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    Cecchinato illumina la notte di Todi «Gestirmi non è facile, tirato fuori tante emozioni» – Un super Travaglia si fa strada nei quarti*

    Marco Cecchinato – Foto Yuri Serafini

    Stefano Travaglia e Marco Cecchinato accedono ai quarti di finale degli Internazionali di Tennis Città di Todi | CERgo Tennis Cup. Nel pomeriggio, l’ascolano ha vinto il derby italiano contro Jacopo Vasamì grazie al risultato di 6-4 6-3, mentre nell’incontro serale il palermitano ha piegato Alexey Vatutin per 6-4 3-6 6-2 davanti al gremito pubblico presente sul Campo Centrale del Tennis Club Todi 1971. Giovedì 14 agosto sarà tempo di quarti di finale nel Challenger 75 organizzato da MEF Tennis Events: a seguito dei doppi in programma alle ore 14.00, Gianmarco Ferrari aprirà il programma dei singolari contro Timofey Skatov; poi tornerà in campo Cecchinato, opposto a Juan Carlos Prado Angelo, prima dell’ultimo incontro tra Travaglia e Neumayer. Sul Grand Stand spazio alla terza forza del seeding Nicolai Budkov Kjaer, opposto alla testa di serie numero sette Valentin Vacherot.
    Travaglia vince il derby con Vasamì – La nuova generazione di tennisti ha un futuro radioso alle porte, ma i veterani non hanno intenzione di mollare il colpo. Lo ha dimostrato Stefano Travaglia con una prestazione maiuscola sul Campo Centrale del Tennis Club Todi 1971; il tennista di Ascoli, ex n.60 del mondo, ha ottenuto l’accesso ai quarti di finale in virtù del 6-4 6-3 ottenuto contro Jacopo Vasamì. “Ho giocato bene sin dall’inizio, entrando in campo con buone sensazioni e ottime energie – ha spiegato la testa di serie numero sei –. In particolare, penso che la prova al servizio abbia fatto la differenza; mi ha permesso di avere quel piccolo vantaggio nella gestione dei primi scambi, per cui sono molto contento”. Il percorso dell’attuale numero 233 ATP a Todi si conferma positivo, con due vittorie contro tennisti promettenti: “So delle qualità di Jacopo, gioca un ottimo tennis e ha un bel futuro davanti. Al momento ci sono tanti ragazzi giovani che si stanno facendo strada, per me è bello esserci ancora e poter dire la mia”. Travaglia ha anche ricordato alcuni ricordi condivisi con l’ex numero 16 ATP Cecchinato, uscito poi vincitore dal match serale: “Con Marco ho condiviso tantissimi momenti, sia insieme in doppio che l’uno contro l’altro da avversari. Siamo due professionisti con la cultura del lavoro, entrambi inevitabilmente abbiamo dovuto affrontare degli infortuni ma ce la stiamo cavando bene. Ci accomuna il fatto di voler essere sempre in campo al 100%”.
    Cecchinato, il bacio della buonanotte – Ai quarti di finale degli Internazionali di Tennis Città di Todi | CERgo Tennis Cup ci sarà anche Marco Cecchinato. Il palermitano ha sconfitto Alexey Vatutin per 6-4 3-6 6-2 in due ore e sei minuti di gioco. “Alexey è un giocatore molto ostico con accelerazioni importanti – ha raccontato l’attuale n.293 del mondo –. Nel secondo set ho avuto delle occasioni per chiuderla in anticipo e non ci sono riuscito, poi nel terzo mi sono ripreso bene. Sono felice perché ho tirato fuori qualcosa di grande a livello emotivo. Le interazioni col mio team? È difficile gestirmi, ma sono contento di aver trovato delle persone in grado di farlo. C’è mio cugino Francesco Palpacelli ed il mio preparatore atletico Luca Franco. So che a volte ci sono delle difficoltà, ma è molto bello averli al mio fianco, soprattutto con Francesco che mi ha praticamente messo la racchetta in mano”. Due semifinali, nel 2015 e nel 2016, ed una finale nel 2017. Il rapporto tra il torneo umbro e ‘Ceck’ è tra i più profondi che vi possano essere: “Ho bellissimi ricordi qui a Todi, soprattutto quello di una splendida finale poi persa contro Federico Delbonis ormai otto anni fa, ma anche di tante altre buone prestazioni. Per il momento mi concentro sul percorso che devo fare, per cui ora serve pensare al quarto di finale e poi vediamo cosa accadrà”. Nel programma di giovedì, Cecchinato affronterà Juan Carlos Prado Angelo per un posto in semifinale. LEGGI TUTTO

