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    GP Aragon: gare ritardate di un'ora. La MotoGP corre alle 15

    Le condizioni climatiche della Spagna hanno costretto la Race Direction a modificare il programma del fine settimana del GP d’Aragona, per garantire la sicurezza dei piloti, evitando di farli correre con temperature troppo basse.
    Il programma del weekend verrà dunque posticipato rispetto a quanto previsto in origine, facendo slittare di un’ora il via delle gare di Moto3, Moto2 e MotoGP.
    Come cambiano gli orari
    A cambiare, quindi, non sarà soltanto il programma di domenica, ma anche quello della giornata di domani. Sabato saranno i ragazzi della Moto3 i primi a scendere in pista, per disputare le FP3 a partire dalle 10, con un’ora di ritardo rispetto al piano originale. Alle 10.55, scatteranno le FP3 della MotoGP, seguite, alle 11.55, da quelle della Moto2. 
    Ritardate, quindi anche le Qualifiche, che vedranno impegnati i piloti della classe minore a partire dalle 13.30. Alle 14.10 via alle FP4 della MotoGP, che disputerà la Q1 alle 14.50, prima di dare la caccia alla pole position, a partire dalle 15.15. Dopo di che, tornerà in pista la Moto2, per disputare i suoi due turni di qualifica a partire dalle 16.15.
    Grosse modifiche anche domenica, con le sessioni di warm-up che inizieranno alle 10.00, mentre le gare vedranno impegnati i piloti della Moto3 a partire dalle 12:00, seguiti alle 13.20 dalla Moto2 e alle 15 dalla MotoGP.
    Sabato 17 ottobre 2020
    Ore 10:00 – prove libere 3 Moto3Ore 10:55 – prove libere 3 MotoGPOre 11:55 – prove libere 3 Moto2Ore 13:15 – qualifiche Moto3Ore 14:10 – prove libere 4 MotoGPOre 14:50 – qualifiche MotoGPOre 15:50 – qualifiche Moto2
    Domenica 18 ottobre 2020
    Ore 10:00 – warm upOre 12:00 – gara Moto3Ore 13:20 – gara Moto2Ore 15:00 – gara MotoGP
    GP Aragon, Dovizioso: “Con il vento non riusciamo a scaldare le gomme” LEGGI TUTTO

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    MotoGP, GP Aragon: posticipata di un'ora la partenza delle gare

    Le temperature più rigide del previsto hanno costretto la Race Direction a modificare in corso d’opera il programma del fine settimana del GP d’Aragona, per garantire la sicurezza dei piloti.
    Il programma del weekend verrà dunque ritardato rispetto a quanto previsto in origine, facendo slittare di un’ora il via delle gare di Moto3, Moto2 e MotoGP.
    Come cambia il programma
    Nella giornata di sabato saranno sempre i ragazzi della Moto3 i primi a scendere in pista, per disputare le FP3 a partire dalle 10, con un’ora di ritardo rispetto al piano originale. Alle 10.55, scatteranno le FP3 della MotoGP, seguite, alle 11.55, da quelle della Moto2. 
    Ritardate, quindi anche le Qualifiche, che vedranno impegnati i piloti della classe minore a partire dalle 13.30. Alle 14.10 via alle FP4 della MotoGP, che disputerà la Q1 alle 14.50, prima di dare la caccia alla pole position, a partire dalle 15.15. Dopo di che, tornerà in pista la Moto2, per disputare i suoi due turni di qualifica a partire dalle 16.15.
    Grosse modifiche anche al programma di domenica, con le sessioni di warm-up che inizieranno alle 10.00. Per quanto riguarda le gare, alle 12:00 correranno i ragazzi della Moto3, seguiti alle 13.20 dalla Moto2 e alle 15 dalla MotoGP.
    Sabato 17 ottobre 2020
    Ore 10:00 – prove libere 3 Moto3Ore 10:55 – prove libere 3 MotoGPOre 11:55 – prove libere 3 Moto2Ore 13:15 – qualifiche Moto3Ore 14:10 – prove libere 4 MotoGPOre 14:50 – qualifiche MotoGPOre 15:50 – qualifiche Moto2
    Domenica 18 ottobre 2020
    Ore 10:00 – warm upOre 12:00 – gara Moto3Ore 13:20 – gara Moto2Ore 15:00 – gara MotoGP
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    Ducati, 25 nuove Multistrada 950 per la Polizia Locale di Bologna

