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    Sinner rilancia dopo la finale di US Open: “Voglio vedere quale possa essere il mio limite. Cerchiamo di essere felici nonostante questo risultato”

    Jannik Sinner a SuperTennis

    La forza di un campione come Jannik Sinner non è solo nei suoi colpi fantastici, in quelle accelerazioni mozzafiato che l’hanno reso dominante e quasi imbattibile, ma anche nella capacità di vedere sempre il bicchiere mezzo pieno, pure dopo una sconfitta cocente e meritata. Parlando a SuperTennis dopo la finale persa da Alcaraz a US Open, Jannik sorride, è sereno e guarda avanti con fiducia, mandando ai suoi tantissimi supporter un messaggio chiarissimo: cerchiamo di essere contenti anche se stavolta l’altro è stato più bravo. E rilancia ponendosi nuovi ambiziosi obiettivi che, nel suoi stile, non riguardano un risultato in particolare ma sono sempre solo centrati sul proprio tennis, ossia alzare l’asticella ed esplorare i suoi limiti per diventare un giocatore migliore.  
    “Nessuno è perfetto”, sorride Jannik, “possono arrivare giornate dove non riesci a giocare al 100%, come avresti voluto. Stavolta è successo a me, mentre Carlos ha fatto una partita ottima, ha fatto tutto meglio di me quindi ha meritato di vincere. Si va avanti, non è la fine del mondo”.
    “Da questa partita porto a casa delle lezioni su dove poter lavorare, dove migliorare. Ci saranno nuove opportunità dove posso farmi valere”.
    Jannik insiste sulla necessità di inserire qualcosa di nuovo e diverso nel suo gioco: “Rinnovare è una parte fondamentale per diventare un giocatore migliore. Si parte sempre dall’allenamento, ma è necessario poi provare in partita ad uscire dalla propria zona di comfort. Credo che per me questa sarà una chiave. Poi ovviamente il risultato resta molto molto importante, ma dall’altro lato sarà altrettanto importante il saper accettare di perdere una partita andando a sperimentare delle cose nuove. Carlos ha fatto molte più cose, voglio vedere quale possa essere il mio limite e poi vediamo…”
    Quattro finali Slam nei quattro Major stagionali, con due titoli: il 2025 di Sinner è una stagione straordinaria, una delle migliori di sempre e non solo per un tennista italiano. Ma non è ancora finita: a novembre ci sono le ATP Finals a Torino. “L’appuntamento di Torino è uno dei più importanti della mia stagione” commenta Jannik, “Sogno sempre di giocare lì e speriamo di far bene, di giocare un ottimo tennis. Farò di tutto per dare del mio meglio. E spero che non sarò il solo italiano presente, Lorenzo è molto vicino a farcela e spero che saremo in due. Ci vediamo tutti a Torino! Prima c’è ancora qualche torneo da giocare. Voglio pensare in positivo e cerchiamo comunque di essere felici nonostante questo risultato” conclude Sinner.
    Parole franche, schiette e serene. Uno che punta sempre all’eccellenza come Jannik non può essere soddisfatto da una finale così importante persa nettamente, su tutta la linea; ma l’amarezza del momento non deve offuscare un 2025 incredibile che l’ha visto giocare tutte e quattro le finali Slam, trionfando in due, Wimbledon incluso. Stiamo parlando un’annata storica, non di una debacle. Il bicchiere non è mezzo pieno, è quasi colmo di vittorie e soddisfazioni. Non lo dimentichiamo.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Per tornare numero 1 al mondo Sinner punta già gli Australian Open: in quota Grande Slam è sempre sfida ad Alcaraz

