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    Forfait dell’ultimo minuto per Matteo Arnaldi al Queen’s: al suo posto O’Connell

    Matteo Arnaldi – Foto Getty Images

    Matteo Arnaldi ha annunciato il proprio forfait dal torneo ATP 500 del Queen’s a pochi minuti dal suo debutto nel prestigioso ATP 500 sull’erba. L’azzurro avrebbe dovuto affrontare il danese Holger Rune in uno degli incontri più attesi della giornata, ma è stato costretto al ritiro e non scenderà in campo.
    Al suo posto entrerà in tabellone l’australiano Christopher O’Connell, che affronterà dunque Rune nel match di primo turno. Non sono ancora noti i motivi precisi che hanno portato Arnaldi a rinunciare all’esordio al Queen’s, ma si tratta sicuramente di una notizia che cambia il volto del tabellone per i colori italiani e che lascia l’amaro in bocca agli appassionati nostrani.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Arnaldi si ritira dall’Atp Queen’s: salta l’incontro di 1° turno con Rune 

    L’Italia perde il suo unico rappresentante al Queen’s, torneo Atp 500 al via oggi, tappa prestigiosa in vista di Wimbledon. Matteo Arnaldi ha infatti annunciato il suo forfait a poche ore dal suo match di esordio, previsto come 2° incontro dalle 13 contro il danese Holger Rune, per un problema alla caviglia. Il sanremese, n°41 Atp, sarà sostituito dal lucky loser australiano Christopher O’Connell. L’Italia aveva già perso a Londra sia Musetti che Berrettini, entrambi alle prese con il recupero dai rispettivi infortuni.  LEGGI TUTTO

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    Sinner-Hanfmann all’Atp Halle, dove vedere in tv e streaming

    Debutto sull’erba per Jannik Sinner, impegnato nel 1° turno del torneo Atp 500 di Halle. Sul verde tedesco, il n°1 del mondo scende in campo con tre obiettivi: dimenticare la finale persa a Parigi con Alcaraz, confermarsi campione dopo il trionfo di dodici mesi fa e soprattutto trovare il ritmo sull’erba in vista di Wimbledon. Il primo avversario – martedì non prima delle 15.30 – sarà il tedesco Yannick Hanfmann, 33enne numero 138 del mondo, proveniente dalle qualificazioni. Sarà la terza sfida tra i due giocatori, con l’azzurro avanti 2-0 e vincitore anche dell’unico precedente su erba che risale a Wimbledon 2024.

    Sinner-Hanfmann, dove vedere il match di Halle

    Il match tra Jannik Sinner e Yannick Hanfmann, valido per il 1° turno di Halle, è in programma martedì 17 giugno, non prima delle 15.30, sulla OWL Arena di Halle (Germania). L’incontro sarà in diretta su Sky Sport Uno e in streaming su NOW, con telecronaca di Luca Boschetto e commento di Raffaella Reggi. Sul nostro sito il liveblog dell’incontro.  LEGGI TUTTO

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    Nei negozi Sky sono arrivati i prodotti ufficiali Wimbledon!

    I negozi Sky ospitano una selezione di prodotti ufficiali Wimbledon: articoli autentici che raccontano l’eleganza, la tradizione e lo spirito del torneo che sarà possibile seguire in diretta esclusiva su Sky e in streaming su NOW dal prossimo 30 giugno.
    Una collezione che unisce sport e stile, dedicata a chi vive il tennis dentro e fuori dal campo:

    Asciugamani ufficiali Wimbledon 2025Gli stessi utilizzati dai campioni. In cotone premium, texture morbida e ad alta capacità assorbente, nelle iconiche tonalità verde/viola e in azzurro. Un must-have per ogni appassionato.
    Palline ufficiali da tennis Slazenger (tubo da 3 palline)Le palline più celebri del circuito dal 1902. Straordinaria visibilità e prestazioni da torneo.
    Cappellini ufficiali Wimbledon (per adulti e bambini)Design classico, materiali leggeri e patch ricamata. Per indossare lo stile Wimbledon ogni giorno.
    Palla gigante Dunlop ATPPallina gigante in autentico feltro Dunlop. Perfetta per autografi o come oggetto da collezione.
    T-Shirt Sky Sport (per adulti e bambini)Linee pulite e dettagli ispirati al tennis. Per vivere la passione anche nel tempo libero.