    Il 15 ottobre Ducati ha consegnato, con una cerimonia ufficiale, 25 Ducati Multistrada 950 al Reparto Sicurezza Stradale – Sezione Motociclisti della Polizia Locale del Comune di Bologna. Un atto che rinnova la collaborazione storica (iniziata nel lontanto 1970) tra la Casa di Borgo Panigale e la Polizia di Bologna per quanto riguarda la fornitura di mezzi alle forze dell’ordine. Il bando per le 25 moto era stato indetto dal Comune di Bologna nel 2019 e la cerimonia di consegna è avvenuta presso il Comando della Polizia Locale, a cui hanno partecipato l’Amministratore Delegato di Ducati Claudio Domenicali, il Sindaco di Bologna Virginio Merola e il Comandante della Polizia Municipale Romano Mignani. La consegna ha preceduto l’inaugurazione della nuova Centrale Radio Operativa della Polizia Locale.
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    Ducati, grande attenzione per gli enti locali

    Prima della Multistrada 950, infatti, altri cinque modelli hanno sancito lo stretto legame fra Ducati e la Polizia felsinea: Mark 450 T (1970), 750 GT (1974), Pantah 660 TL (1981), Monster 600 (1995) e Multistrada 620 (2006). L’iniziativa conferma la grande attenzione che da sempre Ducati riserva agli enti locali e al territorio e, proprio nell’ambito di questa collaborazione, la Casa di Borgo Panigale ha lavorato con l’obiettivo di mettere nelle mani degli agenti appartenenti alla Sezione Motociclisti del Reparto di Sicurezza Stradale della Polizia Locale del Comune di Bologna una moto sicura e funzionale alle mansioni che essi svolgono quotidianamente.
    Addio Desmo, benvenuto V4 Granturismo: nuovo viaggio per Ducati
    Accessori specifici per aumentare comfort e praticità

    Non è una novità che la Multistrada 950 sia un modello versatile e facile da guidare, oltre a garantire un alto grado di sicurezza anche in condizioni atmosferiche non ottimali e a prescindere dall’esperienza di guida del pilota. Parlando del versante tecnico, la Multistrada 950 consegnata alla Polizia Locale è spinta dal motore Testastretta 11° da 937 cc da 113 CV a 9.000 giri/minuto e 96 Nm a 7.750 giri/minuto ed è dotata di piattaforma inerziale IMU (Inertial Measurement Unit) a 6 assi, ABS Cornering Bosch, Vehicle Hold Control (VHC). Per renderla ancora più adatta alle forze dell’ordine, Ducati ha deciso di completare l’allestimento di serie di queste 25 unità con specifici accessori per aumentarne comodità e praticità. Qualche esempio? Le manopole riscaldabili, il paramotore, le valigie laterali con kit speciale infortunistico e borse interne per la dotazione del singolo agente e, infine, tre lampeggianti led con supporto in fibra di carbonio, sirene bitonali per muoversi nel traffico e apparato radio Motorola in funzione delle comunicazioni, il tutto gestito da un sistema centrale con pulsantiera stagna retroilluminata.
    Ducati presenta la nuova Scrambler 1100 Pro Dark LEGGI TUTTO

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    Tesla Model 3, cambio di look e non solo per il 2021

    Tesla Model 3 modifica stile e dotazioni nella sua configurazione da model year 2021. Aspettando l’attivazione delle funzioni avanzate dell’Autopilot, dalla guida assistita in città al riconoscimento dei segnali di stop e dei semafori, fino a una funzione Summon avanzata – l’auto è in grado di raggiungere il guidatore dallo stallo di parcheggio – si registrano variazioni di secondo ordine.
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    E interessano soprattutto lo stile, all’esterno con la novità degli inserti neri in sostituzione delle cromature: intorno ai finestrini, sulle maniglie, negli inserti dietro le ruote anteriori. Accorgimenti che proseguono con design aggiornati per i cerchi da 18 e 19 pollici, doveTesla Model 3 Performance avrà inediti cerchi da 20” Uberturbine bruniti. Il top di gamma della berlina media parte da 64.590 euro e dichiara i 261 orari di velocità massima e 3”3 in accelerazione sullo zero-cento.

    Ricarica wireless per due nell’abitacolo
    Marginali variazioni anche sull’omologazione dell’autonomia di marcia, anche per una gommatura differente: si spazia dai 430 km della Model 3 Standard Range Plus (49.500 euro) ai 580 km della Performance, passando per i 567 km di Model 3 Long Range. Tutte, oltre all’Autopilot nella proposta base, di serie, hanno il tetto in vetro e (novità) il portellone del bagagliaio ad apertura elettrica.
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    All’interno sono altri dettagli sul tunnel a segnare la differenza, con i vani portaoggetti modificati nelle chiusure, proseguendo con il vano di ricarica wireless ora per due smartphone e le alette parasole a blocco magnetico.
    Tesla Full Self Driving, ecco l’Autopilot ottimizzato per incroci, semafori e stop LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Valentino Rossi: “Positivo al terzo tampone”