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    Atp Cincinnati: Nardi sconfitto da Alcaraz, spagnolo ai quarti

    La favola di Luca Nardi s’infrange sui colpi di Carlitos Alcaraz, che vince 6-1, 6-4 in appena un’ora e 20′ e vola ai quarti del Masters di Cincinnati, atteso ora dal russo Andrej Rublev che ha sconfitto nettamente l’argentino Comesana. Per il pesarese, n.98 del ranking, era la seconda volta agli ottavi di un ‘1000’: alla prima  c’era arrivato con un ‘miracolo’, battendo nel 2024 a Indian Wells l’allora numero 1 del mondo Novak Djokovic, e sempre da lucky loser. In Ohio, ripescato dopo la sconfitta nelle qualificazioni, ha battuto Tirante, rimontato Shapovalov e approfittato del ritiro di Mensik (ma l’italiano era già in vantaggio di un set) per regalarsi la sfida all’amico Carlitos, che conosce dai tempi dei tornei under-14 e con cui conserva un bellissimo rapporto. Ma anche stavolta, come lo scorso febbraio a Doha, si è dovuto arrendere nella notte italiana alla classe e alla potenza del murciano. 

    La cronaca del match
    Si comincia con quasi due ore di ritardo per le varie interruzioni dovute al maltempo che hanno fatto slittare la sessione serale, ma Alcaraz entra caldissimo in campo: parte a bomba e schizza in un lampo sul 3-0 al cospetto di un Nardi troppo timido per essere vero. Il marchigiano accorcia, ma il primo set è andato: 6-1 in 27 minuti. Nel secondo è un’altra partita: l’azzurro entra decisamente meglio, con un altro atteggiamento, molto più intraprendente, piedi sulla riga, spinge di più con il dritto e vola sul 4-2, ma sul 30-0 s’inceppa: saranno rimpianti a non finire. Perde anche l’ultima battaglia: annulla 5 palle break nel lunghissimo 8° game, eppure consegna il 5-4 all’iberico con due sanguinosi doppi falli consecutivi. Ma Luca esce con il sorriso: ha guadagnato 43 posizioni in classifica e si è regalato un altro, bellissimo sogno. LEGGI TUTTO

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    Us Open: La situazione aggiornata Md e Qualificazioni. Travaglia entra nelle quali

    Scritto da JOA20Nove azzurri già nel MD. Teste di serie: Sinner, Musetti e Cobolli, sperando che se ne aggiunga un quarto ma non vedo grandi possibilità, Berrettini uscirà dalla Top50 prima di rientrare a Toronto, Arnaldi ha la semifinale di Montréal da difendere, solo Sonego potrebbe provare a salire in Top32. Per le quali mancano ancora due settimane, ma direi che ci saranno Passaro, Pellegrino, Gigante, Maestrelli, più Zeppieri e Napolitano con il ranking protetto, sperando che si aggiunga almeno uno tra Cinà e Travaglia.
    Esatto, Sonny é l’unico con delle possibilità concrete, essendo 37 in live ma con 3 giocatori davanti che scaleranno molto prima del torneo: Popyrin, Korda e Thompson. Mentre la classifica per le tds dovrebbe essere fatta prima di Wiston Salem, dove Sonego difende il titolo. Ma come minimo avrebbe bisogno di un quarto in un mille o la semi a Washington.
    Cobolli é tds sicura ma meglio rimanga nelle 24 per un terzo turno teorico migliore e non é scontato visti i punti che difende.
    Infine Muso tiene la 7/8 se non ci sono exploit sia di Shelton che di uno fra quelli che seguono, e ovviamente se supera qualche turno lui LEGGI TUTTO

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    Terza giornata di main draw della Lilium Cup al Country Cuneo

