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    Nuova autocertificazione Lombardia e Campania: in giornata il modello ottobre 2020

    Sei mesi dopo il lockdown arriva il coprifuoco. La seconda ondata dell’alto numero di contagi da coronavirus sta di nuovo costringendo le regioni più colpite a reinserire le vecchie rigide misure di limitazione alla libera circolazione dei cittadini. Lombardia e Campania hanno annunciato che da giovedì 22 ottobre dovranno ricorrere al coprifuoco notturno, dalle 23 alle 5 del mattino. Lasso di tempo in cui nessuno potrà muoversi liberamente, se non per tornare al proprio domicilio o per comprovati motivi.
    E in tutto ciò ci vorrà nuovamente l’autocertificazione: il modulo che ogni cittadino dovrà compilare e portare con sè per giustificare il proprio spostamento una volta uscito di casa. Come per le precedenti, anche la nuova autocertificazione aggiornata ad ottobre 2020, autorizza i cittadini a muoversi per motivi di lavoro o comprovata urgenza e necessità.
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    Nuova autodichiarazione coprifuoco ottobre 2020
    L’ordinanza emanata oggi in Lombardia e firmata dal ministro della Salute, Roberto Speranza e dal presidente della Regione, Attilio Fontana sarà valida fino al 13 novembre 2020. Nella dichiarazione di coprifuoco, che il Viminale pubblicherà oggi, le persone dovranno specificare le proprie generalità con nome e cognome, e indicare la necessità che li porterà a uscire di casa oltre le 23, l’ora del coprifuoco stabilito dal Dpcm del presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Inoltre ci sarà lo spazio necessario per indicare la partenza e la destinazione dello spostamento, in caso di necessità lavorativa; e il motivo specifico, la destinazione e anche la durata dello spostamento, in caso di urgente necessità.
    L’autocertificazione coprifuoco ottobre 2020, redatta “sotto personale  responsabilità, ai sensi del DPR 445/2000” e che prevede in caso di dichiarazione del falso pesanti sanzioni fino a 3mila euro, avrà queste deroghe al divieto di spostamento:
    – ritorno al proprio domicilio;
    – motivi di salute;
    – comprovati motivi di lavoro;
    – comprovati motivi di natura familiare;
    – motivi scolastici e/o afferenti ad attività formative e/o socio-assistenziali;
    – altri motivi di urgente necessità.
    L’autocertificazione coprifuoco ottobre 2020 potrà essere richiesta e controllata dalle Forze dell’Ordine in caso di eventuali verifiche ai posti di blocco.  LEGGI TUTTO

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    GP Teruel, Quartararo vuole la rivincita: “Il potenziale c'è”

    ROMA – “Dovremo cercare di conquistare di nuovo una buona posizione per la gara. Ma se guardiamo la competizione non è così importante, ci serve qualcosa di più”. Così Fabio Quartararo presenta il prossimo appuntamento di MotoGp, il Gran Premio di Teruel. Per la seconda volta il pilota della Yamaha Petronas ha perso la leadership della classifica (ad Aragón da Mir) ma è comunque positivo in vista del weekend sul tracciato al Motorland Aragon: “Il nostro ritmo sul giro è davvero competitivo” ha sottolineato Quartararo che ha poi indicato gli aspetti su cui bisogna migliorare. “Dobbiamo lavorare sul grip posteriore e sulla costanza delle gomme, soprattutto però essere sicuri di aver risolto il problema di domenica. Sappiamo dove possiamo migliorare. Vedremo cosa succederà questo weekend, abbiamo il potenziale per ottenere un buon risultato su questa pista”, ha concluso il pilota francese. LEGGI TUTTO

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    GP Teruel, Quartararo: “Sappiamo dove migliorare”

