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    Sinner vince anche in tv: 5,7 milioni di spettatori col 40,4% di share

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Jannik Sinner trionfa anche sul piccolo schermo. La bellissima, straordinaria, indimenticabile finale di Wimbledon 2025 vinta dal n.1 del mondo contro Alcaraz ha registrato dati d’ascolti tv eccezionali, con un italiano su quattro che ha seguito l’incontro. Secondo i dati rilevati da Auditel, ben 4,14 milioni telespettatori si sono sintonizzati sul canale in chiaro  TV8 per seguire la partita, a cui vanno aggiunti i 1,53 milioni di Sky Sport, considerando la total audience della pay-tv (sommando al satellite i dati di streaming come dispositivi mobile Sky Go). Sinner quindi è stato seguito da circa 5,7 milioni di spettatori per un incredibile share del 40,4%.
    Curiosamente non è la partita di tennis più vista nella storia della tv in Italia: il record resta ancora quello del 2023, quando la finale delle ATP Finals di Torino tra Jannik e Djokovic registrò ben 6.7 milioni di spettatori sommando gli ascolti di Rai e Sky Sport. Al secondo posto con 6 milioni di spettatori troviamo la recente finale a Roma (sempre tra Sinner e Alcaraz) e quindi l’incontro tra Sinner e Paul al Foro Italico, che registrò una audience totale di 5,9 milioni di spettatori. Tuttavia i primi tre incontri furono trasmessi dalla Rai, oltre alla Pay-tv, quindi quello di ieri è un dato eccezionale vista la diffusione su TV8.
    La finale di Wimbledon ha superato per ascolti quella di Roland Garros, quando la rimonta di Carlos su Jannik di oltre 5 ore registrò 5 milioni di spettatori.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Sinner, la forza della rinascita: le dichiarazioni di Vagnozzi e Cahill dopo il trionfo a Wimbledon

