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    Aznom Palladium, esordio per la hyper-limousine italiana

    Una berlina di lusso dai connotati tipici da SUV, orgogliosamente made in Italy. Il suo Costruttore, Aznom Automotive, la definisce “hyper-limousine”. Di certo la Palladium non passerà mai inosservata: enorme, opulenta e con un design ispirato alle auto più prestigiose del ‘900, oltre che all’architettura classica. Pensata per offrire il massimo del lusso e della comodità ai suoi futuri facoltosi clienti, su strada ma anche in off road. 
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    Una vettura ambiziosa
    La Aznom Automotive è una società italiana con sede a Monza che si occupa da anni di personalizzazioni per auto di lusso e non, realizzando anche apprezzate one-off. Ora la piccola Casa monzese ha deciso di gettarsi nella produzione di una vettura unica nel suo genere, che ha grandi ambizioni: trasportare, avvolti nel comfort più completo, potenti e celebrità, contendendo la scena a giganti come Bentley, Rolls Royce e Maybach.

    L’arma più affilata a disposizione di Aznom è una formula inedita che nessuno degli altri Costruttori tradizionali propone: una carrozzeria ibrida, a metà tra una grande ammiraglia di rappresentanza e un fuoristrada. La Palladium sfoggia una lunghezza di sei metri, ma anche un’altezza da terra molto maggiore di quelle delle normali berline di lusso, e un’altezza complessiva di quasi due metri. Non solo: l’azienda specifica che la sua hyper-limousine sarà dotata di trazione integrale e sarà abbastanza robusta da affrontare impegnativi tratti di off road, per essere davvero inarrestabile.
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    Presentazione: cornice lombarda
    La Palladium prende l’ispirazione del suo nome da Andrea Palladio, celebre architetto e scenografo del ‘500 che progettò alcune tra le ville più belle tuttora presenti in Italia. La sua visione architettonica ha guidato il lavoro del designer Alessandro Camorali, che ha curato lo stile dell’auto insieme al suo Camal Studio.
    La Aznom, che nel 2017 aveva annunciato la produzione della barchetta supersportiva Serpas, ha comunicato che la Palladium verrà prodotta in piccola serie. Non sono ancora state rilasciate informazioni riguardo al prezzo dell’auto, che monta un potente 5,7 litri biturbo da 700 cv e 882 Nm. Per vederla in veste definitiva non occorrerà attendere ancora molto: la presentazione ufficiale è attesa per il Milano Monza Open Air Motor Show, previsto dal 29 ottobre al 1° novembre.
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    Mercato auto: immatricolazioni di settembre 2020 ok con il fattore incentivi

    Torna il sole, ad illuminare il mercato automobilistico. L’immagine può essere questa, a guardare i numeri del mese di settembre 2020, che segna un netto cambio di passo rispetto all’andamento del mercato nell’anno caratterizzato dalla pandemia globale, con addirittura alcuni miglioramenti rispetto ai dati dello stesso periodo dell’anno scorso, quando ancora la crisi COVID non era scoppiata.
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    Ibrido ed elettrico, segno ‘+’
    Secondo i dati forniti dal Ministero dei Trasporti, settembre 2020 ha fatto registrare 142.532 unità vendute, con una crescita del +9,5%. Una forte spinta è naturalmente arrivata dagli incentivi erogati dal Governo (clicca qui per scoprire tutte le informazioni): e non è un caso che a segnare un incredibile segno ‘+’ siano state le auto ibride ed elettriche: 32.349 unità ‘green’ vendute, addirittura il 214,1% in più rispetto a settembre 2019. Andando a guardare nel dettaglio, le ibride plug-in sono passate da 790 a 2.874, per un aumento del 263,8%, e le elettriche hanno raggiunto quota 4.089, il 225,3% in più rispetto alle 1.257 di settembre 2019. Le auto a GPL segnano un +8,2%, mentre scendono a -19,1% le benzina e a -3% le vetture alimentate a Diesel.
    I primi tre posti nella classifica dei marchi con più esemplari venduti sono occupati da FCA (37.173, +17,42%), Volkswagen (22.495, ma rispetto a un anno fa il Gruppo tedesca ha perso l’1,01%) e PSA, sul podio ma con un calo drastico del 13,80%. Sorride Renault, che conosce un aumento incredibile pari al +69,84%. Seguono Ford e Toyota, entrambe a +11%.
    Record Suzuki, Panda top seller
    Merita un capitolo a parte Suzuki. La Casa di Hamamatsu, grazie anche al fattore Ecobonus e, quindi, alle sue auto ibride ed elettriche, ha immatricolato 4.966 unità, registrando un clamoroso +97,69% rispetto a settembre 2019.
    Suzuki Across, il SUV plug-in hybrid “firmato” Toyota
    Capitolo auto: al primo posto nel mercato italiano, come sempre, c’è Fiat Panda (13.991 nuove immatricolazioni), davanti Lancia Ypsilon e Renault Clio. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Quartararo: “Il posto di Valentino Rossi non lo può prendere nessuno”

