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    F1: la Red Bull centra ad Austin il duecentesimo podio della storia

    ROMA – Il Gran Premio degli Stati Uniti in casa Red Bull non verrà ricordato solamente per il grande successo di Max Verstappen, fondamentale per l’allungo iridato nei confronti di Lewis Hamilton, ma il doppio podio centrato ad Austin, grazie anche a Sergio Perez giunto terzo al traguardo, ha permesso alla scuderia guidata dal manager britannico Chris Horner di raggiungere quota 200 podi nella sua storia in F1, quindici anni dopo la prima volta di David Coulthard, terzo a Monaco.
    Il motore Honda vince negli Stati Uniti vent’anni dopo
    Un’altra curiosità arrivata dalla gara di ieri riguarda il ritorno alla vittoria di una macchina con motore Honda negli Stati Uniti venti anni dopo Ayrton Senna. In quell’occasione la sua McLaren vinse sul tracciato di Phoenix precedendo all’arrivo il francese della Ferrari Alain Prost e l’italiano della Williams-Renault, Riccardo Patrese, in una stagione poi dominata dal pilota brasiliano diventato campione del mondo. LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff dà meriti alla Red Bull: “Hanno meritato di vincere”

    AUSTIN – Toto Wolff ha parlato dopo il Gran Premio degli Stati Uniti, diciassettesimo appuntamento stagionale della Formula 1. Il team principal della Mercedes, ai microfoni di Sky Sport, ha elogiato i rivali della Red Bull, che hanno portato due piloti a podio con Max Verstappen primo e Sergio Perez terzo. “Penso che ci siano state alcune mosse strategiche interessanti ed una grande battaglia – ha detto -. Alla fine pensavamo di poter annusare la vittoria, ma nel momento in cui ti avvicini a una macchina è difficile, loro hanno optato per una prima sosta super aggressiva, è stato audace. Meritano di vincere oggi. Con Lewis non abbiamo parlato. Dobbiamo entrambi superare la cosa. La macchina non era abbastanza veloce sulle gomme medie”. 
    Sulla prossima tappa
    “Il Messico è una pista che è tradizionalmente difficile per noi, ma in questa stagione tutto può cambiare – ha aggiunto Wolff, parlando della prossima tappa della F1 in Messico -. Penso che abbiamo avuto delle lotte difficili con la Ferrari in passato e abbiamo vinto per sette volte di fila. Ora è difficile, ma ci stiamo divertendo. Penso che il morale sia alto. Possiamo vincere ogni gara, ma bisogna soprattutto evitare i ritiri, che è il motivo per cui stiamo cambiando i motori”. LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff: “Red Bull ha meritato di vincere”

    AUSTIN – “Penso che ci siano state alcune mosse strategiche interessanti ed una grande battaglia. Alla fine pensavamo di poter annusare la vittoria, ma nel momento in cui ti avvicini a una macchina è difficile, loro hanno optato per una prima sosta super aggressiva, è stato audace. Meritano di vincere oggi. Con Lewis non abbiamo parlato. Dobbiamo entrambi superare la cosa. La macchina non era abbastanza veloce sulle gomme medie”. Queste le parole di Toto Wolff ai microfoni di Sky Sport dopo il Gran Premio degli Stati Uniti, diciassettesimo appuntamento stagionale della Formula 1. Il team principal della Mercedes ha elogiato i rivali della Red Bull, che hanno portato due piloti a podio con Max Verstappen primo e Sergio Perez terzo.
    Verso il Messico
    “Il Messico è una pista che è tradizionalmente difficile per noi, ma in questa stagione tutto può cambiare – ha aggiunto Wolff, parlando della prossima tappa della F1 in Messico -. Penso che abbiamo avuto delle lotte difficili con la Ferrari in passato e abbiamo vinto per sette volte di fila. Ora è difficile, ma ci stiamo divertendo. Penso che il morale sia alto. Possiamo vincere ogni gara, ma bisogna soprattutto evitare i ritiri, che è il motivo per cui stiamo cambiando i motori”. LEGGI TUTTO