    Francesco Pansecchi e Alessandro Maina

    C’era attesa al Country Club Cuneo, nella 3.a giornata dei main draw, per l’esordio di Francesco Pansecchi, numero 9 del tabellone e come tutte le prime sedici teste di serie già avanti di un turno grazie al bye. Il portacolori del Country Club Cuneo ha superato il primo scoglio rappresentato dallo slovacco Matej Liptak imponendosi in due set (7-5 6-2). Qualche difficoltà nella prima frazione, per il piemontese under 16 cresciuto al TC Cassine e da circa un anno impegnato negli allenamenti all’Oltrepò Tennis Academy di Codevilla, maggior scioltezza nella seconda per salire di uno step nel torneo: “Nel set iniziale – ha confermato Moreno Baccanelli, DT del Country Cuneo – Francesco ha patito l’efficacia alla battuta dell’avversario e non ha chiuso sul 5-4 e servizio, facendolo poi nel 12° gioco.
    Nel secondo set molto più convincente e ficcante il suo tennis”. Ora troverà negli ottavi lo spagnolo Eduard Khaikov, 14enne di belle speranze che ha concesso poco agli avversari fino a ora incontrati nel torneo cuneese. Oggi ha esordito anche il numero 1 del seeding, il bulgaro Brian Dal Zilio, 734 del ranking ITF under 18, che ha dovuto dar fondo a tutto il suo tennis per avere la meglio sul piemontese del Villaforte Tennis & Padel, Vittorio Gillerio. Un gioco regolare quello del bulgaro che dopo oltre tre ore è venuto a capo della contesa con il punteggio di 7-5 6-7 6-4. Gillerio non era nemmeno nelle migliori condizioni fisiche ma ha avuto il merito di provare a invertire la rotta della sfida fino all’ultimo quindici. Successo nel maschile anche per Gianmarco Troiano, testa di serie numero 12, 17enne romano che ha battuto lo svizzero Colin Landry con lo score di 7-5 6-4. In stagione Troiano ha “rotto il ghiaccio” con i tornei ITF J30 vincendo a Vadul Lui Voda, in Moldavia nello scorso giugno. Carlo Paci, numero 14 del seeding a Cuneo, ha fermato la corsa di Diego Tarlazzi che proveniva dalle qualificazioni. Altro match fiume chiuso dal vincitore sul 6-3 6-7 6-4. Paci è tesserato per lo Sporting Club Sassuolo, under 16, e troverà negli ottavi il già citato Dal Zilio. 
Sono andati in archivio oggi anche i match di 3° turno della parte bassa del draw femminile. Agnese Stagni si è imposta nel derby con Beatrice Cocomazzi, numero 7 del draw principale, con un doppio 6-2. Agnese è una 2.5 tesserata per il Centro Tennis Argenta di Ferrara, categoria under 16. Negli ottavi la giovane azzurra, già campionessa italiana under 15 in singolare, se la vedrà con la ceca Novotna, tennista dalla pelle scura che ha eliminato oggi senza particolari affanni (6-0 6-1) la kazaka Amina Nurmakhan. Promosse negli ottavi anche la seconda testa di serie, Anna Nerelli, che ha piegato in due set ma con game tutti lottati la torinese Ginevra Grande, proveniente dalle qualificazioni e autrice di un ottimo torneo; così Francesca Fuzio, che si è imposta su Melissa Rossi, numero 14 del seeding; Arianna Galeazzi, che ha fermato Viktoria Monge, numero 3 del draw, Aurora Gibellieri e Camilla Iannece. Nel complesso il torneo conferma che a questi livelli le classifiche, soprattutto internazionali, sono relative e legate non solo al valore tecnico delle atlete ma anche al numero di tornei disputati, per scelte di differente natura. Anche per questo è difficile fare pronostici. Oggi le due rassegne di singolare proseguono mettendo in campo gli ottavi di finale, a partire dalla mattina. In campo anche i doppi. LEGGI TUTTO

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    Challenger di Sumter: Basilashvili vince… e rompe la racchetta come se avesse perso

    Nikoloz Basilashvili nella foto

    Primo turno dell’ATP Challenger 125 di Sumter, in South Carolina, e in campo due ex top-30 oggi lontani dai primi cento del mondo: Nikoloz Basilashvili e Christopher Eubanks. Il georgiano, testa di serie numero 6, partiva con i favori del pronostico, ma ha dovuto sudare oltre due ore per portare a casa la vittoria.Dopo un match altalenante, chiuso con il punteggio di 6-3, 3-6, 7-5, Basilashvili ha messo il sigillo decisivo con un ace di seconda, un colpo da grande occasione. Eppure, invece della classica esultanza, ha tirato fuori un gesto completamente inatteso: espressione seria, linguaggio del corpo teso, e poi un colpo secco per distruggere la racchetta contro il cemento.