    Jannik Sinner nella foto – Foto Getty Images

    La delusione è doppia per Jannik Sinner: la sconfitta agli US Open contro Carlos Alcaraz, che gli è costata anche il sorpasso in classifica dopo 65 settimane di dominio mondiale, brucia e non poco. Il campione italiano, però, non si lascia abbattere e guarda già avanti. Nel mirino ci sono gli Australian Open 2026, in programma a gennaio sul cemento di Melbourne, torneo che l’azzurro ha già conquistato nelle ultime due edizioni e dove sogna uno storico tris consecutivo.
    I bookmaker confermano la sua leadership: come riporta Agipronews, Sinner è il grande favorito sulla lavagna delle quote, proposto a 2,10 per il titolo. Subito dietro c’è il nuovo numero 1 del mondo, Carlos Alcaraz, bancato a 3,00 e desideroso di rompere finalmente il tabù australiano, visto che a Melbourne non ha mai trionfato. A completare il podio il “vecchio leone” Novak Djokovic, offerto a 8,00, che andrà a caccia del suo 25° Slam per allungare ancora di più la leggenda di una carriera senza eguali.Non mancano le speranze tricolori anche oltre Sinner: Lorenzo Musetti viene proposto a 16,00, mentre la quota sale a 81,00 per Matteo Berrettini e tocca 101,00 per Lorenzo Sonego, outsider pronti a sfruttare eventuali spiragli nel tabellone principale.
    Ma l’orizzonte per Sinner non si ferma al solo Melbourne Park. Gli esperti si sbilanciano anche sull’ipotesi più suggestiva: la conquista del Grande Slam nel 2026, vincendo tutti e quattro i Major nella stessa stagione. Un’impresa titanica, che nella storia del tennis moderno è riuscita solo a pochi eletti e che viene offerta a quota 20, segno che gli operatori credono davvero nella possibilità che l’azzurro possa spingersi fino a un traguardo leggendario.
    Per Sinner, dunque, la sconfitta di New York rappresenta sì una battuta d’arresto dolorosa, ma anche un’occasione per ripartire con ancora più motivazioni. Dopo aver scritto pagine storiche del tennis italiano e mondiale negli ultimi due anni, il 2026 si presenta come una nuova sfida: da favorito a Melbourne, con la chance di riportarsi subito in vetta al ranking e, chissà, aprire la corsa a un sogno chiamato Grande Slam. LEGGI TUTTO

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    Alcaraz, numero uno e fenomeno da 50 milioni: Navratilova e Wilander fanno grandi apprezzamenti

    Carlos Alcaraz (foto Getty Images)

    Carlos Alcaraz continua a riscrivere i confini del tennis mondiale. Dopo la vittoria allo US Open 2025, il murciano ha riconquistato il numero 1 del ranking ATP per la quinta volta nella sua giovane carriera, iniziando ufficialmente questo lunedì 8 settembre una nuova fase al vertice. Sono già 36 le settimane complessive trascorse in vetta, e il vantaggio di 760 punti su Jannik Sinner lo mette in una posizione di forza per allungare ulteriormente questa striscia fino a fine anno. Se dovesse presentarsi da leader all’Australian Open 2026, aggiungerebbe altre 18 settimane al suo bottino personale.
    A impressionare non è solo la sua costanza, ma anche la capacità di esaltarsi nei momenti decisivi, un aspetto che non è sfuggito alle leggende del tennis. Martina Navratilova lo ha definito “un giocatore con la virtù di dare il meglio quando più serve, con un tennis più completo rispetto a Sinner, e capace di giocare senza pressione perché accetta l’eventualità della sconfitta”. Più diretto ancora Mats Wilander, che ha aggiunto: “Quando è ispirato, è il migliore del mondo, non c’è dubbio. È bravo in tutto ed è anche un grande ragazzo. È il miglior ambasciatore possibile per il nostro sport. Fa paura pensare al futuro, è così giovane e già così completo”.
    Alcaraz non brilla solo in campo, ma anche nei numeri economici: prima dei 23 anni ha già superato la soglia dei 50 milioni di dollari di montepremi in carriera, cifra che lo colloca in una ristretta élite del tennis mondiale. Con 53.486.628 dollari guadagnati solo dai tornei (escluse sponsorizzazioni e contratti pubblicitari), lo spagnolo entra nella scia dei giganti: Novak Djokovic (190 milioni), Rafael Nadal (134 milioni), Roger Federer (130 milioni), Serena Williams (94 milioni), Andy Murray (64 milioni) e Alexander Zverev (54 milioni).
    Un traguardo che fotografa la rapidità con cui Alcaraz sta accumulando successi e premi, ma anche la portata della sua ascesa: gioca come un veterano, vince come una macchina, e al tempo stesso conserva la freschezza e l’entusiasmo di un ragazzo che sembra appena aver iniziato il viaggio. LEGGI TUTTO

