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    F1, Tost: “Verstappen mi ricorda Senna, si prende dei rischi per vincere”

    ROMA – Max Verstappen sogna il titolo mondiale nell’agguerrita lotta con Lewis Hamilton. Il pilota olandese recentemente è stato elogiato anche da Franz Tost che ha bene in mente cosa è successo in Olanda, dove il padrone di casa della Red Bull non ha lasciato scampo agli avversari: “Guardate la gara di Zandvoort. Se riesci a dominare in quel modo davanti ai tuoi tifosi, con tutta la pressione sulle tue spalle, non devi più temere nulla. Questo mi ha impressionato e sarei felice se vincesse il titolo”, le sue parole. 
    Il paragone con Senna
    Il team principal dell’Alpha Tauri ha rincarato la dose a favore di Verstappen con un paragone importante: “Non puoi destabilizzare Max, si concentra al massimo gara dopo gara, vuole vincere sempre. Se una collisione deve essere evitata, allora la evita, altrimenti no. È disponibile a prendersi molti rischi, vuole assolutamente vincere. E dunque, se devo paragonarlo con un pilota del passato, mi ricorda Ayrton Senna“, conclude a F1-Insider.  LEGGI TUTTO

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    F1, Tost su Verstappen: “Sarei felice vincesse, mi ricorda Senna”

    ROMA – Max Verstappen si sta prendendo gran parte della scena quest’anno. Il pilota olandese recentemente è stato elogiato anche da Franz Tost che ha bene in mente cosa è successo in Olanda, dove il padrone di casa della Red Bull non ha lasciato scampo a Lewis Hamilton: “Guardate la gara di Zandvoort. Se riesci a dominare in quel modo davanti ai tuoi tifosi, con tutta la pressione sulle tue spalle, non devi più temere nulla. Questo mi ha impressionato e sarei felice se vincesse il titolo”, le sue parole. 
    Il paragone di Tost
    Il team principal dell’Alpha Tauri ha rincarato la dose a favore di Verstappen con un paragone importante: “Non puoi destabilizzare Max, si concentra al massimo gara dopo gara, vuole vincere sempre. Se una collisione deve essere evitata, allora la evita, altrimenti no. È disponibile a prendersi molti rischi, vuole assolutamente vincere. E dunque, se devo paragonarlo con un pilota del passato, mi ricorda Ayrton Senna“, conclude a F1-Insider.  LEGGI TUTTO

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    F1, Norris: “In McLaren dobbiamo comunicare meglio”

    ROMA – Lando Norris, intervistato ai microfoni di Autosport, è tornato sul Gran Premio di Russia di Formula 1, dove a causa di un errore di gestione del finale di gara, è scivolato dal primo al settimo posto. Il pilota britannico ha raccontato di aver analizzato bene la gara dopo la delusione dello scorso weekend: “Ho imparato tante cose, sia personalmente, perché adesso so cosa potrei fare meglio la prossima volta se dovesse succedere un’altra situazione del genere e prendere decisioni migliori, ma anche come team, come comunicare meglio e parlare, così la squadra può darmi più informazioni prima di fare delle scelte”. 
    Le speranze di Norris
    “Non era affatto facile comunque, quando sei davanti alla tv sembra tutto così semplice, ma non è così – ha aggiunto Norris -. Ci sono tante cose che devono accadere affinché tu possa prendere la scelta giusta. Abbiamo rivisto la gara, sin dal primo giro, ma la cosa più importante è la parte finale. Siamo stati al simulatore e per un’intera giornata ci siamo allenati sull’aspetto comunicativo per cercare di fare un lavoro migliore. Ho imparato, così come la squadra. Non abbiamo garanzie di riuscire a fare un lavoro impeccabile, ma speriamo quantomeno di migliorare”. LEGGI TUTTO

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    F1, Norris: “Dobbiamo comunicare meglio nel team”

    ROMA – “Ho imparato tante cose, sia personalmente, perché adesso so cosa potrei fare meglio la prossima volta se dovesse succedere un’altra situazione del genere e prendere decisioni migliori, ma anche come team, come comunicare meglio e parlare, così la squadra può darmi più informazioni prima di fare delle scelte”. Queste le parole di Lando Norris ai microfoni di Autosport, in cui il pilota della McLaren è tornato sul Gran Premio di Russia di Formula 1, dove a causa di un errore di gestione del finale di gara, è scivolato dal primo al settimo posto. 
    Le speranze per il futuro
    “Non era affatto facile comunque, quando sei davanti alla tv sembra tutto così semplice, ma non è così – ha aggiunto Norris -. Ci sono tante cose che devono accadere affinché tu possa prendere la scelta giusta. Abbiamo rivisto la gara, sin dal primo giro, ma la cosa più importante è la parte finale. Siamo stati al simulatore e per un’intera giornata ci siamo allenati sull’aspetto comunicativo per cercare di fare un lavoro migliore. Ho imparato, così come la squadra. Non abbiamo garanzie di riuscire a fare un lavoro impeccabile, ma speriamo quantomeno di migliorare”. LEGGI TUTTO

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    F1, Horner contro Wolff: “La posta della FIA piena di sue mail”