    ROMA – “Sono rimasto piuttosto sorpreso perché abbiamo fatto tutto abbastanza velocemente all’inizio dell’anno. Sono davvero felice che la Yamaha abbia puntato su di me per i prossimi due anni. Farà strano avere la moto di Vale: non il posto, la moto. Non posso sostituirlo perché Valentino è Valentino. Ha fatto la storia con la Yamaha. Penso che abbiamo passato quasi 10 anni insieme. Quindi per me il posto di Rossi non lo può prendere nessuno: io prendo solo la sua moto, il suo posto sarà lì per sempre”. Così Fabio Quartararo, in un’intervista rilasciata ad Autosport.com, dice la sua riguardo il cambio di selle che lo vedrà protagonista con il Dottore. Nel 2021 l’attuale leader Mondiale di MotoGp sarà compagno di squadra di Maverick Viñales in Yamaha mentre Valentino Rossi condividerà il box Petronas con l’allievo della VR46 Academy e amico Franco Morbidelli.
    Marc Marquez e Valentino Rossi
    “Valentino è stato un esempio per me quando ero bambino”, continua Quartararo in un’intervista al quotidiano spagnolo Marca. “L’ho preso come modello. Da bambino guardavo le sue gare. Ricordo la prima, nel 2005, a Jerez, quando avevo sei anni. In quel momento mi sono detto che volevo diventare come lui, ovvero essere un pilota della MotoGp. È il miglior esempio e da lui ho imparato molto, come anche da Marc (Marquez ndr) con il quale ho combattuto molto. È molto forte mentalmente e questo è da imparare da un top rider. È il miglior pilota in questo momento”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Quartararo: “Prenderò la moto di Valentino Rossi, non il suo posto”

    ROMA – “Sono rimasto piuttosto sorpreso perché abbiamo fatto tutto abbastanza velocemente all’inizio dell’anno. Sono davvero felice che la Yamaha abbia puntato su di me per i prossimi due anni. Farà strano avere la moto di Vale: non il posto, la moto. Non posso sostituirlo perché Valentino è Valentino. Ha fatto la storia con la Yamaha. Penso che abbiamo passato quasi 10 anni insieme. Quindi per me il posto di Rossi non lo può prendere nessuno: io prendo solo la sua moto, il suo posto sarà lì per sempre”. Così Fabio Quartararo, in un’intervista rilasciata ad Autosport.com, dice la sua riguardo il cambio di selle che lo vedrà protagonista insiema al Dottore. Nel 2021 l’attuale leader Mondiale di MotoGp sarà compagno di squadra di Maverick Viñales in Yamaha mentre Valentino Rossi condividerà il box Petronas con l’allievo della VR46 Academy e amico Franco Morbidelli.
    Marc Marquez e Valentino Rossi
    “Valentino è stato un esempio per me quando ero bambino”, continua Quartararo in un’intervista al quotidiano spagnolo Marca. “L’ho preso come modello. Da bambino guardavo le sue gare. Ricordo la prima, nel 2005, a Jerez, quando avevo sei anni. In quel momento mi sono detto che volevo diventare come lui, ovvero essere un pilota della MotoGp. È il miglior esempio e da lui ho imparato molto, come anche da Marc (Marquez ndr) con il quale ho combattuto molto. È molto forte mentalmente e questo è da imparare da un top rider. È il miglior pilota in questo momento”. LEGGI TUTTO

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    Nuova Fiat 500 elettrica come MINI: arrivano anche le quattro ruote

    Fiat 500 a quattro porte elettrica, la nuova famiglia dovrebbe avere un’entrata a stretto giro, dopo le classiche berlina e cabrio.
    Un modello inedito, con un accorgimento particolare. Le quattro porte sarebbero due a destra, una a sinistra e il portellone.
    Il nuovo sportello posteriore andrebbe accoppiarsi con quello anteriore, ridotto in lunghezza. L’apertura sarebbe a libro o controvento. Lo sportello aggiuntivo, incernierato alla carrozzeria, permetterebbe un’accessibilità migliore alla seconda fila di sedili.

    Ricordiamo che 500 elettrica, realizzata su una piattaforma inedita è tre centimetri più lunga (3,61 metri), sei più larga (1,69) e con due centimetri in più di passo (2,32 m) rispetto alle versioni a motore termico e mild hybrid. Numeri che dovrebbero garantire spazi superiori in abitacolo.
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    Le tre porte speciali
    Secondo Automotive News Europe il piano è in stato avanzato. La soluzione della terza portiera sul lato destro non è inedita.
    Già adottata dalla prima serie di Mini Clubman (meno popolare alle nostre latitudini Hyundai Veloster) permette al guidatore, e all’ospite anteriore, di far salire passeggeri sul divano posteriore senza scendere.
    Per di più dal lato del marciapiede, lontani dal traffico. Il nome “tre più uno”, usato per il concept del 2004 che ha prefigurato il clamoroso ritorno (con grand successo) di 500 il 4 luglio del 2007, potrebbe essere sintetizzato in Trepiuno: stavolta non dedicato solo ai posti a bordo, ma anche agli sportelli.
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    Nuova Honda Civic 2022, le novità svelate dai modellini

    Avvistata su strada lo scorso maggio la nuova Type R, adesso è la volta della hatchback base, di nuova Honda Civic 2022, confermare i tratti di base del progetto numero 11. Tante sono le generazioni della compatta che si sono susseguite dal 1972 a un 2022 che segnerà i 50 anni di storia.
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    Come sempre nel caso delle immagini relative al deposito presso gli uffici brevetti, la presenza scenica del modello dal vivo avrà altro impatto. Tuttavia, quanto scoperto e diffuso dal forum CivicXI, vale a indicare come cambierà la due volumi di segmento C.

