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    Alcaraz in finale all’Atp Cincinnati: Zverev battuto 6-4, 6-3

    Dal Master 1000 di Monte-Carlo di metà aprile a quello di agosto a Cincinnati: 4 mesi quasi perfetti per Carlos Alcaraz che centra l’ottava finale del suo 2025 (le ultime sette consecutive!). Lo fa battendo con relativa facilità 6-4, 6-3 Sasha Zverev, numero 3 al mondo e nel tabellone del torneo del’Ohio. E pensare che, prima di oggi, il bilancio fra i due sul cemento era 5-2 per Zverev. Una semifinale iniziata con quasi 30’ di ritardo a causa della pioggia e subito interrotta per altri 12’ sul 2-1 30-0 Zverev nel primo set per un malore (l’ennesimo di questo torneo) sulle tribune.

    Nel primo set Alcaraz prima annulla tre palle break nel quarto gioco e poi strappa il servizio al tedesco nel settimo. La differenza la fa l’aggressività dello spagnolo sulla risposta. Zverev si aggrappa alla prima di servizio per tenerlo fuori dal campo, ma quando non entra sono guai… Tre ace per consolidare il break e altri tre nel successivo turno di battuta per chiudere 6-4 in meno di un’ora.

    Fin qui Zverev non lo ha fatto vedere, ma non è al meglio. Già dopo la vittoria nei quarti con Shelton aveva lanciato l’allarme: “Quando sono entrato in campo, mi sentivo benissimo. Avevo sensazioni incredibili, le migliori degli ultimi mesi. Poi dalla fine del primo set ho iniziato a sentirmi meno bene e le mie condizioni sono progressivamente peggiorate”. Il tedesco annulla una palla break a inizio secondo set, fa quello che può ma le palline tornano tutte indietro e, al secondo tentativo, Alcaraz piazza un altro break che sembra poter indirizzare il set e l’incontro. E invece nel momento di maggiore difficoltà dell’avversario lo spagnolo commette una serie incredibile di errori che gli costano il controbreak immediato e tengono in partita uno Zverev invece sempre più claudicante e costretto al medical timeout per i dolori alla schiena. Come se le difficoltà dell’avversario togliessero tensione e concentrazione ad Alcaraz. Ma Zverev sta troppo male per poter riaprire la partita. Alcaraz gli strappa di nuovo il servizio nel settimo gioco e chiude la partita 6-4, 6-3.  LEGGI TUTTO

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    Skatov trionfa a Todi: battuto Travaglia in tre set. “Settimana incredibile, non ho mai smesso di lottare” – Romano e Vasamì vincono il titolo in doppio

