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    Ferrari, Leclerc: “Spa è una pista difficile, speriamo di essere la sorpresa”

    FRANCORCHAMPS – Charles Leclerc vuole rivivere quei momenti storici del 2019 a Spa, teatro del suo primo successo in carriera, ma allo stesso tempo ci tiene a contestualizzare l’attuale periodo della Ferrari su un tracciato come quello belga. Il monegasco ha voglia di lottare per le prime posizioni, anche se non sarà semplice: “Credo che questa pista sia sulla carta piuttosto difficile per noi – dichiara in conferenza stampa – anche se abbiamo avuto delle sorprese positive quest’anno e speriamo ce ne sia un’altra questo weekend. Tuttavia non sembra una pista molto forte per la Ferrari”. 
    Leclerc punta il 2022
    Il governo del Giappone ha deciso di annullare la tappa di Suzuka, in programma nel weekend del 10 ottobre. I motivi riguardano le complessità in corso legate alla pandemia: “Credo sia una delle piste più piacevoli per un pilota – prosegue il ferrarista sulla cancellazione – il primo settore è semplicemente incredibile. Perciò sarà triste non poterci andare, ma speriamo di tornarci il prossimo anno”. Poi una battuta sul 2022, anno che dovrà essere per forza di cose quello della rinascita Ferrari: “Sarà un’opportunità per noi ma anche per gli altri; tutti partiamo da zero, speriamo di fare un bel lavoro come team e in questo ho fiducia, speriamo di cogliere l’occasione e di lottare per il titolo”, ha concluso il monegasco. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Leclerc: “Speriamo di essere la sorpresa in Belgio”

    FRANCORCHAMPS – Charles Leclerc ha dei ricordi indelebili sulla pista di Spa, ma allo stesso tempo ci tiene a contestualizzare l’attuale periodo della Ferrari su un tracciato come quello belga. Il monegasco ha voglia di lottare per le prime posizioni, anche se non sarà semplice: “Credo che questa pista sia sulla carta piuttosto difficile per noi, anche se abbiamo avuto delle sorprese positive quest’anno e speriamo ce ne sia un’altra questo weekend. Tuttavia non sembra una pista molto forte per la Ferrari”, le sue parole in conferenza stampa. 
    Niente Giappone quest’anno
    Il governo del Giappone ha deciso di annullare la tappa di Suzuka, in programma nel weekend del 10 ottobre. I motivi riguardano le complessità in corso legate alla pandemia: “Credo sia una delle piste più piacevoli per un pilota – prosegue il ferrarista sulla cancellazione – il primo settore è semplicemente incredibile. Perciò sarà triste non poterci andare, ma speriamo di tornarci il prossimo anno”. Infine una battuta sull’anno prossimo quando le novità regolamentari promettono di ridisegnare l’assetto della Formula 1: “Sarà un’opportunità per noi ma anche per gli altri – ha detto Leclerc – tutti partiamo da zero, speriamo di fare un bel lavoro come team e in questo ho fiducia, speriamo di cogliere l’occasione e di lottare per il titolo”. LEGGI TUTTO

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    F1, Alpine e Alonso insieme anche nel 2022

    ROMA – Fernando Alonso e la Alpine proseguiranno il proprio rapporto anche nel 2022, in quella che viene annunciata da più parti come la stagione della rivoluzione in Formula 1 a seguito delle modifiche regolamentari volute dalla Federazione. Una notizia attesa ma che adesso diventa anche ufficiale permettendo così al pilota spagnolo, due volte campione del mondo, di rimanere nel Circus almeno per un’altra stagione e alla casa francese di programmare il 2022 con la stessa coppia di piloti attuale iniziando così un percorso nel segno della continuità.
    Alonso: “In Alpine come a casa”
    Prosegue, dunque, il rapporto tra la Alpine e il due volte campione del mondo di Formula 1. Una firma che, ovviamente, non può che far felice Fernando Alonso, pronto a scommettere ancora su se stesso anche nella prossima stagione: “Sono molto felice di questa conferma. Appena tornato in questa squadra mi sono sentito a casa e sono stato riaccolto a braccia aperte. È un piacere lavorare di nuovo con alcune delle menti più brillanti della nostra categoria. È stata una stagione difficile per tutti, ma abbiamo mostrato progressi come squadra e il risultato in Ungheria è un buon esempio di questa crescita. Stiamo puntando ad altri risultati di rilievo nel resto di questa stagione, ma i nostri pensieri sono rivolti anche al prossimo anno con i nuovi cambiamenti regolamentari in arrivo in Formula 1, un momento nel quale sarà cruciale essere competitivi sin da subito”, ha dichiarato Alonso. LEGGI TUTTO

