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    Udinese, nella terza maglia sbuca la scritta: “I primi bianconeri d'Italia”

    Un matrimonio, una filosofia smart condivisa che continuerà ancora fino al 2023. Udinese e Dacia hanno svelato oggi insieme la terza maglia del club che avrà anche quest’anno come main sponsor il marchio automobilistico del Gruppo Reanult. 
    In collaborazione con Macron, sponsor tecnico del club friulano, oggi alla Dacia Arena è stato il giorno dei grandi annnci dalla “Third”, la nuova maglia che la squadra indosserà nel corso della stagione 2020-2021 appena iniziata, fino al rinnovo di un matrimonio iniziato nel 2009 e che durerà ancora per altri 3 anni. Una storica partnership quella tra Udinese e Dacia arrivata al 12esimo anno, culminata con il progetto dello stadio brandizzato, e un nuovo impegno nel promuovere i valori e la filosofia green che le accomunano. 

    Nuova Dacia Sandero e Sandero Stepway, cambia la tecnica e il design
    I primi bianconeri d’Italia nella “Third”
    Modelli d’eccezione per la presentazione della “Third” sono stati Mandragora e Larsen, in via di recuepro dai rispettivi infortuni (rottura legamento crociato del ginocchio destro nel match contro l’Atalanta a fine giugno per il napoletano e operazione al gluteo sinistro per il danese) e che sognano presto il ritorno in campo, si spera il prima possibile.
    La terza maglia dell’Udinese sfoggia il giallo ocra con dettagli bianconeri sulla manica e sul fondo maglia, e ha il collo alla coreana con bordi in maglieria. La grafica optical tono su tono riprende lo scudetto del clube risalta il logo vintage dell’Udinese Calcio stampato in rilievo sulla manica destra.
    Il backneck è personalizzato con etichetta a bande bianconere, lo stemma della squadra e la scritta “I PRIMI BIANCONERI D’ITALIA”. Nel retro collo, in nero, è ricamato il motto “La Passione è la nostra Forza”. Sul petto a destra è ricamato in nero il Macron Hero, logo del brand italiano mentre a sinistra, lato cuore, la patch con lo stemma dell’Udinese Calcio. Il kit Third si completa con shorts neri con coulisse bianche e calzettoni giallo ocra con righe orizzontali bianconere sul bordo superiore. Il Macron Hero è posto anteriormente al centro del calzettone, mentre sul polpaccio è stampata la scritta U.C. 1896.  La nuova maglia “Third” è realizzata in eco-softlock, tessuto a maglia ottenuto da filato Topgreen certificato da Global Recycled Standard, in poliestere 100% riciclato da PET raccolto dopo l’utilizzo, che viene ridotto in cip della grandezza di circa 2 mm e viene successivamente trattato per ottenere un filato che garantisce le stesse prestazioni di quello non riciclato. L’equivalente di 13 bottigliette di plastica da 0,5 litri dà quindi origine alla quantità di filato che serve per realizzare una maglia. 

    New Third Kit 2020/21 by @MacronSportsGrafica optical, un tocco vintage e un’anima ecosostenibile.Anche la nuova terza maglia è realizzata in Eco-Softlock, tessuto ottenuto da filato TOPGREEN® in poliestere 100% riciclato da PET.#Macron4ThePlanet #ecosostenibilità pic.twitter.com/QMqp7y1LPc
    — Udinese Calcio (@Udinese_1896) September 25, 2020

    Con Dacia Spring e Dacia Arena verso il futuro sostenibile
    A fare gli onori di casa sono stati Stefano Campoccia, vice-presidente di Udinese Calcio e il direttore comunicazione e immagine di Renault Italia Francesco Fontana Giusti che hanno rivelato la storia di un successo trainato da generosità, passione, dinamismo e concretismo.
    Tanto entusiasmo e tanti valori che l’Udinese dimostra sul campo dando fiducia a giovani talenti, diventati grandi calciatori e campioni della serie A, e che Dacia invece mette in campo con la nuova Dacia Spring Electric che dal suo lancio nel 2021 punterà ad un’autonomia di circa 200 km (WLTP), in utilizzo urbano e periurbano e che rappresenterà il veicolo a 0 emissioni più vantaggioso d’Europa, in grado di offrire una mobilità sostenibile accessibile a tutti. Una condivisione di sostenibilità e una proiezione futura che è il train d’union tra la famiglia Pozzo e il gruppo Renault. 