    Timofey Skatov – Foto Yuri Serafini

    Timofey Skatov è il nuovo campione degli Internazionali di Tennis Città di Todi | CERgo Tennis Cup. In un incontro da tutto esaurito sul Campo Centrale del Tennis Club Todi 1971, il kazako si è imposto sulla testa di serie numero sei Stefano Travaglia per 7-6(4) 0-6 6-2 in due ore e 44 minuti, divenendo il diciassettesimo vincitore della storia della kermesse. Nel torneo di doppio, successo tutto azzurro per Filippo Romano e Jacopo Vasamì. La coppia tricolore ha sollevato il primo trofeo nella categoria, sconfiggendo le teste di serie numero tre Daniel Cukierman e Johannes Ingildsen per 6-4 6-3.
    Skatov ce l’ha fatta: a Todi il terzo Challenger in carriera – Una lotta in ogni partita e nessuna voglia di lasciare posto agli avversari. Timofey Skatov solleva a Todi il terzo titolo Challenger della carriera, il secondo targato MEF Tennis Events dopo quello di Parma 2022. Da domani il kazako tornerà in Top 200, alla posizione numero 193. “È stata una settimana incredibile qui – ha raccontato Skatov –. Ogni incontro è stato veramente duro dato che ho sempre superato le due ore di gioco, e ho dovuto metterci tutto me stesso per vincere. Stefano ha disputato una grande partita, nel secondo set sono un po’ calato sia fisicamente che mentalmente, subendo il suo gioco. Poi ho reagito bene sotto ogni punto di vista, sono soddisfatto”. Un lungo periodo dove sono mancati i risultati e la classifica ha smesso di sorridere. Ora Skatov è tornato a gioire e punta a nuovi obiettivi: “Onestamente in questo momento non guardo la classifica. Cercherò anzitutto di godermi questo successo e di riposare, poi avrò un ultimo torneo sulla terra rossa a Porto; a settembre mi aspetta il cemento di Cassis, in Francia, prima della Coppa Davis. Devo continuare a lottare in ogni partita, sono convinto che poi anche il ranking tornerà a darmi ragione”. Sorride a metà Travaglia, che da lunedì si piazzerà al numero 211 del mondo con le qualificazioni degli US Open alle porte.
    Marchesini: “Il pubblico ci ha premiati” – “Siamo contentissimi perché abbiamo avuto una grandissima risposta da parte del pubblico – ha detto l’amministratore unico di MEF Tennis Events, Marcello Marchesini –. Credo che sia il giusto riconoscimento a tutti gli sforzi che stiamo facendo, e parlo anche del grande lavoro del Tennis Club Todi 1971 così come dell’amministrazione comunale”. Mai come quest’anno il Challenger umbro ha potuto osservare tanti ragazzi dal grande potenziale. Il tabellone principale ha infatti vantato tre ex numeri uno della classifica dedicata agli under 18: Timofey Skatov, Juan Carlos Prado Angelo e Nicolai Budkov Kjaer. “Di questo siamo molto soddisfatti – ha aggiunto Marchesini –, e approfitto per ringraziare la Federazione Italiana Tennis e Padel che ha concesso le wild card a ragazzi del calibro di Jacopo Vasamì, Lorenzo Carboni e Pierluigi Basile. Il nostro Paese sta sfornando grandi talenti e tutti stanno scalando rapidamente la classifica mondiale, dando la garanzia di un futuro roseo”. Dopo le due tappe di Tenerife ed il rientro in Italia con Parma, Perugia e Todi, MEF Tennis Events si sposterà ad Olbia per il Challenger 125 che chiuderà il filotto di eventi del 2025: “C’è grandissima attesa perché il Tennis Club Terranova ed il Comune di Olbia stanno facendo investimenti importanti per venire incontro alle richieste dell’ATP, per cui si è trattato di un anno di grande sinergia tra tutte le parti. Oramai siamo in partenza per la Sardegna così da sistemare gli ultimi dettagli e sono sicuro che sarà un grande torneo”.
    Risultati di sabato 16 agostoFinaleTimofey Skatov (SE) b. Stefano Travaglia (6) 7-6(4) 0-6 6-2
    Finale di doppioRomano/Vasamì (WC) b. Cukierman/Ingildsen (3) 6-4 6-3 LEGGI TUTTO

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    Sinner in finale all’Atp Cincinnati: Atmane battuto 7-6, 6-2

    Jannik Sinner è in finale al Masters 1000 di Cincinnati! Nel giorno del suo 24° compleanno, il numero 1 al mondo ha sconfitto il francese Terence Atmane 7-6, 6-2 in un’ora e 27 minuti di gioco. Per Sinner si tratta della 28^ finale Atp della carriera (l’ottava a livello Masters 1000) e della 26^ vittoria consecutiva su cemento. In finale, in programma lunedì 18 agosto alle ore 21 LIVE su Sky Sport e in streaming su NOW, l’azzurro difenderà il titolo conquistato lo scorso anno contro il vincente di Alcaraz-Zverev  LEGGI TUTTO

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    Che qualità Atmane! Ma Sinner è più forte, batte il francese e vola in finale al Masters 1000 Cincinnati

    Jannik Sinenr (foto Getty Images)

