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    ATP 250 Stoccolma – Sonego ritrova il sorriso: battuto Kovacevic, è di nuovo ai quarti di finale

    Lorenzo Sonego – Foto Getty Images

    Lorenzo Sonego torna a festeggiare un quarto di finale ATP ottenuto sul campo, il primo dopo Marsiglia e gli Australian Open (da segnalare che gli ottavi a Wimbledon). Sul veloce indoor di Stoccolma, il torinese ha superato in due set lo statunitense Aleksandar Kovacevic con il punteggio di 7-6(3), 6-1, guadagnandosi così il pass per i quarti di finale, dove affronterà Ugo Humbert o Matteo Berrettini.Una vittoria che vale doppio per il piemontese, sia per la classifica sia per la fiducia.
    Il match si è deciso soprattutto nel finale del primo set, quando l’azzurro, avanti 40-0 sul 5-6, ha rischiato grosso: Kovacevic si è procurato un set point ma ha sprecato tutto con una volée di rovescio sbagliata a campo aperto. Da quel momento, Sonego ha preso in mano il gioco, imponendosi al tie-break per 7-3 con grande solidità nei momenti chiave.Nel secondo parziale, l’italiano ha alzato ulteriormente il ritmo, trovando subito il break e dominando con il servizio e il dritto. Un punto spettacolare – un contro-smash in stile Federer – ha definitivamente spezzato la resistenza dell’americano, che ha poi ceduto di schianto. Il 6-1 finale fotografa alla perfezione la differenza di rendimento tra i due nella seconda frazione.
    Per Sonego si tratta di un passo avanti importante: il torinese sta ritrovando il suo tennis migliore, fatto di aggressività e determinazione. Domani lo attende una sfida di grande fascino: sarà derby azzurro con Berrettini o “derby delle Alpi” contro Humbert.
    ATP Stockholm Lorenzo Sonego76 Aleksandar Kovacevic61 Vincitore: Sonego ServizioSvolgimentoSet 2L. Sonego 0-15 ace 15-15 30-15 40-155-1 → 6-1A. Kovacevic 0-30 ace 0-40 ace ace4-1 → 5-1L. Sonego 15-0 30-0 30-15 ace 40-15 ace3-1 → 4-1A. Kovacevic 15-0 ace 30-0 ace 30-15 df 30-30 ace 40-30 ace ace3-0 → 3-1L. Sonego 0-15 ace 15-15 30-15 40-15 40-30 ace 40-40 ace A-402-0 → 3-0A. Kovacevic 0-15 ace 0-30 df ace 0-40 ace 15-40 ace ace1-0 → 2-0L. Sonego 15-0 30-0 ace 30-15 ace 30-30 ace 40-30 ace ace0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0-0* 1*-0 ace 2*-0 3-0* 3-1* ace 4*-1 ace 5*-1 5-2* ace 6-2* ace 6*-3 ace6-6 → 7-6L. Sonego 15-0 30-0 40-0 40-15 ace 40-30 ace 40-40 ace 40-A ace 40-40 A-40 ace5-6 → 6-6A. Kovacevic 15-0 ace 30-0 ace 40-0 ace 40-15 ace ace5-5 → 5-6L. Sonego 15-0 15-15 ace 30-15 40-154-5 → 5-5A. Kovacevic 15-0 ace 30-0 ace 30-15 ace 30-30 ace 40-30 ace ace4-4 → 4-5L. Sonego 15-0 30-0 ace 40-03-4 → 4-4A. Kovacevic 15-0 ace 15-15 ace 15-30 ace 30-30 ace 40-30 ace ace3-3 → 3-4L. Sonego 15-0 30-0 40-0 ace2-3 → 3-3A. Kovacevic 15-0 ace 30-0 ace 40-0 ace ace2-2 → 2-3L. Sonego 15-0 15-15 df 30-15 40-15 40-30 ace1-2 → 2-2A. Kovacevic 15-0 ace 30-0 ace 30-15 ace 30-30 ace 40-30 ace ace1-1 → 1-2L. Sonego 15-0 30-0 ace 40-0 ace0-1 → 1-1A. Kovacevic 15-0 ace 15-15 df 30-15 ace 40-15 ace ace0-0 → 0-1

    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Atp Stoccolma, i risultati degli italiani: Sonego ai quarti. Out Berrettini

