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    F1, Gp Arabia Saudita: FP2 ritardate per l'attacco a Jeddah

    JEDDAH – Il Gran Premio dell’Arabia Saudita è a rischio. Un missile ha infatti colpito una struttura della Aramco, compagnia saudita di bandiera per gli idrocarburi che il 20 marzo era stata attaccata ipotizzando addirittura la possibilità di non far correre la F1, ha infatto portato a uno slittamento della seconda sessione di prove libere che potrebbe partire con un ritardo di 15 minuti. La Direzione Gara, infatti, ha deciso di far aspettare i piloti nel proprio box in attesa di sviluppi.Guarda la galleryPaura in Formula 1: razzo cade vicino al circuito dove si corre il GP d’Arabia Saudita FOTO

    FP2 rinviate di pochi minuti

    Prima dell’inizio della sessione c’è stata una riunione con tutti i piloti, i team principal e Stefano Domenicali. Il presidente della Formula 1 ha poi spiegato le dinamiche di ciò che è successo alle scuderie e le ha tranquillizzate, garantendo il normale prosieguo del Gp dell’Arabia Saudita. LEGGI TUTTO

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    F1, Gp Arabia Saudita: l'inizio delle FP2 ritardato per l'attacco missilistico

    JEDDAH – Il Gp dell’Arabia Saudita è a rischio. L’attacco missilistico che ha colpito una struttura della Aramco, compagnia saudita di bandiera per gli idrocarburi che il 20 marzo era stata attaccata ipotizzando addirittura la possibilità di non far correre la F1, ha infatto portato a uno slittamento della seconda sessione di prove libere che potrebbe partire con un ritardo di 15 minuti. La Direzione Gara, infatti, ha deciso di far aspettare i piloti nel proprio box in attesa di sviluppi.Guarda la galleryLa Formula 1 sotto attacco: fiamme e razzi a pochi chilometri dalla pista del GP d’Arabia

    FP2 ritardate per l’attacco

    Prima dell’inizio della sessione c’è stata una riunione con tutti i piloti, i team principal e Stefano Domenicali. Una riunione organizzata dal numero uno della Formula 1 per spiegare la situazione e tranquillizzare i team sul prosieguo del weekend saudita.  LEGGI TUTTO

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    F1, Gp Arabia Saudita: Leclerc comanda le libere 1 davanti a Verstappen

    JEDDAH – E’ di Charles Leclerc il miglior tempo nelle prove libere 1 al Gran Premio dell’Arabia Saudita, valevole per la seconda tappa del Mondiale 2022 di Formula 1. Il monegasco, con il crono di 1:30.772 centrato a pochi minuti dal termine, si mette davanti a tutti sul circuito di Jeddah precedendo il campione in carica Max Verstappen e l’Alfa Romeo di Valtteri Bottas. Quarto posto per l’altra Ferrari di Carlos Sainz. Comincia quindi al meglio il secondo weekend dell’anno per la scuderia di Maranello.
    Gli altri tempi
    Pierre Gasly ottiene il quinto tempo e precede l’altra AlphaTauri di Yuki Tsunoda, sesto. Segue la Red Bull di Sergio Perez davanti alla Alpine di Esteban Ocon e alla Mercedes di Lewis Hamilton, ancora una volta attardato. Chiude la top ten Fernando Alonso. LEGGI TUTTO

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    F1, prove libere 1 Gp Arabia Saudita: Leclerc il più veloce davanti a Verstappen

    JEDDAH – Charles Leclerc è il più veloce nella prima sessione di prove libere al Gran Premio dell’Arabia Saudita, secondo appuntamento stagionale della Formula 1. Il monegasco, con il crono di 1:30.772 centrato a pochi minuti dal termine, si mette davanti a tutti sul circuito di Jeddah precedendo il campione in carica Max Verstappen e l’Alfa Romeo di Valtteri Bottas. Quarto posto per l’altra Ferrari di Carlos Sainz. Comincia quindi al meglio il secondo weekend dell’anno per la scuderia di Maranello.
    Gli altri piloti
    Pierre Gasly ottiene il quinto tempo e precede l’altra AlphaTauri di Yuki Tsunoda, sesto. Segue la Red Bull di Sergio Perez davanti alla Alpine di Esteban Ocon e alla Mercedes di Lewis Hamilton, ancora una volta attardato. Chiude la top ten Fernando Alonso. LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen: “Dalla macchina mi aspettavo di più”

    ROMA – L’incubo del Bahrain è ancora neglio occhi di Max Verstappen. L’asso della Red Bull, che ha assistito inerme anche al testacoda di Sergio Perez, ha finora incassato zero punti e solo delusioni. L’iridato in Formula 1 ha parlato così oggi in conferenza stampa prima del Gran Premio dell’Arabia Saudita: “I problemi riscontrati in gara non li abbiamo avuti nei test. Ritirare tre macchine è qualcosa di negativo e non servono giri di parole. Se vogliamo lottare per il titolo non può succedere ancora. Abbiamo imparato qualcosa, ma dalla macchina mi aspettavo di più”.Guarda la galleryLa nuova Red Bull RB18 mette le ali a Verstappen e Perez per il 2022
    Le parole di Verstappen
    Verstappen si scontra così con la realtà, che finora vede una Red Bull che pone problemi in termini di affidabilità. Le vetture plasmate dal nuovo regolamento rischiano così di scansare la casa di Milton Keynes dalle superpotenze del Circus, una prospettiva che non entusiasma il pilota olandese che cerca il riscatto a Jeddah, in un pista cioè che potrebbe favorire la Red Bull: “In Bahrain quello che è successo è sotto gli occhi di tutti, ma abbiamo imparato molto in questi giorni e cercheremo di mettere in pratica il tutto anche se su un tracciato differente”. LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen: “Mi aspettavo di più dalla macchina”

