Michele Ferrario
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F1, Perez: “Sono stato criticato per aver preso il Covid”
ROMA – “Ho preso il Covid e sono stato il primo. Ero visto come ‘quello strano’. La Formula 1 pensava che potessimo resistere, che fossimo a prova di proiettile, per me è stato un periodo difficile. Sono stato molto criticato”. Queste le parole di Sergio Perez, intervenuto al podcast della Formula 1 in vista della nuova stagione. Il pilota messicano, che quest’anno correrà con la Red Bull, è stato il primo a contrarre il virus. “Era un momento critico della mia carriera, dovevo guidare perché rischiavo di perdere il sedile – ha aggiunto -. Poi ho finito effettivamente per perderlo e questo è successo molto tardi nell’anno, quando c’erano poche opportunità rimaste. Ho pensato che non fosse destino e volevo solo andare avanti. Ho pensato che se non ci fossi stato nel 2021 non mi sarei ritirato, avrei aspetto un anno e poi sarei tornato nel 2022. Avevo già alcune opzioni per quella stagione. Sentivo che avevo già dato prova di me negli anni e non volevo andare in una squadra solo per i soldi. Poi però l’interessamento della Red Bull si è fatto molto serio e si è concretizzato. Ha funzionato alla grande e questo è fantastico”.
Su Verstappen
“Da quando ho saputo che avrei guidato per la Red Bull ho saputo anche che avrei guidato con Max – ha poi detto Perez -. Nei test in Bahrain l’ho trovato un pilota molto completo, il che non mi ha stupito. È forte in ogni aspetto. Sarà una grande sfida per me, ma è quello che volevo. Volevo misurarmi con i migliori di questo sport e lui rappresenta una grande sfida e una grande opportunità. Qualcosa che non vedo l’ora di affrontare e dalla quale non ho nulla da perdere. Sono stato fortunato abbastanza da avere una carriera fantastica, per cui qualunque cosa arrivi in più, è grande”. LEGGI TUTTO - in Motori
F1, Wolff: “Nei test si cerca sempre il pelo nell'uovo”
ROMA – “Sono sempre preoccupato, a volte per le ragioni giuste, a volte per le ragioni sbagliate. Mai test pre-stagionali sono sempre emozionanti perché si cerca e si trova sempre il pelo nell’uovo, le cose che non vanno bene. E in effetti abbiamo riscontrato un po’ di problemi nei primi giorni. Non è una questione di noncuranza verso lo shakedow. C’è una ragione per cui non ci sono molte squadre che vincono il Mondiale e altre che invece conquistano titoli consecutivamente“. Toto Wolff, team principal della Mercedes, commenta così i test che si sono svolti in Bahrain nel weekend, non senza difficoltà per la scuderia di Brackley.
Le parole di Wolff
Wolff non drammatizza quando visto a Sakhir: “C’è un’organizzazione che ha bisogno di rimanere sempre energica e motivata, e questo non è banale – prosegue al sito della Formula 1 -. Analizzeremo i dati, cercheremo di capire cosa abbiamo fatto bene e cosa abbiamo fallito, dove abbiamo avuto un buon riscontro tra pista e simulatore. Lo shakedown, se fatto nelle giuste condizioni, ti permette di capire un po’ di più sulla vettura, ma le nostre difficoltà dei primi giorni non sono certo dovuti al fare o non fare un filming day di 100 km“. LEGGI TUTTO