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    Italiani in Campo (ATP-WTA-Challenger): I risultati completi di Giovedì 07 Agosto 2025

    Federico Cina ITA, 30.03.2007

    Masters 1000 Cincinnati – hard – 🌤️R128 Bonzi – Arnaldi Inizio 17:00Il match deve ancora iniziare

    CH 75 Cordenons – terra – ☀️R16 Piraino – Neumayer 3° inc. ore 13:30Il match deve ancora iniziare
    QF Paulson A. / Vrbensky M. vs Liutarevich I. / Ricca G. Inizio 13:30Il match deve ancora iniziare

    CH 75 Grodzisk Mazowiecki – hard – 🌤️R16 Cina – Karatsev Non prima 19:00Il match deve ancora iniziare
    R16 Brunclik – Zeppieri 2° inc. ore 12Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    Il grande flop dei Masters 1000 “premium”: quando la visione ATP diventa un boomerang

    Il torneo di Monte Carlo è rimasto uguale anche nel 2025 e sarà cosi anche nei prossimi anni

    Era partita come una rivoluzione necessaria, una modernizzazione strutturale con l’ambizione di rendere il tennis un prodotto ancora più globale, appetibile e, soprattutto, redditizio. Sotto lo slogan di “One Vision”, Andrea Gaudenzi e l’ATP avevano promesso una trasformazione radicale del circuito professionistico, puntando in particolare su una rivalutazione dei tornei Masters 1000 per contrastare lo strapotere dei Grand Slam. Più partite, più giorni, più show, più biglietti venduti. Più di tutto. Ma la realtà, ad agosto 2025, è ben diversa: il progetto si è rivelato un boomerang.L’obiettivo era chiaro: potenziare i tornei di punta, renderli il vero “prodotto premium” del tennis maschile. L’allungamento a due settimane, i tabelloni più ampi, più occasioni per i giocatori fuori dalla Top-100, più tempo per recuperare tra una partita e l’altra. Sembrava una soluzione win-win: migliori condizioni fisiche, più soldi in palio, maggiore visibilità per gli outsider e un’offerta commerciale più ricca per sponsor e organizzatori. Ma tutto ciò aveva (e ha) un prezzo pesantissimo: la salute fisica e mentale dei giocatori, la qualità del gioco e – soprattutto – l’interesse degli appassionati.
    Un tennis senza respiro (né anima)I Masters 1000 allungati si sono trasformati in maratone infinite. I migliori, già spremuti da un calendario infernale, si ritrovano costretti a giocare quattro settimane consecutive fra Washington, Canada e Cincinnati, arrivando stanchi e spesso infortunati allo US Open. Il risultato? Una raffica di forfait, livelli di gioco altalenanti nelle fasi finali, partite decisive che perdono intensità, finali piazzate in giorni e orari improbabili per “incastrare” il tetris delle dirette televisive.Chi ci guadagna? Forse solo qualche direttore di torneo, che può vantare un record di presenze (spalmate però su due settimane e non concentrate come un tempo). Di certo non i tifosi, disorientati da un format che ha perso gran parte del suo fascino: addio ai magici venerdì sera con quattro quarti di finale, addio a quell’energia contagiosa che si respirava nelle fasi calde del torneo. Oggi le emozioni si diluiscono, i momenti top rischiano di passare quasi inosservati.
    Promesse disattese e giocatori sempre più scontentiLa promessa di tabelloni più ampi, che avrebbe dovuto facilitare l’ingresso dei giocatori fuori dalla Top-100, è rimasta solo in parte: i nuovi ingressi sono pochi, i costi di trasferta e permanenza sono aumentati e molti outsider, costretti a girare il mondo per una sola chance, continuano a navigare in acque difficili. I big, dal canto loro, protestano: “Così non si regge, servono più pause”, ripetono a ogni microfono. Eppure nulla cambia.La strategia “più è meglio” ha prodotto l’effetto contrario: meno attenzione, meno pathos, meno storie da ricordare. E soprattutto un rischio concreto: che il “prodotto premium” venga percepito sempre più come “prodotto di massa”, allungato e annacquato, mentre i Grand Slam – con la loro unicità e la loro tradizione – continuano a dominare le attenzioni di tutti.
    Una visione da rivedereSiamo davanti a una delle più grandi incomprensioni strategiche dell’era ATP? Forse sì. La lunga durata dei Masters 1000, anziché elevare lo status del circuito, ha creato stanchezza, disaffezione, stress e – paradossalmente – una perdita di identità per eventi che, un tempo, erano sinonimo di adrenalina e spettacolo puro.Ritorno al passato? Difficile. I piani ATP sono a lungo termine e un passo indietro appare poco realistico, almeno nell’immediato. Quello che è certo è che il tennis maschile, oggi, rischia di perdere fascino e centralità proprio per colpa di un eccesso di “visione manageriale” che non ha tenuto conto di ciò che rende unico questo sport: emozione, imprevedibilità, passione. Serviva davvero tutto questo “più”? Forse il segreto era, semplicemente, ascoltare di più i giocatori… e i tifosi.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Six Kings Slam, la foto con i Sei Re: c’è un errore su Jannik Sinner

