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    F1, Leclerc: “Cresciuti rispetto al 2020”

    LOSAIL – Chiudere la stagione confermando i miglioramenti fatti vedere nelle ultime gare cercando già dal Gp del Qatar di difendere il terzo posto nel mondiale costruttori, questo è l’obiettivo in casa Ferrari come afferma Charles Leclerc. “Conta soprattutto per la squadra. Siamo cresciuti rispetto all’anno passato, siamo più veloci su piste dove l’anno scorso eravamo più lenti. I risultati si vedono ma ora conta chiudere terzi anche per proiettarci al meglio nel 2022. Questo un tracciato che mi piace – ha spiegato il pilota monegasco – anche se per ora l’ho provata solo in bici. Non vedo l’ora di provarlo in macchina e per fortuna abbiamo tre sessioni di prove libere prima delle qualifiche. Di solito una ventina di giri sono sufficienti per imparare una pista ma poi ognuno ha il suo tempo. La sfida tra me e Sainz in classifica? Beh è sempre meglio finire davanti, ma non cambia molto tra quarto e quinto posto. In questo momento è più importante il terzo posto costruttori per la squadra”.
    “Ho studiato su YouTube”
    Anche per Carlos Sainz il terzo posto conta più di ogni altra cosa in questo finale di stagione. “L’obiettivo è lottare per il terzo posto costruttori e non sarà facile perché la McLaren sta andando forte e solo per dei particolari non è riuscita a mettere almeno una macchina davanti a noi. Inoltre sarà un weekend strano perché di solito abbiamo il tempo di studiare le nuove piste al simulatore – ha dichiarato lo spagnolo – mentre stavolta il tempo a disposizione era davvero poco mi sono dovuto arrangiare studiando le traiettorie anche su You Tube grazie alle riprese onboard della MotoGP e del WTCC”. LEGGI TUTTO

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    F1, Giovinazzi e l'addio ad Alfa Romeo: “Il futuro non era nelle mie mani”

    LOSAIL – Antonio Giovinazzi ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del Gran Premio del Qatar, valevole per la ventesima tappa del Mondiale 2021 di Formula 1. Il pilota pugliese, dopo la mancata riconferma da parte di Alfa Romeo, ha annunciato il suo passaggio in Formula E a partire dal prossimo anno. “Voglio ringraziare tutte le persone che mi hanno supportato in questi ultimi tre anni e anche le persone che mi hanno scritto – ha detto -. Sicuramente non è stata una giornata facile per me quella dell’addio. Ma alla fine sono felice con me stesso: in questi tre anni mi sono sempre migliorato”.
    Verso la Formula E
    “Di sicuro alcune cose sarebbero potute essere migliori, ma non potevo fare di più – ha aggiunto Giovinazzi -. Ogni volta che mi chiedevano del mio futuro, ho sempre detto che non era nelle mie mani. Questa è stata la loro decisione, ora sono concentrato per il prossimo passo che sarà la Formula E”. LEGGI TUTTO

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    F1, Giovinazzi parla dell'addio: “Non potevo fare di più”

    LOSAIL – “Voglio ringraziare tutte le persone che mi hanno supportato in questi ultimi tre anni e anche le persone che mi hanno scritto. Sicuramente non è stata una giornata facile per me quella dell’addio. Ma alla fine sono felice con me stesso: in questi tre anni mi sono sempre migliorato”. Queste le parole di Antonio Giovinazzi in conferenza stampa alla vigilia del Gran Premio del Qatar, ventesimo appuntamento stagionale della Formula 1. Il pilota pugliese, dopo la mancata riconferma da parte di Alfa Romeo, ha annunciato il suo passaggio in Formula E a partire dal prossimo anno.
    La spiegazione di Giovinazzi
    “Di sicuro alcune cose sarebbero potute essere migliori, ma non potevo fare di più – ha aggiunto Giovinazzi -. Ogni volta che mi chiedevano del mio futuro, ho sempre detto che non era nelle mie mani. Questa è stata la loro decisione, ora sono concentrato per il prossimo passo che sarà la Formula E”. LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen: “Non vedo l'ora di essere in Qatar”