    “I Dacia Sponsor days, che abbiamo realizzato con Udinese nel corso degli anni, hanno contribuito alla notorietà e ai risultati di Dacia e sono perfettamente in linea con la strategia annunciata dal nostro CEO Luca de Meo di focalizzare l’organizzazione del Gruppo Renault su delle Marche forti, tra cui ovviamente Dacia – ha detto Fontana Giusti -. In quest’ottica, i progetti che ancora realizzeremo con Udinese sicuramente rafforzeranno ulteriormente il brand conferendogli ancora maggior notorietà e creando emozioni intorno ad esso. Oggi Dacia vanta gid una community numerosa e attiva con 286.148 follower totali sulle piattaforme social e 205.000 iscritti al Club Dacia”.
    “Oggi una giornata importante per il nostro Club – ha detto invece Campoccia -. Con l’attuale rinnovo con Dacia nel 2023 arriveremo a ben 14 stagioni insieme, un successo strepitoso e pressoché unico nel panorama del calcio italiano. La nostra un’unione d’intenti trasversale abbinata a numerose iniziative di co-marketing che da sempre vedono Udinese e Dacia in prima linea. Un ulteriore motivo di orgoglio la condivisione di una stessa visione legata ad un progetto green che sta molto a cuore ad Udinese Calcio ed anche a Dacia. E, in quest’ottica, è particolarmente significativo presentare in questa sede anche la nuova terza maglia firmata Macron, realizzata con materiale ottenuto dal riciclo di bottiglie di plastica. Ciò sta a significare quanto crediamo in questo progetto di ecosostenibilità, ompiamente sostenuto anche da noi e dai nostri partner pii importanti tra i quali Dacia e Macron”. LEGGI TUTTO

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    Nuova 508 Peugeot Sport Engineered, ibrida sportiva per il Leone

    La complementarietà che sussiste tra potenza e controllo è un elemento che chi pratica sport conosce benissimo. E a casa Peugeot, lo sport, è di casa da sempre. Solo che bisognava ridefinirlo, reinterpretarlo alla luce delle nuove alimentazioni e tecnologie. E non è un caso che la rinnovata filosofia produttiva arrivi nel giorno della celebrazione dei 201 anni di storia della Casa del Leone.
    Per la prestigiosa occasione, Peugeot ha scelto di lanciare – dopo l’annuncio del ritorno alla 24 Ore di Le Mans, nello scorso weekend – il primo importante capitolo della nuova linea capace di coniugare massima performance e sostenibilità: la Peugeot 508 Sport Engineered. Quest’ultimo sarà il brand che d’ora in poi identificherà le vetture ad alta performance di Peugeot. In realtà, la neo-Performance, quella responsabile. Un’identità che si sposa bene con quella dei modelli di serie, già riconoscibile con i tre artigli dei gruppi ottici, qui in colore Kryptonite, il minerale che dava la forza senza limiti a Superman.

    Lo sport nel DNA
    Così, la stessa forza della storia Peugeot, quella dei trionfi nel Mondiale rally, nella Dakar e nello stesso endurance, regala al Leone l’automobile di serie più potente mai costruita da Peugeot. Con il sistema combinato, motore termico-motore elettrico, capace di esprimere 360 cv e 520 Nm di coppia per performance da paura per una Peugeot di serie: 5”2 per arrivare da 0-100 km/h; 24”5 per fare 1.000 metri da fermo, 250 km/h di velocità autolimitata elettronicamente.
    Il motore termico lavora insieme a due elettrici sistemati uno sull’anteriore e l’altro sul posteriore. La trazione integrale fa scaricare a terra tutta la potenza disponibile con 5 possibili modalità di guida: Electric (per 42 km e fino a 140 km/h), Comfort, Hybrid, Sport e 4WD.
    Potenza elevata, emissioni basse
    La neoperfomance di Peugeot 508 Sport Engineered garantisce, insomma, la combinazione perfetta tra sportività e tecnologia, raggiungendo i valori di emissione di CO2 per km da record: infatti, questa versione è estremamente efficiente essendo stata omologata secondo il protocollo WLTP per 46 g/ km di emissioni di CO2, equivalente ad un consumo di appena 2,03 L/100 km.
    Il tutto, s’intende, con il piacere di guida alla francese, cioè massimo, anche in situazioni di performance estrema grazie a tre livelli di ammortizzamento delle sospensioni (Comfort, Hybrid e Sport), assetto ribassato, carreggiate allargate (2,4 cm davanti, 1,2 cm dietro), dischi freno anteriori da 380 mm di diametro e pinze fisse a quattro pistoni, cerchi da 20 pollici e gomme Michelin Pilot Sport 4S.