    Fuori Rafael Nadal, Daniil Medvedev e Holger Rune; dentro Alexander Zverev, Jack Draper e Taylor Fritz che si uniscono ai confermati Jannik Sinner, Carlos Alcaraz, Novak Djokovic: torna il Six Kings Slam, il torneo milionario organizzato dall’Autorità Generale per l’Intrattenimento saudita ed in programma dal 15 al 18 ottobre a Riad. Lo scorso anno il mini-torneo con un montepremi da sogni è stato vinto da Sinner in finale contro Alcaraz, ma a far discutere sul web è la locandina dell’evento. Turki Alalshikh, presidente dell’organizzazione, ha postato sui social l’immagine con i sei giocatori stilizzati mentre indossano una corona da re. Al centro ci sono Alcaraz e Djokovic, mentre Sinner è in seconda fila. Sul volto dei giocatori viene riportato, come una sorta di tatuaggio, il numero di slam vinti. Molti utenti nei loro commenti hanno fatto notare che sul viso di Sinner (come si vede dalla foto postata su Instagram qui sotto) è impresso il numero 5 mentre l’italiano ne ha vinti finora quattro. LEGGI TUTTO

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    Atp Cincinnati, dove vedere il Masters 1000 in tv e streaming

    Prosegue la grande stagione del tennis su Sky e in streaming su NOW. In diretta da giovedì 7 a lunedì 18 agosto i tornei ATP Masters 1000 (in esclusiva) e WTA 1000 Cincinnati. I telecronisti della squadra tennis di Sky Sport saranno Elena Pero, Luca Boschetto, Federico Ferrero, Pietro Nicolodi, Dalila Setti, Niccolò Ramella, Gaia Brunelli, Dario Massara, Riccardo Bisti e Andrea Voria. Sky Sport Tennis (anche in streaming su NOW) è sempre il “campo centrale”, il canale di riferimento per gli appassionati, dove seguire live e con il commento in italiano tutti gli incontri con in campo giocatori italiani, oltre ai match più significativi. Questa settimana alcune sfide in onda anche su Sky Sport Uno e Sky Sport Max. 

    Tutti gli incontri su Sky Sport Plus ed Extra Match
    Per i clienti Sky è disponibile Sky Sport Plus, dove seguire lo spettacolo delle grandi sfide maschili e femminili in modo più ricco, coinvolgente e semplice. Basta andare sul canale Sky Sport Tennis al 203 e, con il tasto verde del telecomando di Sky Q via satellite o il tasto interattività di Sky Glass, se connessi alla rete internet, accedere alle immagini in diretta dai campi di gioco dei tornei acquisiti da Sky, curate e realizzate da ATP e WTA e in più, nella sezione Classifiche, visualizzare in tempo reale il ranking di singolare ATP e WTA. Per i clienti NOW è disponibile Extra Match, il servizio che mette a disposizione canali aggiuntivi per accedere alle immagini in diretta dai campi di gioco, curate e realizzate da ATP e WTA LEGGI TUTTO

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    Atp Toronto, i risultati di oggi: Khachanov e Shelton in finale

    Sarà Khachanov-Shelton la finale del Masters di Toronto, sesto 1000 della stagione in corso sul cemento canadese. Il russo ha superato in tre set e dopo quasi tre ore di partita il tedesco Sascha Zverev, n°1 del tabellone. 6-3, 4-6, 7-6 i parziali, con Khachanov che ha anche salvato un match point. Per lui si tratta della seconda finale in carriera in un 1000, la prima dal 2018 a Parigi-Bercy. Sarà invece una novità assoluta la finale Masters per Ben Shelton. Lo statunitense si è liberato nel derby a stelle e strisce della seconda testa di serie Taylor Fritz per centrare l’11^ finale nel circuito, la prima a livello 1000: in questo modo è salito al n°5 nella Race per le Finals.
    Wta Montreal, la finale sarà Osaka-Mboko
    A Montreal sarà finale inedita anche nel 1000 canadese. Ad affrontarsi l’ex n°1 del mondo Naomi Osaka, che torna a giocarsi un titolo 1000 dopo oltre tre anni (Miami 2022) e la 18enne canadese Vicky Mboko, n°85 del ranking e alla prima finale della carriera.  LEGGI TUTTO

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    Atp Cincinnati, Sinner: “Arrivo con la spinta di Wimbledon, il gomito non fa più male”

