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    GP Abu Dhabi: Bottas comanda nelle seconde libere, Leclerc ottavo

    ROMA – La Mercedes di Valtteri Bottas è stata la più veloce nella seconda sessione di prove libere del Gp di Abu Dhabi, ultima prova del mondiale di Formula 1 2020. Il pilota finlandese ha chiuso con il tempo di 1.36.27 davanti al compagna di scuderia Lewis Hamilton, guarito dal Covid-19 e tornato in macchina già nella sessione mattutina. Terzo invece Max Verstappen che aveva chiuso primo nella prima sessione. Più indietro le Ferrari con Charles Leclerc che chiude con l’ottavo tempo e Sebastian Vettel addirittura 15°.

    In fiamme l’Alfa Romeo di Raikkonen
    Momentanea paura per Kimi Raikkonen. Un piccolo incendio alla Alfa Romeo Racing, a causa del surriscaldamento del motore, ha fatto rivenire in mente i terribili momenti del primo Gp del Bahrain con Grosjean vivo per miracolo. Il pilota finlandese è riuscito a uscire dall’abitacolo senza problemi, mentre la sessione pomeridiana di libere è stata inizialmente sospesa. LEGGI TUTTO

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    GP Abu Dhabi: Mercedes davanti nelle seconde libere, Leclerc ottavo

    ROMA – La Mercedes di Valtteri Bottas è stata la più veloce nella seconda sessione di prove libere del Gp di Abu Dhabi, ultima prova del mondiale di Formula 1 2020. Il pilota finlandese ha chiuso con il tempo di 1.36.27 davanti al compagna di scuderia Lewis Hamilton, guarito dal Covid-19 e tornato in macchina già nella sessione mattutina. Terzo invece Max Verstappen che aveva chiuso primo nella prima sessione. Più indietro le Ferrari con Charles Leclerc che chiude con l’ottavo tempo e Sebastian Vettel addirittura 15°.

    In fiamme l’Alfa Romeo di Raikkonen
    Momentanea paura per Kimi Raikkonen. Un piccolo incendio alla Alfa Romeo Racing, a causa del surriscaldamento del motore, ha fatto rivenire in mente i terribili momenti del primo Gp del Bahrain con Grosjean vivo per miracolo. Il pilota finlandese è riuscito a uscire dall’abitacolo senza problemi, mentre la sessione pomeridiana di libere è stata inizialmente sospesa. LEGGI TUTTO

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    GP Abu Dhabi: Verstappen sfreccia nelle FP1, Ferrari lontane

    SAKHIR – Sono Max Verstappen e la sua Red Bull numero 33 i protagonisti delle prime prove libere del Gran Premio di Abu Dhabi. Il pilota olandese è il migliore del gruppo chiudendo in 1:37.378 precedendo Valtteri Bottas, Mercedes, staccato di soli 0.034: il finlandese però ha girato con la gomma bianca dura rispetto alla rossa morbida del numero 33 della Red Bull. Terzo gradino del podio per Esteban Ocon, che conferma l’ottimo stato di forma con la Renault, lontano 1.137 da Verstappen.

    Le Ferrari continuano a soffrire anche sul tracciato di Yas Marina e terminano in dodicesima e quattordicesima posizione con Leclerc e Vettel.
    Hamilton quinto
    Lewis Hamilton, al rientro dopo la positività al Coronavirus, piazza la sua Mercedes numero 44 al quinto posto: anche il campione del mondo ha realizzato il suo crono migliore con gomma dura. La Top Ten vede le due Racing Point di Perez e Stroll, le Alpha Tauri di Gasly e Kvyat, la seconda Red Bull di Albon e Kimi Raikkonen con l’Alfa Romeo.Mick Schumacher, al primo contatto con la Haas che sarà la sua squadra la prossima stagione, termina la mattinata in diciottesima posizione. LEGGI TUTTO

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    GP Abu Dhabi: Verstappen vola nelle FP1, Ferrari fuori dalla Top Ten

    SAKHIR – Max Verstappen, al volante della Red Bull, si mostra il più veloce nelle prime prove libere del Gran Premio di Abu Dhabi. Il pilota olandese precede gli avversari e ferma il cronometro a 1:37.378 mettendo le ruote davanti a Valtteri Bottas, Mercedes, staccato di soli 0.034 che però ha girato con la gomma bianca dura rispetto alla rossa morbida del numero 33 della Red Bull. Terzo gradino del podio per Esteban Ocon, che conferma l’ottimo stato di forma con la Renault, lontano 1.137 da Verstappen.