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    F1, Alpine e Alonso rinnovano: lo spagnolo insieme a Ocon anche nel 2022

    ROMA – Fernando Alonso ha rinnovato il proprio contratto con la Alpine. Lo spagnolo e la scuderia francese, quindi, proseguiranno il proprio rapporto anche nel 2022, in quella che viene annunciata da più parti come la stagione della rivoluzione in Formula 1 a seguito delle modifiche regolamentari volute dalla Federazione. Una notizia attesa ma che adesso diventa anche ufficiale permettendo così al pilota spagnolo, due volte campione del mondo, di rimanere nel Circus almeno per un’altra stagione e alla casa francese di programmare il 2022 con la stessa coppia di piloti attuale iniziando così un percorso nel segno della continuità.
    Alonso: “Già proiettati all’anno prossimo”
    Prosegue, dunque, il rapporto tra la Alpine e il due volte campione del mondo di Formula 1. Una firma che, ovviamente, non può che far felice Fernando Alonso, pronto a scommettere ancora su se stesso anche nella prossima stagione: “Sono molto felice di questa conferma. Appena tornato in questa squadra mi sono sentito a casa e sono stato riaccolto a braccia aperte. È un piacere lavorare di nuovo con alcune delle menti più brillanti della nostra categoria. È stata una stagione difficile per tutti, ma abbiamo mostrato progressi come squadra e il risultato in Ungheria è un buon esempio di questa crescita. Stiamo puntando ad altri risultati di rilievo nel resto di questa stagione, ma i nostri pensieri sono rivolti anche al prossimo anno con i nuovi cambiamenti regolamentari in arrivo in Formula 1, un momento nel quale sarà cruciale essere competitivi sin da subito”, ha dichiarato Alonso che, pur pensando già alla stagione 2022 vuole regalarsi una seconda parte di 2021 da incorniciare per ripresentarsi di slancio ai blocchi di partenza l’anno prossimo. LEGGI TUTTO

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    F1, Mick Schumacher verso Spa: “Un posto speciale per me e la mia famiglia”

    ROMA – Il nome della famiglia Schumacher abbinato al tracciato di Spa non sarà mai qualcosa di banale. Michael debuttò esattamente 30 anni fa con la Jordan in Belgio, segnando imprese storiche nelle stagioni seguenti, a partire dalla prima affermazione del 1992. Oggi in pista c’è il figlio Mick che nel 2017 fece alcuni giri al volante della storica Benetton B194 (con cui la leggenda tedesca vinse il Mondiale nel ’94): “Guidare la vettura di mio padre è stata una bellissima esperienza. Ora, cinque anni dopo, mi presento qui come pilota ufficiale a quasi 30 anni dal suo debutto nella categoria. Sarà un momento speciale per me – racconta – e per la mia famiglia, e quindi non vedo l’ora di lasciare la mia firma su questo tracciato altrettanto speciale”. 
    La prima vittoria di Mick
    Tra poche ore Mick Schumacher sarà in pista per le prime libere in Belgio. Un tracciato che anche per Schumi Junior ha rappresentato un passaggio importante nell’avvicinamento al circus: “Qui ho ottenuto il mio primo successo in Formula 3 nel 2018 dopo aver anche conquistato la prima pole. È anche per questo che considero questo posto speciale per me, e più in generale per la mia famiglia”, conclude come riportato da racingnews365.com.  LEGGI TUTTO

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    F1, Mick Schumacher: “Il circuito di Spa è speciale per la mia famiglia”