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    F1, previsto un incontro prima del GP Messico dopo la polemica sul contatto Raikkonen-Alonso

    ROMA – Non si placano le discussioni su uno degli argomenti più caldi del Gp degli Stati Uniti, il duello tra Raikkonen-Alonso, andato in scena nel sedicesimo giro della gara americana. Durante il tentativo di sorpasso, poi avvenuto, del finlandese, il pilota dell’Alfa Romeo ha superato il track limits spinto all’esterno dallo spagnolo. Secondo la Direzione Gara manovra regolare senza la restituzione della posizione. Valutazione contraria nel caso Alonso-Giovinazzi, con il campione dell’Alpine autore di un sorpasso approfittando dello spazio esterno ma richiamato in maniera brusca dal team radio e obbligato a ridare la posizione, fatto non apprezzato dall’ex Ferrari.
    Le dichiarazioni di Masi
    “Posso capire la sua frustrazione e ne discuteremo senza dubbio alla prossima riunione con i piloti. Bisogna valutare prima l’attacco e la forzatura verso l’esterno della pista, e poi il sorpasso vero e proprio. Ovviamente sono stati subito presi in considerazione questi due elementi, ma è stata comunque una presa di posizione discutibile da parte della Direzione. Per quanto riguarda Alonso – spiega Michael Masi – non ha voluto dimostrare nulla nella manovra su Giovinazzi. Non ho sentito nessuno team radio da parte sua, limitandomi di suggerire la restituzione della posizione, cosa avvenuta senza polemiche”. Il Direttore di gara non ha voluto tergiversare, richiamando subito tutti i piloti del Circus ad un chiarimento della situazione prima del prossimo Gp in Messico. LEGGI TUTTO

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    F1, contatto Raikkonen-Alonso: ci sarà un meeting prima del GP Messico

    ROMA – Uno degli argomenti di discussione dell’ultimo GP degli Stati Uniti è stato il duello Raikkonen-Alonso alla prima curva del sedicesimo giro. Durante il tentativo di sorpasso, poi avvenuto, del finlandese, il pilota dell’Alfa Romeo ha superato il track limits spinto all’esterno dallo spagnolo. Secondo la Direzione Gara manovra regolare senza la restituzione della posizione. Valutazione diversa nel caso Alonso-Giovinazzi, con il campione dell’Alpine che sorpassa l’italiano approfittando dello spazio esterno ma subito richiamato, con un team radio molto duro, a ridare la posizione, situazione non gradita dall’ex Ferrari.
    Le parole di Masi
    Michael Masi ha voluto spiegare il perché di questa decisione confermando un incontro tra piloti prima del prossimo GP in Messico. “Posso capire la sua frustrazione e ne discuteremo senza dubbio alla prossima riunione con i piloti. Bisogna valutare prima l’attacco e la forzatura verso l’esterno della pista, e poi il sorpasso vero e proprio. Ovviamente sono stati subito presi in considerazione questi due elementi, ma è stata comunque una presa di posizione discutibile da parte della Direzione. Per quanto riguarda Alonso non ha voluto dimostrare nulla nella manovra su Giovinazzi. Non ho sentito nessuno team radio da parte sua, limitandomi di suggerire la restituzione della posizione, cosa avvenuta senza polemiche”, ha concluso Masi. LEGGI TUTTO

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    F1, Binotto: “In Messico potremo essere competitivi”

