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    F1, Mathias Lauda: “Horner e Wolff infantili. Piloti più maturi di loro”

    ROMA – Il botta e risposta fra Chris Horner e Toto Wolff nei giorni successivi al GP del Qatar, dove Lewis Hamilton ha trionfato su Max Verstappen, ha fatto a lungo parlare e probabilmente lo farà ancora. Una scaramuccia che ha scatenato anche la reazione di Matthias Lauda, figlio dell’iconico pilota morto nel 2019. Il 40enne, attualmente impegnato nel Mondiale di endurance con l’Aston Martin, ha infatti rilasciato all’emittente austriaca “ServusTV” alcune dichiarazioni che bollano come “infantile” il bisticcio fra i team principal di Red Bull e Mercedes.
    Il commento di Lauda jr.
    “Penso che i piloti siano più maturi dei loro team principal – ha detto Mathias Lauda -. Max e Lewis non hanno avuto grandi problemi durante la stagione, neanche dopo l’incidente di Silverstone. A differenza loro, Horner e Wolff si stanno dimostrando infantili”, le parole del figlio del leggendario Niki Lauda che ha voluto dire la sua sulla sfida che sta infiammando il mondiale di Formula 1. LEGGI TUTTO

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    F1, Lauda junior: “Horner e Wolff? Infantili. Più maturi Max e Lewis”

    ROMA – Non è passato inosservato il botta e risposta fra Chris Horner e Toto Wolff nei giorni successivi al GP del Qatar, dove Lewis Hamilton ha trionfato su Max Verstappen. E non ha lasciato indifferente neppure Matthias Lauda, figlio dell’iconico pilota deceduto nel 2019. Il 40enne, attualmente impegnato nel Mondiale di endurance con l’Aston Martin, ha rilasciato all’emittente austriaca “ServusTV” alcune dichiarazioni che etichettano come “infantile” la querelle fra i team principal di Red Bull e Mercedes.
    Il commento di Lauda jr.
    “Penso che i piloti siano più maturi dei loro team principal – ha dichiarato Mathias Lauda. Max e Lewis non hanno avuto grandi problemi durante la stagione, neanche dopo l’incidente di Silverstone. A differenza loro, Horner e Wolff si stanno dimostrando infantili”. E forse non è un caso che il figlio del leggendario Niki Lauda abbia affidato queste frasi a “ServusTV”. La rete austriaca, infatti, è dal 2007 controllata dal gruppo Red Bull, il quale probabilmente mira a stemperare i toni della polemica, specie anche dopo le dichiarazioni di Helmut Marko, consigliere della stessa Toro Rosso, che non ha esitato a bollare la FIA come “incompetente”. LEGGI TUTTO

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    Schumacher e Vettel parteciperanno in coppia alla Race of Champions 2022

    ROMA – L’appuntamento della Race of Champions torna dal vivo. In Svezia il 5 e 6 febbraio 2022, precisamente a Pitea, si torna in pista dopo l’edizione virtuale del 2020 e la cancellazione del 2021. L’evento vedrà in gara per la Germania la coppia formata da Sebastian Vettel e Mick Schumacher. Il pilota dell’Aston Martin è da anni uno dei grandi protagonisti della kermesse nella quale ha trionfato ben sette volte, le prime sei, dal 2007 al 2012, proprio con il papà di Mick, Michael Schumacher, con l’ultimo successo che risale al 2017 quando vinse con Pascal Wehrlein.
    Gli altri protagonisti in gara
    Accanto al duo Vettel-Schumacher, alla loro seconda apparizione all’evento dopo quella di Messico 2019, stanno iniziando ad arrivare le prime ufficialità da tutto il mondo per un parterre che sarà di assoluto livello. Tra i nomi più prestigiosi spiccano le presenze del due volte campione del mondo F1 Mika Hakkinen, del nove volte campione iridato di rally Sebastian Loeb, il pluri-vincitore di Le Mans Tom Kristensen e il pilota della Mercedes Valtteri Bottas. LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton: “Verstappen? Quanti errori facevo alla sua età…”

    ROMA – Lewis Hamilton è da anni un pilota con grandi ambizioni non solo legate ai successi sulla pista di Formula 1. Il sette volte campione del mondo ha spiegato di avere obiettivi importanti anche per quanto riguarda il suo atteggiamento come pilota, e non solo riguardanti i risultati ottenuti nel campionato, che certo non sono mancati nella sua carriera. “Voglio essere il più puro dei piloti, lo voglio essere attraverso la velocità, attraverso il duro lavoro, la determinazione. Se fai questo, nessuno può negare ciò che alla fine sei riuscito a realizzare. E’ il modo in cui mio padre mi ha cresciuto – le sue parole riportate da “Motorsport.com” -. Mi ha sempre detto di dire quello che aveva da dire in pista. Da bambino sono stato vittima di bullismo. Sia a scuola che in pista. Per questo volevo battere i miei avversari nel modo giusto, non con una collisione o cose di questo tipo. Se si evitano collisioni, nessuno può negare che sei uno dei migliori”.
    Sul rivale
    Hamilton ha poi parlato del rivale Max Verstappen, attualmente al comando della classifica piloti: “Max non è l’unico pilota contro cui ho corso che è fatto in quel modo. Ho corso contro tanti piloti nella mia carriera e sono stati tutti molto diversi nel loro modo di comportarsi. E’ sicuramente interessante. Ora che sono più vecchio, guardo un po’ di più dento al loro carattere e ho più informazioni su di loro, sull’educazione”. Poi aggiunge: “So che Max è un pilota super veloce e diventerà sempre più forte man mano che matura nel tempo. E’ una cosa che farà senza dubbio. Se prendiamo in esame ciò che ero io quando avevo 24 o 25 anni, cavolo, quanti errori facevo allora”. LEGGI TUTTO