    I vantaggi per i clienti Sky
    Se sei già cliente Sky, puoi acquistare l’intera collezione a un prezzo speciale. Scopri tutti i prodotti e trova il negozio Sky più vicino su sky.it/prodotti. Il tennis che ami, da vivere ogni giorno. Nei negozi Sky. LEGGI TUTTO

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    Il talento junior del tennis Julieta Pareja firma con On

    La sedicenne diventa la prima giocatrice americana ad unirsi al roster dei tennisti di On

    On è orgogliosa di annunciare l’ingaggio di Julieta Pareja , la prima tennista americana a unirsi al suo roster in continua espansione. A soli 16 anni, Julieta ha già dimostrato il suo talento in campo, ottenendo numerose vittorie nei tornei J300 e un titolo nella Billie Jean King Cup Junior.
    Cresciuta a Carlsbad, in California, con origini colombiane, Pareja si è avvicinata al tennis grazie alla passione di sua madre per questo sport. Le uscite in famiglia al campo erano all’ordine del giorno, dove lei, le sue sorelle e sua madre trascorrevano ore a colpire insieme.
    Pareja ha fatto molta strada da quei primi giorni. È diventata la giocatrice WTA più quotata nata nel 2009, con un ranking WTA di 319, è arrivata in semifinale al torneo WTA 250 di Bogotà e ha vinto gli Indian Wells Junior Championships, il tutto a soli 16 anni.
    All’inizio di quest’anno, al torneo WTA 250 di Bogotà, in Colombia, Pareja ha iniziato la sua avventura come wildcard nei turni di qualificazione. Ha rapidamente superato queste fasi per assicurarsi un posto nel tabellone principale, lasciando un impatto memorabile. La sua impressionante serie è continuata con cinque vittorie consecutive, tutte senza perdere un set, che l’hanno spinta in semifinale. Sebbene il suo torneo si sia concluso lì, il successo di Pareja l’ha resa la prima giocatrice nata nel 2009 a raggiungere un tabellone principale WTA e la più giovane semifinalista dai tempi di Coco Gauff nel 2019.
    Il giovane talento Pareja si unisce ora alla solida formazione di giocatori nel roster tennistico di On, un gruppo che include sia giovani talenti emergenti come Yeri Hong (KOR) e Henry Bernet (SUI), sia forze affermate nel gioco professionistico come Iga Świątek (POL), João Fonseca (BRA) e Ben Shelton (USA).
    Con il sogno di diventare un giorno campionessa del Grande Slam, Pareja non vede l’ora di entrare a far parte della famiglia On: “Sono davvero felice di essere un’atleta On. È un’esperienza unica far parte di un gruppo selezionato di atleti che rappresentano innovazione, alte prestazioni, semplicità, il tutto con un occhio di riguardo alla sostenibilità. Non potrei essere più entusiasta di iniziare questo viaggio”.
    Feliciano Robayna, Responsabile della Gestione Atleti per il Tennis presso On, ha dato il benvenuto a Pareja nella famiglia On: “Siamo assolutamente entusiasti di avere Julieta nella famiglia On. A 16 anni, ha già dimostrato al mondo di cosa è capace in campo e non vediamo l’ora di supportarla in quello che le riserva il suo brillante futuro”. LEGGI TUTTO

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    Rublev conferma: “Voglio continuare con Marat Safin, manca solo qualche dettaglio”