    Guida: le diverse modalità
    Le modalità di ricarica dei motori elettrici sono simili a quelle già sperimentate su 3008 Hybyd e Hybrid4 e 508 Hybrid: in meno di 7 ore collegandola ad una presa standard domestica; in meno di due ore collegandola ad una Wall Box o ad una colonnina pubblica. Presso le Concessionarie PEUGEOT i Clienti possono trovare consulenza per individuare la soluzione di ricarica ideale per il proprio box (con il supporto del partner Enel X), per sfruttare al meglio le potenzialità dell’auto. Cos’è la potenza abbinata alla sostenibilità? La ricerca del piacere di guida in una maniera più consapevolmente “pulita”.
    Tenuta di strada, telaio rigido, sterzo decisamente molto reattivo, quattro ruote motrici e sicurezza a 360° con tutti gli aiuti alla guida già presenti sulla ammiraglia 508: Night Vision, cruise control adattivo con funzione Stop&Go, lane positioning assist, frenata automatica di emergenza, i più importanti.
    L’arrivo nel mercato italiano
    Il Peugeot i-Cockpit, col volante griffati dai tre artigli colorati di Kyptonite, ha il quadro strumenti 100% digitale e lo schermo centrale da 10” HD. I sedili, sono praticamente sportivi, la selleria è un mix sportivo di cuoio, tessuto a trama 3D ed Alcantara, mentre il sistema audio Hi-fi Focal è di serie. La Peugeot 508 Sport Engineered sarà ordinabile in Italia da dicembre e il debutto sul mercato avverrà ad aprile 2021. Perché la potenza non è nulla senza il controllo (della sostenibilità). LEGGI TUTTO

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    BMW #ElectrifYou, la Doppia Elica promuove la mobilità sostenibile

    Cinque città (Roma, Milano, Napoli, Bologna, Firenze) ospiteranno tra settembre e ottobre il roadshow #ElectrifYou, progetto ad ampio raggio per la sensibilizzazione verso una mobilità sempre più sostenibile attraverso la diffusione e l’utilizzo di veicoli ibridi ed elettrici.
    #ElectrifYou è l’evento itinerante che BMW Group Italia porta in cinque città italiane per far conoscere la EV culture e promuovere la strategia del gruppo in tema di sostenibilità.
    BMW a 0 emissioni
    Il BMW Group è tra i leader della mobilità elettrica con il debutto del brand BMW i all’inizio del decennio scorso e investe costantemente in ricerca e sviluppo per migliorare le tecnologie necessarie alla riduzione di consumi ed emissioni, lungo tutta la catena del valore. Il Gruppo recentemente ha ribadito la volontà di rispettare tutti gli impegni in tema di emissioni di CO2 sia per il 2020 che per il 2021 e ha confermato sia l’investimento di 30 miliardi per la mobilità sostenibile entro il 2025 che i 25 modelli elettrificati in gamma entro il 2023.
    Entro la fine del 2021, il BMW Group offrirà cinque veicoli di produzione in serie completamente elettrici. Oltre alla BMW i3, con oltre 160.000 unità costruite fino ad oggi, nel 2019 è stata avviata la produzione della MINI Full Electric. A queste seguono nel 2020 la BMW iX3 e, nel 2021, la BMW iNEXT e la BMW i4.
    Le date del tour
    Il calendario dei cinque weekend in cui l’evento sarà aperto al pubblico e le location che ospiteranno le cinque tappe si aprirà questo fine settimana 26-27 settembre a Roma presso Eataly (Piazzale 12 ottobre 1942). Quello del 3-4 Ottobre a Tenoha di Milano (via Vigevano 18) e a seguire il 10-11 Ottobre a Napolialla Città della Scienza; il 17-18 ottobre a Bologna presso Dumbo Space e infine il 24-25 ottobre a Firenze alla Stazione Leopolda. La comunicazione a supporto di #ElectrifYou ruota attorno alla piattaforma raggiungibile all’indirizzo www.electrifyou.bmw.it dove è possibile scoprire l’evento, richiedere un test drive e partecipare al concorso che mette in palio una e-bike BMW Active Hybrid. In ogni tappa sarà allestito un hub dove i brand BMW e MINI avranno uno spazio dedicato con una scenografia luminosa e installazioni che illustrano i traguardi della mobilità sostenibile. Sarà possibile scoprire i modelli elettrici e ibridi plug-in del BMW Group, ricevendo informazioni tecniche e approfondimenti di prodotto ed effettuando un test drive.
    La gamma per i test drive
    Le auto disponibili in test drive saranno: BMW X1 xDrive25e, BMW X2 xDrive25e, BMW X3 30e, BMW X5 45e, BMW Serie 3 Berlina 330e, BMW Serie 5 Berlina 530e, BMW Serie 7 745e, BMW i8 Roadster, BMW i3, MINI Coo- per SE, MINI Countryman Cooper SE ALL4. LEGGI TUTTO