    ROMA – Max Verstappen ha parlato in vista del Gran Premio del Qatar, valevole perr la ventesima tappa del Mondiale 2021 di Formula 1. Il pilota olandese, dopo il secondo posto in Brasile, si trova a doversi difendere dal tentativo di rimonta di Lewis Hamilton, vincitore a Interlagos. “E’ stato un weekend difficile, in generale eravamo un po’ indietro rispetto alla Mercedes, ma nonostante ciò abbiamo perso solo un paio di punti, quindi non è male – ha detto -. Ovviamente mi piacerebbe sempre vincere, ma abbiamo fatto una bella battaglia e tornare a casa secondi va bene. Abbiamo tre gare da disputare, quindi dobbiamo spingere e fare tutto il possibile come squadra per massimizzare le prestazioni in pista”.
    Sul circuito di Losail
    “Penso di essere stato in Qatar solo una volta per una premiazione, quindi non vedo l’ora di tornarci – ha aggiunto Verstappen -. È una pista nuova e ovviamente non ci siamo mai stati, quindi sono entusiasta di vedere come sarà, speriamo di poter fare bene lì. Sembra sempre bello quando vediamo correre la Moto GP lì. Pista? Vediamo quando ci arriviamo. L’ho guidata un po’ al simulatore per capire le curve, ma sarà bello vedere la pista dal vivo. Le sessioni di prove libere saranno ovviamente molto importanti per tutti per prendere velocità e capire l’assetto della vettura”. LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen: “Dobbiamo fare tutto il possibile nelle ultime tre gare”

    ROMA – “E’ stato un weekend difficile, in generale eravamo un po’ indietro rispetto alla Mercedes, ma nonostante ciò abbiamo perso solo un paio di punti, quindi non è male. Ovviamente mi piacerebbe sempre vincere, ma abbiamo fatto una bella battaglia e tornare a casa secondi va bene. Abbiamo tre gare da disputare, quindi dobbiamo spingere e fare tutto il possibile come squadra per massimizzare le prestazioni in pista”. Queste le parole di Max Verstappen in vista del Gran Premio del Qatar, ventesimo appuntamento stagionale della Formula 1. Il pilota olandese, dopo il secondo posto in Brasile, si trova a doversi difendere dal tentativo di rimonta di Lewis Hamilton, vincitore a Interlagos.
    Sul Qatar
    “Penso di essere stato in Qatar solo una volta per una premiazione, quindi non vedo l’ora di tornarci – ha aggiunto Verstappen -. È una pista nuova e ovviamente non ci siamo mai stati, quindi sono entusiasta di vedere come sarà, speriamo di poter fare bene lì. Sembra sempre bello quando vediamo correre la Moto GP lì. Pista? Vediamo quando ci arriviamo. L’ho guidata un po’ al simulatore per capire le curve, ma sarà bello vedere la pista dal vivo. Le sessioni di prove libere saranno ovviamente molto importanti per tutti per prendere velocità e capire l’assetto della vettura”. LEGGI TUTTO

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    A Jedda il circuito non è ancora pronto, ma dalla F1 sono ottimisti: “Saranno pronti”