    Andrey Rublev nella foto – Foto Getty Images

    Andrey Rublev ha trovato una nuova guida in Marat Safin e la collaborazione tra i due sembra destinata a proseguire, nonostante i risultati non entusiasmanti sulla terra battuta. Arrivato all’ATP 500 di Halle 2025, il tennista russo è stato subito interrogato sulla possibilità di dare continuità a questo rapporto professionale che tanto ha incuriosito il circuito.
    “Ci sono ancora alcuni dettagli da sistemare, ma abbiamo già parlato per continuare insieme. Credo che tutto si risolverà e potremo proseguire il lavoro fianco a fianco,” ha dichiarato Rublev a tennis.com, mostrando grande fiducia nel valore di Safin come consulente tecnico e motivatore.
    Dopo una stagione sul rosso al di sotto delle aspettative, Rublev guarda ora con ottimismo alla parte di calendario sull’erba e alla seconda metà della stagione. La presenza di un campione come Safin al suo fianco, con tutta la sua esperienza e il suo carisma, rappresenta un valore aggiunto nella crescita di Andrey, che punta a ritrovare il feeling con le vittorie e a rilanciare le sue ambizioni nei prossimi mesi.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Queen’s Club, la parità è ancora lontana: premi triplicati per gli uomini rispetto alle donne. Ma il calendario WTA non aiuta l’appeal

    Queen’s Club, la parità è ancora lontana: premi triplicati per gli uomini rispetto alle donne

    Se da anni il tennis è considerato uno degli sport più all’avanguardia nella lotta per la parità salariale, la realtà è che questa equità resta pienamente garantita solo nei tornei del Grande Slam e negli eventi WTA 1000 disputati insieme agli uomini. In molte altre occasioni, le differenze sono ancora marcate e l’esempio arriva proprio dal Queen’s Club di Londra in questa stagione.
    La scorsa settimana, le donne hanno gareggiato nel prestigioso torneo WTA 500, sulle stesse superfici e negli stessi impianti dello storico Queen’s, con Tatjana Maria protagonista di una favola sportiva culminata nel titolo. Il suo premio? 218.000 dollari. Una cifra importante, ma che impallidisce di fronte ai circa 471.000 dollari che incasserà il vincitore del torneo ATP 500 maschile, in corso nella stessa sede, stesso formato e stessa categoria.
    La disparità, però, non riguarda solo la distribuzione dei montepremi, ma anche l’appeal e la visibilità. È innegabile che il torneo femminile abbia attirato molto meno pubblico e attenzione rispetto al torneo maschile, anche a causa di un calendario WTA decisamente discutibile. In questa stessa settimana sono infatti in programma ben cinque tornei diversi—tra WTA 500, WTA 250 e WTA 125—che inevitabilmente frammentano l’interesse, abbassano il livello medio del tabellone e rendono ancora più difficile la crescita mediatica degli eventi femminili.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Ivanisevic: “Non sono un mago che può far funzionare tutto in una settimana, ma Tsitsipas è un grande giocatore e ritroverà il suo miglior livello”

    Stefanos Tsitsipas con Goran Ivanisevic (foto ATP.com)