    A smashing win 😱
    Nikoloz Basilashvili outlasts Eubanks 6-3, 3-6, 7-5 in Sumter#ATPChallenger pic.twitter.com/qQqdckm1yg
    — ATP Challenger Tour (@ATPChallenger) August 12, 2025

    A vederlo, chiunque avrebbe pensato a una sconfitta bruciante. Invece era il contrario: il georgiano aveva appena vinto. Una celebrazione al contrario, figlia forse della frustrazione accumulata durante l’incontro. Le “cose da Basilashvili”, verrebbe da dire, per un giocatore che non smette mai di sorprendere… in campo e fuori.
    Federico Di Miele LEGGI TUTTO

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    Challenger Todi, Skatov stacca il pass per i quarti «Stagione non semplice, bravo a cambiare strategia» – Ferrari batte Juarez, avanza anche Budkov Kjær

    Filippo Romano – Foto Yuri Serafini

    Il quadro dei quarti di finale sta prendendo forma agli Internazionali di Tennis Città di Todi | CERgo Tennis Cup. La diciassettesima edizione del Challenger 75 organizzato da MEF Tennis Events ha visto Gianmarco Ferrari strappare un pass per un posto tra i migliori otto, dopo la vittoria contro Facundo Juarez per 6-4 6-4. Ottiene la dodicesima vittoria consecutiva nel circuito cadetto l’ex n.1 under 18 e campione di Wimbledon Junior nel 2024 Nicolai Budkov Kjaer, il quale ha beneficiato del ritiro di Matheus Pucinelli De Almeida quando conduceva per 7-6(2) 3-0. Lasciano il torneo Francesco Forti e Filippo Romano, sconfitti rispettivamente da Valentin Vacherot (6-4 6-2) e Timofey Skatov (3-6 6-0 6-4). Negli incontri serali del programma odierno sul Campo Centrale del Tennis Club Todi 1971 spazio al derby tra Stefano Travaglia e Jacopo Vasamì; poi l’ingresso in campo di Marco Cecchinato, opposto ad Alexey Vatutin.
    Skatov: “La mia stagione comincia adesso” – Dopo un inizio di 2025 poco incoraggiante, Timofey Skatov sta gradualmente ritrovando il suo tennis. Il numero 308 ATP è arrivato a Todi dopo la sconfitta in finale al Challenger di Bonn (Germania), ottenendo in Umbria due vittorie convincenti contro la testa di serie numero cinque Gonzalo Bueno e Filippo Romano (3-6 6-0 6-4). “Devo anzitutto fare i complimenti al mio avversario che ha giocato con grande aggressività – ha ammesso il kazako –. Dopo un primo set dove ho subìto molto il suo gioco ho cercato di allungare gli scambi e poi gradualmente entrare con i piedi dentro al campo, strategia che alla fine ha pagato. La mia stagione? Attualmente non sono contento di come sta andando, ma in quest’ultimo mese sto finalmente mettendo una serie di prestazioni positive in fila”. Il legame di Skatov con l’Italia non è un segreto: “Mi diverto molto qui, sicuramente sono anche i campi in terra rossa sui quali penso di esprimermi bene. In generale, sono sempre felice di giocare tornei in questo Paese”. L’ex numero uno del mondo Junior aveva raggiunto il best ranking al numero 123 ATP nel 2023, prima di cominciare a faticare nella continuità di risultati. Nella giornata di domani, si giocherà un posto in semifinale contro Gianmarco Ferrari, autore di un’altra ottima prestazione contro Facundo Juarez (6-4 6-4).
    Risultati di mercoledì 13 agosto2° turnoGianmarco Ferrari (Q) b. Facundo Juarez (Q) 6-4 6-4Timofey Skatov (SE) b. Filippo Romano (LL) 3-6 6-0 6-4Nicolai Budkov Kjaer (3) b. Matheus Pucinelli De Almeida 7-6(2) 3-0 rit.Valentin Vacherot (7) b. Francesco Forti (PR) 6-4 6-2Lukas Neumayer (4) b. Carlos Sanchez Jover 6-4 7-5 LEGGI TUTTO