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    Sinner – Alcaraz è il match più visto nella storia di SuperTennis: quasi 2,5 milioni di spettatori e 15% di share

    Jannik e Carlos durante la premiazione a New York

    Numeri record in tv per la finale maschile di US Open 2025. L’incontro tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, trasmesso in chiaro sul canale SuperTennis in prime time serale, ha fatto registrare la maggior audience di sempre per il canale della FITP con 2.436.848 spettatori come ascolto medio (“ovvero la media delle persone che hanno assistito a ogni minuto del programma, e 5.592.104 contatti”), con un dato di share del 15,51%. Il picco è stato del 18,33% raggiunto nel quarto d’ora conclusivo della partita, tra le 23.15 e le 23.30.
    “Grazie agli ascolti record del match, la giornata di ieri, domenica 7 settembre 2025, ha fatto registrare il record storico del canale per ascolto medio (408.236 spettatori), contatti (6.429.257) e share (5,09%)” si legge sul sito ufficiale del canale tv.
    A questi dati di ascolto, molto importanti, sono da aggiungere quelli di Sky Sport, che ha seguito l’evento via satellite e streaming, ancora non comunicati.

    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Sinner e Alcaraz, il calendario dei tornei ATP fino alla fine del 2025

    Programmazione in parte differente per Jannik Sinner e Carlos Alcaraz per il finale di stagione. I due si ritroveranno a Shanghai (1-12 ottobre, in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW): prima l’azzurro giocherà a Pechino, mentre lo spagnolo volerà a Tokyo. Carlos salterà la Coppa Davis e tornerà alla Laver Cup. Di seguito il calendario a confronto LEGGI TUTTO

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    Alcaraz stellare! Batte un Sinner falloso e sotto tono al servizio, vince US Open e torna n.1 nel ranking