    ROMA – “Dovremo cercare di conquistare di nuovo una buona posizione per la gara. Ma se guardiamo la competizione non è così importante, ci serve qualcosa di più”. Così Fabio Quartararo presenta il prossimo appuntamento di MotoGp, il Gran Premio di Teruel. Per la seconda volta il pilota della Yamaha Petronas ha perso la leadership della classifica (ad Aragón da Mir) ma è comunque positivo in vista del weekend sul tracciato al Motorland Aragon: “Il nostro ritmo sul giro è davvero competitivo” ha sottolineato Quartararo che ha poi indicato gli aspetti su cui bisogna migliorare. “Dobbiamo lavorare sul grip posteriore e sulla costanza delle gomme, soprattutto però essere sicuri di aver risolto il problema di domenica. Sappiamo dove possiamo migliorare. Vedremo cosa succederà questo weekend, abbiamo il potenziale per ottenere un buon risultato su questa pista”, ha concluso il pilota francese. LEGGI TUTTO

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    Elisabetta Gregoraci, la rivelazione piccante: “Altro che segreto, Stefano è biondo e ha 32 anni”

    Mentre Elisabetta Gregoraci cerca di tenere tutto segreto all’interno del GF Vip, c’è qualcuno che ha deciso di incastrarla a sua insaputa. Altro che riserbo e privacy per Arianna David, ex Miss Italia e conduttrice tv nonchè amica di Elisabetta Gregoraci in quel di Montecarlo. Questa mattina è stata proprio lei infatti a svelare l’identità del presunto fidanzato segreto dell’ex moglie di Flavio Biatore, mentre era ospite del programma tv Mattino 5 di Federica Panicucci. 
    “Elisabetta Gregoraci è fidanzata con Stefano Coletti. Da quello che so io non è sola al di fuori della casa del Grande Fratello Vip”, ha detto senza alcun pelo sulla lingua la David. “Si tratta di un ragazzo giovane, è biondo, ha 32 anni e ha gli occhi azzurri. Magari non c’è niente però io so questo. Sta uscendo fuori comunque, prendo la palla al balzo”. Insomma tutto fa pensare che sia proprio lui l’uomo dei messaggi arei misteriosi. 

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    Il nuovo presunto fidanzato monegasco di Elisabetta Gregoraci è un pilota automobilistico. Stefano Coletti è nato a La Colle nel 1989 e ha iniziato a girare in pista da piccolissimo prima coi kart, piazzandosi prima nel 2003 sul secondo gradino del podio dell’Open Masters italiano nella categoria ICA-Junior, e vincendo poi l’anno successivo il Trofeo Andrea Margutti e il titolo europeo ICA-Junior.
    Crescendo poi ha lasciato i kart per le monoposto della Formula BMW e poi Formula Renault, Formula 3, World Series by Renault, GP3 Series e GP2 Series. E proprio in quest’utlima classe sul circuito di Spa-Francorchams, ebbe un brutto incidente che gli causò una frattura scomposta di due vertebre, a soli due anni da un altro infortunio simile sulla stessa pista. Pilota esperto, con una carriera di alti e bassi è stato portabandiera anche di alcuni team italiani come Prema, Trident Coloni e Rapax.
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    Tradita dalla David
    A confermare la tesi della David poi è stata proprio la Panicucci: “È quello che ho visto su Twitter. L’hanno fotografata con questo profilo e c’era il ‘mi piace’ di Elisabetta Gregoraci, di Marzia Gregoraci e di Nathan Falco”. Rivelazioni a cui fanno eco le parole di Signoretti, direttore del settimanale Nuovo: “E’ proprio quello che ho pubblicato io quest’estate”.
    Eppure Elisabetta anche nella puntata andata in onda ieri su Canale 5 ha smentito ogni rumors su un suo presunto fidanzamento con un uomo fuori dalla Casa, ammettendo solo che “Stefano è un uomo che fa parte del mio presente”.  E i colpetti sul cuore in codice smascherati da Alfonso Signorini? “Sono per un gruppo di persone del quale fa parte Stefano insieme alla mia famiglia e ad altri amici”. Insomma l’ex di Briatore non rinuncia all’alone di mistero intorno alla sua vita sentimentale, e continua a portare avanti nella casa il flirt con l’altro gieffino Pierpaolo Pretelli.  LEGGI TUTTO

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    Moto dei Miti: a Padova la storia de “l'uomo che ha sconfitto i giganti”