    Oltre al ritorno in campo di Jannik Sinner dopo la dolorosa sconfitta a Roland Garros, uno dei temi più curiosi dell’ATP 500 di Halle pronto a scattare in Germania è l’esordio della nuova coppa Tsitsipas – Ivanisevic. Il greco ha deciso di affidarsi all’esperienza del coach croato dopo i discreti “disastri” combinati con un vorticoso tira e molla di allenatori che non ha portato a niente di buono, inclusa la fine del rapporto lavorativo con papà Apostolos, situazione che lo stesso Stefanos ha definito molto difficile tanto da aver aggravato anche il clima in famiglia. Ivanisevic nella sua carriera da allenatore ha raccolto risultati straordinari: ha portato Cilic a vincere US Open in un’edizione memorabile, nella quale Marin fu quasi ingiocabile al servizio e super offensivo; poi ha aiutato per molte stagioni Novak Djokovic, migliorandone il servizio e il gioco offensivo. Dopo la breve e quasi impalpabile parentesi con Rybakina, Goran torna in pista con una sfida affascinante ma difficile: rilanciare le ambizioni di Tsitsipas, provando a riportare il gioco del greco sui livelli che gli hanno consentito di disputare due finali Slam e diventare n.3 del mondo. Non sembra un compito facile: mentre nelle ultime due stagioni il gioco di Stefanos si è come depotenziato ed è diventato più caotico (da non sottovalutare l’impatto di una operazione al gomito), la concorrenza ha fatto passi di gigante e sopra di lui nel ranking ci sono molti tennisti giovani, di talento, potenti e aggressivi. Per Ivanisevic c’è una sola via per tornare a riveder le stelle: il lavoro, credendo in un processo di medio-lungo periodo. Goran ne ha parlato in un’intervista rilasciata ad ATP nel weekend precedente all’avvio del torneo di Halle, della quale riportiamo i passaggi più interessanti.
    “Per me Tsitsipas è ancora un giocatore da Top 10, in qualsiasi momento”, afferma Ivanisevic, alla prima settimana in torneo con l’ex numero 3 al mondo ora sceso al numero 25. “Al momento ha perso un po’ di quel livello, sono successe molte cose e ora deve ritrovarlo. Non sono un mago che riuscirà a far funzionare le cose dopo una sola settimana. È un processo lungo, ma è un grande giocatore. È arrivato due volte in finale nei tornei del Grande Slam e ha ottenuto così tante grandi vittorie, quindi non temo che non tornerà.”
    Nel tour si è vociferato per diverso tempo che Goran potesse essere una delle prime scelte per il dopo Cahill per Jannik Sinner, ma il nativo di Spalato ha ricevuto una proposta dal greco e ha accettato. Ecco cosa l’ha spinto ad unirsi a “Stef” in un momento non facile della sua carriera: “Il suo temperamento è entusiasmante. Greci e croati hanno temperamenti piuttosto simili. È un giocatore molto aggressivo, cosa che apprezzo. Mi è sempre piaciuto il suo modo di giocare e il suo stile. È bello vederlo, ed è bello dare un contributo al suo gioco, sia come battitore che come tennista serve and volley. Per me è davvero una grande sfida e spero che funzioni bene”.
    La parola sfida è quella che più si avvicina all’idea che molti si sono fatti sulle reali possibilità di Tsitsipas di ritrovare il suo miglior tennis. Ancor più nell’immediato su erba, superficie dove mai ha brillato in carriera. Una superficie che invece Ivanisevic conosce a menadito. “C’è molto su cui lavorare”, afferma Goran sul potenziale di Tsitsipas sui prati. “Finora non ha ottenuto buoni risultati sull’erba. Non so perché. È solo una questione mentale. Se ti metti in testa ‘Non posso giocare sull’erba’, allora non puoi giocare bene, perché l’erba non ti perdona nulla. L’erba ti restituisce quello che gli dai, in un certo senso devi essere gentile con lei. Quindi c’è molto margine di miglioramento. Non posso dire con certezza che accadrà questa settimana, ma in generale Tsitsipas può giocare bene sull’erba”.
    Una grande sfida, vista la relativa debolezza di Stefanos con la risposta di rovescio e con una tendenza perversa a giocare qualche colpo interlocutorio, cosa che sui prati non ti puoi permettere. Il miglior Tsitsipas brillava col servizio e pochi come lui sanno giocare sul net. Per questo in passato Mark Philippoussis aveva spinto il greco a spostare decisamente in avanti il baricentro del gioco e lavorare tanto con il rovescio slice, per difendere la sua debolezza in scambio sul lato sinistro e dotarlo di un colpo che lo può proiettare in avanti. Stefanos o forse papà Apostolos hanno avuto visioni diverse e quel progetto, sulla carta ottimo, è naufragato dopo pochi mesi. Ora Ivanisevic lo descrive come tennista con qualità per giocare in avanti, quindi una visione simile. Vedremo quale sarà ora l’impatto del croato sul tennis del suo nuovo assistito. Oggi ad Halle debutta contro il nostro Luciano Darderi, ma sarà soprattutto Wimbledon e il cemento USA in agosto a dirci se la mano di Goran sarà stata, di nuovo, magica.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO