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    Sinner è arrivato a Riad per il Six Kings Slam: accoglienza da star

    Chiuso il capitolo Shanghai, per Jannik Sinner è già ora di tornare in campo. Il tennista azzurro, infatti, è arrivato a Riad, in Arabia Saudita, dove da mercoledì sarà in campo al Six Kings Slam. Accoglienza speciale per lui al suo arrivo: un gruppo di tifosi hanno salutato Jannik calorosamente e con entusiasmo. Tra selfie con i più piccoli, autografi e applausi, l’altoatesino ha ricevuto anche un mazzo di fiori come omaggio di benvenuto. Il debutto di Jannik Sinner al Six Kings Slam sarà contro Stefanos Tsitsipas, mercoledì 15 ottobre. Il vincitore approderà in semifinale, dove ad attenderlo ci sarà Novak Djokovic. LEGGI TUTTO

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    Gauff vince la finale del WTA di Wuhan: Pegula battuta 6-4, 7-5

    Coco Gauff iscrive il suo nome all’albo d’oro di Wuhan. In un’ora e quarantaquattro minuti e in due set si prende l’ottava edizione del torneo diventando la seconda americana a farcela dopo Venus Williams dieci anni fa. Non che la bandiera sarebbe stata diversa, visto l’altra finalista Pegula ugualmente americana e, per l’appunto, ex compagna di doppio di Gauff: insieme hanno vinto tre 1000 e due 500.

    Il match
    Primo set di break e contro break con la Gauff – arrivata in finale dopo aver eliminato Jasmine Paolini – che si prende il punto decisivo al decimo gioco. Pegula sembra avviata verso l’1-1 nel secondo con due break immediati che la proiettano prima sul 3-0, poi sul 5-4 con la possibilità di servire per il set: lì due break della Gauff chiudono i giochi. Per lei 1000 numero tre in carriera dopo Cincinnati 2023 e Pechino 2024. Gauff succede alla Sabalenka, eliminata proprio da Jessica Pegula in semifinale dopo tre successi di fila nel torneo. LEGGI TUTTO

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    Coco Gauff regina a Wuhan: battuta Pegula e terzo titolo WTA 1000 in carriera

    Coco Gauff nella foto – Foto Getty Images

    Coco Gauff regina a Wuhan: battuta Pegula e terzo titolo WTA 1000 in carrieraLa giovane Coco Gauff continua a riscrivere la storia del tennis americano.
    La numero 3 del mondo ha conquistato il WTA 1000 di Wuhan 2025, superando in finale la connazionale Jessica Pegula con il punteggio di 6-4, 7-5 in un’ora e 45 minuti di battaglia.Per la 21enne statunitense si tratta del secondo titolo stagionale, il primo dopo il trionfo al Roland Garros, e del terzo WTA 1000 della carriera — oltre che dell’undicesimo titolo complessivo nel circuito
    Una finale tutta americanaLa finale del torneo cinese ha offerto uno spettacolo di altissimo livello, con due delle giocatrici più solide e in forma del momento.Gauff ha confermato ancora una volta la sua straordinaria crescita mentale, mantenendo la calma anche nei momenti più delicati: nel secondo set, infatti, Pegula era avanti 3-0 e poi 5-4, con due break di vantaggio e la possibilità di servire per allungare la sfida al terzo parziale.Ma Coco ha reagito da campionessa: ha ritrovato profondità e precisione nei colpi, ribaltando completamente l’inerzia del match con cinque giochi vinti negli ultimi sei e chiudendo la contesa senza mai perdere un set in tutto il torneo.Gauff, una certezza prima delle FinalsCon questa vittoria, Coco Gauff conferma di essere ormai una presenza stabile nell’élite del tennis mondiale.La statunitense arriva così alle WTA Finals di Riad in uno stato di forma straordinario, piena di fiducia e con la consapevolezza di poter mettere in difficoltà chiunque.“Vincere un titolo come questo, senza cedere neppure un set, mi dà molta fiducia. È un grande modo per concludere la stagione prima delle Finals,” ha dichiarato Coco al termine della finale. LEGGI TUTTO

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    Valentin Vacherot scrive la storia a Shanghai: da numero 204 del mondo a campione di un Masters 1000

