More stories

  • in

    F1, Brawn: “Un ricorso sulle ali? Non penso avrebbe successo”

    ROMA – A tenere banco in Formula 1, oltre al duello mondiale tra Max Verstappen e Lewis Hamilton, è la questione relativa alla flessibilità delle ali delle monoposto, in particolare quelle delle Red Bull con la Mercedes di Toto Wolff pronta a fare reclamo rendendo così parziali i risultati della gara di Baku. Un modus operandi che però secondo Ross Brawn, Motorsport Managing Director della Formula 1, difficilmente porterebbe i risultati sperati: “Non penso che i risultati di Baku rimarranno in sospeso. La FIA è stata coerente nel suo approccio, e sarei stupito se i commissari andassero contro l’opinione della FIA”, ha dichiarato in una intervista concessa a ESPN. 
    Nessuna modifica al test per Brawn
    Una questione non semplice da risolvere, ma che Brawn è convinto di poter gestire senza troppi patemi. “Esistono dei test della FIA prestabiliti e questo è l’unico modo ufficiale per determinare i limiti di quello si può fare o meno. Se si passa il test e alcuni rivali non sono d’accordo, la FIA può dare un’occhiata, decidere che la richiesta è valida e modificare il test, ma io non credo serva cambiare il metodo per risolvere il problema, perché se le ali passano il test non vedo alcuna irregolarità. Diverso è invece il caso in cui ci sia un meccanismo o qualcosa di nascosto, e allora in quel caso bisogna intervenire”, ha concluso Brawn. LEGGI TUTTO

  • in

    Ferrari: Leclerc a Baku con un cambio nuovo

    Questa volta la Ferrari il cambio lo sostituirà. Parliamo di quello di Charles Leclerc, lievemente traumatizzato nell’incidente avvenuto nelle qualificazioni di sabato scorso a Montecarlo, ma rimasto sostanzialmente sano e per questo tenuto alla domenica. Lo scopo era non avere penalità e perdere la pole position, successivamente sfumata con l’intera gara, per la rottura del mozzo posteriore di sinistra avvenuto nel giro di schieramento in griglia.
    Rischiare non ha più senso
    Nel weekend del 4-6 giugno per il GP dell’Azerbaijan, dunque, la Ferrari monterà sulla SF21 di Charles un cambio del tutto nuovo, sostanzialmente per due ragioni: 1) il regolamento consente la sostituzione senza alcuna penalità nonostante l’unità non abbia concluso sei GP di fila, perché la mancata partenza di Charles a Monaco è equiparata al ritiro; 2) alla luce del primo punto, non avrebbe alcun senso rischiare mantenendo un cambio che comunque un colpo (l’urto alle Piscine) l’ha subito, e ha quattro weekend e mezzo di vita.
    Perché la sostituzione è “gratis”
    La sostituzione del cambio per Baku sarà senza penalità perché Leclerc nell’ordine d’arrivo del GP Monaco risulta ufficialmente DNS (did not started, non partito) ma soprattutto nei referti federali risulta NC (non classificato), il che lo equipara a un ritirato, anche se non ha corso. E dopo un ritiro il cambio di può sostituire senza penalità, anche se non ha concluso sei GP consecutivi. 
       La disquisizione regolamentare in effetti è sottile: a fare la differenza tra una partecipazione e una non partecipazione è la chiusura della pit lane, e nel momento in cui questa a Montecarlo è stata chiusa, Charles non era in pista ma all’interno del box.
       Nei conteggi dei GP disputati, invece, quest’ultima gara non andrebbe considerata, ma simili circostanze avvenute in passato sono spesso rimaste irrisolte dal punto di vista statistico. LEGGI TUTTO