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    MotoGp, Bagnaia nuovo pilota ufficiale Ducati: “Un sogno che si avvera”

    ROMA – “Ho scelto di essere un pilota Ducati ancora prima di essere Campione del Mondo Moto2 nel 2018 e loro hanno scelto me ancora prima di sapere che un giorno lo sarei diventato. Questa è stata la nostra scommessa, perché fino a quel momento ero sempre stato un pilota veloce, ma non avevo niente di concreto in tasca: Ducati ha deciso di crederci ancora prima di tutti gli altri. Non sapevamo come sarebbe andata, ma ad oggi, se dovessi tornare indietro, rifarei esattamente tutto da capo”. Si apre così un lungo post di Francesco ‘Pecco’ Bagnaia dopo l’annuncio della sua promozione a pilota ufficiale Ducati per la prossima stagione. “Il mio debutto in MotoGp è stato complicato, ma in Ducati non mi hanno mai messo in discussione – ha aggiunto – mi hanno dato tutto l’appoggio e la fiducia che servono ad un rookie e mi hanno lasciato fare esperienza nel 2019. Io li ho ascoltati, mi sono fidato di loro, insieme abbiamo imparato a conoscerci e a capirci, e adesso formiamo una grandissima squadra”. “Mi hanno insegnato un metodo di lavoro che ci ha permesso di toglierci delle belle soddisfazioni e penso che sia solo l’inizio. Oggi sono la persona più felice del mondo, per me è un sogno che si avvera – prosegue ‘Pecco’ – essere un pilota ufficiale Ducati è sempre stata la mia ambizione e ci sono riuscito insieme a tutti coloro che hanno sempre creduto in me anche quando le cose non andavano nel migliore dei modi. Un grazie speciale a Claudio Domenicali, Gigi Dall’Igna, Paolo Ciabatti e Davide Tardozzi per la fiducia, al Pramac Racing Team che mi ha accolto come una famiglia e alla VR46 Riders Academy che mi ha sempre sostenuto in tutti questi anni”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, ufficiale: Bagnaia in Ducati nel 2021 con Miller

    ROMA – Pecco Bagnaia affiancherà Jack Miller nel Team Ufficiale della Ducati nel Campionato del Mondo MotoGp 2021. Lo ha annunciato in un comunicato ufficiale la stessa scuderia di Borgo Panigale. Allo stesso tempo, Ducati ha annunciato che “Johann Zarco e Jorge Martín difenderanno i colori del Pramac Racing Team”. Bagnaia e Miller prenderanno il posto nel team ufficiale di Andrea Dovizioso e Danilo Petrucci, a cui non è stato rinnovato il contratto.
    Francesco ‘Pecco’ Bagnaia, Campione del Mondo Moto2 2018, ha esordito in MotoGP lo scorso anno con la Ducati Desmosedici GP del Pramac Racing Team e ha dimostrato quest’anno una competitività sempre maggiore, lottando per il podio in diversi GP. Tutti e quattro i piloti ufficiali (Ducati Team e Pramac Team, ndr) guideranno l’ultima versione delle Desmosedici GP con le stesse specifiche tecniche.  LEGGI TUTTO

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    MotoGp, ufficiale: Bagnaia-Miller, la coppia Ducati Factory 2021

