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    Coppa Davis 2025, il calendario dei playoff e il programma delle partite

    Inizia la tre giorni dedicata ai play-off di Coppa Davis. Da oggi fino a domenica sono in programma le sette sfide che mettono in palio i pass le Davis Cup Finals di Bologna, dal 18 al 23 novembre. Già certa di un posto è l’Italia di capitan Filippo Volandri, campioni in carica. Gli azzurri saranno spettatori interessati in questo weekend. Spiccano sfide di prestigio, come quella tra Croazia e Francia, in programma sulla terra rossa di Osijek, ma anche Stati Uniti-Repubblica Ceca sul cemento di Delray Beach. La Spagna, senza Carlos Alcaraz, ospita la Danimarca di Rune sulla terra rossa di Marbella, mentre l’Australia di De Minaur affronterà il Belgio.  LEGGI TUTTO

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    WTA 125 Huzhou: Out ai quarti di finale Jessica Pieri

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    Dal circuito ITF a New York: Jeline Vandromme, la nuova stella del tennis belga?

    Jeline Vandromme – Foto getty images

    Sono già passati alcuni giorni dalla conclusione dello US Open 2025, ma dalle sue storie continua a emergere un nome destinato a farsi ricordare: quello di Jeline Vandromme, nuova campionessa del torneo junior femminile. Nata il 16 novembre 2007, la tennista belga a soli 17 anni ha già fatto capire di avere stoffa da predestinata.
    Un’estate perfetta prima di New YorkNonostante la giovanissima età, Vandromme da tempo ha iniziato a cimentarsi anche nei tornei professionistici del circuito ITF, con risultati impressionanti. Solo nel mese di agosto ha conquistato i titoli del W30 Roehampton, del W15 Monastir e di un secondo W15 Monastir, mettendo insieme una striscia di 17 vittorie consecutive con appena due set lasciati per strada. Con questa scia vincente si è presentata a New York, pronta a confermare il suo eccezionale momento di forma.
    Dominio assoluto a Flushing MeadowsAllo US Open junior Vandromme non ha concesso scampo a nessuna avversaria: sei vittorie senza perdere un set, con una media di appena sei giochi persi a partita. Oltre al trionfo in singolare, ha raggiunto anche la finale del torneo di doppio insieme alla lituana Laila Vladson, arrendendosi solo all’ultimo atto. Un percorso che la proietta al numero 3 del ranking junior, con una striscia aperta di 23 successi consecutivi.In conferenza stampa, la belga ha raccontato la sua sensazione di forza:“Non ho mai sentito fatica, forse grazie all’adrenalina che ti spinge in campo. Anche quando le gambe diventano pesanti, la voglia di lottare per ogni punto ti fa sentire solo energia”.
    Il primo Slam, un trionfo specialeFino a quest’anno, nei tornei dello Slam junior, Vandromme non era riuscita a brillare: quarti in Australia, eliminazione al primo turno sia al Roland Garros che a Wimbledon. A New York però è cambiato tutto.“Ho pensato a lungo se giocare lo US Open, ma gli Slam junior ti danno sempre qualcosa di speciale. Se fosse stato l’ultimo della mia carriera, volevo portarmi via un ricordo memorabile, e ci sono riuscita. Vincere qui è un orgoglio immenso, sono passati 22 anni dall’ultima vittoria belga, quindi è anche un onore per il mio Paese”, ha dichiarato con emozione.
    L’eredità di FlipkensL’ultima belga a vincere lo US Open junior era stata Kirsten Flipkens nel 2003, poi arrivata fino al numero 13 del ranking WTA. E proprio Flipkens ha fatto arrivare un messaggio speciale a Jeline:“Mi aveva scritto già prima della finale e poi di nuovo dopo la vittoria. È stato bellissimo ricevere il suo sostegno, anche se non ho ancora avuto tempo per rispondere a tutti i messaggi”, ha raccontato con un sorriso.
    Con il titolo di New York in tasca e una crescita costante tra junior e professionisti, Jeline Vandromme è già entrata nella lista delle giovani promesse da seguire con grande attenzione. Il futuro del tennis belga potrebbe avere un nuovo nome da ricordare? LEGGI TUTTO

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    ATP 250 Chengdu e Hangzhou: La situazione aggiornata Md e Qualificazioni. Luca Nardi entra nel Md di Hangzhou