    Carlos Alcaraz, campione a US Open 2025

    Bravo, bravissimo Carlos Alcaraz! Con una prestazione stellare, ordinato e potentissimo, forte al servizio e altrettanto in risposta, lo spagnolo si impone su Jannik Sinner nella finale di US Open 2025, 6-2 3-6 6-1 6-4 lo score conclusivo a favore di Carlos che così trionfa per la seconda volta a New York (dopo il primissimo Major nel 2022) e alza il sesto Slam in carriera. Un successo che lo riporta anche sul trono del ranking ATP, scalzando Jannik dopo 65 settimane consecutive di leadership. Chiarissima la leadership di Alcaraz sull’Arthur Ashe in questa finale: ha fatto tutto, ma davvero tutto molto bene, e praticamente tutto meglio di Sinner. È una foto onesta e allo stesso tempo brutale di una partita nata male per l’azzurro, apparso subito in difficoltà e sotto tono, incapace di arginare la furia del rivale con il servizio e con il diritto, e anche trovare una reazione supportata da contro mosse tattiche e tecniche consistenti e durature, quelle necessarie a invertire l’inerzia a suo favore.
    Jannik aveva convinto di meno nel corso del torneo rispetto a Carlos e la finale ha pienamente confermato come la forma complessiva di Alcaraz fosse assai superiore a quella di Sinner. Pur sottolineando i grandissimi meriti dell’iberico, l’azzurro ha giocato la peggior finale Slam in carriera tra le sei disputate: troppo falloso anche in esecuzioni che generalmente gestisce con sicurezza; è stato incerto al servizio e incapace di trovare il suo miglior ritmo e qualità in risposta, e solo raramente è riuscito ad imporre la sua pressione e intensità di gioco, finendo clamorosamente sotto alla spinta e sbracciate micidiali del rivale. In pratica l’architrave che di solito sostiene la prestazione di Jannik (risposta, ritmo con diritto e rovescio, profondità e intensità) ha traballato fin dal primissimo game fino a crollare. La sensazione netta è stata che l’italiano abbia sentito pesante come un macigno il break subito in apertura: l’ha innervosito o meglio bloccato, mentre lo spagnolo ha potuto far corsa di testa, giocando libero e imponendo una potenza devastante col diritto, a tratti del tutto intrattabile. Jannik è proprio mancato in questo, nel far sentire la sua solita pressione e intensità sul rivale, anche presenza. Lo dimostra uno dei passaggi più indicativi della partita: nel terzo game del secondo set, Jannik finalmente è riuscito a vincere uno scambio lungo e duro da fondo campo andando sopra alla spinta e profondità di Carlos. Quel singolo “maledetto” punto l’ha sbloccato: ha fatto un filotto di punti uno meglio dell’altro, e pure il servizio ha iniziato a prendere ritmo. Il suo tennis è decollato e Alcaraz ha avvertito il momento, la pressione, subendo l’unico break del match che è valso a Sinner il secondo set, meritatissimo perché l’ha giocato con la sua miglior intensità, qualità, pochi errori e tonnellate di pressione fisica e mentale sul rivale, che infatti ha perso certezze, ha commesso errori e servito peggio.
    Purtroppo questo momento ottimo per l’italiano è terminato col secondo set. Dall’avvio del terzo Jannik ha ripreso a servire male già nel suo primo turno, si è irrigidito di nuovo sotto le risposte incisive (spesso bellissime, è corretto affermarlo) di Alcaraz crollando in troppi errori. Così ha lasciato spazio alla aggressività super e potenza dell’iberico, che una volta allungato ha servito come mai in carriera e ha condotto i restanti due set, meritando il successo. Davvero bene Charlie col servizio, come dimostra l’eccezionale 88% di punti vinti con la prima palla (solo 5 quelli strappati da Jannik in 4 set… mai così indietro nelle loro precedenti sfide). Ma tutto ha funzionato a puntino nel gioco di Alcaraz: che dire del rovescio, molto sicuro in impatti non così banali per lui e pure in lungo linea, e anche qualche back giocato in modo assai lucido per far perdere ulteriore ritmo ad un Sinner che già non ne aveva. In molte fasi del match Alcaraz è parso del tutto ingestibile per un Sinner incapace di difendersi dalle bordate col diritto del rivale, incapace di trovare quella profondità necessaria ad allontanare Carlos dalla riga di fondo e togliergli il controllo del tempo di gioco. Troppo potente il pupillo di Ferrero, ha accelerato con un tale punch da ribaltare a suo favore molti scambi nei quali era finito sotto, come un pugile alle corde che trova un uppercut improvviso che manda al tappeto l’altro.
