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    F1, Gasly: “Hamilton ultimo se guidasse una Williams o una Haas”

    ROMA – E’ più importante il pilota o la macchina in Formula 1? Questo il dubbio che da tempo attanaglia molti appassionati dei motori e la cui risposta non è così scontata. L’ultimo in ordine di tempo ad esprimersi in merito è stato Pierre Gasly, che ai microfoni della trasmissione Mashup ha dimostrato di avere le idee piuttosto chiare. Il pilota francese, che gareggia in F1 per l’AlphaTauri, ha tirato in ballo il sette volte campione del mondo Lewis Hamilton, spiegando come nel Circus la vera differenza la facciano le vetture.
    Gasly: “Hamilton ultimo se…”
    “Se Hamilton guidasse una Williams o una Haas finirebbe ultimo, nonostante sia il miglior pilota della storia di questo sport – ha tuonato Gasly – Non arriverebbe neanche a punti, ma finirebbe 18° o giù di lì. Purtroppo gran parte del risultato è dato dalla monoposto”. Il driver transalpino ha poi parlato delle sue ambizioni per il 2022: “Mi auguro vivamente di poter lottare per la vetta. Dobbiamo ripartire dai buoni risultati della scorsa stagione, in cui abbiamo sfiorato il quinto posto nella classifica costruttori. Sarebbe bello ripetersi, ma è ancora presto per dire se ce la faremo o meno. Io ovviamente darò il 100% per ottenere il massimo dalla macchina”. LEGGI TUTTO

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    F1, Button sulla favorita del Mondiale 2022: “Dico la Mercedes”

    ROMA – Sarà ancora una volta la lotta tra Red Bull e Mercedes, almeno sulla carta, a caratterizzare il Mondiale di Formula 1 2022. Le due scuderie che hanno infiammato l’ultima stagione, con il duello tra Hamilton e Verstappen sotto le luci dei riflettori, si sono ridate appuntamento al nuovo anno. Informazioni più approfondite arriveranno dai test di Barcellona, in programma dal 23 al 25 febbraio. L’ex pilota Jenson Button, analista per Sky Sport Uk, si è comunque sbilanciato in un pronostico, individuando una favorita che secondo lui partirà con i favori del pronostico nel 2022.
    Button: “Mercedes favorita”
    “Se la Mercedes è più veloce di tutti non è facile batterla, visto che non sbaglia praticamente mai. Nonostante la Red Bull sia andata molto forte in pista nella scorsa stagione, con il passare delle gare il team di Brackley si è avvicinato nettamente. Anzi, in termini di velocità è riuscito addirittura a mettersi davanti”. Così il campione del mondo 2009, che ha poi approfondito il duello interno tra i piloti Mercedes: “Sarà bello vedere due inglesi che, almeno in teoria, lotteranno per la vittoria del campionato. Non vedo l’ora di scoprire cosa ci riserverà questa lotta tra Hamilton e Russell”. C’è grande voglia di riscatto in casa Mercedes dopo l’amarezza dello scorso finale di stagione e chissà che la ventata di novità portata da Russell non possa giocare un ruolo significativo. LEGGI TUTTO

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    F1, Button si sbilancia: “Mercedes favorita nel 2022”

    ROMA – La nuova stagione di Formula 1 è pronta a ripartire nel segno della lotta tra Red Bull e Mercedes, che ha caratterizzato tutto il 2021. Attualmente è ancora presto per sbilanciarsi o azzardare un pronostico in vista del Mondiale, ma dopo i test di Barcellona, in programma dal 23 al 25 febbraio, sarà sicuramente possibile avere le idee più chiare. L’ex pilota Jenson Button, analista per Sky Sport Uk, ha comunque individuato una favorita, che secondo lui partirà con i favori del pronostico nel 2022.
    Il pensiero di Button
    “La Red Bull è andata molto forte in pista, ma con il passare dei Gran Premi la Mercedes si è avvicinata nettamente. Anzi, in termini di velocità è riuscita addirittura a mettersi davanti. E se la Mercedes è più veloce di tutti non è facile batterla, visto che non sbaglia praticamente mai”. Queste le parole del britannico, che ha poi approfondito la situazione piloti tra le fila del team di Brackley: “Sarà bello vedere due inglesi che, almeno sulla carta, lotteranno per la vittoria del campionato. Non vedo l’ora di scoprire cosa ci riserverà questo duello interno tra Hamilton e Russell”. LEGGI TUTTO

