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    F1: Bottas comanda le libere 1 a Silverstone. Sainz terzo davanti a Leclerc

    SILVERSTONE – Valtteri Bottas è il più veloce nella prima sessione di prove libere al Gran Premio della Gran Bretagna, decimo appuntamento stagionale della Formula 1. Si gira pochissimo nelle FP1 sul circuito di Silverstone, causa un tempo incerto che tiene i piloti ai box per gran parte del tempo. Nei minuti finali il finlandese dell’Alfa Romeo firma il crono di 1:42.249, precedendo la Mercedes di Lewis Hamilton. Terzo tempo per Carlos Sainz, davanti all’altra Ferrari di Charles Leclerc in quarta posizione.
    Gli altri piloti
    Quinto tempo per la Haas di Mick Schumacher, che precede l’Alfa Romeo di Guanyu Zhou e il compagno di squadra Kevin Magnussen. Seguono Lance Stroll, Yuki Tsunoda e Sebastian Vettel, che chiude la top ten. Nel finale bandiera rossa per un’incidente di Stroll, senza però grosse conseguenze. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Mekies positivo al Covid: seguirà il Gp di Gran Bretagna da remoto

    ROMA – Il fine settimana del Gran Premio di Gran Bretagna, decimo appuntamento della Formula 1, non inizia nel migliore dei modi per la Ferrari. Il direttore sportivo della scuderia del Cavallino, Laurent Mekies, è infatti risultato positivo al Covid-19 e non potrà dunque prendere il suo solito posto nel muretto italiano.
    Mekies da remoto
    Il dirigente francese però non se ne starà con le mani in mano a guardare i 52 giri previsti sulla storica pista di Silverstone. Mekies, infatti, si unirà al team che lavorerà da un garage remoto per aiutare Mattia Binotto a coordinare meglio le azioni di gara. Per ora la Ferrari non ha comunicato lo stato di salute del suo direttore sportivo. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Silverstone da remoto per Mekies: il ds è positivo al Covid

    ROMA – Inizia con una brutta notizia il weekend della Ferrari, impegnata nella decima tappa della Formula 1: il Gran Premio di Gran Bretagna. Il direttore sportivo della scuderia del Cavallino, Laurent Mekies, è infatti risultato positivo al Covid-19 e non potrà dunque prendere il suo solito posto nel muretto italiano.
    Mekies in smartworking
    Il dirigente francese però non se ne starà con le mani in mano a guardare i 52 giri previsti sulla storica pista di Silverstone. Mekies, infatti, si unirà al team che lavorerà da un garage remoto per aiutare Mattia Binotto a coordinare meglio le azioni di gara. Al momento non si hanno notizie sullo stato di salute del direttore sportivo della Ferrari. LEGGI TUTTO

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    Incredibile Ecclestone: mi prenderei una pallottola per Putin! Zelensky faccia il comico

    TORINO – Incredibile Ecclestone. Il GP di Gran Bretagna è pur sempre “casa sua”, anche se la sua vita attuale si svolge tra il Brasile (il Paese della moglie) e la Svizzera (dove ha uno chalet di lusso a Gstaad). Così non riesce proprio a trattenersi, lanciandosi in una serie di dichiarazioni che sembrano fatte apposta per scatenare il caos. Anche se, a dire il vero, non scatena granché. Ormai la Formula 1 non dipende più da lui e lui non ha più nessun ruolo.

    CONFLITTO – Un po’ punzecchia su scenari di mercato (per esempio sostenendo che la Mercedes si sia stufata di Hamilton), un po’ insinua dubbi sulle operazioni dietro le quinte (riferendosi all’ingaggio di una figura ex Mercedes da parte della Fia). Ma soprattutto si esibisce su temi di politica internazionale, intervenendo sul conflitto tra Ucraina e Russia. «Mi prenderei una pallottola per lui – dice riferendosi a Putin -. Preferirei che non facesse male, ma mi prenderei una pallottola. Putin è una persona di prima classe e quello che sta facendo è qualcosa che credeva fosse la cosa giusta da fare». E ancora: «Come molti uomini d’affari, commette errori di tanto in tanto. E in questi casi, bisogna fare del proprio meglio per uscirne». E certo, suona un po’ strano sentire che i missili sui civili, gli ospedali o le scuole siano un errore dal quale uscire… Del resto, Ecclestone ne ha anche per Zelensky: «Quell’altra persona in Ucraina… Da quel che ho capito faceva il comico… Sembra che voglia continuare a svolgere quella professione».