    Potentissimo, sicuro, e terribilmente continuo Alcaraz. Eccetto quel momento nel secondo set già descritto, l’unico nel quale l’italiano è andato sopra alla spinta del rivale e gli ha messo tensione, Carlos non ha mai sbandato, è rimasto concentratissimo e, oggettivamente, è stato superiore a Jannik. Una sconfitta netta per l’italiano, amara, che arriva come uno schiaffo e che lo deve far riflettere su vari aspetti: sul suo approccio ad un rivale così veloce e tosto, mai era andato così sotto fisicamente e tecnicamente; ai motivi che oggi – e in quasi tutto il torneo – l’hanno portato a servire male e ricavare davvero poco per i suoi standard; al perché ha scelto di giocare così poco col rovescio lungo linea (nelle rare occasioni ha preso importanti spazi) e a sbagliare così tanto per il suo livello (23 errori e 17 vincenti, 28/17 per Alcaraz); sul perché non sia riuscito a non trovare un ritmo adeguato in risposta, fase di gioco nella quale è sempre stato superiore ad Alcaraz e che gli ha consentito di vincere i suoi più grandi match contro i migliori avversari. Forse la risposta a tutto questo è un Sinner che di più non poteva dare da un punto di vista fisico: in spinta il gap tra i due è stato importante, con l’iberico che sprizzava energia da tutti i pori, mentre l’italiano ha martellato solo a tratti. Problema di timing rubato, o anche di condizione? Forse, entrambi.
    Bravissimo Carlos, i suoi meriti sono superiori ai demeriti di Jannik, ma Sinner oggettivamente sotto tono, e su tutta la linea. I demeriti dell’uno sempre iniziano dai meriti dell’altro. Applausi ad Alcaraz, una meraviglia di giocatore, una splendida finale a chiudere un torneo spaziale. Difficile giocare a tennis meglio di Carlos oggi. Serviva un Sinner con più energia, colpi d’inizio gioco assai più efficaci e anche una reazione che un po’ è mancata, quella che arrivò a Wimbledon e permise a Jannik di spingere come un forsennato e mettere Carlos alle corde, senza farlo respirare. Oggi è andato lontanissimo da quel livello. Serve un Sinner di altra qualità per battere un Alcaraz così forte. 
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    La finale di US Open 2025 inizia con un servizio al T di Sinner e un diritto cross potentissimo. Avanti tutta. Ne segue un altro, stavolta vincente lungo linea da sinistra. Grande spinta dopo la prima palla “in”. Sul 30-0 arrivano due seconda di servizio e… i punti se le prende Alcaraz entrando forte col diritto. Terza seconda palla, e la risposta di Carlos è pontentissima, nei piedi… Palla break immediata. Prima palla al centro, si salva Jannik. Sei punti, già è chiarissimo quanto sia vitale il servizio per Sinner. Alla parità arriva il primo lungo scambio (sulla seconda) e finalmente il punto lo vince JS, con un ritmo infernale. Impressionante una frustata di diritto di Carlos, pure in difesa, talmente violenta che quasi toglie la racchetta di mano da Jannik. La lotta è già feroce… Scossa il settimo minuto e c’è la terza palla break per Carlos. Con un errore di rovescio Sinner subisce il BREAK in apertura. Terrificante inizio dello spagnolo, forte in risposta, duro nello scambio, impressionante col diritto. Alcaraz sembra reggere molto bene il ritmo di Sinner nello scambio, bravo anche ad alzare leggermente la parabola per togliere un po’ di ritmo all’italiano. Carlos col diritto è INCONTENIBILE, fa quel che vuole, Sinner quasi cade a terra in spaccata per un contro piede a tutto braccio. Con un taglio lungo in finta di smorzata (a la Federer), Alcaraz vince a 15 il secondo game, 2-0. Prima discesa a rete di Sinner per aprire il terzo game, con un tocco vincente ottimo. È in difficoltà a sfondare Jannik con la sua potenza, e bravo Carlos ad alzare la parabola per difendersi. 30 pari. Rischia in vincente col diritto Alcaraz, gli esce non di molto (e sarebbe stato vincente). Con uno schiaffo al volo Sinner muove lo score (2-1). Bravissimo Sinner in apertura di game #4 ad avanzare dopo la risposta, via avanti a rete e la volée è eccellente, secca, non si prende. I punti se li prende avanzando JS, anche sul 40-15, perché nello scambio subisce e non sfonda. 3-1 Alcaraz. Lo spagnolo col diritto sfonda eccome, è bestiale la mazzata che gli dà il primo punto. E poi che attacco col rovescio lungo linea e una volée tagliata strettissima che gli esce talmente bene da essere sicuramente baciata anche dagli Dei… 0-30. Alcaraz scatenato. Bravo Sinner non scomporsi dopo queste due giocate fenomenali del rivale, risale a 40-30 con aggressività e misura, e si prende il quarto punto di fila con un bel servizio. 3-2. Tutto troppo facile per lo spagnolo al servizio… Si porta comodo 4-2. Nei primi sei game, Jannik ha vinto 3 punti in risposta, Carlos 11… Diventano dodici all’avvio del settimo game. NOOOO!?! Grave errore di Sinner correndo avanti dopo una impossibile demi-volée, tira largo un passante per lui scolastico… 15-30. Niente, contro il diritto di Alcaraz NON si gioca, appena sbraccia Sinner non lo tiene. 15-40, due palle per il doppio allungo. Male Jannik di volo, è arrivato appena troppo tardi sul net e la volata non passa la rete. BREAK Alcaraz, 5-2. Lo spagnolo chiude in sicurezza il set per 6-2. Devastante col diritto, ha servito bene e sbagliato quasi niente. Sinner ha vinto 3 punti in risposta. No match so far.