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    F1, Albon: “Fare confronti con la scorsa stagione? E' difficile”

    ROMA – Tra le novità della prossima stagione di Formula 1, spicca la presenza di Alexander Albon. Il pilota thailandese è pronto a tornare nel Circus dopo un anno di lontananza e rimpiazzerà al volante della Williams George Russell (passato alla Mercedes). Al termine della sua esperienza con la Red Bull aveva trascorso una stagione nel DTM, guidando una Ferrari di AF Corse, tuttavia non vede l’ora di tornare a sfrecciare sui circuiti più prestigiosi del mondo. Come riporta Motorsport.com, Albon ha condiviso le sue prime sensazioni con la squadra britannica, ma ha toccato anche altri temi.
    Il pensiero di Albon
    “Fare confronti non è facile visto che i simulatori cambiano tra di loro e non sono lontanamente paragonabili alle sensazioni che si provano sul tracciato. E’ tutto molto più facile virtualmente – ha dichiarato Albon – Quest’anno lontano dalla F1 ha fatto sì che la mia visione di tutto ciò che succede fosse differente. Avevo un quadro della situazione generale più completo, quando sei in pista talvolta è difficile pensare”. Il 25enne ha conquistato due podi nel corso delle sue altrettante stagioni in Formula 1, chiudendo rispettivamente 8° e 7° nella classifica generale. Nel 2022 sarà il compagno di squadra del canadese Nicholas Latifi e guiderà una FW44. LEGGI TUTTO

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    F1, Albon: “Non facile fare confronti, virtualmente è tutto più semplice”

    ROMA – La Formula 1 ritrova Alexander Albon, che in occasione del 2022 rimpiazzerà al volante della Williams George Russell (passato alla Mercedes). Il pilota thailandese torna dunque nella classe regina delle monoposto dopo un anno di assenza. Al termine della sua esperienza con la Red Bull aveva infatti trascorso una stagione nel DTM, guidando una Ferrari di AF Corse. Tuttavia non vede l’ora di tornare a sfrecciare sui circuiti più prestigiosi del mondo ed ha svelato a Motorsport.com le sue prime sensazioni con la squadra britannica, ma anche ciò che ha comportato l’anno di lontananza dal Circus.
    Albon: “Difficile fare confronti”
    “Quest’anno lontano dalla F1 ha fatto sì che la mia visione di tutto ciò che accade fosse diversa. Avevo un quadro della situazione generale più completo, quando sei in pista talvolta è difficile pensare – ha spiegato il 25enne, che poi ha aggiunto – Fare confronti non è facile visto che i simulatori cambiano tra loro e non sono lontanamente paragonabili alle sensazioni che si provano sul tracciato. E’ tutto molto più facile virtualmente”. Albon ha conquistato due podi nel corso delle sue altrettante stagioni in Formula 1, chiudendo rispettivamente 8° e 7° nella classifica generale. Ovviamente non sarà facile ripetersi, ma le motivazioni non mancano e neppure il talento. LEGGI TUTTO

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    F1, Brawn: “Più meritocrazia e competitività grazie al nuovo regolamento”

    ROMA – Cresce l’attesa per la nuova stagione di Formula 1, che si preannuncia unica ed è pronta a tenere milioni di appassionati sparsi per il mondo incollati allo schermo. Sono previste infatti numerose novità, tra cui l’introduzione del budget cap ed un regolamento tecnico pieno di modifiche, volte ad aumentare lo spettacolo e rendere questo sport ancora più appetibile. Come spesso accade, c’è chi ha criticato questa rivoluzione e chi invece si è schierato a favore. Fa parte della seconda categoria Ross Brawn, managing director della F1, che ha detto la sua al sito ufficiale della F1.
    Le parole di Brawn
    “Non penso che il nuovo regolamento sposti gli equilibri in maniera significativa, ma ci saranno più squadre competitive. Mercedes e Red Bull, che l’anno scorso hanno dominato, potrebbero dover lottare con altri team. Sono ottimista per il 2022 e credo che la nuova era della Formula 1 sarà migliore della precedente – ha dichiarato l’ex direttore tecnico di Ferrari e Mercedes, che poi ha ribadito un concetto fondamentale alla base di tali novità – Tutte le decisioni sono state prese al fine di rendere la gara più interessante, ma sempre premiando il merito. La meritocrazia non può venire meno, così come il risultato non deve essere casuale”. LEGGI TUTTO