    Scritto da MARMASIo credo e spero che Musetti giochi questo torneo per 3 ragioni.Ha giocato pochissimo tra RG e US Open e quindi penso che abbia necessità di mettere partite sulle gambe più che di riposare… Due settimane di recupero dopo New York dovrebbero essere sufficienti.Ha anche bisogno di tornare a vincere un torneo… Certo non sarà Wimbledon, ma alzare trofei dà sempre convinzione e la convinzione è la miglior benzina per il suo tennis.È già in ottima posizione nella race to Torino. Mettere in cascina altri 250 punti non dico che sarebbe un’ipoteca, ma sicuramente un altro grandissimo passo avanti.Poi fare discorsi sulla programmazione lascia sempre il tempo che trova… Troppe le variabili che non conosciamo.Aspettiamo e vediamo che succede…
    Sarebbero importantissimi e questo torneo è alla portata, ma leggendo la lista scorgo dei nomi a lui ostici e che sul duro se la cavano bene: Griekspoor che lo ha battuto a Rotterdam quando Lorenzo sprecò anche MatchPoint, Nakashima che lo ha già battuto agli UsOpen dello scorso anno, Norrie che sembra essersi ripreso e lo ha battuto recentemente. Perricard con Muso perde sempre, ma sarà sempre così?Poi Darderi e Sonego, ok i derby Musetti li vince sempre tranne con Sinner, ma non sono da prendere sottogamba.E’ assolutamente un torneo alla sua portata, non fosse altro che è la prima testa di serie e sul cemento sembra aver cominciato a giocare bene, ma quelle che disputerà saranno quattro partite da battaglia, niente di semplice.Poi, ovviamente, il discorso che hai fatto sull’alzare trofei come carburante per il futuro è perfetto, sono certo che lo scorso anno se avesse vinto una finale avrebbe vinto anche le altre, alla fine c’era una sorta di blocco contro Shang, un 6-1 nel secondo set per il cinese ho molti dubbi che possa verificarsi ancora in futuro. LEGGI TUTTO

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    Jabeur lancia la sua Academy: “Un sogno che diventa realtà”

    Ons Jabeur

    “Questa accademia è molto più di un training centre, è un sogno che diventa realtà”. Così la campionessa tunisina One Jabeur lancia via social il suo nuovo progetto, una Academy dove mettere la sua esperienza a disposizione di giovani giocatori e giocatrici. “Il mio obiettivo è quello di dare ai giovani un’opportunità di crescere, credere in se stessi e scoprire la gioia del tennis”. L’iniziativa vedrà la luce entro la fine dell’anno presso la HCT – Dubai Academic City Campus. È stato creato un account social su Instagram dedicato a questo nuovo centro di allenamento, con la promessa di comunicare presto nuovi dettagli su come funzionerà la struttura.

    Jabeur è attualmente ai box cercando di recuperare dai suoi molteplici malanni (in particolare a ginocchio e schiena) che l’hanno penalizzata pesantemente negli ultimi mesi. È ferma da Wimbledon, quando si ritirò contro la bulgara Viktoriya Tomova. Allora esternò la necessità di “disconnettersi” dal tennis per un po’, per recuperare energie fisiche e anche mentali. Annunciando la decisione di non giocare in Canada, così Ons scrisse sui social: “Negli ultimi due anni mi sono spinta oltre i miei limiti, lottando con infortuni e tante altre difficoltà. Ma, nel profondo, da tempo non mi sento più felice in campo. Il tennis è uno sport meraviglioso. Ma adesso sento che è il momento di fare un passo indietro e, finalmente, pensare a me stessa: respirare, guarire e riscoprire la gioia del semplice vivere. Grazie a tutti i fan per la comprensione: il vostro sostegno e il vostro affetto significano tutto per me, li porto sempre con me. Anche lontano dal campo continuerò a restare vicina e connessa a voi, e a condividere questo percorso”.
    Viste le sue recenti parole e la necessità di staccare la spina dalla competizione per un po’, ecco arrivare questo nuovo progetto per le 31enne tunisina. Insieme alle sue iniziative a sostegno della popolazione di Gaza e di altre campagne benefiche attraverso la fondazione che porta il suo nome ed è molto attiva nel mondo arabo, Ons sembra preparare il terreno per il “dopo” che, per colpa dei ripetuti infortuni, forse non è nemmeno così lontano.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Nadal elogia Alcaraz: “Ha già sei Slam, ma non iniziamo con i paragoni”. Casper Ruud sarà papà: il norvegese e la sua compagna Maria Galligani aspettano una bambina.