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    Race of Champions 2022: Schumacher e Vettel ancora insieme

    ROMA – La Race of Champions torna a disputarsi dal vivo a Pitea, nel nord della Svezia dopo l’edizione virtuale del 2020 e la cancellazione del 2021. L’evento in programma tra il 5 e il 6 febbraio 2022 vedrà in gara per la Germania la coppia formata da Sebastian Vettel e Mick Schumacher. Il pilota dell’Aston Martin è da anni uno dei grandi protagonisti della kermesse nella quale ha trionfato ben sette volte, le prime sei, dal 2007 al 2012, proprio con il papà di Mick, Michael Schumacher, con l’ultimo successo che risale al 2017 quando vinse con Pascal Wehrlein.
    Gli altri piloti in gara
    Intanto da tutto il mondo stanno arrivando le prime ufficialità per la gara svedese. Oltre al duo Vettel-Schumacher, alla loro seconda apparizione all’evento dopo quella di Messico 2019, si sta delineando un parterre di assoluto livello. Tra i nomi più prestigiosi spiccano le presenze del due volte campione del mondo F1 Mika Hakkinen, del nove volte campione iridato di rally Sebastian Loeb, il pluri-vincitore di Le Mans Tom Kristensen e il pilota della Mercedes Valtteri Bottas. LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton: “Voglio essere il più puro dei piloti”

    ROMA – “Voglio essere il più puro dei piloti, lo voglio essere attraverso la velocità, attraverso il duro lavoro, la determinazione. Se fai questo, nessuno può negare ciò che alla fine sei riuscito a realizzare”. Lewis Hamilton è da anni un pilota con grandi ambizioni non solo legate ai successi sulla pista di Formula 1. Il sette volte campione del mondo ha spiegato di avere obiettivi importanti anche per quanto riguarda il suo atteggiamento come pilota, e non solo riguardanti i risultati ottenuti nel campionato, che certo non sono mancati nella sua carriera. “E’ il modo in cui mio padre mi ha cresciuto – le sue parole riportate da “Motorsport.com” -. Mi ha sempre detto di dire quello che aveva da dire in pista. Da bambino sono stato vittima di bullismo. Sia a scuola che in pista. Per questo volevo battere i miei avversari nel modo giusto, non con una collisione o cose di questo tipo. Se si evitano collisioni, nessuno può negare che sei uno dei migliori”.
    Su Verstappen
    Hamilton ha poi parlato del rivale Max Verstappen, attualmente al comando della classifica piloti: “Max non è l’unico pilota contro cui ho corso che è fatto in quel modo. Ho corso contro tanti piloti nella mia carriera e sono stati tutti molto diversi nel loro modo di comportarsi. E’ sicuramente interessante. Ora che sono più vecchio, guardo un po’ di più dento al loro carattere e ho più informazioni su di loro, sull’educazione”. Poi aggiunge: “So che Max è un pilota super veloce e diventerà sempre più forte man mano che matura nel tempo. E’ una cosa che farà senza dubbio. Se prendiamo in esame ciò che ero io quando avevo 24 o 25 anni, cavolo, quanti errori facevo allora”. LEGGI TUTTO

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    F1, Alonso: “Per il prossimo anno sogno di lottare per il titolo”

    “Dobbiamo costruire una macchina veloce”
    Ancora adrenalico dopo lo straordinario terzo posto ottenuto a Losail, il pilota iberico non si nasconde in vista della prossima stagione. “Sarà difficile prevedere cosa accadrà in futuro ma a me piacerebbe lottare per il titolo con Verstappen, Hamilton o chiunque avrà una buona macchina. L’anno prossimo – spiega Alonso a Formula1.com – sarà un reset per tutti e spetterà a noi costruire una macchina veloce. Non sarà come quest’anno una continuazione del precedente, ma nel 2022 tutti avranno le stesse carte quindi dovremmo giocarle nel modo più intelligente e se siamo nelle posizioni di vertice sarei pronto a battagliare”. LEGGI TUTTO

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    F1, Alonso: “Sarebbe bello lottare per il titolo nel 2022”

    ROMA – Un finale di stagione così equilibrato verso il titolo mondiale attira l’attenzione di tutti i tifosi, ma nell’ultimo Gp del Qatar, nonostante l’ennesimo duello per il primo posto tra Max Verstappen e Lewis Hamilton, il grande protagonista di giornata è stato Fernando Alonso, tornato al podio con la sua Alpine, sette anni dopo l’ultima volta. In quell’occasione il due volte campione del mondo era alla guida della Ferrari e si correva il Gp d’Ungheria del 2014.
    “Difficile prevedere cosa accadrà il prossimo anno”
    “Sarà difficile prevedere cosa accadrà in futuro ma a me piacerebbe lottare per il titolo con Verstappen, Hamilton o chiunque avrà una buona macchina. L’anno prossimo sarà un reset per tutti e spetterà a noi costruire una macchina veloce. Non sarà come quest’anno una continuazione del precedente, ma nel 2022 tutti avranno le stesse carte quindi dovremmo giocarle nel modo più intelligente e se siamo nelle posizioni di vertice sarei pronto a battagliare”. Queste le parole di un galvanizzato Fernando Alonso a formula1.com in previsione dei cambiamenti in programma per la prossima stagione. LEGGI TUTTO