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    US Open 2025: annunciate le wild card. C’è Venus Williams

    Venus Williams nel suo ritorno a Washington

    L’edizione 2025 di US Open si avvicina e il torneo americano ha comunicato le wild card che consentiranno a 16 giocatori (8 uomini e altrettante donne) di accedere direttamente nel main draw di singolare. Non ci sono grandi sorprese: 6 delle 8 wild card (sia per il maschile che per femminile) andranno a tennisti statunitensi, quindi una ad un tennista francese e un’altra ad un giocatore australiano, per il “classico” scambio di inviti tra le federazioni che gestiscono tre dei quattro major. Nel maschile, hanno ricevuto la wild card Brandon Holt, Nishesh Basavareddy, Tristan Boyer, Emilio Nava, Stefan Dostanic e Darwin Blanch, oltre al francese Valentin Royer e l’australiano Tristan Schoolkate. Da segnalare la WC ottenuta dal teenager Blanch, vincitore del USTA Boys’ 18s National Championships, e quella del 27enne Holt, per la prima volta nei top100 quest’anno. Invito anche per Nava, oggi 23enne e considerato un po’ di tempo fa una delle migliori promesse del tennis a stelle strisce.
    Nel tabellone femminile invece spiccano due grandi nomi tra le Wild Card: Venus Williams e Caroline Garcia. Venus, oggi 45enne, vanta in carriera ben 7 Slam (2 a New York, 5 a Wimbledon) e nonostante un’attività assai diradata non sembra aver intenzione di appendere la racchetta al chiodo. A Washington è tornata in campo dopo 16 mesi, affermando di non pensare al ritiro, tanto che a New York sarà ancora tra le protagoniste. Altro discorso per la francese Garcia, oggi 31enne, pronta al ritiro al termine della stagione in corso. Proprio a US Open nel 2022 ha segnato la propria miglior performance in uno Slam, la semifinale. Oltre a queste due “stelle”, hanno ottenuto una wild card per il tabellone femminile le statunitensi Clervie Ngounoue, Julieta Pareja, Caty McNally, Valerie Glozman, Alyssa Ahn e l’australiana Talia Gibson. Da segnalare che Pareja ha soli 16 anni ed è attualmente la n.1 del mondo junior: ha giocato lo scorso luglio le finali (in singolo e doppio) a Wimbledon in versione giovanile. Glozman e Ahn sono due interessanti prospetti a livello universitario (entrambe 18enni).
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Vince il set e va a farsi una doccia: squalificato dal Challenger di Chersonissos

    È successo in Grecia: il tedesco Mats Rosenkranz – 26 anni e numero 358 del mondo – ha deciso di inventarsi un suggestivo “shower break” per rinfrescarsi dal torrido cemento del match. Nulla da fare al suo rientro: è arrivata la squalifica
    SINNER-MANNARINO LIVE

    Game, set, doccia. Sì, doccia. E squalifica. Sembra una di quelle storie inventate e invece, per quanto surreale, è accaduta per davvero. Grecia, terra di vacanze, caldo torrido ben sopportabile con un tuffo in un mare molto blu, come i profili delle case bianchissime. Meno sopportabile – decisamente meno sopportabile – sul cemento del Challenger di Chersonissos, città a nord di Creta. E così Mats Rosenkranz – 26 anni e numero 358 del mondo – ha deciso di farsi una doccia dopo aver vinto il primo set.

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    Shower break
    Contro, tra l’altro, c’era un tennista italiano, l’azzurro Pietro Orlando Fellin, 24enne che occupa al momento il 561esimo posto del ranking Atp, sbalordito quando l’avversario ha deciso di abbandonare il campo per concedersi uno ‘shower break’ che, sostanzialmente, non esiste. Ecco perché al suo rientro – strano ma vero, o almeno per lui – è arrivata la squalifica.

    Il precedente
    Non si tratta nemmeno del primo caso, visto che nel settembre del 2022 anche l’americano Nicolas Moreno de Alboran, durante un Challenger a Siviglia, era stato squalificato dopo essersi preso una pausa doccia, comunque “inserita” all’interno di un più comune toilet break. Nulla da fare per le se giustificazioni (“Volevo soltanto togliermi la sabbia dalle gambe”), anche lui perse il match a tavolino.

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