    ROMA – La famiglia Schumacher e il circuito di Spa sono un tutt’uno. Michael debuttò esattamente 30 anni fa con la Jordan in Belgio, segnando imprese storiche nelle stagioni seguenti, a partire dalla prima affermazione del 1992. Oggi in pista c’è il figlio Mick che nel 2017 fece alcuni giri al volante della storica Benetton B194 (con cui la leggenda tedesca vinse il Mondiale nel ’94): “Guidare la vettura di mio padre è stata una bellissima esperienza. Ora, cinque anni dopo, mi presento qui come pilota ufficiale a quasi 30 anni dal suo debutto nella categoria. Sarà un momento speciale per me e per la mia famiglia, e quindi non vedo l’ora di lasciare la mia firma su questo tracciato altrettanto speciale”, le sue parole.
    I ricordi di Mick
    Tra poche ore Mick Schumacher sarà in pista per le prime libere in Belgio. Un tracciato che anche per Schumi Junior ha rappresentato un passaggio importante nell’avvicinamento al circus: “Qui ho ottenuto il mio primo successo in Formula 3 nel 2018 dopo aver anche conquistato la prima pole. È anche per questo che considero questo posto speciale per me, e più in generale per la mia famiglia”, conclude come riportato da racingnews365.com.  LEGGI TUTTO

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    F1, le statistiche del Gp del Belgio: Verstappen a caccia del primo sigillo

    ROMA – Il Gran Premio del Belgio è pronto a ospitare la sua edizione numero 66 e soprattutto il ritorno dei piloti in pista dopo la pausa estiva. La lotta per la leadership del Mondiale è sempre in bilico tra Lewis Hamilton e Max Verstappen, con il britannico capace di scavalcare il rivale della Red Bull. In quella che l’olandese considera la sua pista preferita, c’è margine per un nuovo cambio al comando. Ma la storia a Spa non parla a favore del classe 1997, che oltre a essere a secco di successi non vanta nemmeno un giro al comando in sei edizioni disputate. Michael Schumacher guida la speciale classifica con 1.806 km al primo posto in Belgio. Ben diverso il palmares di Hamilton con nove podi conquistati, di cui sei consecutivi. L’ultima vittoria? Sempre di Lewis, in un’edizione a porte chiuse nel 2020 pandemico. 
    Leclerc, quel primo sigillo nel 2019
    Il circuito di Spa per i tifosi della Ferrari non può che ricordare la prima vittoria in Formula 1 di Charles Leclerc. In quella storica edizione del 2019, il monegasco ottenne anche anche la pole position, solamente la terza degli ultimi 25 anni per la scuderia di Maranello (le altre due di Schumacher e Raikkonen). Diverso il capitolo legato a Carlos Sainz, voglioso di stravolgere il proprio curriculum in Belgio: solo una volta è andato a punti (nel 2017, fu 10°) con ben cinque ritiri e un undicesimo posto. Ne vanta qualcuno in più Lewis Hamilton, a quota 177.  LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen vuole sbloccarsi in Belgio: le statistiche del Gp

    ROMA – I piloti di Formula 1 tornano in pista per l’edizione numero 66 del Gran Premio del Belgio. La lotta per la leadership del Mondiale è sempre in bilico tra Lewis Hamilton e Max Verstappen, con il britannico capace di scavalcare il rivale della Red Bull. In quella che l’olandese considera la sua pista preferita, c’è margine per un nuovo cambio al comando. Ma la storia a Spa non parla a favore del classe 1997, che oltre a essere a secco di successi non vanta nemmeno un giro al comando in sei edizioni disputate. Michael Schumacher guida la speciale classifica con 1.806 km al primo posto in Belgio. Ben diverso il palmares di Hamilton con nove podi conquistati, di cui sei consecutivi. L’ultima vittoria? Sempre di Lewis, in un’edizione a porte chiuse nel 2020 pandemico. 
    La prima vittoria di Leclerc
    Il circuito di Spa per i tifosi della Ferrari non può che ricordare la prima vittoria in Formula 1 di Charles Leclerc. In quella storica edizione del 2019, il monegasco ottenne anche anche la pole position, solamente la terza degli ultimi 25 anni per la scuderia di Maranello (le altre due di Schumacher e Raikkonen). Diverso il capitolo legato a Carlos Sainz, voglioso di stravolgere il proprio curriculum in Belgio: solo una volta è andato a punti (nel 2017, fu 10°) con ben cinque ritiri e un undicesimo posto. Ne vanta qualcuno in più Lewis Hamilton, a quota 177.  LEGGI TUTTO