    PROVVEDIMENTI – La Formula 1 prende le distanze, benché Ecclestone sia fuori dal Mondiale dal 2017: «I commenti di Ecclestone sono le sue opinioni personali e sono in netto contrasto con la posizione dei moderni valori dello sport». Forse Ecclestone, giusto per il gusto della provocazione, vorrebbe che la Formula 1 prendesse provvedimenti nei suoi confronti, tipo bandirlo dai circuiti. In realtà non accadrà perché, è un po’ triste ammetterlo, ormai Bernie non fa più notizia. Come dicevano i latini, sic transit gloria mundi. LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton su Piquet: “Queste persone non ci rappresentano più”

    ROMA – “Sono incredibilmente grato a tutti coloro che mi hanno manifestato il proprio sostegno. Sono passati ormai due anni da quando ci siamo inginocchiati in Austria (per Black Liver Matters, ndr), ma le sfide sono tutt’oggi ancora presenti. Io ho spesso subito manifestazioni di razzismo, ma anche negatività e critiche. Quindi non c’è nulla di nuovo. Non so perché continuiamo a dare voce a queste persone, che non rappresentano più il nostro sport”. Con queste parole su Nelson Piquet Lewis Hamion apre il Gran Premio di Gran Bretagna. La polemica con l’ex pilota brasiliano ha tenuto banco in questi ultimi giorni e si è trascinata fino alla conferenza stampa che apre la decima tappa di questa Formula 1.
    Le parole di Hamilton
    “Dobbiamo guardare al futuro e dare ai giovani – aggiunge il britannico – una piattaforma che sia più rappresentativa. Quella in mia difesa è stata una reazione istintiva che ormai c’è da parte di ogni azienda del mondo. Ma non è sufficiente, bisogna continuare ad agire. La discriminazione non è da promuovere, viviamo in un periodo difficile e bisogna unire e non dividere, perché siamo tutti uguali”, chiude infatti il pilota Mercedes, vero e proprio mattatore sul circuito di Silverstone. LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton risponde a Piquet: “Non so perché si dia voce a queste persone”

    ROMA – È la sua gara di casa ma le domande rivolte a Lewis Hamilton lo portano oltreoceano, in Brasile, dove abitaNelson Piquet. L’ex pilota Formula 1 lo ha chiamato con un termine razzista e il sette volte iridato gli risponde così in conferenza stampa al Gran Premio di Gran Bretagna: “Sono incredibilmente grato a tutti coloro che mi hanno manifestato il proprio sostegno. Sono passati ormai due anni da quando ci siamo inginocchiati in Austria (per Black Liver Matters, ndr), ma le sfide sono tutt’oggi ancora presenti. Io ho spesso subito manifestazioni di razzismo, ma anche negatività e critiche. Quindi non c’è nulla di nuovo. Non so perché continuiamo a dare voce a queste persone, che non rappresentano più il nostro sport”.
    Il giudizio di Hamilton
    “Dobbiamo guardare al futuro e dare ai giovani una piattaforma che sia più rappresentativa – ha aggiunto Hamilton -. Quella in mia difesa è stata una reazione istintiva che ormai c’è da parte di ogni azienda del mondo. Ma non è sufficiente, bisogna continuare ad agire. La discriminazione non è da promuovere, viviamo in un periodo difficile e bisogna unire e non dividere, perché siamo tutti uguali”, ha infatti concluso il pilota di Stevenage. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Leclerc: “Non vedo l'ora di scendere in pista, Silverstone mi piace”

    ROMA – Con la conferenza stampa piloti si apre la decima tappa della Formula 1. A Silverstone va in scena il Gran Premio di Gran Bretagna e Charles Leclerc sambra più che determinato a dare una spallata al mondiale, che lo vedeva in testa: “Adoro questa pista e in generale le curve veloci. Non vedo l’ora cominci questo weekend, abbiamo una macchina competitiva – dice il monegasco – anche se da Miami in poi non è andata alla grande”.
    Leclerc alla riscossa
    Curve a gas spalancato, cambi di direzione ad altissima velocità e angoli da prendere con il bilanciamento giusto sugli pneumatici: questa è Silverstone e la Ferrari è pronta a scendere in pista per cercare di recuperare terreno su Max Verstappen e Sergio Perez. Per fare questo però serve una prova convincente. “Vogliamo rimetterci in carreggiata e tornare a vincere. Le prossime quattro gare  prima della pausa estiva – ricorda il classe 1997 – saranno importanti, sarebbe fantastico chiudere con dei buoni risultati. Dobbiamo concentrarci su noi stessi, il resto verrà da sé”, conclude poi il monegasco. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Leclerc: “Vogliamo rimetterci in carreggiata e vincere ancora”

    ROMA – “Adoro questa pista e in generale le curve veloci. Non vedo l’ora cominci questo weekend, abbiamo una macchina competitiva anche se da Miami in poi non è andata alla grande”. Inizia con queste parole il fine settimana di Charles Leclerc, pilota della Ferrari in Formula 1, a Silverstone, dove è in programma il Gran Premio di Gran Bretagna. La Rossa deve scrollarsi di dosso un momento negativo che, come ricorda il monegasco, dura ormai da mesi. E questa sembra la pista giusta per ritornare competitivi.
    Le parole di Leclerc
    Curve a gas spalancato, cambi di direzione ad altissima velocità e angoli da prendere con il bilanciamento giusto sugli pneumatici: questa è Silverstone e la Ferrari è pronta a scendere in pista per cercare di recuperare terreno su Max Verstappen e Sergio Perez. Per fare questo però serve una prova convincente. Questo il monegasco lo sa bene e conclude: ” Vogliamo rimetterci in carreggiata e tornare a vincere. Le prossime quattro gare prima della pausa estiva saranno importanti, sarebbe fantastico chiudere con dei buoni risultati. Dobbiamo concentrarci su noi stessi, il resto verrà da sé”. LEGGI TUTTO