    ROMA – Christian Horner, intervistato ai microfoni di PA Media, ha parlato dell’attuale rivalità tra la sua Red Bull e la Mercedes in Formula 1. Il team principal ha spiegato come questo dualismo sia molto diverso da quello di qualche anno fa con la Ferrari o con la McLaren: “Abbiamo combattuto con la McLaren quando Hamilton guidava per loro, e successivamente con la Ferrari di Fernando Alonso e Stefano Domenicali, ma c’era un clima diverso rispetto a questa battaglia – ha affermato -. Questa sfida ha risvolti politici con molti dietro le quinte, ed a fine anno andrà svuotata la posta in arrivo della FIA proveniente da Wolff. Toto non si è mai trovato nella posizione di esser minacciato da un concorrente. Ha ereditato un team molto competitivo da Ross Brawn ed ha fatto un ottimo lavoro per mantenere alto questo livello di performance, ma è la prima volta che subisce questo genere di pressione, e si sa che le persone reagiscono diversamente a queste circostanze”.
    Su Verstappen-Hamilton
    Horner ha poi parlato della sfida interna ai team, quella tra i due piloti Max Verstappen e Lewis Hamilton: “Lewis ama provare ad entrare nella testa delle persone, ma con Max non funziona. Quando punti il dito in una direzione, ce ne sono tre che puntano a loro volta contro di te, ed è Lewis quello che sta sentendo maggiormente la pressione. È il campione in carica e sta lottando per diventare il pilota più vittorioso di tutti i tempi. Max ha solo 24 anni, ha molta strada di fronte a sé, e sta vivendo questa stagione da outsider. Si sta godendo il momento delle corse e delle sfide, ed ha il vantaggio della giovinezza. Il tempo non si ferma, e Lewis ha raccolto molto nel corso della sua carriera. È un campione fenomenale, ma c’è sempre, prima o poi, un cambio generazionale”. LEGGI TUTTO

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    F1, Horner: “La lotta con Mercedes è diversa da quella con Ferrari”

    ROMA – “Abbiamo combattuto con la McLaren quando Hamilton guidava per loro, e successivamente con la Ferrari di Fernando Alonso e Stefano Domenicali, ma c’era un clima diverso rispetto a questa battaglia”. Queste le parole di Christian Horner, ai microfoni di PA Media, sull’attuale rivalità tra la sua Red Bull e la Mercedes in Formula 1. Il team principal ha spiegato, con un esempio, come questo dualismo sia molto diverso da quello di qualche anno fa con la Ferrari o con la McLaren: “Questa sfida ha risvolti politici con molti dietro le quinte, ed a fine anno andrà svuotata la posta in arrivo della FIA proveniente da Wolff. Toto non si è mai trovato nella posizione di esser minacciato da un concorrente. Ha ereditato un team molto competitivo da Ross Brawn ed ha fatto un ottimo lavoro per mantenere alto questo livello di performance, ma è la prima volta che subisce questo genere di pressione, e si sa che le persone reagiscono diversamente a queste circostanze”.
    Sulla lotta Verstappen-Hamilton
    Horner ha poi parlato della sfida interna ai team, quella tra i due piloti Max Verstappen e Lewis Hamilton: “Lewis ama provare ad entrare nella testa delle persone, ma con Max non funziona. Quando punti il dito in una direzione, ce ne sono tre che puntano a loro volta contro di te, ed è Lewis quello che sta sentendo maggiormente la pressione. È il campione in carica e sta lottando per diventare il pilota più vittorioso di tutti i tempi. Max ha solo 24 anni, ha molta strada di fronte a sé, e sta vivendo questa stagione da outsider. Si sta godendo il momento delle corse e delle sfide, ed ha il vantaggio della giovinezza. Il tempo non si ferma, e Lewis ha raccolto molto nel corso della sua carriera. È un campione fenomenale, ma c’è sempre, prima o poi, un cambio generazionale”. LEGGI TUTTO

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    F1, Lando Norris in pista ad Adria con il suo nuovo kart

    ROMA – Lando Norris è sceso in pista nell’autodromo di Adria, in provincia di Rovigo, per presentare la sua nuova avventura nel mondo dei kart. L’inglese insieme alla società italiana Otk ha lanciato il suo LN Four, nato per duellare al massimo livello nelle competizioni karting mondiali. Un ritorno alle origini per Norris, contento dell’iniziativa intrapresa. “Ritornare nei kart e farlo con il team Otk, con il quale ho raggiunto i massimi risultati nella categoria, è davvero fantastico”.
    Norris assediato dai fan
    Tanti i ragazzi presenti in pista, emozionati nell’osservare così da vicino il pilota McLaren Alle 12.30 poi il momento dei giri sulla monoposto, su cui ha dato spettacolo dopo qualche giro di riscaldamento. Una volta sceso la nuova ondata d’affetto dei fan alla richiesta di una foto o di un autografo con l’inglese davvero molto disponibile nel non scontentare nessuno dei tifosi accorsi in Veneto. In attesa del nuovo GP di Turchia, in programma il 10 ottobre, una giornata spensierata per Norris, sicuramente ancora arrabbiato per il finale di Sochi. LEGGI TUTTO

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    F1, Marko: “Abbiamo avuto contatti con Norris, aveva attirato la mia attenzione”

    ROMA – Helmut Marko, intervistato ai microfoni della tv austriaca “OE24”, ha raccontato di un interesse della Red Bull per Lando Norris, attualmente alla McLaren e considerato tra i più promettenti piloti in Formula 1. Il consigliere della scuderia di Milton Keynes ha ammesso di aver pensato di portare il giovane britannico in squadra, anche se poi non si è più fatto niente: “Abbiamo avuto alcuni contatti con Norris, ma alla fine si è legato a lungo termine con la McLaren, e noi siamo rimasti fedeli al nostro stile. Lando aveva attirato la mia attenzione”. 
    Su Verstappen
    Per Marko, però, Max Verstappen rimane il pilota più importante e colui su cui la Red Bull deve continuare a puntare: “Max è ancora in cima alla mia classifica, perché riesce ad adattarsi immediatamente ad ogni condizione senza commettere errori, e lo ha dimostrato sotto la pioggia a Sochi. Aveva quasi vinto la gara, doveva soltanto rientrare ai box un giro prima”. LEGGI TUTTO