    Buon Compleanno Campione! Jannik Sinner si regala la miglior torta di compleanno possibile per i suoi 24 anni sotto forma di una bella vittoria in semifinale al Masters 1000 di Cincinnati, dove batte un ottimo Terence Atmane – la sorpresa del torneo – per 7-6(4) 6-2 e accede per il secondo anno di fila in finale nel torneo dell’Ohio, dove attende Alcaraz o Zverev. Sarà la 28esima finale in carriera per Jannik e l’ottava a livello M1000. È stata una partita rapida, giocata con pochi scambi e aggressività totale, con il servizio a farla da padrone nel primo set e l’avvio del secondo ed entrambi i giocatori pronti ad affondare il prima possibile. Sinner alla fine l’ha vinta grazie alla sua maggior classe, potenza nella spinta e intensità di gioco, ma ancor più decisiva è stata la sua esperienza e tenuta nei momenti clou del match, come ben ha dimostrato la conclusione del primo set. Atmane ha servito come un treno, forte di un movimento di battuta clamorosamente rapido che non permette di intuire la direzione dei suoi fendenti, e bravissimo a cambiare continuamente angolo e rotazione in modo da non dare mai ritmo e punti di riferimento alla consistente risposta di Jannik. Ma, dopo sei game gloriosi, quasi perfetti… Atmane serve per primo nel tiebreak e commette doppio fallo. Un singolo punto ma c’è tutta una vita sportiva dentro, che racconta la poca esperienza a questo livello del francese, entrato a Cincy dalle “quali” e volato tra i migliori quattro con prestazioni eccezionali contro Cobolli, Fonseca, Fritz e Rune. Al contrario Sinner ha giocato un pessimo primo turno di battuta in apertura del secondo set, con pochissime prime palle in campo e ben 6 errori col diritto, alcuni terrificanti, in un momento in cui ha pagato il caldo opprimente della giornata e si sentiva assai spossato. Ma ha tenuto, ha giocato pulito cercando di pizzicare il rovescio in risposta di Atmane, il colpo più debole del repertorio, e in qualche modo Jannik ha respinto l’aggressività del rivale, che sarebbe stato assai pericoloso con un break di vantaggio visto il suo servizio. In questo si vincono le partite: tenere nella difficoltà e imporre la propria maggior classe ed esperienza nei passaggi chiave.
    Chiaro che nello scambio tra i due vi fosse un abisso e bravo per questo è stato Terence nel rifiutare per quasi tutto il match di entrarvi, a costo di sbagliare. Un bel giocatore Atmane, con qualità, visione, velocità di braccio, sembra tutt’altro che una meteora e ha affrontato questa partita con un gesto inedito: regalare al rivale una preziosa carta Pokemon dalla sua ricca collezione in segno di stima e vicinanza a Sinner nel giorno del compleanno, siparietto ripreso dalle clandestine telecamere del torneo. Una piccola cosa che racconta tanto di quanto sia stimato Sinner sul tour dai colleghi, ma anche che razza di persona speciale sia Terence, uno che è arrivato quasi per caso così avanti in questo torneo ma che possiede qualità tecnica e quel sereno disincanto misto a consapevolezza che è il sale dei campioni.

    “I have a little something for you”
    Wholesome moment between Jannik Sinner and Terence Atmane pic.twitter.com/eEeJMAxSrz
    — Cincinnati Open (@CincyTennis) August 16, 2025