    Davide contro Golia. Dal 22 a 25 ottobre 2020, il Salone Auto e Moto d’Epoca di Padova rende onore a Genesio Bevilacqua, imprenditore laziale e patron dell’Althea Racing, la scuderia indipendente che ha saputo tenere testa alle più grandi Case motociclistiche, laureandosi campione del mondo per cinque volte, con un titolo nella Superbike con Carlos Checa (l’ultimo tra le derivate di serie per la Casa bolognese), due titoli nella Superstock e due nel Campionato riservato ai costruttori.
    TRA MOTO E CAMPIONI
    Lo fa con la mostra “L’uomo che ha sconfitto i giganti”, che celebra le imprese motoristiche di Bevilacqua nello spazio espositivo “Moto dei Miti” di Civita Castellana (VT), voluto da Bevilacqua stesso per organizzare eventi legati alle due ruote. La collezione varia tra le moto di personaggi come Paolo Pileri, maestro e ispiratore delle imprese di Bevilacqua, fino a nomi storici come Lucchinelli, Stoner, Capirossi e altri campioni del mondo, ma anche modelli che hanno scritto pagine fondamentali dell’ingegno motoristico e motociclistico italiano, in alcuni casi dei veri e propri pezzi unici. Il tutto, contornato da libri tematici, foto e filmati di repertorio, trofei, tute e caschi appartenuti ai piloti che hanno guidato quelle moto.

    Per farvi venire l’acquolina in bocca: qualora vi rechiate al Salone di Padova, troverete, tra le altre, moto come la Suzuki RG 500 XR 40 di Lucchinelli, la Ducati GP06 di Capirossi, la GP07 di Casey Stoner campione del mondo 2007 e la Ducati 1098 F08 “Australian Flag” (tributo per l’addio alle corse di Troy Bayliss), moto campione del mondo nel 2008. Tra gli ospiti attesi, anche i piloti campioni del mondo Mario Lega e Virginio Ferrari, l’ingegner Jan Witteveen – progettista pluricampione del mondo e “padre” dei motori 2T -, e il team manager Roberto Gallina, campione del mondo nella classe 500 con la Suzuki nel 1981 e 1982. LEGGI TUTTO

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    SSC Tuatara vola a 532,8 km/h: Bugatti e Koenigsegg demolite

    C’è un nuovo sceriffo in città. SSC Tuatara, la super car che sputa fuoco a ogni cambiata, è l’auto più veloce del mondo.
    In Nevada il bolide di SSC North America è diventata l’auto più veloce del mondo. Toccando di 532,8 km/h di punta (331,1 miglia orarie) con una media di 508,7 km/h.
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    Prestazione straordinaria
    La SCC Tuatara s’è messa alla spalle due mostri sacri della velocità quali Koenigsegg Agera RS e Bugatti Chiron SuperSport 300+.
    Sulla statale 16 del Nevada – ovviamente chiusa al traffico – all’andata ha toccato la punta massima. A ritorno, necessiario per validare il record, ha tenuto una media di 484 km/h.
    Sufficiente per fissare il primato a 508,7 km/h. Oltre il muro dei “cinquecento all’ora” oltre il muro delle trecento miglia orarie.
    Tuatara è una trazione posteriore dotata di un motore V8 5.9 litri twin-turbo, capace di scatenare 1.350 cavalli con benzina a 91 ottani e 1.750 cavalli  se alimentato a etanolo (E85). 
    Sarà prodotta in cento esemplari: al momento, imprendibili sul dritto. LEGGI TUTTO

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    Alpine, De Meo presenta il futuro del marchio

    Le grandi manovre di Luca De Meo al comando del Gruppo Renault coinvolgono Alpine, il Marchio sportivo, in modo molto approfondito.
    Da quando il nuovo CEO italiano ha annunciato la riorganizzazione del colosso francese in quattro Marchi, le cose sono cambiate.
    Alpine nel 2021 tornerà in Formula Uno, per ribadire la sua vocazione dinamica. Ma soprattutto sono in programma nuovi modelli, che affiancheranno la berlinette A110. 
    Si tratta di due auto di categorie opposte. Una sportiva pura, probabilmente parente stretta del modello di serie che deriverà da Nissan Concept Z Proto (erede della 370Z) il quale non sarà importato dalla Casa giapponese nel Vecchio Continente.Ovvero una rivale non troppo lontana dall’archetipo della categoria, la Porsche 911. Non è da escludere che Alpine, come è capitato per A110, possa però sviluppare un progetto interamente inedito. 
    Ruote alte anche per il Marchio sportivo francese
    Oltre al classico, il futuro incombente. La seconda Alpine dovrebbe esser una full electric realizzata sulla nuova piattaforma Cmf-Ev.
    Per fare numeri potrebbe trattarsi di un SUV coupé, un esordio nella categoria delle ruote alte, ormai obbligatoria anche per i Marchi sportivi. LEGGI TUTTO