    Casper Ruud nella foto – Foto Getty Images

    Non c’è ormai nessuno nel mondo dello sport che non resti impressionato dai numeri di Carlos Alcaraz a soli 22 anni. Nemmeno chi ha scritto pagine leggendarie di questo sport come Rafa Nadal, che in un’intervista rilasciata a RNE ha voluto commentare l’incredibile ascesa del murciano.“La carriera sembra indirizzata verso qualcosa di unico. Mi auguro che sia molto lunga, perché è quello che serve per raggiungere certi numeri. Spero che le infortuni lo rispettino e che tutto gli vada per il meglio. Per il momento ha sei titoli del Grande Slam, ma non iniziamo già con queste cose. Sei Slam è un numero incredibile, ma mi auguro che possa vincere tutti quelli che potrà”, ha dichiarato il campione dei 14 Roland Garros.Parole che testimoniano l’ammirazione e allo stesso tempo la cautela di Nadal, consapevole di quanto sia ancora lunga la strada e di quanto sia fondamentale preservare la continuità fisica per costruire una carriera leggendaria.
    Alcaraz, dal canto suo, continua ad accumulare successi e a scrivere record di precocità, con l’intero circuito che ormai lo vede come il punto di riferimento del presente e del futuro insieme al nostro Jannik Sinner.
    Notizia di quelle che fanno sempre piacere raccontare: Casper Ruud e la sua promessa sposa Maria Galligani hanno annunciato sui social che presto diventeranno genitori per la prima volta. La coppia ha rivelato che ad arricchire la loro famiglia sarà una bambina, attesa per il 2026.Un annuncio che ha subito fatto il giro del circuito ATP, tra congratulazioni e messaggi di affetto. Ruud, 26 anni, è da tempo uno dei volti più solidi e rispettati del tennis mondiale, mentre Galligani lo accompagna spesso nei tornei più importanti, formando insieme una delle coppie più amate dagli appassionati.La notizia segna l’inizio di una nuova fase della loro vita personale, che inevitabilmente si intreccerà anche con la carriera sportiva del norvegese. Dopo stagioni ad alto livello e qualche difficoltà recente, l’arrivo della piccola potrebbe rappresentare una spinta emotiva e motivazionale in più per ritrovare la sua versione più competitiva sul circuito.
    Per ora, però, c’è solo spazio per la gioia e per i festeggiamenti: un futuro papà pronto a vivere l’emozione più grande della vita. Congratulazioni a Casper e Maria! LEGGI TUTTO

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    Darderi esulta per il best ranking, ma non vuole fermarsi: “Ho cambiato mentalità, il mio gioco è più aggressivo”

