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    Fiducia per Sainz: in Ferrari fino al 2024

    Nessun dubbio da parte della Ferrari sulle qualità e il potenziale di Carlos Sainz: il pilota spagnolo rialza subito la testa dopo il weekend andato storto sin dalle qualificazioni a Melbourne, e conclusosi con un ritiro per fuoripista nella sabbia della via di fuga.
       L’accordo è già pronto da oltre un mese e mezzo ma qualche intoppo burocratico, la lunga trasferta mediorientale (test Bahrain, GP Bahrain e GP Arabia Saudita) e infine quella lunga ma sfiancante dell’Australia hanno impedito di avere qualche giorno tranquillo per la firma e l’annuncio, che per le leggi di SEC e Consob (organi di controllo delle borse di Wall Street e Piazza Affari) vanno effettuati nell’arco di ventiquattr’ore.

    Carlos come Charles
    Il prolungamento che garantisce a Sainz la permanenza in Ferrari (almeno) quanto quella statuita al momento per Charles Leclerc, dunque fine 2024, verrà annunciato sfruttando la quiete prima della tempesta a Imola, dove si attende il tutto esaurito per la gara nel format della Sprint al sabato, per la prima volta quest’anno. Sainz è in Ferrari dal 2021 mentre il suo compagno vi arrivò nel 2019, dopo un anno di Formula 1 vissuto all’Alfa Romeo Sauber.
       Era dal 2004 che la Ferrari non si presentava sulle rive del Santerno al comando del Mondiale, con la squadra a +39 sulla Mercedes e Leclerc a +34 su Russell.
       All’argomento del rinnovo di Sainz è dedicato un servizio sul numero 16 di Autosprint, in edicola da martedì prossimo. LEGGI TUTTO

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    F1, Gp Monaco: “Rinnovo per 3 o 5 anni. C'è una trattativa”

    ROMA – “È assolutamente falso tutto quello che hanno detto i media fino ad ora, voglio dire questo”. Queste le parole di Michel Boeri, presidente Automobile Club di Monaco, raccolte da “La Gazette de Monaco”, in riferimento alle voci che volevano il Gran Premio del Principato fuori dal calendario della Formula 1 a partire dal 2023. Stefano Domenicali, presidente del Circus, aveva ricordato che molte tappe storiche dovevano essere riconfermate, ma evidentemente Monaco non è tra queste. Tra il Gp e il rinnovo ci sarebbero solo alcuni dettagli da sistemare. Guarda la galleryLeclerc re d’Australia: il pilota della Ferrari esulta sul podio
    Una tappa iconica
    Il Gran Premio di Monaco è un classico senza tempo per la Formula 1, con un sapore speciale per Charles Leclerc, nato proprio a Monte Carlo 24 anni fa. La perdita di questa tappa sarebbe agli occhi di molti “ortodossi” del Circus imperdonabile. Per questo Boeri tranquillizza tutti: “Siamo in trattativa con Liberty Media e posso garantire che si correrà a Monaco nel 2023, l’unico dettaglio che va ancora definito e se il rinnovo sarà per 3 o 5 anni”. La Formula 1 da un lato dunque apre la porte a nuove location, dall’altro cerca di tenersi strette le proprie radici, un blocco di gare-simbolo, come Imola, Monza, Silverstone e Spielberg (solo per citarne alcune) da preservare come partimonio del motorsport. LEGGI TUTTO

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    F1, il Gp di Monaco è salvo: “In arrivo rinnovo per 3 o 5 anni”

    ROMA – “Voglio dire che tutto ciò che è stato diffuso dai media è assolutamente falso”. Così Michel Boeri, presidente Automobile Club di Monaco, dalle colonne de “La Gazette de Monaco” in riferimento alle voci che volevano il Gran Premio del Principato fuori dal calendario della Formula 1 a partire dal 2023. Stefano Domenicali, presidente del Circus, aveva ricordato che molte tappe storiche dovevano essere riconfermate, ma evidentemente Monaco non è tra queste. Tra Monaco e il rinnovo ci sarebbero solo alcuni dettagli da sistemare. Guarda la galleryLeclerc trionfa in Australia: festa sul podio per il pilota della Ferrari
    Le parole di Boeri
    Il Gran Premio di Monaco è un classico senza tempo per la Formula 1, con un sapore speciale per Charles Leclerc, nato proprio a Monte Carlo 24 anni fa. La perdita di questa tappa sarebbe agli occhi di molti “ortodossi” del Circus imperdonabile. Per questo Boeri tranquillizza tutti: “Siamo in trattativa con Liberty Media e posso garantire che si correrà a Monaco nel 2023, l’unico dettaglio che va ancora definito e se il rinnovo sarà per 3 o 5 anni”. Solo questione di tempo dunque, per una Formula 1 che cerca di aprirsi a nuovi orizzonti, ma che non vuole perdere le proprie radici. LEGGI TUTTO