    Le Ferrari continuano a soffrire anche sul tracciato di Yas Marina e terminano in dodicesima e quattordicesima posizione con Leclerc e Vettel.
    Buon rientro di Hamilton
    Lewis Hamilton, al rientro dopo la positività al Coronavirus, piazza la sua Mercedes numero 44 al quinto posto: anche il campione del mondo ha realizzato il suo crono migliore con gomma dura. La Top Ten vede le due Racing Point di Perez e Stroll, le Alpha Tauri di Gasly e Kvyat, la seconda Red Bull di Albon e Kimi Raikkonen con l’Alfa Romeo.Mick Schumacher, al primo contatto con la Haas che sarà la sua squadra la prossima stagione, termina la mattinata in diciottesima posizione. LEGGI TUTTO

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    GP Abu Dhabi, Leclerc: “Devo essere più freddo, la penalità ci sta”

    ROMA – “Ho già avuto modo di dire come questo campionato sia stato importante per me. Credo di essere cresciuto sotto tutti gli aspetti e sono convinto che trarrò vantaggio dall’esperienza fatta in questo difficile 2020”. Così Charles Leclerc analizza la sua stagione in vista dell’ultimo appuntamento di F1 allo Yas Marian Circuit di Abu Dhabi.

    Penalità giusta
    Il monegasco ha poi esternato il suo giudizio sulla sanzione ricevuta al termine del GP di Sakhir: “In fin dei conti ritengo che la penalità ci stia: in questa stagione ho conquistato molte posizioni alla partenza e nei primi giri, ma essendo così aggressivo succede ogni tanto di esagerare. È successo in Austria, è capitato anche a Sakhir con Sergio e Max. Devo essere più freddo, gestire meglio le situazioni”.
    Stagione particolare
    E infine torna a parlare della stagione che ha visto appuntamenti succeduti in maniera frenetica con pochissime soste a causa della pandemia: “Secondo me non dovete chiedere a noi ma ai ragazzi della squadra. Io al lunedì sarei anche già pronto a risalire in macchina, ma loro arrivano molti giorni prima di noi, addirittura una settimana a volte, e vanno via parecchio tempo dopo, non prima di aver smontato tutto. Credo che nel definire quanto serrata debba essere una stagione sia necessario confrontarsi prima di tutto con i meccanici e i logistici delle squadre”. LEGGI TUTTO

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    GP Abu Dhabi, Leclerc: “Penalità giusta, ogni tanto esagero”

    ROMA – “Ho già avuto modo di dire come questo campionato sia stato importante per me. Credo di essere cresciuto sotto tutti gli aspetti e sono convinto che trarrò vantaggio dall’esperienza fatta in questo difficile 2020”. Così Charles Leclerc analizza la sua stagione in vista dell’ultimo appuntamento di F1 allo Yas Marian Circuit di Abu Dhabi.

    Penalità giusta
    Il monegasco ha poi esternato il suo giudizio sulla sanzione ricevuta al termine del GP di Sakhir: “In fin dei conti ritengo che la penalità ci stia: in questa stagione ho conquistato molte posizioni alla partenza e nei primi giri, ma essendo così aggressivo succede ogni tanto di esagerare. È successo in Austria, è capitato anche a Sakhir con Sergio e Max. Devo essere più freddo, gestire meglio le situazioni”.
    Stagione particolare
    E infine torna a parlare della stagione che ha visto appuntamenti succeduti in maniera frenetica con pochissime soste a causa della pandemia: “Secondo me non dovete chiedere a noi ma ai ragazzi della squadra. Io al lunedì sarei anche già pronto a risalire in macchina, ma loro arrivano molti giorni prima di noi, addirittura una settimana a volte, e vanno via parecchio tempo dopo, non prima di aver smontato tutto. Credo che nel definire quanto serrata debba essere una stagione sia necessario confrontarsi prima di tutto con i meccanici e i logistici delle squadre”. LEGGI TUTTO

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    GP Abu Dhabi, Vettel: “Terzo ferrarista più vincente, peccato per il titolo”

    ABU DHABI – “Me ne vado come terzo ferrarista con più vittorie (dietro a Michael Schumacher e Niki Lauda), ma il nostro obiettivo non era quello, era più ambizioso. E non l’abbiamo centrato. Per me il capitolo finisce qui, ne comincia uno nuovo con un’altra squadra”. Sebastian Vettel parla così della fine della sua avventura in Ferrari alla vigilia del Gran Premio di Abu Dhabi.

    Malesia speciale
    Il quattro volte campione del mondo fa un salto indietro e ricorda i suoi 6 anni con la Rossa:”La prima vittoria in Malesia nel 2015 è stata speciale. Ma anche vittoria a Monaco nel 2017, o quella in Canada nel 2018” le parole di Vettel. “Ci sono diverse vittorie tra cui scegliere. Non abbastanza, ma i momenti emozionanti sono stati molti. E nel frattempo in squadra molte sono cambiate, sono cambiate le persone al comando. L’atmosfera nel garage però è rimasta sempre la stessa, non ci sono state vere rotture”.
    Il pilota tedesco poi spiega il significato di essere un pilota di Maranello: “Pressione? Sono stato il primo a rendermi conto del significato di far parte della Ferrari. Come quando per esempio la macchina è finita nella ghiaia in Germania nel 2018: ero amareggiato e non avevo certo bisogno di sapere quanto scontenti sarebbero stati scontenti i fan. Della pressione all’esterno non ho mai avuto bisogno”, conclude il pilota tedesco. LEGGI TUTTO