    ROMA – Sarà Pecco Bagnaia ad affiancare Jack Miller nel Team Ufficiale della Ducati nel Campionato del Mondo MotoGp 2021. Lo ha annunciato in una nota la stessa scuderia di Borgo Panigale. Allo stesso tempo, Ducati ha annunciato che “Johann Zarco e Jorge Martín difenderanno i colori del Pramac Racing Team”. Bagnaia e Miller prenderanno il posto nel team ufficiale di Andrea Dovizioso e Danilo Petrucci, a cui non è stato rinnovato il contratto.
    Francesco ‘Pecco’ Bagnaia, Campione del Mondo Moto2 2018, ha esordito in MotoGP lo scorso anno con la Ducati Desmosedici GP del Pramac Racing Team e ha dimostrato quest’anno una competitività sempre maggiore, lottando per il podio in diversi GP. Tutti e quattro i piloti ufficiali (Ducati Team e Pramac Team, ndr) guideranno l’ultima versione delle Desmosedici GP con le stesse specifiche tecniche. 
    Le parole di Domenicali
    “Il racing è un incubatore di tecnologie avanzate in evoluzione che rappresenta una parte fondamentale della nostra azienda. Per avere successo è fondamentale continuare a investire in ricerca e sviluppo e non aver paura di innovare e rinnovarsi. Ecco perché sono entusiasta dell’inserimento di piloti giovani e talentuosi che ci fanno guardare al futuro con ottimismo e costante voglia di migliorare”, ha dichiarato Claudio Domenicali, amministratore Delegato di Ducati Motor Holding. “Jack Miller e Pecco Bagnaia hanno dimostrato quest’anno di poter sfruttare le potenzialità della nostra moto Desmosedici GP e si sono guadagnati questa opportunità. Il loro passaggio alla squadra ufficiale dal Pramac Racing Team, dove sono cresciuti entrambi, è la prova dell’efficace collaborazione che ci lega alla squadra di Paolo Campinoti, che vorrei ringraziare, certo che il prossimo anno la sua squadra saprà valorizzare al massimo il talento dei due nuovi piloti Johann Zarco e Jorge Martín, ora però siamo concentrati sulla stagione in corso, perché vogliamo ottenere i migliori risultati possibili con i nostri due piloti”, ha aggiunto. Infine un saluto per i piloti uscenti Dovizioso e Petrucci. “Andrea, che in questi otto anni con noi è stato secondo nel Mondiale per tre anni consecutivi, ha vinto 14 GP, diventando così il pilota Ducati di maggior successo dopo Stoner, ed è ancora in lotta per il titolo Mondiale quest’anno. Danilo, che sta lavorando duramente per tornare a lottare per il podio, insieme a loro faremo di tutto per concludere insieme la nostra bella avventura”, ha concluso Domenicali. LEGGI TUTTO

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    Sbk, Rea predica calma: “A Magny-Cours bisogna fare attenzione”

    ROMA – Jonathan Rea si appresta a ottenere il sesto titolo iridato al Circuit de Nevers Magny-Cours per il penultimo round della stagione 2020. Il pilota che a Magny-Cours ha vinto di più è proprio il nordirlandese: è già salito sul podio in cinque gare consecutive e questo circuito lo ha visto vincere il titolo nel 2017, 2018 e 2019. Ci sono quindi tutte le premesse per ipotizzare che possa festeggiare già in Francia il suo sesto titolo mondiale: Rea arriva con 51 punti vantaggio nei confronti di Scott Redding, e per vincere gli basterebbe portare a 63 lunghezze il suo gap. Ma non bisogna abbassare la guardia: “Recentemente hanno riasfaltato la pista, di conseguenza serve fare attenzione. Qui troveremo inoltre condizioni climatiche più fredde di quelle solite, inoltre c’è pure la pioggia a incombere”. E sul tracciato aggiunge: “È particolare, con diversi stop and go, tante accelerazioni e veloci cambi di direzione. In passato sono riuscito a essere forte, ma serve confermarsi. L’obiettivo è comunque lo stesso, ovvero vincere le gare e compiere un passo alla volta”. LEGGI TUTTO

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    Sbk, Rea verso il titolo: “A Magny-Cours serve fare attenzione”