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    Ecco la “Verstappen.com Racing”: l'olandese fonda il suo team

    ROMA – La “Verstappen.com Racing” è ora realtà: nasce così il team di corse – sia su pista che virtuali – del campione del mondo. Anche suo padre, Jos Verstappen, è coinvolto nel progetto, con l’ex pilota di Formula 1 che nel campionato belga di rally porterà i colori del figlio. Per quanto invece riguarda i tornei al simulatore, Verstappen correrà la 24 Ore virtuale di Le Mans con il team Redline, squadra vincente nel 2022. “Verstappen.com Racing – spiega l’olandese sui social – è rappresentato da piloti e team a me cari. La Red Bull sosterrà questa iniziativa e questo mi rende orgoglioso”.
    Tappa a Zandvoort
    “Le corse – continua il campione del mondo in Formula 1 – sono sempre state la mia più grande passione e sono felice di condividere questo con tutti. Voglio mettere a disposizione le mie conoscenze per far migliorare i piloti. Non vedo l’ora di spingere al massimo”. Tra i piloti della “Verstappen.com Racing” ci sarà anche Thierry Vermeulen, figlio del manager dell’olandese, che correrà invece nell’Adac GT Masters, campionato tedesco di touring, che ha in calendario anche una tappa a Zandvoort, tana del campione del mondo Red Bull. LEGGI TUTTO

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    Nasce la “Verstappen.com Racing”, il team del pilota olandese

    ROMA – Max Verstappen fonda la “Verstappen.com Racing”, squadra di corse sia su pista che virtuali. Il campione del mondo ha coinvolto anche suo padre, Jos Verstappen, nel progetto, con l’ex pilota di Formula 1 che nel campionato belga di rally porterà i colori del figlio. Per quanto invece riguarda i tornei al simulatore, Verstappen correrà la 24 Ore virtuale di Le Mans con il team Redline, squadra vincente nel 2022. “Verstappen.com Racing – spiega l’olandese sui social – è rappresentato da piloti e team a me cari. La Red Bull sosterrà questa iniziativa e questo mi rende orgoglioso”.
    Le parole di Verstappen
    “Le corse – continua il campione del mondo in Formula 1 – sono sempre state la mia più grande passione e sono felice di condividere questo con tutti. Voglio mettere a disposizione le mie conoscenze per far migliorare i piloti. Non vedo l’ora di spingere al massimo”. Nella squadra dell’olandese ci sarà anche Thierry Vermeulen, figlio del manager di Verstappen, che si concentrerà invece sul Adac GT Masters, campionato tedesco di touring, che farà anche tappa a Zandvoort, dove si prevede un’altra marea orange. LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff: “Masi ha sbagliato, ma non lo ha ancora capito”

    ROMA – La Mercedes fa fatica in questa nuova Formula 1. L’interpretazione da parte della casa di Brackley del nuovo regolamento al momento non ha infatti portato in pista i frutti sperati. Sembra ormai lontana l’era degli otto mondiali costruttori consecutivi e dei titoli a raffica di Lewis Hamilton, che ad Abu Dhabi ha dovuto arrendersi alla Red Bull di Max Verstappen in una gara che ancora oggi fa discutere. Il finale di stagione di Yas Marina probabilmente non sarà mai un capitolo chiuso per Toto Wolff, team principal della Mercedes, che all’agenzia “PA” afferma: “Masi si faceva scivolare addosso ogni critica. Ancora oggi non ha capito di aver sbagliato”.Guarda la galleryLeclerc trionfa in Australia: festa sul podio per il pilota della Ferrari
    La stoccata di Wolff
    Il viennese ripercorre così le tappe che hanno portato all’ultimo weekend di gara del 2021. “Avevo pranzato con lui – dice Wolff – il mercoledì prima della gara consigliandogli di accettare le critiche per ripartire da lì, come fa Hamilton. Non volevo influenzarlo, ma solo dare il mio feedback onesto sul fatto che non avrebbe dovuto percepire le opinioni esterne come sbagliate”. Tutto inutile, dal suo punto di vista, con i team radio Mercedes che sono destinati agli annali del motorsport. Poi il team principal rivela: “Oggi alcuni piloti dicono che, durante i briefing, spesso Masi era quasi irrispettoso nei loro confronti. Non dovrebbe essere così: un persona che fa il suo lavoro deve assicurarsi che la gara si svolga nel rispetto dei regolamenti”. LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff: “Masi non ha ancora capito i suoi errori”