    TAVULLIA – “Sono ancora nervoso, li vedo che girano nelle prove…”. Non nasconde la sua amarezza e il suo disappunto Valentino Rossi dopo la positività al coronavirus che non gli permetterà di essere in pista nel Gran Premio di Aragon in programma domenica prossima.
    Fede Pellegrini,CR7 e Ibra
    Una prova alla quale il Dottore teneva dopo tre ritiri di fila. “Sono state tre cadute diverse l’una dall’altra” racconta ai microfoni di Radio Deejay. “A Barcellona il più era fatto, nella prima curva di Le Mans non ho ancora capito come sono caduto”.
    Magra consolazione: ha appreso di aver contratto il Covid prima di volare in Spagna. “Se fossi dovuto restare 10 giorni ad Aragon mi buttavo dalla terrazza” prova a scherzarci su Rossi. “Avevo fatto il tampone classico martedì mattina e stavo bene, ‘fortunatamente’ fra mercoledì notte e giovedì mattina ho cominciato a stare male e i sintomi erano quelli: mal di testa, mal di schiena, mal di ossa, e la febbre a 37.6. Ho fatto un altro test rapido ed era ancora negativo ma ho deciso comunque di non partire perché stavo male, poi ho fatto un altro tampone al pomeriggio ed è risultato positivo. È come un’influenzona, con febbre costante, mal di testa, mal di ossa”.
    Ieri, oltre a Rossi, anche Federica Pellegrini ha annunciato di aver contratto il Covid. “Le ho scritto: ‘Il virus ci vede bene. Io, te, Cristiano Ronaldo, Ibra. Si vede che ha alzato il tiro” ha concluso Valentino. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Valentino Rossi: “E’ come una grande influenza, sono nervoso nel vedere gli altri”

    TAVULLIA – “Sono ancora nervoso, li vedo che girano nelle prove…”. Valentino Rossi mastica amaro dopo la positività al coronavirus che gli negherà di correre il Gran Premio di Aragon.
    Grande influenza
    Una prova alla quale il Dottore teneva dopo tre ritiri di fila. “Sono state tre cadute diverse l’una dall’altra” racconta ai microfoni di Radio Deejay. “A Barcellona il più era fatto, nella prima curva di Le Mans non ho ancora capito come sono caduto”.
    Magra consolazione: ha appreso di aver contratto il Covid prima di volare in Spagna. “Se fossi dovuto restare 10 giorni ad Aragon mi buttavo dalla terrazza” prova a scherzarci su Rossi. “Avevo fatto il tampone classico martedì mattina e stavo bene, ‘fortunatamente’ fra mercoledì notte e giovedì mattina ho cominciato a stare male e i sintomi erano quelli: mal di testa, mal di schiena, mal di ossa, e la febbre a 37.6. Ho fatto un altro test rapido ed era ancora negativo ma ho deciso comunque di non partire perché stavo male, poi ho fatto un altro tampone al pomeriggio ed è risultato positivo. È come un’influenzona, con febbre costante, mal di testa, mal di ossa”.
    Ieri, oltre a Rossi, anche Federica Pellegrini ha annunciato di aver contratto il Covid. “Le ho scritto: ‘Il virus ci vede bene. Io, te, Cristiano Ronaldo, Ibra. Si vede che ha alzato il tiro” ha concluso Valentino. LEGGI TUTTO

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    Gp Aragon, Viñales: “Soddisfatto ma attendiamo domani”

    ALCANIZ – “È stata una giornata positiva, seppur difficile per il vento e il freddo. Mi trovo molto bene in pista”. Maverick Viñales sorride dopo un venerdì da dominatore assoluto nelle prove libere del Gran Premio di Aragona, in programma domenica sul circuito di Alcaniz.
    Limare la guida
    Lo spagnolo della Yamaha, parlando ai microfoni di Sky Sport, rimane però con i piedi per terra in attesa delle prove ufficiali in programma domani: “Ho cercato di curvare meglio per limare il mio stile di guida. È solo venerdì, siamo calmi, vedremo dove sarò domani” ha concluso Viñales . LEGGI TUTTO

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    Gp Aragon, Viñales: “Giornata positiva nonostante il vento”

    ALCANIZ – “È stata una giornata positiva, seppur difficile per il vento e il freddo. Mi trovo molto bene in pista”. È soddisfatto Maverick Viñales al termine della prima giornata di prove libere del Gran Premio di Aragona che lo ha visto dominare entrambe le sessioni.
    Attesa per domani
    Lo spagnolo della Yamaha, parlando ai microfoni di Sky Sport, rimane però con i piedi per terra in attesa delle prove ufficiali in programma domani: “Ho cercato di curvare meglio per limare il mio stile di guida. È solo venerdì, siamo calmi, vedremo dove sarò domani” ha concluso Viñales . LEGGI TUTTO