove libere lontano 0.329 dal compagno di squadra.
    Ducati fuori dalla Top Ten
    Dopo i problemi della mattina, le Ducati peggiorano e non piazzano nessuna moto nella Top Ten. Tra i primi dieci entrano invece Quartararo (Petronas), Mir e Rins, con la Suzuki, Lecuona (KTM), i fratelli Espargarò e Alex Marquez con la Honda ufficiale. LEGGI TUTTO

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    GP Teruel, Nakagami senza rivali nelle seconde libere

    ALCANIZ – Il venerdì pomeriggio del Gran Premio di Teruel incorona Takaaki Nakagami che fa segnare il miglior tempo nelle seconde libere sul circuito spagnolo di Alcaniz. Il pilota della LCR Honda gira in 1:47.782 e si mostra il più veloce precedendo Maverick Viñales con la Yamaha di 0.175. Dietro i due battistrada si fa largo Cal Crutchlow, sempre in sella alla LCR Honda, che chiude il podio delle prove libere lontano 0.329 dal compagno di squadra.
    Peggiorano le Ducati
    Dopo i problemi della mattina, le Ducati peggiorano e non piazzano nessuna moto nella Top Ten. Tra i primi dieci entrano invece Quartararo (Petronas), Mir e Rins, con la Suzuki, Lecuona (KTM), i fratelli Espargarò e Alex Marquez con la Honda ufficiale. LEGGI TUTTO

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    Incentivi auto, gli italiani li vogliono per benzina e Diesel, ma il futuro è elettrico

    L’elettrico cresce, e si va a configurare come la mobilità del futuro. Un dato di fatto, ormai, anche se la strada è ancora lunga. A dimostrarlo è un’indagine commissionata da Bosch all’istituto di ricerche di mercato Innofact che ha intervistato 2.500 utenti in Germania, Italia, Francia e Regno Unito. Dalla ricerca è emerso che la maggioranza degli automobilisti europei (70%) domanda incentivi che sostengano l’acquisto di modelli con motori tradizionali a benzina e diesel, anziché elettrici. In misura egualmente ampia (57%) ci sono, poi, i carburanti sintetici visti come una soluzione facile da praticare per risolvere il problema delle emissioni.
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    Incentivi auto: le “richieste” degli italiani
    Ma qual è il quadro italiano? In Italia abbiamo l’83% dei favorevoli agli incentivi statali per l’acquisto di nuove auto con powertrain convenzionale. La percentuale più alta. Seguono la Francia (77%), la Germania (62%) e la Gran Bretagna (60%). Ma ci sono molte altre considerazioni da fare. Il 72% di chi abita in città, nei quattro Paesi europei intervistati. Questa percentuale di persone ritiene che il motore a combustione meriti un incentivo; la maggioranza (80%) dei giovani, dai 18 ai 29 anni, si dichiara favorevole agli incentivi per le auto con motore a combustione. C’è poi poco meno di un terzo degli europei che vorrebbe che questo incentivo arrivasse ad almeno 9.000 euro (ovvero la cifra corrispondente al valore massimo del bonus attualmente offerto dal Governo tedesco per l’acquisto di un’auto elettrica).
    Ambiente e clima migliorano con le flotte rinnovate
    “Incentivare i moderni motori a combustione – ha commentato Stefan Hartung, membro del board di Bosch e responsabile del settore di business Mobility Solutions – può accelerare il rinnovamento delle flotte, cosa che aiuterebbe anche l’ambiente e il clima”. Per l’eventuale acquisito di una nuova auto, il 50% degli intervistati in Germania, Italia, Francia e Regno Unito ha dichiarato che ne sceglierebbe una con un motore a combustione nel caso si trattasse dell’auto principale della famiglia. Solo il 33% opterebbe per tale soluzione per la seconda auto.
    Ma non ci sono dubbi, da parte degli intervistati, su quale sarà il tipo di propulsione del futuro. Circa il 68% degli intervistati in Europa vede l’elettrico davanti a tutti nel 2030, anche ai motori ibridi e a combustione.
    Auto: primo segno positivo Europa, +1,1% a settembre
    Elettrico: il futuro è ‘green’
    “La mobilità elettrica è in arrivo – ha detto Hartung – e questa è una buona notizia. Solo quest’anno Bosch investirà 500 milioni di euro nel settore. Ma allo stesso tempo, stiamo perfezionando continuamente il motore a combustione interna, poiché è ancora necessario”. Ci sono, infatti, delle soluzioni possibili per permettere alle auto con motori convenzionali di essere neutre dal punto di vista climatico. Quali sono? I carburanti sintetici rinnovabili (RSF). “Non c’è altra via senza i carburanti sintetici rinnovabili se vogliamo raggiungere i nostri obiettivi climatici – ha sottolineato Hartung – Solo gli RSF, con oltre un miliardo di veicoli già in circolazione nel mondo, possono aiutare a contenere il riscaldamento globale”.
    Vivere senza auto? Impossibile!
    Un altro risultato profondamente significativo del sondaggio riguarda il fatto che è impossibile vivere senza auto. La percentuale degli intervistati che in Germania, Italia, Francia e Regno Unito non riesce a immaginare di vivere del tutto senza la propria vettura è di circa il 60%. “Per il prossimo futuro, l’auto rimarrà il mezzo di trasporto principale con ottime prospettive di diventare ancora più rispettosa del clima – ha dichiarato Hartung – L’obiettivo di Bosch è che le persone possano spostarsi in modo economico e sostenibile. Bosch vuole rendere il trasporto il più possibile rispettoso dell’ambiente perseguendo la visione della mobilità neutrale in termini di CO2 e praticamente priva di emissioni”.
    Covid, l’auto è il mezzo preferito dagli italiani che ne comprano più le elettrificate  LEGGI TUTTO

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    Vendetta sulla Porsche: moglie incenerisce l'auto dell'ex marito

    Love story dal finale troppo…focoso a Darfo, in provincia di Brescia. Protagonisti, lei impiegata 53enne, e lui 65enne pensionato. Noti alle cronache locali e alle forze dell’ordine già da agosto, quando vennero arrestati per detenzione di cocaina e spaccio di stupefacenti. Un arresto arrivato in seguito alla telefonata della donna a causa di una clamorosa e furiosa lite fra i due. Oggi, dopo due mesi, la coppia sale nuovamente alla ribalta per un’altra vicenda, stavolta con epilogo diverso.
    Il matrimonio termina: la vendetta di lei
    Obbligo di dimora per l’uomo e di firma per la donna: queste le sanzioni dopo il loro rilascio. I due si sono quindi separati: lui è andato a vivere da un parente, mentre lei, evidentemente ancora innamorata, ha cominciato a perseguitarlo, spingendosi oltre alle classiche scenate di gelosia, minacciandolo e aggredendolo fisicamente.

    Porsche in fiamme e distrutta
    E così, a metà settembre, la 53enne ha deciso di farla grossa, dando fuoco alla Porsche del suo ormai ex marito.
    Porsche Panamera, i restyling porta il super ibrido
    I Vigili del Fuoco hanno domato l’incendio, mentre la donna ha prontamente confessato. Ora è indagata in stato di libertà, e nel frattempo il giudice ha disposto il divieto di avvicinamento all’ex compagno. Che adesso rimpiange la sua Porsche: la vettura infatti ha subìto talmente tanti danni a causa delle fiamme che risulta impossibile ripararla. LEGGI TUTTO