    Luciano Darderi, n.30 ATP

    L’appetito vien mangiando… Proprio quello che pensa Luciano Darderi, al best ranking di n.30 ATP questa settimana dopo il buon US Open e il successo al Challenger di Genova, convinto di poter continuare a crescere nel suo tennis e migliorare ulteriormente la sua classifica. Il 23enne italiano nato in Argentina è stato una delle sorprese più liete dell’italtennis nel 2025, ma anche a livello globale. Con 3 titoli ATP vinti e un tennis assai migliorato nel corso degli ultimi mesi sui campi veloci, Luciano afferma di aver cambiato passo, nel tennis e ancor più come mentalità. Un approccio su cui ha lavorato molto dall’anno scorso e che inizialmente gli è costato qualche sconfitta di troppo, ma si è ripreso tutto con gli interessi dallo sbarco su terra battuta al Challenger di Napoli. In Campania ha fatto finale, quindi è arrivato il titolo ATP 250 a Marrakech, poi il sorprendente terzo turno a Wimbledon che l’ha lanciato alla splendida doppietta Bastad – Umag. Darderi ha parlato a SuperTennis, confermando quanto sia felice del suo momento e voglioso di non fermarsi qua: ha poco di difendere nelle prossime settimane e se riuscirà a giocare bene anche in Asia, per lui potrebbero aprirsi prospettive ancor più intriganti.
    “Prima ero convinto di poter far punti solo sulla terra, ma ora ho cambiato mentalità” confessa Luciano. “So che posso giocare anche bene sul veloce e nei grandi tornei perché mi sono reso conto che per entrare in top 20, top 15, top 10, bisogna vincere dappertutto. Adesso questa è la mia mentalità, è cambiata per poter crescere. Sto lavorando anche sul gioco, che è più aggressivo. Sta andando bene come gioco con il servizio e il diritto ma penso che il rovescio mi aiuti più sul cemento che sulla terra, ed è una cosa positiva per me”.
    “Sulla sulla terra penso di giocare al mio meglio, ma questo non vuol dire che non possa far bene anche bene sul cemento, e ho fatto bene anche sull’erba” afferma Darderi, forte del terzo turno raggiunto per la prima volta sia a Wimbledon e a US Open, i suoi migliori piazzamenti nei tornei dello Slam. “A New York ho affrontato al terzo turno Alcaraz, che ha vinto il torneo… E stato un peccato perché sentivo che stavo esprimendo un livello di gioco molto buono. Sento di essere migliorato tanto sul cemento e so che ho ancora molto da migliorare. Ho tantissimi margini di miglioramento, ho bisogno di giocare ancora più tornei su questa superficie per prendere fiducia”.
    “Ci sono ancora tanti torni da giocare e ho pochi punti a difendere, posso salire ancora in classifica. Sono molto fiducioso, stiamo lavorando bene. Adesso cercherò di fare il massimo nei tornei in Asia” conclude Darderi. Effettivamente Luciano ha solo 60 punti in scadenza nelle prossime settimane, 10 a Shanghai e 50 a Vienna. La top 20 dista settecento punti, e ci sono avversari assai agguerriti in quella fascia di classifica, ma chissà… Intanto sarà importante puntare a scalare qualche posizione per terminare l’anno tra trenta, in modo di essere testa di serie agli Australian Open 2026.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Lexus Tolentino Open, l’attesa sta per finire. Domenica il via con le qualificazioni: c’è Martina Trevisan

    Martina Trevisan, ex numero 18 Wta, è fra le giocatrici iscritte alle qualificazioni del Lexus Tolentino Open (foto FITP)