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    F1, Brawn: “Con il nuovo regolamento vedremo più squadre competitive”

    ROMA – La prossima stagione di Formula 1, che prenderà il via il 20 marzo in Bahrain, non sarà come le altre. Sono infatti previste numerose novità, come l’introduzione del budget cap ed un regolamento tecnico pieno di modifiche, le quali non fanno altre che aumentare la curiosità tra gli appassionati e far crescere l’attesa. Come spesso accade, c’è chi ha criticato questa rivoluzione e chi invece si è schierato a favore. Fa parte della seconda categoria Ross Brawn, managing director della F1, che ha detto la sua al sito ufficiale della F1.
    Il commento di Brawn
    “Tutte le decisioni sono state prese al fine di rendere la gara più interessante, ma sempre premiando il merito. La meritocrazia non può venire meno, così come il risultato non deve essere casuale. Non penso che il regolamento sposti gli equilibri in maniera significativa, ma ci saranno più squadre competitive. Mercedes e Red Bull, che l’anno scorso hanno dominato, potrebbero dover lottare con altri team. Sono ottimista per il 2022 e credo che la nuova era della Formula 1 sarà migliore della precedente”. Queste le parole dell’ex direttore tecnico di Ferrari e Mercedes, LEGGI TUTTO

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    F1, dal sostituzione cambio libera a limite reprimende aumentato: come cambia il regolamento

    ROMA – Il 2022 si preannuncia una sorta di anno zero per la F1. Infatti, come è ben noto, le Scuderie hanno dovuto fare i conti con l’introduzione di nuove linee guida che hanno portato all’ideazione di monoposto completamente diverse rispetto al passato dal punto di vista estetico; inoltre, sono stati introdotti anche i nuovi pneumatici da 18″ e un tetto agli investimenti volti allo sviluppo della vettura lungo l’arco della stagione. Ma non solo, perché la FIA è intervenuta anche a livello sportivo, per quanto riguarda penalità ed altri aspetti. Ad esempio, è stato eliminato il limite secondo cui lo stesso cambio doveva essere utilizzato per almeno sei Gran Premi successivi. Alla pari della power unit, dal 2022 si potrà gestire la strategia liberamente: l’unico vincolo che rimane è che il numero massimo di cambi che si possono sostituire è di quattro, al quinto scatta la penalità che, quella sì, rimane di cinque posizioni in griglia. 
    Cambiano limite reprimende e vincolo pneumatici alla partenza
    Un altro aspetto che cambia è il limite delle reprimende prima che scatti la penalità di dieci posizioni in griglia nel GP di riferimento (o in quello successivo se la penalità veniva comminata in gara). Fino al 2021, questo limite era di tre “richiami”, di cui almeno due legati ad aspetti di guida irregolare; dalla nuova stagione, il limite sale a cinque, di cui almeno quattro legati alla guida. In tal senso, non cambia invece il sistema dei penalty points: anche nel 2022, raggiunto il limite di 12 penalità in 12 mesi, scatta la squalifica per il GP successivo.
    Infine, un’altra novità riguarda il vincolo di gomma da usare alla partenza in gara da parte di coloro che entrano in Q3. Infatti, fino ad ora, i piloti che superavano il taglio della Q2 dovevano poi partire in gara con la stessa gomma. Ma negli anni, tale regola ha mostrato limiti evidenti: innanzitutto, Mercedes e Red Bull riuscivano a entrare tra le prime dieci utilizzando una gomma meno performante; e poi, coloro che si qualificavano per la nona e decima posizione finivano per essere svantaggiati rispetto a chi partiva 11esimo o 12esimo. Di fatto, questo vincolo è stato completamente rimosso.  LEGGI TUTTO