    Sinner riparte al servizio nel secondo set. Sul 30-15 rischia la seconda palla ma esagera, è il primo doppio fallo del match. Segue uno scambio a tutto braccio e comanda Carlos, forzando l’errore dell’italiano. Palla break Alcaraz sul 30-40. Lo aiuta una seconda palla molto aggressiva al centro, rischio ben speso. Lo incitano dall’angolo, non sta performando Jannik, l’altro vola ma di sicuro deve un po’ scuotersi, far sentire la sua presenza in campo. Con un bel diritto in spinta Sinner vince un bel game, dove era finito sotto per spinta. Il grande problema per Jannik è il non riuscire ad incidere in risposta e questo gli mette enorme pressione nei suoi turni. Anche il primo game di battuta dello spagnolo vola via in un attimo, 1 pari. Finalmente nel terzo game Sinner stronca Alcaraz in uno scambio, andando sopra alla velocità del rivale, non era mai accaduto finora. Non è un caso che segue l’Ace e un diritto vincente. Jannik DEVE andar sopra, lo libera. Miglior game di Jannik, 2-1. Bella risposta di Sinner per iniziare il quarto game, finalmente dentro la palla, pieno, e si prende il punto (è solo il quarto in risposta nel match). BRAVO! Altro gran diritto e poi attento e chiudere la porta sulla rete dopo una rincorsa clamorosa del rivale. 0-30. Punteggio inedito. Via via, vola via il rovescio di Carlos, ha sentito quello scambio dove è andato sotto… 0-40, Tre Palle Break Sinner! BREAK!!! Subito, si butta avanti Carlos e viene facilmente passato da Sinner. ZAMPATA dell’italiano, che con quello scambio di potenza si è finalmente scrollato di dosso tante cose. 3-1. 8 punti di fila vinti. Inizia col doppio fallo Sinner il quinto game, poi libera la potenza del diritto, più libero e incisivo. Anche sul rovescio è più profondo Jannik, si è nettamente liberato di una zavorra, il break a inizio partita. 4-1 Sinner, non sbaglia più, gioca più profondo, fa il pugno convinto verso il suo angolo. C’è qualche dubbio ora nella testa di Carlos, lo si vede da come ha aggredito con meno furia la palla sul 15-0 e sbagliato una volée tutto sommato non difficile. Pure meno prime palle in gioco (solo 40% nel set). Urla VAMO Charlie sul servizio esterno che gli vale il 4-2. Bravo Jannik a vincere uno scambio durissimo sullo 0-15, potenza ma anche controllo. Si gioca ad una velocità esagerata in scambio, serve la prima palla (nessuna nel game). Eccola e il punto lo prende Jannik, pur lottando nello scambio. 30 pari. Rischio folle di Sinner sulla seconda, una curva esterna che gli entra di un niente… 5-2 Sinner, con tre punti di fila dal 15-30. Servizio e risposta sono una delle chiavi del tutto. È sceso Charlie con la prima, è salito Jan; quando serve bene Alcaraz, per Sinner non è facile. 5-3, Sinner serve per il set. Servizio e diritto dirompente, 15-0. Poi sbaglia un diritto, si sposta fin troppo col diritto a sx. Bravo Jannik a reggere tante variazioni dello spagnolo, inclusa la palla corta che rimette e poi chiude di volo. 30-15. Bella prima palla al T, vale due Set Point sul 40-15. Esagera col diritto al volo Carlos, SET Sinner, 6-3. Grandissima reazione dell’italiano, travolto nel primo set e risalito con una durezza da campione.
    Terzo set, Alcaraz to serve. Ma la risposta di Sinner c’è, è molto più presente e “cattivo”, pronto a martellare sul rovescio e sorprendere sul diritto a massima velocità il rivale. 30 pari. Si prende un grande rischio Carlos con una seconda palla a 190 all’ora e poi diritto vincente. 1-0 Alcaraz. Lo spagnolo spinge fortissimo in risposta, avanza bene col rovescio e si prende il punto dello 0-30. Arriva una prima palla importantissima per JS, 15-30; segue un diritto al fulmicotone, stavolta dopo una seconda palla al centro ben rischiata. 30 pari. Lucida classe. Però ‘sta prima palla non va… e Carlos in risposta pressa, apre il campo col diritto cross e la difesa di Jannik non arriva. 