    Lorenzo Sonego è ai quarti di finale dell’Atp 250 di Stoccolma. L’azzurro ha battuto lo statunitense Kovacevic con il punteggio di 7-6(3), 6-1. Il primo set è stato molto equilibrato, con Sonego che è riuscito ad annullare un set point sul 5-6 e ha portato la sfida al tiebreak, poi vinto con il parziale di 7-3. Nel secondo set, invece, dominio totale da parte del torinese che con due break (uno nel secondo, l’altro nel sesto gioco), ha chiuso con un netto 6-1. Con questa vittoria, il numero 47 al mondo torna a giocare un quarto di finale a livello Atp otto mesi dopo l’ultima volta.

    Berrettini eliminato, Humbert vince in 2 set
    Ai quarti di finale Sonego sfiderà Ugo Humbert. Il francese ha sconfitto Matteo Berrettini con il punteggio di 7-6(5), 6-3 in un’ora e 32 minuti. Il primo set è stato molto equilibrato. Nessuno dei due tennisti ha perso il servizio ed è stato inevitabile il tiebreak, vinto 7-5 dal francese. Nel secondo parziale, invece, a fare la differenza sono stati i due break di Humbert (uno in apertura, l’altro nel nono gioco). LEGGI TUTTO

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    Alex Michelsen: “Il COVID mi ha salvato la carriera” — Il giovane statunitense alla ricerca di continuità nel circuito ATP

    Alex Michelsen USA, 25.08.2004 – Foto Getty Images

    Alex Michelsen è uno dei giovani più interessanti del tennis americano. A 20 anni, il californiano sta cercando di compiere il passo definitivo per smettere di essere considerato una promessa e diventare una realtà del circuito ATP. Dopo un inizio di stagione altalenante, in cui spicca solo il titolo Challenger conquistato a Estoril, il talento statunitense si trova ora impegnato all’ATP 250 di Almaty, dove ha vinto due partite consecutive per la prima volta da Toronto.
    In una lunga intervista al podcast “Nothing Major Show”, condotto da Sam Querrey, John Isner, Steve Johnson e Jack Sock, Michelsen ha parlato apertamente del periodo della pandemia e di come quel momento difficile si sia trasformato in un’occasione fondamentale per la sua crescita.“Non mi consideravo un tennista professionista, ma sapevo di essere abbastanza bravo. Ero tra i migliori della mia generazione, poi ho iniziato a giocare alcuni Futures e mi sono detto: ‘Posso essere come questi ragazzi’. Il COVID mi ha salvato la carriera. Grazie a quel periodo ho potuto studiare da casa e allenarmi cinque ore al giorno. Senza la pandemia, probabilmente non sarei qui oggi.”
    Michelsen ha ricordato anche i suoi primi successi nel circuito, spiegando come sia passato da “giocatore mediocre del liceo” a finalista di Challenger e vincitore del titolo a Chicago. La svolta è arrivata con la finale ATP a Newport, dove ha battuto John Isner in semifinale, consolidando il suo ingresso nel tennis che conta.Il giovane statunitense ha poi raccontato la sua esperienza alla Laver Cup 2025, dove ha esordito perdendo contro Jakub Mensik, ma vivendo un fine settimana speciale al fianco di Andre Agassi e Roger Federer.
    “Ero la prima riserva, poi non sono venuti Tiafoe, Paul e Shelton. Ho parlato con Agassi al telefono per un’ora, era davvero entusiasta. Quando sono sceso in campo non riuscivo a colpire una palla per 40 minuti, ero teso come una corda. Agassi mi ha aiutato molto a rilassarmi durante la partita.”Michelsen ha anche raccontato un curioso episodio legato al suo primo incontro con Federer:“L’ho conosciuto al gala. Avevo perso una scommessa con Fritz, che mi aveva chiesto quali fossero le probabilità che inciampassi sulle scale quando mi avrebbero annunciato. E sì, ho inciampato davvero, davanti a mille persone. È stato molto imbarazzante, ma anche divertente.”
    Infine, ha descritto la Laver Cup con parole originali:“È come una Coppa Davis sotto steroidi. C’è più energia, più connessione tra i giocatori. Parliamo delle nostre forze e debolezze, dei nostri match. È qualcosa che la Davis non può replicare.”
    Oggi Michelsen punta a ritrovare la continuità che gli è mancata negli ultimi mesi. Oltre al singolare, si è distinto anche in doppio, raggiungendo la finale del Masters 1000 di Shanghai insieme a Andre Göransson. Dopo aver trovato la fiducia, ora il giovane americano vuole anche la stabilità per confermarsi come una delle nuove certezze del tennis statunitense. LEGGI TUTTO