    ROMA – La Formula 1 2022 finora non ha sorriso alla Mercedes. La casa di Brackley sembra aver interpretato il nuovo regolamento elaborando una vettura non competitiva. Sembra ormai lontana l’era degli otto mondiali costruttori consecutivi e dei titoli a raffica di Lewis Hamilton, che ad Abu Dhabi ha dovuto arrendersi alla Red Bull di Max Verstappen in una gara che ancora oggi fa discutere. Il finale di stagione di Yas Marina probabilmente non sarà mai un capitolo chiuso per Toto Wolff, team principal della Mercedes, che all’agenzia “PA” afferma: “Masi si faceva scivolare addosso ogni critica. Ancora oggi non ha capito di aver sbagliato”.Guarda la galleryLeclerc re d’Australia: il pilota della Ferrari esulta sul podio
    Le parole di Wolff
    Il viennese ripercorre così le tappe che hanno portato all’ultimo weekend di gara del 2021. “Avevo pranzato con lui – dice Wolff – il mercoledì prima della gara consigliandogli di accettare le critiche per ripartire da lì, come fa Hamilton. Non volevo influenzarlo, ma solo dare il mio feedback onesto sul fatto che non avrebbe dovuto percepire le opinioni esterne come sbagliate”. Tutto inutile, dal suo punto di vista, con i team radio Mercedes che sono destinati agli annali del motorsport. Poi il team principal rivela: “Oggi alcuni piloti dicono che, durante i briefing, spesso Masi era quasi irrispettoso nei loro confronti. Non dovrebbe essere però così: il suo lavoro era quello di del pieno rispetto dei regolamenti in gara”. LEGGI TUTTO

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    F1, Villeneuve: “La Ferrari ha la macchina migliore, è la nuova Mercedes”

    ROMA – La Ferrari aspetta il Gran Premio di Imola da padrona assoluta di questo inizio di stagione in Formula 1. Dopo il Gran Premio d’Australia la Red Bull è infatti staccata sia in classifica piloti che in quella costruttori, con la F1-75 che in pista si dimostra la vettura più veloce e – soprattutto – affidabile. Un’analisi condivisa anche da Jacques Villeneuve, ex pilota e campione del mondo nel 1997, che nella sua rubrica a su “formule1.nl” ha detto: “In Italia mi chiedono ‘È questo l’anno giusto?’. I tifosi non ci crederono dopo la crisi vissuta negli anni di Alonso e Vettel. Ma la Ferrari è molto veloce, di fatto è la nuova Mercedes”.Guarda la galleryLeclerc re d’Australia: il pilota della Ferrari esulta sul podio
    Sulla Red Bull
    E dalle parti di Maranello si augurano davvero che Villeneuve abbia ragione: otto mondiali construttori e Hamilton sette volte campione del mondo in otto anni dicono di risultati straordinari. È ancora presto per cantar vittoria, mancano ancora 20 Gp, ma la Rossa è in fiducia e lanciata verso la testa in solitaria ai danni della Red Bull: “Sono frustrati, questo è sicuro – ha scritto Villeneuve sulla casa di Milton Keynes – la RB18 è veloce, ma difficile da guidare. La Ferrari ha una vettura più facile da mettere a punto. Questo è psicologicamente difficile per la Red Bull. Ora i campioni sono loro, e c’è una pressione diversa. Leclerc ha sotto controllo il campionato, mancano ancora 20 tappe. Ma contiene il suo compagno di scuderia (Carlos Sainz, ndr) e ha già staccato Verstappen”, ha detto, concludendo, il campione del mondo 1997. LEGGI TUTTO