    ROMA – Jonathan Rea si appresta a ottenere il sesto titolo iridato al Circuit de Nevers Magny-Cours per il penultimo round della stagione 2020. Il pilota che a Magny-Cours ha vinto di più è proprio il nordirlandese: è già salito sul podio in cinque gare consecutive e questo circuito lo ha visto vincere il titolo nel 2017, 2018 e 2019. Ci sono quindi tutte le premesse per ipotizzare che possa festeggiare già in Francia il suo sesto titolo mondiale: Rea arriva con 51 punti vantaggio nei confronti di Scott Redding, e per vincere gli basterebbe portare a 63 lunghezze il suo gap. Ma non bisogna abbassare la guardia: “Recentemente hanno riasfaltato la pista, di conseguenza serve fare attenzione. Qui troveremo inoltre condizioni climatiche più fredde di quelle solite, inoltre c’è pure la pioggia a incombere”. E sul tracciato aggiunge: “È particolare, con diversi stop and go, tante accelerazioni e veloci cambi di direzione. In passato sono riuscito a essere forte, ma serve confermarsi. L’obiettivo è comunque lo stesso, ovvero vincere le gare e compiere un passo alla volta”.

    Top e Flop, SBK: i migliori e peggiori di Barcellona VIDEO LEGGI TUTTO

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    La Gregoraci su Schumacher: “Non parla, comunica con gli occhi”

    TORINO – “Non parla, comunica con gli occhi. Solo tre persone possono andare a trovarlo e io so chi sono”. Nel corso del Grande Fratello Vip 2020, Elisabetta Gregoraci, ex moglie di Flavio Briatore, ha parlato delle condizioni di Michael Schumacher, l’ex pilota tedesco della Ferrari, oggi 51enne, vittima di un incidente il 29 dicembre di sette anni fa sulle nevi di Meribel, in Francia. Dalle rivelazioni della showgirl e conduttrice tv la conferma che Schumacher si trova in Spagna, in una villa sull’isola di Maiorca . “La moglie ha allestito un ospedale in casa”. Nei mesi scorsi delle condizioni di Schunacher aveva parlato Jean Todt, ex direttore generale della scuderia di Maranello che recentemente dichiarò : “Michael sta lottando, possiamo solo stargli vicino”. LEGGI TUTTO

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    Le auto d'epoca grande protagoniste a Castel Romano

    Appassionati di shopping e di classic car, a Castel Romano Designer Outlet fino all’11 ottobre va in scena tutto il fascino delle auto d’epoca italiane. Nelle piazze e nei viali del Centro McArthurGlen, infatti, i visitatori potranno ammirare le icone del Made in Italy: dagli anni ’60 fino agli anni ’90.

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    Sfilata di icone
    La mostra nasce grazie alla collaborazione della concessionaria Triscar e dalla sua passione per le auto d’epoca. Gli appassionati, quindi, potranno vedere dal vivo icone come l’Alfa Romeo Spider (o “Duetto”), l’Alfa GT Scalino, la Giulia GT e la Roadster Zagato. Una giornata alternativa, tra shopping e auto d’epoca: Castel Romano Designer Outlet conta ben 150 brand che per oltre 10 giorni si arricchiranno del design tutto italiano sulle quattro ruote.
    L’apice della mostra sarà raggiunto domenica 4 ottobre con un evento davvero speciale: il raduno di Alfa Romeo, organizzato in collaborazione col Duetto Club Italia. In questa occasione, decine di auto storiche con lo stemma del Biscione sfileranno lungo le vie del Centro McArthurGlen di Castel Romano.
    Alfa Romeo Giulia GTA, storia di un mito LEGGI TUTTO

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    Nuove Sandero e Sandero Stepway, fedeli allo stile Dacia ma più moderne

    Concretezza, pulizia delle linee e pochi fronzoli. Abbiamo sempre conosciuto così Dacia: passano gli anni e si evolvono i modelli, ma la filosofia della Casa rumena non cambia. L’attaccamento al modus operandi, però, ha permesso alcune novità sulle nuove Sandero e Sandero Stepway. Le nuove generazioni, infatti, si presentano con forme ingentilite, con maggiore cura nello stile e più contenuti.
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    Più comfort interno
    L’utilitaria e la sua lettura crossover nascono ora sull’architettura modulare CMF destinata al segmento B, una scelta che ha ripercussioni dirette sull’abitabilità interna, con lo spazio all’altezza delle gambe, per i passeggeri posteriori, maggiore di 42 mm rispetto al passato. Gli ingombri restano grossomodo invariati, a 4,08 metri in lunghezza per 1,50 metri in altezza (1 centimetro più bassa), su un passo di 2,60 metri.