    Per diventarlo un campione, però, Atmane deve lavorare e non poco sulla risposta di rovescio, apparsa del tutto in balia sulla prima palla esterna da destra del n.1. Proprio questo colpo ha portato tantissimi punti all’azzurro ed è stato importantissimo perché di fatto Jannik, prendendosi quasi tutti i punti da destra, non è mai andato sotto nello score nel singolo game e ha potuto giocare sciolto, sereno. È stato anche paziente Sinner nel primo set, quando in risposta non l’ha vista quasi mai ma non è mai fatto prendere né dallo scoramento, né dalla fretta nelle rare occasioni nelle quali lo scambio è finalmente partito. JS ama il ritmo, colpire tante palle, e contro un tipo anomalo e rapidissimo nell’esecuzione e nelle scelte come il francese di ritmo non ne ha mai avuto, insidia non da poco per lui… Ma è riuscito a restare focalizzato, pensare ai propri game, gestiti benissimo (tre vinti a zero nel primo set) e quindi scappare via appena l’altro è calato alla battuta.
    È accaduto nel tiebreak, sostanzialmente dominato con il gentile omaggio di un doppio fallo nel primo punto; è accaduto nel quarto game quando dall’angolo gli hanno intimato di spingere fortissimo subito, “vai full!” diceva Vagnozzi, perché contro un battitore così in palla e con il caldo che ti fa girare la testa, inutile sprecare troppe energie se il game ce l’ha l’altro in mano con il servizio. Ma in quel quarto game Jannik ha indovinato due risposte ottime, è avanzato e si è preso il punto, e quindi il break, il primo del match. Sipario, la partita è finita lì perché Atmane non ha la costanza e stabilità nei colpi per mettere alle corde Jannik, che ha controllato i suoi game, ritrovato la prima palla e chiuso con un secondo break. Agli spettatori più distratti (magari con un occhio sul cellulare per la notizia dell’improvvisa morte di Pippo Baudo…) potrebbe sembrare una vittoria comoda, ordinaria amministrazione. Lo è stata solo in parte, perché Atmane ha servito tanto e bene, ha rischiato facendo le cose giuste; si è messo nelle condizioni migliori per dar tanto fastidio dal n.1, che da n.1 ha dovuto giocare per vincere. Anche in questo vedi i rapporti di forza, e vedi la forza di Sinner, uno che fa sembrare normalissime cose tutt’altro che semplici.
    Sarà di nuovo finale a Cincinnati, per difendere il titolo e confermare i 1000 punti c’è da vincere una finale, probabilmente contro il “solito” Alcaraz. Ma stasera, Jannik, c’è da festeggiare un compleanno speciale, c’è tempo domani per pensare a lunedì sera. Tanti Auguri Campione!
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    La partita ha un’anteprima a dir poco singolare: nel tunnel di ingresso al campo centrale, Atmane augura a Sinner buon compleanno e a sorpresa tira fuori una preziosa card Pokemon della sua ricca collezione, e la regala a Jannik che guarda sorpreso, divertito e lo abbraccia con ampi sorrisi di entrambi. Questo il Fair Play e prepartita che SEMPRE vorremmo vedere. Bravo Terence! Il match scatta con Atmane alla battuta. E che battuta… due servizi eccellenti, poi sul 30-0 ecco il primo scambio e Sinner impone un ritmo superiore. Pazzesca la curva col diritto mancino imposta da Terence, in qualche modo Jannik la rimanda di là e il francese si incarta sotto rete. 30 pari. Con un bel diritto vincente Atmane muove lo score, inizio con un bel piglio per lui, senza timore. Più comodo il primo turno di Sinner, servizio sicuro sul rovescio del francese e poi un diritto vincente velocissimo, per l’1 pari. Atmane ha assoluto bisogno di essere incisivo col diritto subito dopo la battuta, pena finire nella morsa dell’italiano. Da “Magicien” con le sue carte, Terence tira fuori dal cilindro una demi-volée davvero magica per controllo, un gran bel punto. Questo ragazzo ha tanto tennis nel braccio, era solo questione di tempo per vederlo salire dove il suo talento merita (2-1). Si gioca a chi per primo prende il controllo e attacca, implacabile Jannik nei suoi turni, Terence ha una velocità di braccio notevole e non è facile intuire le sue traiettorie (3-2). Nel sesto game Jannik rischia anche serve and volley e ben gli riesce. Meno al secondo tentativo, mentre la mazzata col diritto cross dopo un servizio esterno da destra è micidiale. 3 pari. Grandi esecuzioni, finora zero scambi combattuti. Già undici discese a rete complessive in sette game, non poche per le medie attuali del tour. Il campo è rapido, attaccare e mettere subito pressione è la tattica migliore. In risposta finora pochissimo, solo 8 punti dai due. Sinner martella col servizio sul rovescio del rivale, la risposta da destra è il punto debole, e questo lo mette finora al riparo da problemi nei suoi turni visto che è sempre avanti. 4 pari dopo 25 minuti, con un altro turno a zero del n.1. “Se entri nello scambio vai lungo linea col rovescio e vai sulla sua diagonale di diritto” dice Vagnozzi al suo assistito. Il problema resta farlo partire ‘sto scambio, Atmane serve benissimo ed è un fulmine nell’attaccare con qualità. Lo score è 5-4, in nove game un solo scambio con più di nove tiri… Non si scambia affatto nemmeno al servizio c’è Sinner, che col secondo turno di battuta immacolato impatta 5 pari. Impressiona il mulinello al servizio di Atmane, talmente corto e compatto che non lo leggi, ed è bravo a variare angolo. Jannik ha una minima chance sul 30-15, almeno risponde e si scambia… ma sbaglia per primo un diritto per lui non difficile. 6-5 Atmane, troppo bravo con la prima palla vs una delle migliori risposte del tour, forse la migliore… Scontato che un set con solo 10 punti vinti in risposta vada al tiebreak, dopo il terzo turno a zero dell’italiano. Atmane sente tutta la pressione e… commette il primo doppio fallo al primo punto! Bravo Jannik a tirare invece una seconda palla carica di spin, salta così alta che Terence si arrampica, quasi salta! Ma non la tiene in campo. 2-0 JS. Rischia fin troppo Atmane, ok provare il vincente ma così è troppo facile per Sinner. 3-0. Il classe ’02 transalpino ritrova il servizio, 3-2. Serve male Sinner, nessuna 1a in gioco nel decider, ma nello scambio è una macchina, gioca rapido e con margine. Si gira 4-2. Addirittura un Serve and Volley perfetto di Jannik, che quando trova l’angolo esterno da destra ha un’autostrada vista la risposta un po’ debole del rivale. Incredibilmente è Atmane a vincere lo scambio più lungo del match, con Sinner che non affonda su di un paio di palle interlocutorie. Con un diritto pesante, ancora sul rovescio del francese, dopo averlo sbattuto dietro, porta l’italiano sul 6 punti a 3, Tre Set Point. Terence si prende un gran vincente di diritto dopo una risposta interessante, 6-4. Con un servizio sulla riga e risposta di poco larga, il primo set lo vince Sinner per 7-4. Domina il servizio, ma quel doppio fallo di Atmane nel primo punto del TB grida vendetta, e sottolinea quanto l’esperienza e la gestione della tensione sia decisiva nel tennis.
    Sinner riparte alla battuta nel secondo parziale. Il game va ai vantaggi, un po’ meno preciso l’azzurro col diritto e sorpreso sul 40-30 da una risposta in allungo con una traiettoria “strana”. Non entra la prima da destra, Atmane si fa ingolosire e rischia a tutta con la risposta di rovescio ma la palla gli esce di mezzo metro. Rischio ben preso, visto come aveva servito bene l’azzurro finora. È un game duro, Jannik non mette la prima e ha lasciato un po’ di tempo al francese che attacca a tutta, ma di nuovo non è preciso. Male, davvero male l’azzurro col diritto, sbaglia il sesto nel gioco, quest’ultimo di metro largo, e sembra non poco scocciato dal momento, con il suo team tutto in piedi perché subire un break contro uno che serve così… Atmane però mette in mostra in negativo il suo lato più debole, la risposta, ancora sulla 2a del pusterese. Finalmente, con un doppio passante, Sinner chiude un game di 14 punti, brutto e mal giocato, ma portato a casa. Forse anche un po’ accaldato, l’italiano scarica un po’ di rabbia in uno smash potente nel secondo game, ma Atmane torna a servire bene e si prende il game a 15, 1 pari. Un fulmine il n.1 nel terzo game, torna a dominare con la prima palla in gioco e colpo dal centro poderoso (2-1). Dall’angolo di Jan dicono “vai Full nei primi due punti, sennò…”, come per fargli risparmiare energie. Eccome sa va full… risponde benissimo e si prende due punti, 0-30, quindi sul 15-30 risponde da lontano, chiude l’angolo e sposta il rivale a correre sul rovescio, dove la sua difesa è flebile. 15-40, prime palle break del match. Lungo scambio, comanda l’azzurro ma non trova il varco per l’affondo e alla fine sbaglia. 30-40. Il BREAK arriva! Sinner va indietro, di lato, risponde in qualche modo e con buona parabola, riguadagna campo e chiude con un diritto potente in lungo linea da sinistra. La zampata del Black Mamba, del campione che coglie il momento per creare una differenza, 3-1 Sinner e poi 4-1 con un turno di battuta veloce e senza patemi, incluso uno schiaffo al volo nell’angolino. Arriva un salsicciotto di ghiaccio, forse JS sente il caldo della giornata e quel brutto game all’avvio del secondo set era dipeso da spossatezza. Importante anche il pungolo di Vagnozzi, che in due momenti importanti ha dato le dritte giuste. Il francese ha accusato il colpo, ma non si scompone. Qualche prima palla in meno, ma resta aggressivo e si prende rischi, andando a cercare il punto, l’offesa, creare una situazione che gli possa dare un vantaggio. Anche a costo di tirare una seconda palla più potente della prima, come sul punto che gli vale il 4-2. Fa il pugno Terence, ci crede ancora anche se ha subito poco prima un parziale di 12 punti a 1. Jannik respira quasi a bocca aperta nelle pause tra i punti, dà l’impressione di voler chiudere la pratica il prima possibile. Accelera al massimo i tempi della bordata e continua a martellare il francese sul rovescio con la battuta. 5-2 Sinner, a un passo dalla finale, con lo schema servizio – due passi avanti – diritto vincente. Atmane inizia male l’ottavo game con un diritto fuori giri, poi è Jannik a salire in cattedra con un passaggio da difesa ad attacca eccezionale. 0-30. Terence non fa differenza col servizio, e Sinner gli “monta in testa”. 0-40, Tre Match Point Sinner! Ace di Atmane sul primo; attacca sul secondo ma sul 30-40 la risposta dell’azzurro è profonda e il francese sbaglia. Finisce con un bellissimo abbraccio e Jannik che gli dice “Continua così!” sincero rispetto a stima tra i due. Lunedì Sinner giocherà la 28esima finale in carriera sul tour e ottava in un Masters 1000, seconda di fila nel torneo. Un compleanno coi fiocchi, bravo!