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    Nuova Fiat Panda, che regali per i 40 anni

    Panda entra negli “anta” e dopo aver introdotto il mild hybrid si regala quello che è un aggiornamento sostanziale. Per altri sarebbe un restyling, non per Fiat Panda, che la propria identità la conserva stretta dopo 40 anni e non ha alcun bisogno di cambiare.
    Cerchi un’auto usata? Sfoglia il listino di Auto
    Ordinabile da subito (21 ottobre), la nuova Panda declina il concetto citycar in 5 allestimenti. A fare il prezzo d’attacco, a 8.200 euro beneficiando degli incentivi, della rottamazione e del finanziamento FCA Bank, lo fa l’allestimento base: semplicemente, Fiat Panda.
    Motori, il mild hybrid per tutte
    Le motorizzazioni a listino sono confermate nelle proposte benzina 4×4, bifuel a metano o a gpl, nel motore benzina 1.0 FireFly mild hybrid 70 cavalli disponibile per tutte le versioni, che vedono gli allestimenti City Life e il nuovissimo Sport posizionarsi quali alternative allo step d’accesso.
    Debutta il touchscreen 7 pollici
    Cambiano i paraurti, arrivano i cerchi da 15 pollici, le barre al tetto nere di serie, il climatizzatore manuale e i sedili bicolore. Sono i contenuti di Panda City Life, che copre il comparto multimediale con la basetta per lo smartphhone, la Radio DAB Mobile e il Bluetooth 2.1. Ecco, una prima volta per la nuova Panda c’è e interessa proprio l’infotainment. Arriva il touchscreen da 7 pollici in plancia, con radio DAB e la compatibilità con Apple CarPlay e Android Auto, per il collegamento via USB alloggiato nella basetta ad hoc.

    Per un inedito infotainment, c’è un allestimento che ritorna. Panda Sport esplora altri tratti del mito, lo fa con cerchi bicolore da 16 pollici, i paraurti specifici, i particolari (optional) in nero lucido su calotte degli specchi e tetto, in alternativa alla tinta carrozzeria.
    Panda Sport, Pandemonio di una citycar
    Con Sport debutta il Grigio Opaco, esclusivo dell’allestimento che può essere arricchito dal Pack Pandemonio, col quale arrivano le pinze freno rosse, le vetrature posteriori oscurate, il volante in tecno-pelle con cuciture rosse a contrasto. In plancia – trattata con una colorazione titanio -, spazio al touchscreen 7 pollici di serie, diversamente da Panda City Life.
    Panda City Cross (e Cross), materiali sostenibili
    Gli interni introducono rivestimenti in ecopelle sui pannelli porta, dove la versione Panda Cross realizza l’intera plancia con materiali riciclati, impiegati anche per le fibre dei rivestimenti interni.
    Sfoglia il listino Fiat: tutti i modelli sul mercato
    Sia Fiat Panda Cross che l’allestimento Fiat Panda City Cross si potranno guidare in versione due o quattro ruote motrici. Il Blu Ceramico è una nuova colorazione su misura dell’allestimento City Cross, abbinato a sedili bicolore in tecnopelle blu e nero, luci diurne a led, climatizzatore automatico e infotainment da 7 pollici: tutto di serie. L’extra di Panda Cross è nelle piastre esterne di protezione cromate, nei sensori di parcheggio di serie.
    Tra gli accessori, il D-Fence pack Mopar sarà ancora abbinabile come soluzione per filtrare le impurità nell’abitacolo, abbattere del 98% muffe e batteri, purificare l’aria e, con la lampada a UV, igienizzare le superfici. Una soluzione introdotta nei mesi scorsi, nella prima fase post-coronavirus. LEGGI TUTTO