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    GP Catalogna, Quartararo velocissimo nelle libere, ottavo Valentino Rossi

    BARCELLONA – La sfida è lanciata. I protagonisti del Mondiale di MotoGP sembra abbiano gettato la maschera e la lotta al titolo sembra in procinto di esplodere a Barcellona. Le prove libere di venerdì mattina del Gran Premio di Catalogna, in programma sul circuito del Montmelò, vedonoi primi quattro della classifica iridata davanti a tutti. Fabio Quartararo sulla Yamaha Petronas si mette davanti a tutti avendo fatto segnare il tempo di 1:40.431. Il pilota francese ha preceduto Andrea Dovizioso, Ducati, che è staccato di 0.430, dal leader mentre il podio del venerdì mattina è chiuso da Joan Mir in sella alla Suzuki, terzo a 0.629 con Maverick Viñales alle sue spalle. Valentino Rossi, in attesa dell’annuncio ufficiale del suo passaggio alla Petronas, chiude la mattina all’ottavo posto.
    Bene l’Aprilia
    Molto positiva la mattina di Aleix Espargaró, in sella all’Aprilia, che fa segnare il quinto tempo davanti a Franco Morbidelli, Petroans, sesto. Completano la Top Ten Rins, Suzuki, Crutchlow, LCR Honda e Oliveira con la prima della KTM. LEGGI TUTTO

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    GP Catalogna, Quartararo davanti nelle libere, Valentino Rossi ottavo

    BARCELLONA – La lotta per il Mondiale di MotoGP sembra in procinto di esplodere a Barcellona. Le prove libere del venerdì mattina del Gran Premio di Catalogna, in programma domenica al Montmelò, piazzano i primi quattro della classifica iridata nelle prime posizioni. Fabio Quartararo sulla Yamaha Petronas si mette davanti a tutti avendo fatto segnare il tempo di 1:40.431. Il pilota francese ha preceduto Andrea Dovizioso, Ducati, che è staccato di 0.430, dal leader mentre il podio del venerdì mattina è chiuso da Joan Mir in sella alla Suzuki, terzo a 0.629 con Maverick Viñales alle sue spalle. Valentino Rossi, in attesa dell’annuncio ufficiale del suo passaggio alla Petronas, chiude la mattina all’ottavo posto.
    Ottimo Espargaró
    Molto positiva la mattina di Aleix Espargaró, in sella all’Aprilia, che fa segnare il quinto tempo davanti a Franco Morbidelli, Petroans, sesto. Completano la Top Ten Rins, Suzuki, Crutchlow, LCR Honda e Oliveira con la prima della KTM. LEGGI TUTTO

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    Il lago del Turano, perla del Centro Italia

    Nonostante la straripante bellezza, è uno di quei luoghi che rimangono inspiegabilmente fuori dalle rotte del turismo di massa. E, verrebbe da dire, meglio così! Incastonato tra le vette dei monti Navegna e Cervia, il lago del Turano è un’oasi di pace e di tranquillità per intenditori, in cui la natura e la mano dell’uomo si sono unite per creare angoli di pura bellezza. Il lago del Turano, situato a 536 metri sul livello del mare, in provincia di Rieti, è un bacino artificiale nato nel 1939 dallo sbarramento del fiume omonimo. Due sono i centri che si sono sviluppati sulle sue sponde, tra spiaggette e insenature idilliache: Colle di Tora, “disteso” sulla caratteristica penisola; e Castel di Tora, che ne sorveglia le acque, dall’alto del suo sperone.

    Entrambi i borghi offrono più di qualche spunto per una piacevole visita. Colle di Tora rapisce chi vi giunge, a partire dalle sue case, appollaiate sulla lingua di terra che infilza le acque azzurre del Turano. Dalla bella piazzetta, su cui si affaccia la parrocchia di San Lorenzo, si prosegue l’esplorazione con una passeggiata molto piacevole lungo il curato viottolo lungolago, che regala colori cangianti ad ogni ora del giorno.

    Se Colle di Tora Affascina, Castel di Tora conquista. Superato il coreografico ponte che attraversa il turano da una sponda all’altra, ci si ritrova ai piedi di questo borgo medievale (inserito nell’elenco dei più belli d’Italia). Raggiunto il centro storico, attraverso la ripida strada in salita, ci si ritrova tra i suoi vicoli, spesso acciottolati, caratterizzati da archi, ripide scale e passaggi stretti. Non di rado, attraverso le fessure tra le case, appaiono splendidi scorci del lago dall’alto. Scorci e panorami, che oltre a essere il piatto forte del borgo, sono in grado di fare la gioia di qualunque fotografo paesaggista.