30-40, palla break. Uff… stavolta la prima palla c’è, ma il diritto a tutto braccio gli esce di un niente, quanto basta a costargli un BREAK, 2-0 Alcaraz. Fa lo sguardo intenso Jannik al suo angolo dopo una bordata col diritto che gli vale lo 0-30 in risposta. Alcaraz stavolta non c’è con la prima palla, ma trova uno smash clamoroso con un taglio estremo che sorprende l’italiano. Che giocata… 15-30. Ace… 30 pari. Attenzione all’esaltazione dello spagnolo dopo un big point. Male qua Jannik, tira in rete una risposta di rovescio e butta la racchetta a terra, era il momento di tenerla dentro. Prova la prima smorzata della partita l’azzurro, ma è troppo rapido lo spagnolo. Rimonta e 3-0. Peccato per la risposta sbagliata sul 30 pari. Inizia male Sinner il quarto game, spedisce di molto lungo un diritto dopo una risposta veloce di Carlos, 0-30. È on fire Alcaraz, come gli capita quando fa un big-joint (quello smash assurdo…). Risponde sulla riga e tira una mazzata col diritto cross che non si può prendere. 0-40. Il BREAK arriva sul 15-40, con un diritto largo di Sinner, su di un taglio con palla piuttosto bassa che non gestisce alla perfezione. 4-0 Alcaraz, il set sembra andato. Incontenibile, di nuovo, lo spagnolo, tutto tira e tutto gli sta dentro, dopo il “maledetto” punto show. 5-0 Alcaraz, tutto perfetto e troppo rapido. Finisce 6-1, con un altro turno di servizio a mille all’ora per l’iberico, più incisivo col servizio e in risposta. Lì ha creato una grande differenza, pure con alcune variazioni importanti col back di rovescio. Sinner troppo falloso nel parziale, ha pagato troppo il break subito in apertura servendo male, come nel primo set. Impietoso questo dato: 1 vincente contro 11.
    Quarto set, Sinner riparte al servizio. E la prima palla NON c’è. Sulle seconde Carlos entra di brutto e spacca tutto… 30 pari. Troppa fatica per Jannik nei suoi game, solo nei 20 minuti top del secondo è andato via liscio. Ancora sulla seconda palla si scambia con Sinner a rincorrere, e quanto gioca bene stasera Carlos col rovescio, anche lungo linea. 30-40 e ancora palla break in apertura, così in ogni set… Stavolta servizio e diritto funzionano, rischio ma ben speso, col brivido si salva Jannik. OH! Un’altra prima palla, due di fila, e chissà perché ha vinto i due punti… Si lotta, e ai vantaggi il terzo doppio fallo costa al pusterese una seconda palla break. Che punto! Servizio, diritto e attacco, con volée eccellente e l’altro la rimette pure! Meno male che non si è distratto, stavolta il big-point è del nostro. E quanto pesava. Con coraggio entra bene col rovescio lungo linea Jannik, dopo una rara prima palla in gioco. Tremenda fatica a vincere questo game, 1-0. Con uno dei rari rovesci lungo linea Jannik vince un bel punto nel secondo game, ma lo spagnolo è un muro col rovescio stasera, non sbaglia quasi niente. E poi che spettacolo con palla corta e passante. Carlos gioca davvero un gran tennis, a tutto campo, attacco e difesa. 1 pari. Torna un buon turno di battuta per JS, lo vince a 15, impreziosito da una discesa a rete perentoria e tecnicamente perfetta (2-1). Scambi a mille all’ora nel quarto game, ne vince uno clamoroso l’azzurro sul 40-15, con una di quelle bordate cross di diritto che oggi sono merce rara. 2 pari. Attenzione nel quinto game. Alcaraz vince uno scambio spettacolare con un recupero difensivo in avanti. Sul 30 pari Sinner commette doppio fallo, c’è un’altra palla break da salvare. E con la seconda palla… Esagera col diritto Sinner vedendo uno spiraglio. BREAK Alcaraz, 3-2. Troppi errori, con lo spagnolo invece molto calmo, focalizzato e ordinato. Strano dirlo di lui, ma è così. Rabbiosa la reazione di Jannik, si prende di potenza un gran punto col diritto e gli vale il 15-30. Ma Carlos oggi serve troppo bene, ha un vantaggio enorme aprendosi il campo ed entrando col diritto. Nell’inizio gioco troppo, troppo superiore Alcaraz. Con un Ace lo score è 4-2 Alcaraz. La partita ormai si è spaccata, Carlos vola, gioca libero e sciolto. Sinner da campione qual è non crolla, resta aggrappato alla partita ma in risposta non riesce ad aprirsi il varco per tentare la risalita. Alcaraz serve sul 5-4 e non trema. Tira pallate con precisione, un bel diritto è il vincente n.40. Jannik non ci sta, entra per una volta col rovescio lungo linea e si prende un bel punto.  Sul 40-15 ci sono due Championships point per Carlos. Il primo lo annulla Jannik con un diritto cross potentissimo, uno dei rari oggi a questa intensità. Annulla anche il secondo Snner con una super risposta di rovescio. Ma niente può sul terzo, una bordata esterna col servizio imprendibile. Finisce così. Si è presto tutto Alcaraz, applausi.