    Jannik Sinner vs Terence Atmane ATP Cincinnati Jannik Sinner [1]76 Terence Atmane62 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 2T. Atmane 0-15 0-30 0-40 15-40 30-405-2 → 6-2J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-154-2 → 5-2T. Atmane 15-0 30-0 30-15 40-15 ace4-1 → 4-2J. Sinner 15-0 30-0 40-03-1 → 4-1T. Atmane 0-15 0-30 15-30 ace 15-40 30-402-1 → 3-1J. Sinner 15-0 30-0 40-01-1 → 2-1T. Atmane 15-0 30-0 30-15 40-151-0 → 1-1J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0-0* 1*-0 df 2*-0 3-0* 3-1* 3*-2 4*-2 5-2* 5-3* 6*-3 6*-46-6 → 7-6J. Sinner 15-0 30-0 ace 40-0 ace5-6 → 6-6T. Atmane 15-0 30-0 30-15 40-155-5 → 5-6J. Sinner 15-0 ace 30-0 ace 40-04-5 → 5-5T. Atmane 15-0 30-0 30-15 40-154-4 → 4-5J. Sinner 15-0 ace 30-0 40-03-4 → 4-4T. Atmane 15-0 ace 30-0 ace 40-0 ace 40-153-3 → 3-4J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-152-3 → 3-3T. Atmane 15-0 30-0 30-15 40-15 ace2-2 → 2-3J. Sinner 15-0 ace 30-0 30-15 40-151-2 → 2-2T. Atmane 15-0 15-15 30-15 40-151-1 → 1-2J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-150-1 → 1-1T. Atmane 15-0 30-0 ace 30-15 30-30 40-300-0 → 0-1
    Statistiche Tennis: Sinner vs Atmane