    I più avventurosi, infine, non devono farsi sfuggire i ruderi del Castello del Drago, che si erge su uno sperone roccioso, di forma conica, in mezzo al lago; proprio davanti a Castel di Tora. Ai suoi piedi, si possono ancora scorgere (e visitare) gli affascinanti resti dell’antico paese abbandonato di Antuni. LEGGI TUTTO

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    GP Catalogna, Dovizioso: “Nessuno riesce a essere costante”

    BARCELLONA – “A parte l’Austria o Jerez, quest’anno non sono mai stato così forte e veloce come in passato. Mi sorprende essere primo in classifica generale, ma tutti stanno trovando difficoltà”. Le parole di Andrea Dovizioso, attuale leader della MotoGP, chiariscono come quello del 202 sia un Mondiale di MotoGP anomalo: tutto questo in attesa del Gran Premio di Catalogna in programma domenica sul circuito del Montmelò.
    Punteggio basso
    Il pilota della Ducati analizza il campionato arrivato al suo ottavo appuntamento: “Il punteggio medio è abbastanza basso, nessuno è riuscito a essere costante. Sembra che la stagione stia cominciando più o meno adesso” le parole del forlivese nel corso della conferenza stampa di presentazione della gara. Dovizioso poi guarda già a domenica: “Non so se riusciremo a essere competitivi qui a Barcellona: mi piace molto questo circuito. Vogliamo cambiare alcune piccole cose” ha concluso il numero 4 di Borgo Panigale. LEGGI TUTTO

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    BMW M 1000 RR: la superbike che punta in alto

    Sono prestazioni ai massimi livelli, quelli a cui punta BMW per quel che riguarda la sua sportiva S 1000 RR e debutta con una performante serie M. La nuova M 1000 RR apre forse un nuovo capitolo nella storia BMW con l’introduzione di versioni ancora più prestazionali per alcune delle sue moto più iconiche e che vede nella M RR solo l’inizio. Come nel mondo auto il concetto “M Performance” sottolinea allestimenti dedicati ad una utenza più sportiva.
    BMW M 1000 RR: SBK da 212 cv
    Con una potenza del motore di 156 kW (212 CV) a 14.500 giri, un peso a secco di appena 192 kg, la nuova M RR punta a soddisfare le principali aspettative nel segmento delle Superbike replica. A sottolinearne la vocazione da racer pura anche un inedito pacchetto aerodinamico esaltato da alette laterali e cupolino rialzato per massimzzare il comportamento della moto alle alte velocità e ingresso curva.

    Per quel che riguarda il motore il lavoro di affinamento ha interessato nuovi pistoni forgiati Mahle a 2 segmenti, camere di combustione riviste, compressione aumentata a 13,5, oltre a bielle Pankl in titanio più lunghe e più leggere; rivisti anche i condotti di aspirazione, lavorati e con diversa geometria,  a gli alberi a camme su lato aspirazione. Completamente in titanio è lo scarico che guadagna peso nei confronti di quello “standard”.
    Aerodinamica da modello racing
    L’aerodinamica è stata un punto decisivo nelle specifiche tecniche per il lavoro di sviluppo della M RR. Oltre a una velocità massima la più alta possibile, c’era un altro obiettivo nelle specifiche tecniche della M RR: stabilire il miglior contatto possibile delle ruote con la strada, soprattutto in accelerazione. Le alette in carbonio M sono state sviluppate durante testin ??pista e in galleria del vento del BMW Group. L’effetto delle alette è stato studiato per rendere al meglio, oltre che alle alte velocità, anche in curva e in frenata.

    A donare ulteriore grinta alla M 1000 RR ci pensano pinze freno anodizzate in blu e con logo M, le ruote con cerchi in carbonio, e sospensioni riviste nell’azione con forcella con diversa idraulica e mono posteriore che adotta una molla di colore blu e, soprattutto, lavora su rivista cinematica full floater.
    Da un punto di vista della dotazione elttronica segnaliamo una strumentazione a pannello TFT come per la S 1000 RR ma con diversa interfaccia grafica e da dove poter accedere alle modalità di guida “Rain”, “Road”, “Dynamic”, “Race” e “Race Pro 1-3 (che consente la regolazione di freno motore)”. Non mancano i sistemi Dynamic Traction Control (DTC) e del controllo impennata DTC governati dalla IMU a 6 assi.
    Comparativa Superbike 1000: ecco la regina 2020 tra i cordoli! LEGGI TUTTO