    J. Sinner vs C. Alcaraz Slam Us Open J. Sinner [1]2614 C. Alcaraz [2]6366 Vincitore: C. Alcaraz ServizioSvolgimentoSet 4C. Alcaraz 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 A-404-5 → 4-6J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-15 40-303-5 → 4-5C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 ace3-4 → 3-5J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-152-4 → 3-4C. Alcaraz 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 ace2-3 → 2-4J. Sinner 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 df2-2 → 2-3C. Alcaraz 15-0 15-15 30-15 ace 40-15 40-302-1 → 2-2J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-151-1 → 2-1C. Alcaraz 15-0 30-0 30-15 40-151-0 → 1-1J. Sinner 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A df 40-40 A-40 40-40 A-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 3C. Alcaraz 15-0 ace 30-0 30-15 40-151-5 → 1-6J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-150-5 → 1-5C. Alcaraz 0-15 15-15 ace 30-15 ace 40-150-4 → 0-5J. Sinner 0-15 0-30 0-40 15-400-3 → 0-4C. Alcaraz 0-15 0-30 15-30 30-30 ace 40-300-2 → 0-3J. Sinner 0-15 0-30 15-30 30-30 30-400-1 → 0-2C. Alcaraz 15-0 15-15 30-15 ace 30-30 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-155-3 → 6-3C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 ace 40-15 40-305-2 → 5-3J. Sinner 0-15 15-15 15-30 30-30 40-304-2 → 5-2C. Alcaraz 15-0 15-15 30-15 40-154-1 → 4-2J. Sinner 0-15 df 15-15 30-15 40-15 40-303-1 → 4-1C. Alcaraz 0-15 0-30 0-402-1 → 3-1J. Sinner 0-15 15-15 30-15 ace 40-151-1 → 2-1C. Alcaraz 15-0 30-0 40-01-0 → 1-1J. Sinner 15-0 30-0 30-15 30-30 df 30-40 40-40 A-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1C. Alcaraz 15-0 30-0 40-02-5 → 2-6J. Sinner 0-15 15-15 15-30 15-40 30-402-4 → 2-5C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 ace2-3 → 2-4J. Sinner 0-15 0-30 15-30 30-30 40-301-3 → 2-3C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 40-15 40-301-2 → 1-3J. Sinner 15-0 15-15 30-15 30-30 40-300-2 → 1-2C. Alcaraz0-15 40-150-1 → 0-2J. Sinner 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 ace 40-40 40-A0-0 → 0-1
    !DOCTYPE html >Statistiche Tennis: Sinner vs Alcaraz

    Statistica
    Sinner 🇮🇹
    Alcaraz 🇪🇸

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Ace
    2
    10

    Doppi falli
    4
    0

    Prima di servizio
    54/112 (48%)
    54/89 (61%)

    Punti vinti sulla prima
    37/54 (69%)
    45/54 (83%)

    Punti vinti sulla seconda
    28/58 (48%)
    20/35 (57%)

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Punti vinti in risposta
    24/89 (27%)
    47/112 (42%)

    Palle break convertite
    1/1 (100%)
    5/11 (45%)

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    19/26 (73%)
    20/27 (74%)

    Vincenti
    21
    42

    Errori non forzati
    28
    24

    Totale punti vinti
    89
    112

    STATISTICHE FISICHE

    Distanza percorsa
    7629.4 ft
    7935.4 ft

    Distanza media per punto
    38.0 ft
    39.5 ft LEGGI TUTTO