    Statistica
    Sinner 🇮🇹
    Atmane 🇫🇷

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Rating del servizio
    321
    275

    Ace
    6
    9

    Doppi falli
    0
    1

    Prima di servizio
    35/60 (58%)
    40/58 (69%)

    Punti vinti sulla prima
    32/35 (91%)
    31/40 (78%)

    Punti vinti sulla seconda
    17/25 (68%)
    8/18 (44%)

    Palle break salvate
    0/0 (0%)
    3/5 (60%)

    Giochi di servizio giocati
    10
    10

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    216km/h (134 mph)
    222km/h (137 mph)

    Velocità media prima
    195km/h (121 mph)
    185km/h (114 mph)

    Velocità media seconda
    150km/h (93 mph)
    129km/h (80 mph)

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Rating della risposta
    138
    41

    Punti vinti su prima di servizio
    9/40 (23%)
    3/35 (9%)

    Punti vinti su seconda di servizio
    10/18 (56%)
    8/25 (32%)

    Palle break convertite
    2/5 (40%)
    0/0 (0%)

    Giochi di risposta giocati
    10
    10

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    7/8 (88%)
    4/7 (57%)

    Vincenti
    21
    16

    Errori non forzati
    16
    24

    Punti vinti al servizio
    49/60 (82%)
    39/58 (67%)

    Punti vinti in risposta
    19/58 (33%)
    11/60 (18%)

    Totale punti vinti
    68/118 (58%)
    50/118 (42%) LEGGI TUTTO

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    Musetti e Sonego in finale a Cincinnati in doppio: prima volta in un Masters 1000