    ROMA – Verstappen era dietro a Leclerc in Bahrain, poi il guaio e il ritiro. Zero punti dunque per il campione del mondo della Red Bull, che ha assistito inerme anche al testacoda di Sergio Perez. L’iridato in Formula 1 ha parlato così oggi in conferenza stampa prima del Gran Premio dell’Arabia Saudita: “I problemi riscontrati in gara non li abbiamo avuti nei test. Ritirare tre macchine è qualcosa di negativo e non servono giri di parole. Se vogliamo lottare per il titolo non può succedere ancora. Abbiamo imparato qualcosa, ma dalla macchina mi aspettavo di più”.Guarda la galleryLa nuova monoposto Red Bull RB18 per il Mondiale 2022
    I limiti della macchina
    Verstappen si scontra così con la realtà, che finora vede una Red Bull che pone problemi in termini di affidabilità. Le vetture plasmate dal nuovo regolamento rischiano così di scansare la casa di Milton Keynes dalle superpotenze del Circus, una prospettiva che non entusiasma il pilota olandese che cerca il riscatto a Jeddah, in un pista cioè che potrebbe favorire la Red Bull: “In Bahrain è successo quello che avete visto, ma in questi giorni abbiamo capito molte cose e cercheremo di applicarle qui, anche se è un circuito diverso”. LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton: “Bello vedere rivedere la Ferrari davanti”

    ROMA – Lewis Hamilton non si fa illusioni: il terzo posto in Bahrain non fa della Mercedes la vettura perfetta. Il podio è infatti arrivato solo grazie al forfait di entrambe le Red Bull e non la fibrillazione nel box delle Silver Arrows cresce. L’obiettivo è porre rimedio ai problemi riscontrati nella prima tappa della stagione: “C’è stato sicuramente un grande lavoro negli ultimi giorni. Il team – ha detto il britannico nella conferenza stampa di oggi – ha lavorato a testa bassa per esaminare tutti i dati e tutt’ora stiamo cercando di capire i problemi, ma ne abbiamo consapevolezza”. Poi ancora i complimenti alla Ferrari: “È bello rivedere i suoi piloti vincere”.
    Le parole di Hamilton
    Le nuove vetture di Formula 1 stanno ponendo team e piloti di fronte a un problema di stabilità nell’abitacolo. I continui saltellamenti dovuti all’effetto suolo destabilizzano le performance e Hamilton sottolinea questo aspetto prima del Gran Premio dell’Arabia Saudita: “I lunghi rettilinei potrebbero essere un problema per il saltellamento se ci dovesse essere ancora. Sono sicuro che andremo a fondo alla facenda porpoising. L’asfalto irregolare e l’effetto suolo hanno amplificato questa tendenza. Cerchiamo però di capire di più tra una gara e l’altra, ma tre giorni però sono pochi e non immaginiamo una grande differenza dal Bahrain. Ma provare qualcosa di nuovo è entusiasmante”. LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton: “Non credo ci sarà tanta differenza con il Bahrain”

    ROMA – Il podio concquistato in Bahrain non illude Lewis Hamilton. Il pilota di punta della Mercedes è infatti arrivato sul podio solo grazie al forfait di entrambe le Red Bull e non nasconde la fibrillazione nel box delle Silver Arrows. L’obiettivo è porre rimedio ai problemi riscontrati nella prima tappa della stagione: “C’è stato sicuramente un grande lavoro negli ultimi giorni. Il team – ha detto il britannico nella conferenza stampa di oggi – ha lavorato a testa bassa per esaminare tutti i dati e tutt’ora stiamo cercando di capire i problemi, ma ne abbiamo consapevolezza. Tre giorni però sono pochi e non immaginiamo una grande differenza dal Bahrain. Ma provare qualcosa di nuovo è entusiasmante”.
    Sul porpoising
    Le nuove vetture di Formula 1 stanno ponendo team e piloti di fronte a un problema di stabilità nell’abitacolo. I continui saltellamenti dovuti all’effetto suolo destabilizzano le performance e Hamilton sottolinea questo aspetto prima del Gran Premio dell’Arabia Saudita: “I lunghi rettilinei potrebbero essere un problema per il saltellamento se ci dovesse essere ancora. Sono sicuro che andremo a fondo alla facenda porpoising. L’asfalto irregolare e l’effetto suolo hanno amplificato questa tendenza. Cerchiamo però di capire di più tra una gara e l’altra”. Poi ancora i complimenti alla Ferrari: “È bello rivedere i suoi piloti vincere”. LEGGI TUTTO