    Darren Cahill e Simone Vagnozzi nella foto – Foto Getty Images

    Jannik Sinner ha conquistato Wimbledon, riscattando la delusione di Parigi e dimostrando una maturità che ha sorpreso tutti, compresi i suoi due allenatori, Simone Vagnozzi e Darren Cahill. Sono loro, dietro le quinte, i principali artefici della trasformazione mentale e tennistica dell’azzurro, capaci di guidarlo verso la rivincita contro Carlos Alcaraz e la conquista del titolo più prestigioso.Dopo la finale, entrambi si sono presentati in sala stampa, sottolineando il percorso di crescita di Jannik, la forza del gruppo e la capacità unica del loro pupillo di lasciarsi alle spalle anche le sconfitte più dolorose.
    La svolta dopo la sconfitta di ParigiCahill ha ricordato quanto sia stato importante gestire il dopo Roland Garros, quando Sinner aveva perso una finale già vicina, con match point a favore: “La capacità di accettare ciò che è successo a Parigi e andare avanti è rara. Jannik ha compreso di aver giocato una partita incredibile e che, semplicemente, il suo avversario è stato migliore. È riuscito a lasciarsi tutto alle spalle e a concentrarsi subito sull’obiettivo successivo. Questo fa la differenza, è una qualità speciale che non si trova spesso nei giovani”.Vagnozzi ha sottolineato la forza mentale del suo giocatore: “Dopo Parigi è stato difficile, ma abbiamo parlato tanto e gli abbiamo ricordato che doveva essere orgoglioso di quanto fatto. È arrivato a Wimbledon con la giusta mentalità, allenandosi al massimo la settimana precedente e mantenendo sempre l’attitudine giusta. Abbiamo la fortuna di lavorare con un ragazzo speciale, sempre concentrato e positivo”.
    Il passaggio chiave con DimitrovCahill ha poi raccontato come la partita con Dimitrov, in cui Sinner si è trovato sotto di due set prima del ritiro del bulgaro, sia stata una vera svolta: “In quei momenti, nei tornei dello Slam, ci vuole sempre anche un pizzico di fortuna o una difficoltà da superare. Ogni storia di Slam è diversa. Noi nel box credevamo che Jannik sarebbe riuscito a venirne fuori, ma la fortuna ha voluto che la partita si concludesse così. Gli abbiamo detto di concentrarsi subito sul prossimo avversario, di non pensarci più. La stessa cosa fatta dopo Parigi: accettare, imparare e andare avanti”.
    La vittoria con Alcaraz e la crescita tecnicaSecondo Cahill, vincere oggi contro Alcaraz era fondamentale: “Carlos lo aveva battuto negli ultimi cinque confronti e spesso dopo partite tirate. Oggi serviva questa vittoria non solo per il titolo, ma per la rivalità tra loro. Nei momenti decisivi Jannik ha tirato fuori una concentrazione e un’energia extra, chiudendo la porta all’avversario. Ha fatto un lavoro incredibile”.Vagnozzi ha aggiunto: “Jannik si muove benissimo, anche sull’erba, riesce a scivolare come su terra battuta e a colpire sempre in modo preciso. Ha migliorato molto il servizio, oggi soprattutto il secondo è stato meno attaccabile. Ha variato bene con le smorzate e le discese a rete, mostrando coraggio e personalità”.
    La rivalità con Alcaraz e la nuova era del tennisCahill ha voluto sottolineare come la preparazione di Sinner non sia focalizzata solo su Alcaraz, ma su tutti gli avversari: “Se ti prepari solo per un giocatore, rischi che gli altri ti sorprendano. Jannik però guarda tante partite di Carlos, è affascinato dai suoi progressi e questo lo spinge a migliorare ogni giorno. La rivalità tra loro è reale e stimolante, speriamo duri altri dieci o dodici anni”.Riguardo all’era che si sta aprendo, Cahill si è detto ottimista, ma prudente: “La finale di Parigi è stata tra le migliori che abbia mai visto. La loro rivalità è già incredibile, ma il tennis ha vissuto vent’anni irripetibili con Federer, Nadal, Djokovic e Murray. Per ora non possiamo paragonare questi ragazzi a quella generazione, ma hanno cominciato alla grande e se continueranno così ci regaleranno ancora tanti match indimenticabili”.
    Il valore umano di SinnerAlla fine, Cahill e Vagnozzi hanno elogiato il ragazzo anche fuori dal campo: “È una persona umile, educata, con i piedi per terra. La determinazione che mostra sul campo è la stessa che applica nel lavoro quotidiano. Siamo fieri di lui, non solo per quello che fa con la racchetta, ma anche per quello che è come uomo”.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Wimbledon, i privilegi dei campioni: i diritti a vita dei vincitori del torneo

    Grazie al trionfo a Wimbledon, Sinner ha acquisito lo status di socio onorario dell’All England Club. Jannik avrà una serie di privilegi a vita: dall’accesso alle strutture durante l’anno (anche al di fuori del periodo del torneo), a due posti a vita riservati sul Centre Court. Ecco di quali vantaggi potrà godere il nuovo campione dei Championships
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    Classifica ATP Italiani: Jannik Sinner aumenta il vantaggio. Flavio Cobolli per la prima volta in top 20