    L’elenco delle partecipanti è ormai praticamente definito e ha conservato la gran parte dei suoi nomi più interessanti, l’allestimento dello splendido Campo Centrale è ultimato e tanti altri dettagli organizzativi sono stati messi a punto. Perché la prima edizione del Lexus Tolentino Open, torneo WTA di categoria 125 organizzato dall’Associazione Tennis Tolentino, è ormai alle porte: domenica 14 settembre (dalle 10.30) la prima giornata delle qualificazioni, all’indomani la conclusione del tabellone cadetto e l’inizio dei principali di singolare e doppio, che condurranno fino al gran finale del week-end successivo. Sabato 20 il match che assegnerà il titolo di doppio, alle 16 di domenica 21 la finale del singolare che eleggerà la prima regina di un evento nato con grandi ambizioni e altrettante possibilità. Perché l’impianto in provincia di Macerata pare costruito ad hoc per ospitare eventi di altissimo livello e non a caso si lancia nel tennis “pro” partendo subito dal circuito Wta. Significa standard organizzativi molto più elevati, ma anche un livello di tennis particolarmente alto, con incontri fin dal mattino e la garanzia di almeno un match nella sessione serale, non prima delle 20, da lunedì a sabato. Un buon modo per offrire a tutti gli appassionati l’opportunità di godere di uno spettacolo di tennis femminile senza precedenti nella regione Marche.
    Quanto alle partecipanti, manca ancora l’ufficialità su tre delle quattro wild card per il tabellone principale, così come sulle due per le qualificazioni, dunque l’unica certezza rimane l’invito assegnato dagli organizzatori a Sofia Rocchetti, marchigiana classe 2002 e numero 371 della classifica mondiale, che a Tolentino è tesserata e si allena. Potrà giocare per la prima volta in carriera nel main draw di un torneo di così alto livello, grande opportunità per raccogliere esperienza e provare a farsi notare. Ma la concorrenza si annuncia molto agguerrita, capeggiata dall’egiziana Mayar Sherif, numero 104 della classifica Wta. Dalla nascita della categoria 125 nessuno ha vinto tanto quanto lei, capace di aggiudicarsi addirittura otto titoli negli ultimi cinque anni. E occhio perché l’Italia le porta bene: nel nostro paese ha conquistato il suo primo titolo nel circuito maggiore, nel 2022 a Parma. Da tenere d’occhio anche tante altre pretendenti al trono: Alizé Cornet, Tamara Zidansek, Bernarda Pera, Sara Bejlek, Julia Grabher, Kaja Juvan e non solo. Più alcune delle partecipanti alle qualificazioni, che fra domenica e lunedì distribuiranno gli ultimi quattro pass per il tabellone principale. Un nome su tutti? Martina Trevisan, già top-20 Wta, semifinalista nel 2022 al Roland Garros e vincitrice della Billie Jean King Cup con l’Italia lo scorso novembre a Malaga. Scivolata indietro nel ranking a causa di un lungo stop per un infortunio al piede (con operazione), la mancina toscana prova a rilanciarsi anche dalla terra battuta di Tolentino. Con un occhio a Shenzhen dove le compagne di nazionale proveranno a difendere il titolo mondiale.
    LEXUS TOLENTINO OPEN 25 – L’ENTRY LIST COMPLETAAlizé Cornet (Fra, 102), Mayar Sherif (Egy, 104), Bernarda Pera (Usa, 110), Sara Bejlek (Cze, 111), Anca Todoni (Rou, 113), Darja Semenistaja (Lat, 116), Julia Grabher (Aut, 117), Arantxa Rus (Ned, 122), Simona Waltert (Sui, 127), Sinja Kraus (Aut, 131), Tamara Zidansek (Slo, 151), Dominika Salkova (Cze, 162), Kaja Juvan (Slo, 163), Hanne Vandewinkel (Bel, 164), Nuria Brancaccio (Ita, 167), Celine Naef (Sui, 169), Lola Radivojevic (Srb, 176), Maja Chwalinska (Pol, 177), Carson Branstine (Can, 183), Jule Niemeier (Ger, 184), Oleksandra Oliynykova (Ukr, 191), Paula Ormaechea (Arg, 193), Anouk Koevermans (Ned, 194).Alternates: Barbora Palicova (Cze, 198), Tara Wuerth (Cro, 219), Ekaterine Gorgodze (Geo, 226), Caroline Werner (Ger, 234), Andrea Lazaro Garcia (Esp, 243).
    LEXUS TOLENTINO OPEN DAL VIVO – L’ingresso ai campi del Tennis Tolentino sarà gratuito fino a giovedì 18 settembre compreso, mentre per le giornate di venerdì 19, sabato 20 e domenica 21 è previsto un biglietto, al prezzo di 5€ per ciascuna giornata. È possibile acquistare i tagliandi direttamente in loco presso la segreteria del club oppure prenotarli, al numero 351.6339716 o all’indirizzo e-mail segreteria@tennistolentino.it.
    LEXUS TOLENTINO OPEN ONLINE – Tutti gli incontri dei tabelloni principali del Lexus Tolentino Open saranno trasmessi in diretta streaming da SuperTenniX, la piattaforma digitale OTT della Federazione Italiana Tennis e Padel (gratuita per i tesserati Fitp). Inoltre, come per tutti i tornei di categoria 125, gli incontri saranno visibili gratuitamente anche sulla piattaforma WTA Unlocked. Ulteriori informazioni e contenuti sull’evento sono disponibili sulle pagine Instagram (@tennistolentino) e Facebook (Tennis Tolentino).
    COS’È UN WTA 125 – I WTA 125 sono tornei del calendario del circuito maggiore femminile, validi per il ranking mondiale. La denominazione nasce dal numero di punti WTA in palio per la vincitrice, appunto 125. Nata nel 2012, la categoria ha superato nel 2025 quota 50 tornei in una sola stagione, sparsi in oltre 20 nazioni e cinque continenti diversi, arrivando a distribuire complessivamente oltre 6 milioni di dollari. Il montepremi di ciascun appuntamento è di 115.000 dollari. L’Italia è fra le nazioni leader al mondo nell’organizzazione di tornei di categoria: quello di Tolentino sarà il quinto del 2025, mentre altri tre ne arriveranno nei mesi successivi. Nelle prime due giornate del torneo sono previste le qualificazioni, con 16 partecipanti in gara per contendersi gli ultimi 4 posti disponibili per il tabellone principale a 32 giocatrici, al via lunedì. Previsto anche un tabellone di doppio, con 16 coppie in gara. LEGGI TUTTO