    Forme ingentilite
    Lo stile è caratterizzato dalle nuove luci a led, di serie, con la grafica a Y tratto distintivo. Un equilibrio generale nel quale i passaruota più accentuati e il volume del bagagliaio giocano un ruolo nell’ingentilire le forme complessive.
    Stepway, le barre al tetto diventano funzionali
    Di Dacia Sandero Stepway, oltre alle ovvie protezioni in plastica per creare quell’effetto crossover, conta dire dei cerchi da 16 pollici (anche in lega), del cofano motore specifico per disegno e nervature ma, soprattutto, per la presenza delle barre al tetto.

    Da semplice dettaglio estetico, diventano funzione grazie al meccanismo di sblocco, asportazione e installazione trasversale: da barre a portapacchi, in grado di sostenere fino a 80 kg. Altro spazio, nel bagagliaio, dove il vano offre 328 litri e schienali frazionati 40:60, abbattibili ma con un gradino che impedisce l’ottenimento di un pavimento perfettamente piatto: in compenso, c’è il doppiofondo regolabile su due posizioni.
    Novità infotainment
    Migliorare il progetto Sandero, con la nuova generazione, è un intervenire sul disegno della plancia, più gradevole e con una proposta infotainment declinata in 3 varianti. Si parte dalla formula smartphone+basetta nella parte superiore della plancia, attraverso una app il telefono diventa estensione del computer di bordo, si può controllare la musica, la navigazione, le chiamate, operando dai volante sui contenuti presenti sul proprio smartphone.

    Vero infotainment, con schermo da 8 pollici, è il Media Display, completo di interfacce Apple CarPlay e Android Auto via cavo Usb; l’evoluzione Media Nav ha 6 altoparlanti anziché 4, Apple CarPlay e Android Auto wireless, navigatore satellitare.
    Gli sforzi verso una qualità percepita superiore sono in particolari come i sedili dalle regolazioni più ampie in altezza (+/- 35mm), al pari dell’escursione verticale e in profondità del volante, proseguendo con l’offerta di un climatizzatore anche a controllo automatico, i sedili riscaldabili, il tetto apribile in vetro (prima volta per Dacia), la disponibilità del cruise control. L’elenco prosegue con i sensori anteriori e posteriori di parcheggio, la retrocamera con Park Assist, sconfinando nel campo Adas con la frenata autonoma d’emergenza, la eCall e il monitoraggio dell’angolo cieco.
    Le motorizzazioni disponibili
    Altra novità, sul fronte delle motorizzazioni disponibili, l’accantonamento delle versioni diesel. Al debutto sul mercato, nuova Dacia Sandero 2021 andrà con il benzina da 1 litro, un tre cilindri proposto nella versione aspirata SCe da 65 cavalli e cambio manuale 5 marce, come in quella turbocompressa da 90 cavalli, cambio manuale 6 marce o, novità, un automatico CVT.
    Continuerà a esserci la soluzione bifuel a GPL, basata sull’1.0 TCecon potenza incrementata a 100 cavalli. Rispetto al passato aumenta la capacità del serbatoio, installato al posto della ruota di scorta: 50 litri si sommano all’autonomia offerta dai 50 litri del serbatoio della benzina, per complessivi 1.300 km di autonomia dichiarata.
    Sfoglia il listino Dacia: tutti i modelli sul mercato
    Dacia Sandero Stepway avrà entrambe le motorizzazioni turbocompresse, dove l’SCe 65 cv resterà confinato a Sandero berlina. Due modelli che, al di là dell’estetica, si differenziano per un’altezza da terra di 17,4 cm contro 13,3 cm dovuta prevalentemente alla differente gommatura nella misura della spalla. LEGGI TUTTO