    Lorenzo Musetti e Lorenzo Sonego nella foto

    Una battaglia infinita, una rimonta di cuore e talento, e alla fine l’urlo liberatorio: Lorenzo Musetti e Lorenzo Sonego giocheranno la loro prima finale in un Masters 1000 di doppio, al torneo di Cincinnati. La coppia azzurra ha superato in semifinale i britannici Salisbury/Skupski, quinta forza della Race, con il punteggio di 4-6, 6-3, 13-11, dopo un super tie-break da brividi.
    Il match si era messo in salita per gli italiani, costretti a inseguire dopo aver ceduto il primo set. Ma nel secondo parziale è arrivata la reazione: solidi al servizio e aggressivi a rete, Musetti e Sonego hanno rimesso in equilibrio la sfida, trascinandola al decisivo super tie-break.Lì si è consumato un vero e proprio thriller sportivo. Gli azzurri hanno avuto in mano più volte la possibilità di chiudere, sprecando match point e vedendosi annullare occasioni clamorose. Sul 9-5 sembrava fatta, ma i britannici hanno rimontato fino a invertire la situazione, guadagnandosi persino un match point sul 10-11. È stato allora che è salito in cattedra Lorenzo Musetti, lucido e ispirato nelle scelte, e il compagno Sonego, autore del colpo decisivo: un dritto nei piedi di Salisbury che ha scritto la parola fine alla battaglia sul 13-11.
    Un abbraccio liberatorio ha suggellato la vittoria: per Musetti e Sonego è la prima finale in un Masters 1000, il risultato più importante della loro avventura di coppia. E ora li attende un’altra sfida di altissimo livello: in finale incroceranno le racchette con Rajeev Ram e Nikola Mektic, coppia di enorme esperienza e valore.La favola dei “due Lorenzo” continua, e Cincinnati potrebbe diventare il palcoscenico della consacrazione definitiva di un altro bel doppio azzurro.
    ATP Cincinnati Joe Salisbury / Neal Skupski [5]6311 Lorenzo Musetti / Lorenzo Sonego4613 Vincitore: Musetti / Sonego ServizioSvolgimentoSet 3J. Salisbury / Skupski 0-1 0-2 0-3 1-3 2-3 2-4 2-5 3-5 4-5 4-6 4-7 5-7 5-8 5-9 6-9 7-9 8-9 9-9 9-10 10-10 11-10 11-11 11-12 aceServizioSvolgimentoSet 2L. Musetti / Sonego 15-0 30-0 40-0 40-153-5 → 3-6J. Salisbury / Skupski 15-0 30-0 40-0 40-152-5 → 3-5L. Musetti / Sonego 15-0 15-15 30-15 40-152-4 → 2-5J. Salisbury / Skupski 0-15 df 0-30 0-40 df 15-402-3 → 2-4L. Musetti / Sonego 0-15 15-15 30-15 40-15 ace2-2 → 2-3J. Salisbury / Skupski 15-0 30-0 40-01-2 → 2-2L. Musetti / Sonego 15-0 15-15 15-30 df 30-30 40-301-1 → 1-2J. Salisbury / Skupski 30-0 30-15 40-150-1 → 1-1L. Musetti / Sonego 15-0 30-0 40-0 ace0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1J. Salisbury / Skupski 15-0 30-0 40-05-4 → 6-4L. Musetti / Sonego 15-0 ace 30-0 30-15 df 40-155-3 → 5-4J. Salisbury / Skupski 15-0 30-0 40-0 40-15 df4-3 → 5-3L. Musetti / Sonego 15-0 30-0 40-0 ace4-2 → 4-3J. Salisbury / Skupski 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 df3-2 → 4-2L. Musetti / Sonego 15-0 30-0 30-15 df 30-30 30-40 df2-2 → 3-2J. Salisbury / Skupski 15-0 30-0 40-01-2 → 2-2L. Musetti / Sonego 15-0 30-0 30-15 40-151-1 → 1-2J. Salisbury / Skupski 15-0 30-0 30-15 30-30 df 40-30 ace0-1 → 1-1L. Musetti / Sonego 15-0 15-15 15-30 30-30 40-300-0 → 0-1

    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    J30 ITF U18 “Lilium Cup” al Country Club Cuneo: finale italo-tedesca nel femminile, Pansecchi si ferma in semifinale