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    Vent’anni di storia in un luogo da favola: bentornata Bergamo

    Vent’anni di storia in un luogo da favola: bentornata Bergamo

    La ventesima edizione degli Internazionali di Bergamo – Trofeo FAIP-Perrel si terrà nella maestosa ChorusLife Arena, impianto perfetto per rinnovare la tradizione (che sarà premiata dall’ATP durante il torneo) e garantire un upgrade a un evento che, in quattro delle ultime sette edizioni, ha premiato futuri top-10 ATP. Tra cui Jannik Sinner. È già attiva la biglietteria su TicketOne e Clappit anche accedendo tramite il sito www.internazionalidibergamo.it
    La tempistica è talmente perfetta, quasi poetica, da sembrare studiata a tavolino. Invece è stata una gioiosa casualità: la nuova vita degli Internazionali di Bergamo – Trofeo FAIP-Perrel (presenting by IntesaSanpaolo e Sarco – Lexus Bergamo) prende forma nell’anno in cui si festeggerà l’edizione numero 20. Le foto, i filmati e i ricordi del passato vanno definitivamente in archivio, poiché lo storico palazzetto dello sport è stato convertito ad altro utilizzo. E allora si celebreranno nuova sede, nuova data e persino nuovo logo di un torneo che è amatissimo dai bergamaschi e non solo, oltre a essere uno degli eventi Challenger più longevi del panorama nazionale. Intanto c’è l’upgrade di categoria: da evento “75”, Bergamo diventa “100”, il che permetterà di avere un campo di partecipazione ancora più prestigioso, nel rispetto di una storia straordinaria, culminata con i successi di giocatori che negli anni a venire sarebbero entrati (come minimo) tra i top-10 ATP: Matteo Berrettini, Jannik Sinner, Holger Rune e Jack Draper. Ma la novità più grande e saporita, che modificherà (e migliorerà) le abitudini degli appassionati è la nuova location: si giocherà presso la nuovissima ChorusLife Arena, impianto avveniristico che rispetta i più elevati standard richiesti da un impianto di intrattenimento indoor. Il palazzetto fa parte di un contesto più generale che ha trasformato un’area industriale ormai dismessa in un sistema che comprende anche attività residenziali, ricettive e ricreative. In meno di un anno, il ChorusLife ha cambiato le abitudini dei bergamaschi e le ha arricchite con eventi di massimo livello. La 20esima edizione del Trofeo FAIP-Perrel si inserisce in un contesto di eventi d’elite: l’appuntamento è dal 16 al 23 novembre per accogliere alcuni dei migliori tennisti al mondo, con la speranza di individuare i nuovi fenomeni del futuro. La flessibilità di utilizzo della ChorusLife Arena ha permesso di risolvere in una volta sola le complessità logistiche del torneo, che in passato si è dovuto snodare tra varie sedi, distanti alcuni chilometri l’una dall’altra.
    BIGLIETTI IN VENDITA SU TICKETONE E CLAPPITAnche quello è il passato: saranno allestiti due campi adiacenti, dando così la possibilità agli spettatori di seguire anche due match in contemporanea dalle maestose e confortevoli tribune. Il nuovo colpo d’occhio sarà la cornice perfetta per accompagnare la celebrazione che si terrà durante la settimana, in cui l’ATP premierà il torneo per la sua longevità. Perché sarà pur vero che quest’anno sono in calendario ben 216 tornei Challenger (record assoluto di categoria), ma sono ben pochi quelli che resistono alle intemperie e alle complessità del tempo che passa. Bergamo è tra questi e può raccontare di aver tenuto duro a momenti durissimi come la pandemia da Covid-19 e le incertezze strutturali. A partire da quest’anno, l’afflusso del pubblico sarà regolato dalla biglietteria, che dopo tanti anni di gratuità tornerà a regolare gli ingressi all’impianto. Dai primi giorni di ottobre è già possibile acquistare online i tagliandi tramite le note piattaforme online TicketOne e Clappit. La ChorusLife Arena sarà divisa in quattro ordini di biglietti: primo e secondo anello, a loro volta divisi in lato lungo e lato corto (più corner). Per venire incontro agli appassionati, gli organizzatori hanno pensato a due soluzioni extra: oltre ai tagliandi per le singole sessioni, è previsto l’abbonamento completo per tutti i giorni di gara (dal 16 al 23 novembre), a cui si aggiunge un abbonamento-weekend che permetterà di accedere all’impianto nelle ultime quattro giornate di gara, dal 20 al 23 novembre. Nel periodo in cui il tennis in Italia sta vivendo il suo massimo splendore, Bergamo si godrà il suo restyling dopo un anno di esilio a Rovereto, fondamentale per mantenere la storicità del torneo e ben recepito dal Comune di Bergamo, che ha sempre sostenuto da vicino il torneo, in una delle più efficaci sinergie possibili tra pubblico e privato. Per arrivare a vent’anni di storia, serve anche e soprattutto questo. LEGGI TUTTO