    Sobrietà in coda
    La parola d’ordine sembra essere normalizzazione, perché molti tratti dell’attuale Civic vengono resi più sobri, a cominciare dalle luci posteriori, che saranno a sviluppo orizzontale e raccordate, superando la soluzione del lunotto attraversato dai fari: tutto molto più regolare nell’insieme. Proseguendo poi con passaruota anteriori meno evidenziati dalle nervature sulla carrozzeria, lo stesso avviene sul cofano motore.
    Motori, 2022 a tutto Hybrid
    I fari anteriori si allungano e la calandra quasi richiama nuova Honda Jazz per l’estensione in tinta carrozzeria della fascia davanti al cofano motore, a mo’ di “naso”, sull’attuale Civic mascherato con la griglia grazie alla colorazione nera.

    Se da nuova Civic Type R si attende una sportività frutto di un sistema ibrido, con più motori elettrici abbinati all’unità termica (secondo i rumours), Honda – in prospettiva 2022 – ha già annunciato come i nuovi modelli avranno una forma di elettrificazione, pertanto nuova Civic non farà eccezione e avrà un sistema full hybrid e:HEV.
    Sfoglia il listino Honda: tutti i modelli sul mercato LEGGI TUTTO

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    Pagani Huayra R, torna il V12 aspirato a 11 anni dalla Zonda R

    Horacio Pagani dà appuntamento al 12 novembre, nella cornice di Autostyle Design Competition 2020, edizione virtuale quest’anno e palcoscenico ideale per ragionare di design con le architetture più esaltanti.
    Dà appuntamento per scoprire l’ultimo progetto, Pagani Huayra R. A 11 anni di distanza da quella che fu Zonda R si prospetta il ritorno di una hypercar estrema, probabilmente destinata all’impiego esclusivamente in pista, certo caratterizzata da soluzioni tecniche di frontiera e liberi da vincoli comunque dettati da un progetto stradale.

    Come Zonda R, l’ultima nata Huayra avrà un motore aspirato, praticamente una rarità, sviluppato appositamente. L’attesa è sempre rivolta a un V12, salvo clamorose novità.
    Motore aspirato evoluzione AMG?
    Sarà interessante scoprire non solo le soluzioni aerodinamiche, i materiali ultraleggeri – carbo-titanio ovviamente sarà l’ossatura base del telaio, poi tanto magnesio è facile immaginare – ma anche quale serie di Mercedes-AMG andrà al posteriore, dove Huayra impiega il V12 biturbo 6 litri M158, o quali gli accorgimenti nell’elaborazione.
    Pagani Imola, hypercar da 827 cavalli
    La marcia d’avvicinamento al 12 novembre dovrebbe regalare altri indizi che non il cerchio in lega con il nome Huayra R impresso, unico dettaglio diffuso da Horacio Pagani. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Razali: “Contenti di Morbidelli, maturerà insieme a Valentino Rossi “

    ROMA – “Franco non è stato molto fortunato a causa dell’esplosione di Fabio e forse, per questo, sottovalutato. Tra i due però rimane il più maturo e con più esperienza. Il suo passato alla Honda, ovviamente, ha fatto sì che l’adattamento alla Yamaha fosse un po’ più lungo”. Razlan Razali, team principal della Petronas Yamaha, appare molto soddisfatto del rendimento del suo numero 21 che, in questa stagione, ha alzato il livello della sua guida.
    Coppia interessante
    Quinto in classifica del Mondiale di MotoGP con 77 punti, 31 punti dietro il compagno di squadra e leader del campionato, Fabio Quartararo, il pilota italo-brasiliano potrebbe essere considerata molto positiva.La prima vittoria assoluta, nella classe regina, e la prima pole potrebbero far sorridere chiunque ma l’exploit di Quartararo ha messo tutto questo in ombra. Non però agli occhi del suo team: “Siamo molto felice della crescita di Franco in questo secondo anno con noi” le parole di Razali al sito specializzato Speedweek.com. “Non è stato molto fortunato quest’anno ma quando è in forma si dimostra un pilota di assoluto livello. Continua a progredire come dimostra la pole di Barcellona”.
    Questi progressi hanno portato a un rinnovo biennale e a un nuovo compagno di squadra vincitore di nove titoli mondiale: “Siamo molto felici dell’accordo biennale stretto con lui perché crediamo sarà competitivo e potrà migliorare ulteriormente con Valentino Rossi al fianco” conclude il manager malese LEGGI TUTTO