    Il numero uno del mondo ha parlato in conferenza stampa a Cincinnati rassicurando i tifosi: “Il gomito non fa male, l’idea della manica mi era piaciuta a Wimbledon, dà un po’ di stabilità in più”. Ricaricato dopo la vacanza: “Mi sono preso un po’ di tempo per me ma ora la stagione americana è importante”. Sul reintegro di Ferrara: “E’ già stato detto tutto”. Il torneo dal 7 al 18 agosto live su Sky Sport e in streaming su NOW
    IL TABELLONE

    Il rientro ufficiale in campo per un match è previsto della notte italiana tra sabato e domenica, ma l’attesa per il debutto di Jannik Sinner al Masters 1000 di Cincinnati è già altissima. Lo dimostra la folla di giornalisti alla conferenza stampa del numero 1 al mondo nella città dell’Ohio. D’altronde l’italiano deve difendere la vittoria e i punti dello scorso anno sul cemento statunitense, in vista dell’ancora più importante Us Open. Le immagini del primo allenamento con la vistosa fascia elastica al braccio destro hanno fatto temere un riacutizzarsi del problema al gomito, occorsogli dopo una caduta nel match quasi perso con Grigor Dimitrov a Wimbledon. Ma è lo stesso Sinner a rassicurare: “Il gomito non fa male, ma mi piace la sensazione che dà la manica – risponde a chi gli chiede una spiegazione – Dà un po’ più di stabilità nell’impatto con la palla. L’avevo usata anche a Wimbledon e mi era piaciuta”.

    “Mi sono preso un po’ di tempo per me stesso”
    Inevitabile la domanda sul rientro nel suo team del preparatore atletico Umberto Ferrara. Il tennista azzurro però taglia corto. E’ una vicenda che si è messo alle spalle: “Penso che sia stato già detto tutto con il comunicato ufficiale – dice –  quindi non c’è altro da aggiungere”. L’altoatesino appare sereno e sorridente. Segno che la lunga vacanza lo ha sicuramente ricaricato, almeno dal punto di vista psicologico. “Mi sono preso un po’ di tempo per la mia famiglia, gli amici, le persone più importanti – sottolinea – Ma ovviamente sono tornato ad allenarmi per essere pronto per la stagione americana, che è davvero importante”.

    “Il successo a Wimbledon ha stupito anche me”
    Il rientro arriva dopo il successo di Wimbledon, non scontato. “Tornare in campo e riuscire a esprimere questo livello di gioco dopo quello che era successo nello Slam precedente, a tratti ha sorpreso anche me – ammette il campione azzurro – Quindi sono molto contento, arrivo con quella spinta”. Serviranno comunque molte energia in quanto il torneo nell’Ohio durerà due settimane. “Ormai sono tanti i tornei così, diventano lunghi – spiega – Ma noi giocatori non possiamo controllare tutto: per i tifosi è bello, perché possono godersi due weekend di buon tennis. Se mi chiedete se io preferirei un torneo di una settimana. Sì, come quello di Monte Carlo per esempio, lo preferisco. Ma va bene così”.

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    Challenger Sofia 2, Augsburg e Hersonissos 4: Entry list Md e Qualificazioni

    Fabrizio Andaloro nella foto

    🇧🇬 Sofia 2 (BUL) EUR 75 CL – Saturday final🇩🇪 Augsburg (GER) EUR 50 CL – Saturday final🇬🇷 Hersonissos 4 (GRE) EUR 50 H – Saturday final

    (Clicca per vedere l’entry list) Challenger Sofia 2 (MD) Inizio torneo: 18/08/2025 | Ultimo agg.: 06/08/2025 19:44Main Draw (cut off: 287 – Data entry list: 01/08/25 – Special Exempts: 0/0)

    #entrylist_box .reset5656 {
    margin-top: -144px;
    }

    154. F. Coria236. A. Barrena239. N. Fatic243. A. Guillen Meza248. I. Gakhov249. M. Erhard254. M. Sharipov255. M. Dodig259. D. Kuzmanov260. F. Cristian Jianu261. N. Gombos262. D. Ajdukovic263. F. Ferreira Silva265. S. Purtseladze274. L. Midon279. M. Pucinelli De Almeida284. M. Dellien287. M. CecchinatoAlternates

    #entrylist_box .resetAlternates5656 {
    margin-top: -168px;
    }

    1. D. Rincon (288)2. M. Brunold (293)3. T. Pereira (295)4. D. Michalski (296)5. G. Alberto Ol (300)6. S. Nagal (307)7. O. Prihodko (315)8. G. Elias (316)9. D. Yevseyev (325)10. L. Mikrut (340)11. O. Roca Batal (345)12. R. Brancaccio (353)13. J. Schwaerzle (354)14. I. Montes-De (359)15. M. Karol (366)16. T. Kodat (373)17. G. Arnaud Bai (377)18. A. Nedic (379)19. Z. Kolar (381)20. K. Feldbausch (384)  LEGGI TUTTO