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    Wimbledon, i risultati di oggi: Medvedev e Rune eliminati al 1° turno

    Parte subito con una sorpresa Wimbledon 2025. Benjamin Bonzi sconfigge il semifinalista del 2023 e del 2024 Daniil Medvedev, n. 9 del mondo e del seeding  con i parziali di 7-6, 3-6, 7-6, 6-2 e raggiunge il 2° turno ai Championships. Il russo prosegue il suo momento terribile negli Slam, dove in questa stagione ha vinto solo una partita a Melbourne. Medvedev scenderà al numero 14 del mondo, al massimo: per lui è la prima sconfitta in assoluto al 1° turno di Wimbledon. Fuori anche Stefanos Tsitsipas: il greco, 24 del seeding, si è ritirato per un problema alla schiena dopo aver vinto appena 5 giochi con il francese Royer, n°113 del mondo. A sorpresa, è fuori anche Holger Rune. Il danese, ottava testa di serie, ha perso in rimonta contro Nicolas Jarry che conquista così la sua settima vittoria in carriera ai Championships: 4-6, 4-6, 7-5, 6-3, 6-4 i parziali in favore del cileno. Buona la prima, invece, per Joao Fonseca. Il brasiliano ha battuto all’esordio il padrone di casa Fearnley 6-4, 6-1, 7-6 in poco più di due ore centrando la sua prima vittoria ai Championships. LEGGI TUTTO

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    Wimbledon, i risultati degli italiani: Bellucci e Darderi al 2° turno

    Parte bene il torneo di Mattia Bellucci, che supera in quattro set il britannico Jack Crawford, numero 248 del mondo. Avanti anche Darderi, che rimonta il russo Safiullin. Sospese per oscurità, invece, le sfide di Zeppieri e Arnaldi. Wimbledon è in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW fino al 13 luglio
    RISULTATI LIVE – ALCARAZ BATTE FOGNINI – BERRETTINI OUT AL 1° TURNO

    Mattia Bellucci vince la sua prima partita a Wimbledon. Il numero 73 del mondo, che lo scorso anno aveva ceduto in cinque set contro Ben Shelton, ha confermato i favori del pronostico contro il britannico Oliver Crawford (248 del ranking), in tabellone grazie a una wild card, al suo primo match in assoluto nel circuito maggiore. Dopo una partenza contratta, che l’ha visto perdere nettamente al tie-break, il 24enne lombardo ha alzato il livello e da quel momento non c’è stata più partita. 6-7, 6-3, 6-4, 6-4 i parziali per Bellucci in circa tre ore di gioco. Al secondo turno ora ci sarà il ceco Jiri Lehecka, n. 25 e testa di serie n. 23 del seeding. LEGGI TUTTO

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    Diretta Wimbledon e app interattiva su Sky Sport: come funzionano

    Per l’edizione 2025 di Wimbledon gli abbonati Sky hanno la possibilità di seguire il torneo attraverso 11 canali: quelli di riferimento sono Sky Sport Tennis (203, interamente dedicato al programma del Campo Centrale) e Sky Sport Arena (204, col meglio dai vari campi, a partire ovviamente dai match dei giocatori italiani). Ma per chi vuole seguire tutto contemporaneamente ecco la app interattiva e, soprattutto, Diretta Wimbledon’! 
    LIVE: RISULTATI – ALCARAZ-FOGNINI – BERRETTINI-MAJCHRZAK LEGGI TUTTO

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    Sinner-Nardi a Wimbledon, dove vedere in tv e streaming

    Inizierà con un derby il torneo di Wimbledon per Jannik Sinner. Reduce dalla sconfitta a sorpresa ad Halle con Bublik, il n. 1 al mondo sfiderà Luca Nardi, n. 94 al mondo. Il match è in programma martedì all’All England Club sul Court 1 alle ore 14, da seguire in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW.