    La finale del doppio maschile

    Sarà una sfida italo-tedesca a decidere domani chi alzerà il trofeo della 5.a edizione dell’International Country Club, quest’anno intitolata Lilium Cup in onore del main sponsor della manifestazione. Nel J30 ITF Under 18 sono infatti approdate al confronto per il titolo la toscana Anna Nerelli, primo anno under 16 e seconda testa di serie a Cuneo, e la tedesca Emma Pall, non compresa tra le teste di serie al via e ultimo anno under 16. La giocatrice toscana oggi in semifinale ha chiuso in proprio favore e senza particolari affanni la contesa con Agnese Stagni, come testimonia lo score di 6-2 6-2. Un solo set perso dalla Nerelli lungo il percorso che l’ha condotta in finale, il 1° al terzo turno contro Camilla Iannece. Poi un tragitto netto. 
La tedesca Pall, invece, ha dovuto lottare di più fin dal turno d’esordio contro Claudia Galietta. Anche oggi ha lasciato un set, il secondo, ad Aurora Piccinini, per poi risalire di tono e rendimento nel terzo e chiudere complessivamente 6-4 0-6 6-2.
    Una tennista che batte le rivali in altezza, sfiora infatti i 185 cm, e ha nel diritto e nel servizio le sue armi migliori, anche se prevalentemente gioca e attacca da fondo campo. Il confronto per il titolo si annuncia interessante anche sotto il profilo tecnico.
Dopo le semifinali del draw femminile si è passati alle finali dei doppi nei due tabelloni. Prima in campo le ragazze, poi i ragazzi. Nel settore “rosa” il successo è andato alla coppia formata dalla bosniaca Hena Cehajic e dalla francese Sasha Zhan Choulet per 1-6 6-2 10-5 contro il tandem azzurro composto da Sara Aber e Arianna Ovarelli. Le vincitrici erano anche le favorite della vigilia. 
In campo maschile il titolo di doppio è andato a Ghia/Ruffino che al termine di un’altra partita combattuta hanno avuto la meglio sulla coppia Fucile/Maniglia: 7-6 (3) 6-7 (5) 10-7 lo score.
La prima semifinale maschile ad andare in archivio oggi è stata quella tra l’under 16 Francesco Pansecchi, giocatore di casa e testa di serie numero 9, e Lorenzo Elia, numero 5 del seeding, under 18 e 2.4 del TC Finale. E’ stato il ligure ad avere la meglio, sul punteggio di 7-5 6-3 con Pansecchi che ha cercato di mettere in campo le energie residue dopo le fatiche dei quarti, in singolare e doppio, ma ci è riuscito solo a tratti. Domani alle 14,30 la sfida per il titolo femminile e non prima delle 17 quella che assegnerà il titolo maschile. Elia troverà il numero 8 del draw, Mattia Logrippo, che ha sconfitto 7-5 7-6 Matteo Sabbatini. LEGGI TUTTO

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    Challenger 50 Augsburg: Il Tabellone Principale e di Qualificazione con il programma di domani. J. Berrettini e Brancaccio nel Md. Tre azzurri nelle quali

    Raul Brancaccio nella foto

    Challenger 50 Augsburg – Tabellone Principale – terra(1) Juan Carlos Prado Angelo vs Gilles Arnaud Bailly (WC) Daniel Masur vs QualifierZdenek Kolar vs Luka Mikrut (WC) Mika Petkovic vs (5) Hynek Barton
    (4) Mili Poljicak vs (PR) Cedrik-Marcel Stebe Jacopo Berrettini vs QualifierRobert Strombachs vs QualifierQualifier vs (7) Corentin Denolly
    (6) Nikolas Sanchez Izquierdo vs Raul Brancaccio Andrej Martin vs Diego Dedura Juan Bautista Torres vs Henri Squire Inaki Montes-De La Torre vs (3) Patrick Zahraj
    (8) Alexander Ritschard vs Rudolf Molleker (WC) Max Schoenhaus vs (Alt) Jakub Nicod Qualifier vs QualifierMaximilian Marterer vs (2) Christoph Negritu

    Challenger 50 Augsburg – Tabellone Qualificazione – terra[1] 🇨🇿 Tadeas Paroulek vs Bye🇨🇿 Filip Duda [ALT] vs 🇩🇪 Maik Steiner [10]
    [2] 🇵🇱 Maks Kasnikowski vs Bye🇮🇹 Alessandro Bellifemine vs 🇬🇪 Buvaysar Gadamauri [7]
    [3] 🇨🇦 Stefan Popovic vs Bye🇺🇦 Volodymyr Uzhylovskyi [ALT] vs 🇮🇹 Matteo Covato [11]
    [4] 🇮🇹 Andrea Guerrieri vs 🇩🇪 Nikolai Barsukov [WC]🇪🇸 Benito Sanchez Martinez [WC] vs 🇦🇺 Matthew William Donald [9]
    [5] 🇪🇸 Imanol Lopez Morillo vs 🇩🇪 Luca Wiedenmann [WC]🇩🇪 Jaron Held [WC] vs 🇩🇪 Nino Ehrenschneider [8]
    [6] 🇸🇪 Mikael Ymer vs 🇳🇴 Lukas Hellum-Lilleengen [ALT]🇦🇺 Jeremy Schifris vs 🇨🇿 Matyas Cerny [12]

    Centre Court – ore 11:00Andrea Guerrieri vs Nikolai Barsukov Filip Duda vs Maik Steiner Imanol Lopez Morillo vs Luca Wiedenmann
    Court 1 – ore 11:00Benito Sanchez Martinez vs Matthew William Donald Jeremy Schifris vs Matyas Cerny Jaron Held vs Nino Ehrenschneider
    Court 5 – ore 11:00Alessandro Bellifemine vs Buvaysar Gadamauri Mikael Ymer vs Lukas Hellum-Lilleengen Volodoymyr Uzhylovskyi vs Matteo Covato LEGGI TUTTO