    Valentin Vacherot nella foto

    Vedere per credere. Due settimane fa, Valentin Vacherot arrivava a Shanghai senza nemmeno sapere se sarebbe riuscito a entrare nelle qualificazioni. Oggi, il monegasco è campione del Masters 1000 di Shanghai 2025, dopo aver battuto in finale suo cugino Arthur Rinderknech con il punteggio di 4-6, 6-3, 6-3. Una storia talmente improbabile da sembrare scritta per il cinema, ma che solo il tennis può rendere reale.
    Una finale tra parenti e sogni diventati realtàIn un torneo che ha visto cadere stelle e nascere nuove favole, la più grande sorpresa è arrivata proprio dall’interno della stessa famiglia.I cugini Vacherot e Rinderknech**, protagonisti di un percorso straordinario, si sono ritrovati uno di fronte all’altro **per la prima volta nel circuito ATP — e per di più in una finale di Masters 1000.A rendere ancora più speciale l’atmosfera c’era anche Roger Federer, spettatore d’eccezione in tribuna centrale.
    Il francese è stato il primo a colpire. Con un break immediato per il 3-1, Rinderknech ha mostrato solidità e lucidità tattica, affidandosi a un gioco ordinato e proiettato spesso verso la rete.Vacherot, più nervoso e impreciso nei primi giochi, ha cercato di restare aggrappato al set, ma senza riuscire a trovare il ritmo necessario per mettere in difficoltà il cugino.Con un servizio impeccabile e nessuna palla break concessa, Rinderknech ha chiuso il primo parziale per 6-4, dando la sensazione di avere la finale sotto controllo.
    Vacherot reagisce e manda la sfida al terzo setNel secondo set, il monegasco ha mostrato tutto il carattere che lo ha contraddistinto durante il torneo.Pur rischiando di capitolare subito (0-30 nel primo gioco), ha reagito con freddezza e determinazione. I turni di servizio sono diventati sempre più solidi, mentre il suo rovescio iniziava a fare male.Sul 4-3, Vacherot ha trovato il break decisivo con un rovescio lungolinea da manuale, chiudendo poi il set per 6-3.Era la sesta volta nel torneo che riusciva a rimontare un set di svantaggio — e questa volta la storia lo stava portando verso un destino straordinario.
    Il trionfo: il sogno diventa realtàNel terzo set, la fiducia e il ritmo di Vacherot sono diventati travolgenti. Ha strappato subito il servizio a Rinderknech, mentre il francese, provato fisicamente e mentalmente, cominciava a mostrare segnali di resa.Nonostante qualche ultimo sussulto di orgoglio e l’intervento del fisioterapista per problemi alla schiena, Rinderknech non è più riuscito a ribaltare l’inerzia del match.Solido, preciso e determinato, Vacherot ha chiuso con autorità per 6-3, coronando una delle imprese più incredibili nella storia recente del tennis LEGGI TUTTO

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    Krawietz e Puetz, storia tedesca a Shanghai: primo titolo Masters 1000 dopo 33 anni

    Krawietz e Puetz, storia tedesca a Shanghai: primo titolo Masters 1000 dopo 33 anni

    Con il successo in finale per 6-4, 6-4 contro Andre Goransson e Alex Michelsen, la coppia formata da Kevin Krawietz e Tim Puetz è diventata soltanto la seconda coppia tutta tedesca a vincere un titolo di doppio in un Masters 1000, dopo l’indimenticabile duo composto da Boris Becker e Michael Stich, trionfatori a Monte Carlo nel 1992.
    “Non paragonateci a Becker e Stich”Umile e sorridente, Tim Puetz (37 anni) ha voluto subito stemperare i paragoni con i due leggendari connazionali:“Non metteteci nella stessa categoria di Becker e Stich,” ha detto dopo aver sollevato il trofeo, il suo secondo titolo in un Masters 1000 dopo Parigi 2021 vinto con Michael Venus.“Ricordo che dopo quella vittoria mi scrisse proprio Michael Stich, non lo conoscevo affatto, e fu un gesto davvero bello. Mi mandò un messaggio molto gentile. Vincere con Kevin non è ‘più bello’, ma è sicuramente diverso: condividere un titolo con un connazionale e un amico è qualcosa di speciale.”
    Puetz ha poi sottolineato il legame personale che unisce lui e Krawietz anche fuori dal campo:“Siamo davvero amici. I nostri team si conoscono bene, ci vediamo anche quando non ci sono tornei. È bello condividere le vittorie, ma anche le sconfitte. Siamo felici di vivere questa fase delle nostre carriere e delle nostre vite insieme.”
    Una corsa impeccabile verso il titoloLa coppia tedesca ha giocato un torneo quasi perfetto, perdendo un solo set lungo il cammino verso il titolo.In finale, Krawietz e Puetz hanno convertito 3 delle 8 palle break ottenute, secondo i dati Infosys ATP Stats, dominando per larghi tratti l’incontro e chiudendo in 83 minuti.Dopo aver perso un vantaggio di 3-1 nel secondo set, i due hanno reagito con grande maturità, trovando subito il break decisivo nel settimo gioco e blindando la vittoria.
    Grazie al trionfo, Krawietz e Puetz salgono al sesto posto nella Live Race, avvicinandosi alla qualificazione per le Nitto ATP Finals di Torino, dove l’anno scorso avevano conquistato il titolo.
    “Orgoglioso e felice: godiamoci questo momento”Visibilmente emozionato, Krawietz (33 anni) ha commentato così la vittoria:“Dopo la semifinale ero già felice, ma ovviamente vuoi sempre andare fino in fondo. Ci sono stati momenti difficili da gestire, ma alla fine tutto è andato per il verso giusto. Sono molto felice, molto orgoglioso. Ora voglio solo godermi il momento.”
    ATP Shanghai Andre Goransson / Alex Michelsen44 Kevin Krawietz / Tim Puetz [3]66 Vincitore: Krawietz / Puetz ServizioSvolgimentoSet 2K. Krawietz / Puetz 15-0 30-0 40-04-5 → 4-6A. Goransson / Michelsen 15-0 15-15 30-15 40-153-5 → 4-5K. Krawietz / Puetz3-4 → 3-5A. Goransson / Michelsen 0-15 df 15-15 30-15 30-30 40-30 40-403-3 → 3-4K. Krawietz / Puetz 0-15 df 30-15 40-15 40-30 df 40-40 df df2-3 → 3-3A. Goransson / Michelsen 15-15 30-15 30-30 30-40 40-401-3 → 2-3K. Krawietz / Puetz 0-15 15-15 15-30 30-30 40-301-2 → 1-3A. Goransson / Michelsen 15-0 15-15 30-15 30-30 df 40-30 40-401-1 → 1-2K. Krawietz / Puetz1-0 → 1-1A. Goransson / Michelsen 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1K. Krawietz / Puetz 15-0 30-0 40-04-5 → 4-6A. Goransson / Michelsen 15-0 30-0 40-0 40-153-5 → 4-5K. Krawietz / Puetz 15-0 40-0 40-153-4 → 3-5A. Goransson / Michelsen 15-0 ace 30-0 30-15 30-30 df 40-302-4 → 3-4K. Krawietz / Puetz 15-0 30-0 40-0 40-15 40-302-3 → 2-4A. Goransson / Michelsen 15-0 30-0 30-15 40-151-3 → 2-3K. Krawietz / Puetz 0-15 15-15 ace 30-15 ace 40-151-2 → 1-3A. Goransson / Michelsen 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 df1-1 → 1-2K. Krawietz / Puetz 15-0 30-0 40-0 40-151-0 → 1-1A. Goransson / Michelsen 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    Atp Stoccolma, il tabellone: Berrettini e Sonego attendono due qualificati