    Ora l’obiettivo per Sinner è rimanere numero 1 a fine anno. Con i 3 mesi di assenza (e i 4 1000 saltati) non sarebbe proprio un risultato banale.Da difendere ha tanti punti, 6000, rispetto ai soli 1000 di Alcaraz. Guardando alla Race, ha 1500 punti da recuperare ad Alcaraz, il che significa che da qui a Torino, inclusa, deve farne almeno 1500 in più per rimanere al primo posto.Non sono proprio pochissimi, ma entriamo nella fase di stagione di gran lunga preferita da Sinner. Sul cemento lo scorso anno è stato imbattibile e non ci sono motivi per pensare che non debba esserlo anche quest’anno. A maggior ragione quest’anno, anzi, dato che i 3 mesi saltati a inizio anno lo porteranno a essere sicuramente più fresco mentalmente e fisicamente dei rivali. E questo è un fattore davvero molto importante.Nonostante abbia vinto quasi tutto in quest’ultima fase di stagione l’anno scorso, ci sono addirittura dei tornei dove può fare meglio, come Toronto e Parigi (che quest’anno, a meno di problemi fisici che ci auguriamo tutti non si verifichino, credo proprio giocherà).Alcaraz certamente può fare molti più punti rispetto alla scorsa stagione, a partire proprio dal primo Master 1000 (che l’anno scorso non giocò) e dallo US Open (dove uscì al secondo turno).Però per lui si entra nella parte di stagione decisamente meno favorevole. In primis per superficie, il cemento (tranne Indian Wells, che ha caratteristiche un po’ diverse) e l’indoor sono ancora un po’ più complicati per lui. Se su terra ed erba ha pochi rivali, lì possono batterlo più giocatori ed è più facile che si verifichi un passaggio a vuoto. Ed è più complicato per lui mantenere anche la condizione fisica e mentale mostrata nella prima metà dell’anno.Per adesso è sempre stato così.Da notare il fatto che Alcaraz abbia vinto tutti e 5 i Master 1000 nella prima metà dell’anno, mentre nessuno, NESSUNO, dei 4 della seconda metà. Ha fatto anzi solo 1 finale, contro le 7 (tutte vinte) dei tornei nei primi 6 mesi. E’ un fatto assai curioso, date le sue vittorie e le sue qualità.In generale, di tornei rilevanti, nella seconda parte dell’anno ha vinto “solo” (con mille virgolette, ovviamente) uno US Open, ormai 3 anni fa. Più, volendolo aggiungere, il 500 di Pechino lo scorso anno.Ecco, penso che oggettivamente sia un bottino molto misero per uno come lui, che praticamente ha vinto tutto e ovunque.Bisogna anche ricordare che lo scorso anno le Olimpiadi hanno influito parecchio, sia mentalmente che probabilmente anche fisicamente, ma il risultato negli anni precedenti non fu tanto diverso.E’ anche opportuno ricordare che è un giocatore ancora molto giovane, non ci sono dubbi sul fatto che vincerà e migliorerà anche in quella fase dell’anno.Ma secondo me non diventerà mai la sua “preferita”, soprattutto perché mentalmente e fisicamente sarà sempre molto difficile per lui mantenere gli standard mostrati nei tornei precedenti, mantenere intatta la voglia, la condizione, la carica, la concentrazione, dopo quei 3 mesi tra terra ed erba così esaltanti per lui. Mentre per Sinner è davvero un momento e una fase di stagione in cui può ingranare la marcia. LEGGI TUTTO

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    Sinner trionfa a Wimbledon: Alcaraz battuto in finale 4-6, 6-4, 6-4, 6-4. HIGHLIGHTS

    Jannik Sinner riscrive ancora una volta i libri di storia: batte nella finale di Wimbledon il campione in carica e n°2 del mondo Carlos Alcaraz con i parziali di 4-6, 6-4, 6-4, 6-4, diventando il primo italiano di sempre a conquistare i Championships. Per Jannik è il 20° titolo della carriera, il quarto Slam (il secondo dell’anno dopo gli Australian Open) e il primo sull’erba londinese
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    Sinner e gli altri italiani a Wimbledon 2025, quanto hanno guadagnato: premi

    Primo campione italiano di sempre a Wimbledon, Sinner ha incassato un assegno da 3 milioni di sterline, pari a circa 3,5 milioni di euro. È stata un edizione da record (+7% del prize money rispetto al 2024), con premi aumentati in tutti i round: dalle 400.000 sterline di Cobolli per i quarti di finale fino alle 66.000 sterline del primo turno. Di seguito tutti i premi degli azzurri a Wimbledon 2025
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