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    Sinner: “Coppa Davis? Non ho ancora deciso se giocarla”

    Dopo la vittoria contro Stefanos Tsitsipas (6-2, 6-3) al debutto al Six Kings Slam, Jannik Sinner ha parlato in conferenza stampa. Tra i temi toccati c’è quello legato alla sua possibile partecipazione alla Coppa Davis: “Non ho ancora deciso, ancora non lo so”, ha detto il numero 2 al mondo. Tornando invece sui crampi avuti a Shanghai nella sfida contro Griekspoor: “Faceva tanto caldo e ci sono tante cose da mettere in considerazione. Non sono stato l’unico tennista ad aver avuto crampi – ha spiegato Sinner -. Spesso la mente è connessa con il corpo e quando ti metti tanta tensione queste cose, che non puoi controllare, possono succedere. Stiamo provando a capire il perché, ma non sempre c’è. Sono cose che possono capitare: alla fine quello che conta è che ora sto bene”. Sulla sfida contro Alcaraz: “Tutti vogliono migliorare, non lo sto facendo solo io. Sto provando a massimizzare il mio potenziale al 100%. Carlos è uno dei giocatori con cui sto lavorando per migliorare”. LEGGI TUTTO

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    Paolini ai quarti al Wta Ningbo: Kudermetova battuta in due set

    Jasmine Paolini è ai quarti di finale del Wta 500 di Ningbo. L’azzurra ha battuto la russa Veronika Kudermetova, numero 31 al mondo, con il punteggio di 6-2, 7-5 in un’ora e 29 minuti di gioco conquistando altri punti importanti per la qualificazione alle Wta Finals. Al prossimo turno, Paolini sfiderà Belinda Bencic. Tra le due sarà la quarta sfida in carriera, con l’azzurra che è sotto 2-1 nei precedenti ma ha vinto l’ultimo match giocato quest’anno alla United Cup.

    La cronaca del match
    E pensare che il primo set non era partito benissimo per Paolini, che aveva perso il servizio in apertura. La numero 8 al mondo ha però conquistato l’immediato controbreak e piazzato un parziale di 5-1 che le ha permesso di chiudere 6-2 in 32 minuti. Scena quasi simile anche nel secondo set, in cui Kudermetova ha conquistato il break nel quinto game, ma ha poi perso la battuta subito dopo e nel dodicesimo gioco, in cui Paolini ha chiuso il match. LEGGI TUTTO

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    ATP 250 Almaty: Darderi sotto tono, cede contro Mochizuki