    Sinner e la tradizione nei derby

    Tra Sinner e Nardi non ci sono precedenti. Jannik, però, vanta una tradizione positiva con i connazionali: il bilancio è di 14 vittorie e 0 sconfitte. Il n. 1 al mondo ripartirà dal quarto di finale dello scorso anno, perso contro Daniil Medvedev. Caccia ancora alla prima vittoria Slam, invece, per Nardi. Il pesarese ha giocato quest’anno una sola partita sull’erba, battuto da Billy Harris nel primo turno di qualificazioni a Eastbourne. LEGGI TUTTO

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    Luca Nardi, chi è l’avversario di Sinner a Wimbledon

    Introduzione
    Prima volta in carriera contro Jannik Sinner per Luca Nardi, avversario del n. 1 al mondo nel primo turno di Wimbledon. Il pesarese, classe 2003 e ancora a caccia del primo successo in carriera a livello Slam, ha già battuto un n. 1 al mondo. Il precedente risale a marzo 2024, a Indian Wells, contro Novak Djokovic. Amico di Carlos Alcaraz, Nardi ha giocato quest’anno il primo quarto di finale Atp in carriera. Tutto quello che c’è da sapere in vista del match di martedì, da seguire in diretta esclusiva su Sky Sport e in streaming su NOW LEGGI TUTTO

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    Wimbledon, tutto quello che c’è da sapere sul Grande Slam

    Let’s go! Tutto pronto all’All England Club per il torneo più affascinante e atteso, Wimbledon, terzo Slam della stagione al via lunedì 30 giugno sui prati londinesi. Tutto in diretta esclusiva su Sky Sport e in streaming su NOW. Occhi puntati naturalmente sul duello tra i primi due giocatori del mondo, Jannik Sinner e Carlos Alcaraz. Il primo è reduce da due finali perse, proprio contro il murciano, a Roma e Parigi e va a caccia del suo primo titolo a Londra. Il secondo ha una striscia aperta di 18 vittorie di fila, è campione in carica da due anni a Wimbledon e ha un impressionante record sull’erba di 28 successi e sole tre sconfitte. Folta la pattuglia italiana, che comprende anche Lorenzo Musetti, semifinalista nel 2024 e battuto da quel Novak Djokovic sette volte vincitore a Londra e a caccia dello Slam n°25 della carriera. Italia protagonista anche al femminile con Jasmine Paolini, finalista nel 2024 e nei tornei di doppio. 

    Montepremi da record: 53,5 milioni di sterline
    L’edizione 2025 dei Championships avrà un montepremi da record di 53,5 milioni di sterline, un incremento del +7% rispetto al 2024 con i vincitori dei singolari (maschile e femminile) che incasseranno a testa 3 milioni di sterline, l’equivalente di 3,5 milioni di euro. Chi uscirà al 1° turno guadagnerà 66mila sterline. LEGGI TUTTO

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    Sinner, il saluto del fisioterapista Badio: “Grazie per il tempo e le sfide condivise”

    “Grazie per il tempo e le sfide che abbiamo condiviso, ciao Jannik”. Ulises Badio si congeda così dopo la separazione con Jannik Sinner, arrivata alla vigilia di Wimbledon. L’azzurro ha scelto di allontanare dal team sia il fisioterapista argentino che il preparatore atletico Marco Panichi, entrambi entrati nello staff di Sinner a settembre 2024. Badio ha scelto di salutare Sinner con un post su Instagram, lì dove negli ultimi mesi ha raccontanto la sua esperienza al fianco del n. 1 al mondo. Il fisioterapista era presente ad Halle. Poi, dopo il torneo in Germania chiuso con il ko al 2° turno contro Bublik, la scelta di separarsi con Badio e Panichi. “Credo ci siano solo dei momenti in cui si debba fare qualcosa di diverso” ha spiegato Sinner durante il media day di Wimbledon.