    AUSTIN – Mattia Binotto ha parlato dopo il Gran Premio degli Stati Uniti, valevole per la diciassettesima tappa del Mondiale 2021 di Formula 1. Il team principal della Ferrari, ai microfoni di Sky Sport, ha analizzato la gara di Charles Leclerc e Carlos Sainz: “Bellissima gara di Charles. Ha potuto spingere. In certi tratti è stato veloce quanto i primi. Guardando il gap dal podio è una delle volte in cui siamo arrivati più vicini. La vettura sta crescendo anche grazie alla power unit. Con Charles abbiamo colto un buon risultato per quello che è il nostro mezzo oggi. Ha condotto una gara senza sbavature. Peccato per Sainz, vedendo Charles che ha finito 25 secondi davanti a Ricciardo”. 
    Sulla sfida con McLaren
    “Il potenziale lo aveva anche Carlos ma non siamo riusciti a sfruttarlo – ha aggiunto Binotto -. È partito con le rosse, ma non ha avuto spunto al primo giro per guadagnare o mantenere posizioni. Da lì la sua gara si è complicata. Lui le ha gestite molto bene, non era facile. Ha avuto spunto per ripassare Norris quando ha dovuto cedere la posizione. Ha guidato bene cercando di difendersi, peccato per il pit-stop. Siam passati da un tentativo di undercut ad un altro problema durante la sosta. Dobbiamo cercare di migliorare ogni area quest’anno, ogni dettaglio conta. Un pit stop oggi ci è costato potenzialmente due posizioni in pista. Sulla carta in questa gara non eravamo favoriti con McLaren, invece abbiamo guadagnato 4 punti su di loro. È un buon risultato, fa ben sperare per le prossime due, ma facciamone una alla volta. In Messico potremo essere competitivi, almeno rispetto a McLaren, ci concentriamo su questo e poi vedremo”. LEGGI TUTTO

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    F1, Binotto: “Bellissima gara di Leclerc”

    AUSTIN – “Bellissima gara di Charles. Ha potuto spingere. In certi tratti è stato veloce quanto i primi. Guardando il gap dal podio è una delle volte in cui siamo arrivati più vicini. La vettura sta crescendo anche grazie alla power unit. Con Charles abbiamo colto un buon risultato per quello che è il nostro mezzo oggi. Ha condotto una gara senza sbavature. Peccato per Sainz, vedendo Charles che ha finito 25 secondi davanti a Ricciardo”. Queste le parole di Mattia Binotto dopo il Gran Premio degli Stati Uniti, diciassettesimo appuntamento stagionale della Formula 1. Il team principal della Ferrari, ai microfoni di Sky Sport, ha analizzato la gara di Charles Leclerc e Carlos Sainz.
    Verso il Messico
    “Il potenziale lo aveva anche Carlos ma non siamo riusciti a sfruttarlo – ha aggiunto Binotto -. È partito con le rosse, ma non ha avuto spunto al primo giro per guadagnare o mantenere posizioni. Da lì la sua gara si è complicata. Lui le ha gestite molto bene, non era facile. Ha avuto spunto per ripassare Norris quando ha dovuto cedere la posizione. Ha guidato bene cercando di difendersi, peccato per il pit-stop. Siam passati da un tentativo di undercut ad un altro problema durante la sosta. Dobbiamo cercare di migliorare ogni area quest’anno, ogni dettaglio conta. Un pit stop oggi ci è costato potenzialmente due posizioni in pista. Sulla carta in questa gara non eravamo favoriti con McLaren, invece abbiamo guadagnato 4 punti su di loro. È un buon risultato, fa ben sperare per le prossime due, ma facciamone una alla volta. In Messico potremo essere competitivi, almeno rispetto a McLaren, ci concentriamo su questo e poi vedremo”. LEGGI TUTTO

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    F1, Sainz: “Il problema principale è essere stato sempre dietro a Ricciardo”

    AUSTIN – Carlos Sainz ha parlato dopo il settimo posto al Gran Premio degli Stati Uniti, valevole per la diciassettesima tappa del Mondiale 2021 di Formula 1. Il pilota spagnolo ha evidenziato i problemi sorti durante la gara, come la difficoltà nel sorpassare la McLaren di Daniel Ricciardo. “Il mio problema principale è l’essere stato tutta la gara dietro Ricciardo – ha detto -. Al secondo pit-stop abbiamo provato l’undercut, ma abbiamo avuto per la terza volta di fila un cambio gomme lento”. 
    Sulla gara
    “Non siamo riusciti a mettere in atto il nostro piano, altrimenti avremmo fatto la gara molto più semplice – ha aggiunto Sainz -. Ho provato a passarlo due volte, c’è stato un contatto con lui che è stato un po’ al limite ma quando sei dietro hai sempre più da perdere”. LEGGI TUTTO