    Inizia da Stoccolma la parte finale di stagione di Matteo Berrettini e Lorenzo Sonego. Gli azzurri saranno al via del Nordic Open, il torneo Atp 250 in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW dal 13 al 19 ottobre. Entrambi nella parte alta del tabellone, Matteo e Lorenzo attendono al primo turno due giocatori provenienti dalle qualificazioni. Berrettini potrebbe poi incrociare il francese Ugo Humbert, n. 4 del seeding, mentre Sonego potrebbe trovare il n. 8 del tabellone, l’argentino Camillo Ugo Carabelli. Le prime due teste di serie sono Holger Rune e Casper Ruud, a caccia di punti per la Race Atp: attualmente il norvegese sarebbe la seconda riserva a Torino, ma ha solo 5 punti di vantaggio sul danese.  LEGGI TUTTO

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    Wta Ningbo, il tabellone: Paolini e Rybakina a caccia di punti per le Finals

    Jasmine Paolini a caccia di punti per le Wta Finals al Wta 500 di Ningbo. Reduce dalla semifinale a Wuhan, l’azzurra sarà al via del Ningbo Open così come Elena Rybakina, “rivale” nella Race Wta verso Riyadh. Numero 2 del tabellone, Paolini entrerà in gioco al secondo turno contro la cinese Shuai Zhang o la russa Veronika Kudermetova. Poi il potenziale incrocio in semifinale con Rybakina che, invece, debutterà contro Mboko o Yastremska. Paolini è l’unica azzurra al via del torneo di Ningbo vista la sconfitta nelle qualificazioni di Lucia Bronzetti. Guida il seeding Mirra Andreeva, in una parte alta di tabellone con sole teste di serie russe (oltre Andreeva, ci sono Shnaider, Alexandrova e Samsonova).  LEGGI TUTTO

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    Atp Bruxelles, il tabellone: Musetti e altri tre italiani al via

    Passa da Bruxelles la corsa verso le Atp Finals di Torino. All’European Open, torneo Atp 250 che quest’anno è stato spostato da Anversa alla capitale belga, ci saranno i due “rivali” per l’ottavo posto alle Finals: Lorenzo Musetti e Felix Auger-Aliassime. Rispettivamente n. 1 e n. 2 del tabellone, l’azzurro e il canadese entreranno in gioco al secondo turno. Per Musetti c’è all’orizzonte il derby con Matteo Arnaldi (che attende al primo turno un qualificato), mentre Auger-Aliassime debutterà contro Federico Cinà (in tabellone grazie a una wild card) o Damir Dzumhur. Per il canadese potenziale quarto di finale contro Joao Fonseca, al rientro nel circuito dopo aver saltato lo swing asiatico. Completa il quadro degli italiani Mattia Bellucci che incrocerà l’americano Giron.  LEGGI TUTTO