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    GP Abu Dhabi, Sainz: “Maturato come pilota in McLaren”

    ABU DHABI – “Quello centrato è stato un ottimo risultato al termine di una annata difficile. La Safety Car ha un po’ complicato le cose inoltre la gomma gialla non ha reso come ci eravamo aspettati”. Analizza così Carlos Sainz il Gran Premio di Abu Dhabi, ultima gara stagionale del mondiale 2020 di Formula 1, che ha conciso anche con l’ultima corsa al volante della McLaren per il pilota spagnolo: il prossimo anno lo attende la Ferrari.

    Maturato come pilota
    Il pilota spagnolo ha lottato quasi sempre per le posizioni di testa e, alla fine, ha chiuso in sesta posizione nel mondiale piloti contribuendo, insieme al compagno di squadra Norris, a regalare al team di Woking il terzo posto nei costruttori alle spalle di Mercedes e Red Bull. Un risultato prestigioso e il modo migliore per salutare la squadra inglese dopo due anni passati insieme: “Sono maturato come pilota e sono crescituo, corsa dopo corsa, in un ambiente che mi ha sempre supportato al massimo e valorizzato come atleta” le parole di Sainz riportate dal “Marca”. “Voglio ringraziare la McLaren e Zak Brown per la fiducia riposta nei miei confronti nelle ultime due stagioni” ha concluso il pilota di Madrid. LEGGI TUTTO

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    F1 Haas, Magnussen: “Realizzato il sogno che avevo da bambino

    ABU DHABI – “Provo emozioni contrastanti. Da una parte sono felice di aver avuto realizzato il mio sogno di bambino ossia correre in Formula 1. Dall’altra mi spiace salutare dopo una prestazione così negativa”. Kevin Magnussen non nasconde le proprie sensazioni dopo il Gran Premio di Abu Dhabi, sua ultima gara con la Haas e nel grande Circus.

    Sogno di bambino
    Il pilota danese, dopo sette stagioni in Formula 1 di cui le ultime quattro con il team americano, passerà nel circuito statunitense dove correrà per il Chip Ganassi Racing nel 2021. “Sapevamo che non saremmo stati protagonisti a Yas Marina ma è stato lo stesso un bel weekend” le parole del danese. “Ho avuto modo di salutare la squadra dopo quattro anni: ho bellissimi ricordi e auguro il meglio alla Haas perché farò sempre il tifo per loro”.
    Se però mancheranno le persone della scuderia statunitense, Magnussen confida che l’aspetto sportivo sarà un lontano ricordo: “Ad essere onesti, gli ultimi due anni sono stati piuttosto complicati perché sono un pilota a cui piace vincere. Quindi non mi mancherà questo aspetto della Formula 1. Sfortunatamente non sono stato in grado di avere una macchina per poter vincere le gare, ma sono comunque felice per l’opportunità che mi è stata data in Formula 1. Ho realizzato il mio sogno d’infanzia” conclude il danese. LEGGI TUTTO

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    GP Abu Dhabi, Binotto: “Seb ora avversario ma sempre parte della Ferrari”

    ABU DHABI – “C’è poco da dire, purtroppo, sulla gara di oggi: la conclusione deludente di una stagione deludente. Dobbiamo voltare pagina e pensare al futuro, senza dimenticare quello che abbiamo imparato in questi mesi molto duri e difficili. Dobbiamo risalire la china, lavorando senza sosta sulla vettura del prossimo anno per recuperare il deficit di prestazione che ci separa dai migliori”. Mattia Binotto, Team Principal della Ferrari, non si nasconde dopo il Gran Premio di Abu Dhabi gara conclusiva del mondiale 2020 di Formula 1 e guarda già avanti in cerca di riscatto.

    Terzo della storia Ferrari
    Il numero uno di Maranello ha però voluto ricordare Sebastian Vettel, all’ultima con la Rossa: “Oggi è stato comunque un giorno speciale perché’ per l’ultima volta Sebastian ha corso per i nostri colori. È il terzo pilota della Ferrari più vincente nella nostra storia in Formula 1: solo Michael Schumacher e Niki Lauda hanno fatto meglio di lui” le parole di Binotto. “Basta questa statistica per definire quale sia l’impronta che ha dato nei suoi sei anni con noi”.
    Ovviamente nel bilancio tanti sorrisi ma anche un grande rammarico: “Sebastian era arrivato a Maranello con tante speranze ed era stato accolto con molta attesa: ci lasciamo con molte gioie in archivio ma anche con qualche rimpianto per quello che poteva essere e non è stato. Un peccato, ma fa parte della vita, di quella di un pilota e di una squadra. Quello che è certo è che anche se dall’anno prossimo sarà un avversario in pista lui resterà per sempre parte della famiglia Ferrari” conclude Binotto. LEGGI TUTTO

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    GP Abu Dhabi, Isola: “Ottima risposta da mescola dura”

    ABU DHABI – “La strategia di gara è stata fortemente influenzata dalla safety car, che ha spinto quasi tutti ad anticipare le soste programmate per perdere meno tempo ai box. Ciò ha favorito la gomma dura, che è stata la chiave della gara. Di conseguenza, i piloti dovevo pensare a gestire le gomme fino all’arrivo della gara, ma alla fine la mescola dura ha resistito molto bene alla sfida di 45 giri di corsa”. Il responsabile della Pirelli F1 Mario Isola analizza l’andamento del Gran Premio di Abu Dhabi, ultima prova iridata del 2020, partendo dal ritiro di Pereza che ha determinato un anticipo della sosta da parte dei team.

    Bravo Max
    Il manager italiano ha sottolineato poi come le scuderie non abbiano però stravolto i loro piani: “I team generalmente hanno adottato le strategie che avevamo previsto e abbiamo visto tutte e tre le mescole in azione al via” le parole di Isola. “Congratulazioni a Max Verstappen per un weekend dominante e alla Formula 1 soprattutto per aver organizzato un fantastico calendario di 17 gare in circostanze estremamente difficili. Ora restiamo ad Abu Dhabi per un giorno di test Young Driver martedì, dove utilizzeremo le gomme 2020 per l’ultima volta”. LEGGI TUTTO