    Luciano Darderi

    Si conclude al primo match (di secondo turno) l’avventura di Luciano Darderi all’ATP 250 di Almaty, sconfitto con un duplice 6-3 dal giapponese Shintaro Mochizuki in soli 64 minuti di gioco. È una bella e significativa vittoria per il nipponico, bravo a ricavare il massimo dal servizio e condurre il gioco con schemi ordinati e razionali, spesso proiettato in avanti per non lasciare che l’italiano scatenasse la maggior potenza del suo diritto. Mochizuki entra così nei quarti di finale del torneo ed è sicuro di entrare tra i primi 100 nel ranking la prossima settimana. Se il 22enne di Kawasaki ha trovato una prestazione di qualità, questo non si può certo dire per Darderi che dopo un avvio più che discreto, con un break strappato nel quarto game (per il 3-1) si è letteralmente spento, scemando nell’intensità generale e commettendo troppi errori, sotto la pressione dell’avversario pronto a prendersi lo scenario e menare le danze. Scarico e anche poco determinato per i suoi standard, Luciano dal vantaggio di 3-1 nel primo set ha subito un brutto parziale di 9 game a 1 che ha compromesso l’incontro. Un match da dimenticare per l’italiano nato in Argentina, che forse inizia a pagare le fatiche di un’annata per lui straordinaria che l’ha portato al n.26 ATP attuale e vincere tre tornei, ma anche spendere tante energie nei molti tornei disputati.
    Darderi aveva iniziato l’incontro con buon piglio, servendo discretamente bene e domando col suo diritto, molto più potente rispetto ai colpi rapidi ma meno incisivi del rivale. Nel quarto game l’azzurro scappa avanti strappando il primo break dell’incontro, per il 3-1, ma il vantaggio dura un alito di vento. Luciano infatti subisce l’immediato contro break ai vantaggi e da lì in avanti la sua intensità crolla drasticamente, inizia a sbagliare troppo e subisce il tennis veloce e preciso dell’avversario, bravo a riportarsi sul 3 pari quindi chiudere il primo set con altri due break, per il 6-3. Tre break di fila concessi da Dardari con troppi errori e titubanze, e anche poca energia.
    Nel secondo set Darderi inizia meglio, con un turno di battuta vinto a zero, ma servendo sul 2-1 subisce un break che si rivela decisivo. Mochizuki infatti tiene bene i turni di battuta e rischia di strappare un altro break sul 5-2, ma Luciano salva il match point. Niente può però l’azzurro sul 5-3, con il giapponese che chiude l’incontro in sicurezza.

    Luciano Darderi vs Shintaro MochizukiATP Almaty Luciano Darderi [4]33 Shintaro Mochizuki66 Vincitore: Mochizuki ServizioSvolgimentoSet 2S. Mochizuki 0-15 15-15 ace 30-15 40-153-5 → 3-6L. Darderi 15-0 30-0 30-15 df 40-15 40-30 df 40-40 40-A 40-40 A-40 ace2-5 → 3-5S. Mochizuki 15-0 15-15 30-15 40-152-4 → 2-5L. Darderi 15-0 30-0 30-15 df 40-151-4 → 2-4S. Mochizuki 15-0 ace 30-0 40-0 40-15 ace1-3 → 1-4L. Darderi 15-0 15-15 30-15 ace 30-30 40-30 40-40 40-A1-2 → 1-3S. Mochizuki 15-0 30-0 40-15 ace1-1 → 1-2L. Darderi 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1S. Mochizuki 0-15 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1L. Darderi 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 df3-5 → 3-6S. Mochizuki 15-0 30-0 ace 30-15 df 40-15 ace3-4 → 3-5L. Darderi 0-15 15-15 30-15 30-30 30-403-3 → 3-4S. Mochizuki 15-0 30-0 40-0 40-15 ace3-2 → 3-3L. Darderi 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 ace 40-40 40-A3-1 → 3-2S. Mochizuki 15-0 15-15 15-302-1 → 3-1L. Darderi 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 ace1-1 → 2-1S. Mochizuki 15-0 30-0 40-0 40-15 ace1-0 → 1-1L. Darderi 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    Darderi fuori agli ottavi all’Atp Almaty: Mochizuki vince 6-3, 6-3

    Si è chiuso agli ottavi di finale l’Atp 250 di Almaty di Luciano Darderi. L’italoargentino, testa di serie numero 4, ha perso all’esordio nel torneo contro il giapponese Shintaro Mochizuki per 6-3, 6-3. Dopo aver conquistato il primo break del match nel quarto game del primo set ed essere andato avanti 3-1, Darderi non è riuscito a tenere il servizio ben due volte nel parziale, subendo così la rimonta. Nel secondo set, invece, a esser decisivo per la vittoria del giapponese è stato il break nel quarto game. Ai quarti di finale, Mochizuki affronterà l’americano Alex Michelsen. LEGGI TUTTO