    ROMA – Già diverse settimane si parlava di un ritardo nei lavori per il completamento della pista, e quando mancano due settimane alla tappa la situazione sembra ancora essere precaria. Il circuito di Jedda, dove il 5 dicembre andrà in scena il Gran Premio dell’Arabia Saudita, non è ancora stato completato e i lavori sembrano essere in ritardo. Steve Nielsen, direttore sportivo della Formula 1, ha parlato ai microfoni di “Motorsport.com” mostrandosi ottimista sui progressi: “Il progetto è ambizioso e la struttura è grandiosa. Sono in difficoltà, è vero. Ma stanno lavorando 24 ore su 24, 7 giorni su 7, così come hanno fatto per tanto tempo. Ho visto alcune foto questa mattina e hanno fatto enormi progressi, ma c’è ancora molto da fare. Per questo motivo sarà davvero una questione di tempo. Ma ce la faranno. Avremo sicuramente tutto ciò di cui abbiamo bisogno per disputare una gara in sicurezza. Sono fiducioso, da questo punto di vista”.
    Le rassicurazioni di Domenicali
    Anche il CEO della F1 Stefano Domenicali ha cercato di rassicurare sullo stato dei lavori: “Siamo fiduciosi. I promotori stanno lavorando giorno e notte pur di finire tutto in tempo utile. So che saranno pronti, ma saranno proprio al limite. Vedrete il livello di investimento che è stato fatto. Sono sicuro che sarà perfetto nella prossima stagione, ma già quest’anno sarà tutto molto buono”. LEGGI TUTTO

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    F1, Gp Arabia Saudita: i lavori a Jedda sono in ritardo, ma arrivano le rassicurazioni

    ROMA – Se ne era parlato già diverse settimane fa, e la situazione non sembra essere migliorata di troppo a sole due settimane dall’evento. Il circuito di Jedda, dove il 5 dicembre andrà in scena il Gran Premio dell’Arabia Saudita, non è ancora stato completato e i lavori sembrano essere in ritardo. Steve Nielsen, direttore sportivo della Formula 1, ha parlato ai microfoni di “Motorsport.com” mostrandosi ottimista sui progressi: “Il progetto è ambizioso e la struttura è grandiosa. Sono in difficoltà, è vero. Ma stanno lavorando 24 ore su 24, 7 giorni su 7, così come hanno fatto per tanto tempo. Ho visto alcune foto questa mattina e hanno fatto enormi progressi, ma c’è ancora molto da fare. Per questo motivo sarà davvero una questione di tempo. Ma ce la faranno. Avremo sicuramente tutto ciò di cui abbiamo bisogno per disputare una gara in sicurezza. Sono fiducioso, da questo punto di vista”.
    Le parole di Domenicali
    Anche il CEO della F1 Stefano Domenicali ha cercato di rassicurare sullo stato dei lavori: “Siamo fiduciosi. I promotori stanno lavorando giorno e notte pur di finire tutto in tempo utile. So che saranno pronti, ma saranno proprio al limite. Vedrete il livello di investimento che è stato fatto. Sono sicuro che sarà perfetto nella prossima stagione, ma già quest’anno sarà tutto molto buono”. LEGGI TUTTO

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    Domenicali: “Qatar ed Emirati? La F1 avrà un ruolo nel cambiamento culturale”

    ROMA – Saranno Qatar, Emirati Arabi Uniti e Arabia Saudita i teatri delle ultime tre tappe della Formula 1. Se Tante le critiche arrivate per le politiche presenti in questi paesi, ma Stefano Domenicali prova a tranquillizzare e infondere ottimismo riguardo alle prossime tappe: “Un cambiamento così importante non può avvenire dall’oggi al domani, è un cambiamento culturale che richiederà tempo – ha detto il CEO della F1 in un’intervista alla BBC -. Ma i tempi saranno accelerati dal fatto che ci sono grandi eventi. E la Formula 1 giocherà un ruolo importante in questo senso”.
    Le parole di Domenicali
    “Credo che i riflettori che stiamo portando saranno utili per la volontà e i desideri di cambiamento che questi paesi stanno mostrando – ha aggiunto Domenicali -. Non credo che chiudere a tali paesi e dire che non vogliamo andare lì aiuterà la situazione a migliorare. In realtà, è il contrario. Non significa che tutto sia perfetto, ma di sicuro quello che stiamo facendo va nella giusta direzione”. LEGGI TUTTO