    Approfondimento
    Staff Sinner, scelta da non sovrastimare LEGGI TUTTO

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    Berrettini, il ritorno a Wimbledon: “Essere qui è già una vittoria, ma voglio ancora competere”

    Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12 – Foto Getty Images

    Matteo Berrettini è pronto a riabbracciare il campo che più di ogni altro rappresenta il cuore della sua carriera: Wimbledon. Per l’azzurro, il debutto contro il polacco Kamil Majchrzak segna non solo l’inizio di un nuovo torneo, ma soprattutto una nuova sfida personale, da affrontare con il mantra che ormai lo accompagna: una partita alla volta.
    In un’intervista a Repubblica dichiara l’azzurro: “Adesso sto molto meglio. Mi sono stancato di fermarmi e ripartire. Questa volta è stata davvero dura”, ha ammesso Berrettini, lasciando trasparire tutta la fatica di un fisico che, troppo spesso, gli ha imposto lunghi stop. Eppure, nonostante le tante battaglie contro gli infortuni, il romano si dice orgoglioso del suo percorso: “Sarei orgoglioso della mia carriera anche se finisse oggi”.
    Dopo il doloroso ritiro a Roma contro Ruud e la decisione di saltare Stoccarda e Queen’s, Matteo ha scelto di prendersi una pausa vera, ascoltando se stesso e lasciandosi sostenere dal team e dalla famiglia: “Mi hanno lasciato spazio quando serviva e hanno trovato le parole giuste nei momenti difficili”.
    Nel racconto della sua rinascita, Berrettini mostra una maturità rara, anche nel modo in cui vive le relazioni con lo staff. La separazione dal preparatore Umberto Ferrara, per esempio, è stata affrontata senza rancore: “Non c’è stato nulla di personale, ma semplicemente non ci siamo incastrati. È giusto separarsi quando non si cresce più insieme”.
    Wimbledon, per Berrettini, resta un luogo speciale, un punto fermo nella sua carriera fatta di ostacoli e di rinascite: “Questo posto mi fa sentire bene. Mi dispiace perché so quanto posso dare su questa superficie”, ha confessato con un sorriso carico di amarezza, ma anche di determinazione. La sua fame di competizione, infatti, è intatta: “Sono nato competitivo e morirò competitivo. Non mi accontenterò mai”.
    L’anno scorso, proprio dopo un periodo difficile, riuscì comunque a superare avversari di spessore come Sonego, De Minaur e Zverev, fermandosi agli ottavi contro Alcaraz. Anche allora rientrava da una situazione complicata, ma con coraggio e grinta aveva ritrovato il suo tennis migliore. Stavolta arriva a Wimbledon con più allenamento nelle gambe, consapevole che il vero traguardo non è solo un risultato, ma il piacere di tornare a vivere il campo: “Essere qui e stare bene è già una vittoria. Ma il ritmo partita mi manca e non vedo l’ora di viverlo”.
    Berrettini non ha mai nascosto le proprie fragilità, nemmeno davanti alle critiche più dure: “Leggere certe cose fa male, soprattutto se penso che le leggono mia madre o mia nonna”. Col tempo, però, ha imparato a filtrare, a riconoscere chi conta davvero e a fare pace con sé stesso. Il rapporto col proprio corpo, invece, resta una sfida continua: “Mi ha tradito tante volte, ma senza di lui non sarei quello che sono”, afferma con orgoglio. La paura del dolore e del non farcela è stata spesso più pesante degli infortuni stessi, ma ora Matteo sembra aver trovato la forza per reagire, con il sorriso e una nuova serenità.
    E proprio in questa intervista rilasciata a La Repubblica, Berrettini ha avuto una riflessione sincera sulla vita da tennista professionista e sui suoi limiti fisici: “Io a Wimbledon dopo tanta sofferenza. Il mio corpo dice che il calendario del tennis è insostenibile”. Un messaggio forte, condiviso ormai da molti colleghi che – come lui – vivono la fatica di un tour senza soste, in cui trovare equilibrio tra prestazione, recupero e vita privata è sempre più difficile.“Ho capito che se le cose sono ben oleate, posso rinascere dai momenti difficili”, conclude. Non è solo una dichiarazione, ma una filosofia che porterà con sé su ogni ciuffo d’erba di Wimbledon: vivere ogni partita come un’occasione, ogni ritorno come una vittoria, ogni passo sul prato inglese come un gesto d’amore verso il tennis e verso sé stesso.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO