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    Masters 1000 Cincinnati: Il Tabellone di Qualificazione. Presenze di Nardi e Gigante

    Luca Nardi ITA, 2003.08.06 – Foto Patrick Boren

    Masters 1000 Cincinnati – Tabellone Qualificazione – hard(1) Arthur Cazaux vs Mark Lajal James Trotter vs (22) Thiago Agustin Tirante
    (2) Mariano Navone vs Jan-Lennard Struff Mikhail Kukushkin vs (15) Emilio Nava
    (3) Juan Manuel Cerundolo vs Coleman Wong (PR) Facundo Bagnis vs (19) Shintaro Mochizuki
    (4) Pablo Carreno Busta vs (PR) Leandro Riedi (PR) Lloyd Harris vs (20) Eliot Spizzirri
    (5) Adrian Mannarino vs Mitchell Krueger Yosuke Watanuki vs (17) Dalibor Svrcina
    (6) Luca Nardi vs (WC) Aidan Mayo Alibek Kachmazov vs (18) Alexander Blockx
    (7) Aleksandar Vukic vs (WC) Murphy Cassone (WC) Patrick Kypson vs (21) Matteo Gigante
    (8) Alexander Shevchenko vs (WC) Tyler Zink Taro Daniel vs (24) Daniel Elahi Galan
    (9) Tristan Schoolkate vs Colton Smith Christopher Eubanks vs (13) Nikoloz Basilashvili
    (10) James Duckworth vs Li Tu Omar Jasika vs (23) Terence Atmane
    (11) Chun-Hsin Tseng vs Zachary Svajda Martin Landaluce vs (16) Cristian Garin
    (12) Valentin Royer vs Juan Pablo Ficovich (WC) Andres Martin vs (14) Liam Draxl LEGGI TUTTO

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    WTA 1000 Cincinnati: Il Tabellone di Qualificazione. Presenza di due azzurre

    Elisabetta Cocciaretto nella foto – Foto Getty Images

    WTA 1000 Cincinnati – Tabellone Qualificazione – hard(1) Laura Siegemund vs Destanee Aiava Hanyu Guo vs (19) Anca Todoni
    (2) Kamilla Rakhimova vs Jodie Burrage Elizabeth Mandlik vs (22) Rebecca Marino
    (3) Solana Sierra vs Martina Trevisan Emina Bektas vs (21) Katarzyna Kawa
    (4) Elisabetta Cocciaretto vs Priscilla Hon Ella Seidel vs (24) Varvara Lepchenko
    (5) Iva Jovic vs Ulrikke Eikeri Mihaela Buzarnescu vs (16) Varvara Gracheva
    (6) Yue Yuan vs Astra Sharma Clervie Ngounoue vs (18) Olivia Gadecki
    (7) Antonia Ruzic vs Usue Maitane Arconada Eri Hozumi vs (23) Ena Shibahara
    (8) Cristina Bucsa vs Maria Mateas Whitney Osuigwe vs (20) Aliaksandra Sasnovich
    (9) Leolia Jeanjean vs Carol Zhao Lauren Davis vs (14) Rebeka Masarova
    (10) Elsa Jacquemot vs Kaja Juvan Louisa Chirico vs (15) Viktoriya Tomova
    (11) Nuria Parrizas Diaz vs Maddison Inglis Heather Watson vs (13) Anastasia Zakharova
    (12) Dalma Galfi vs Nao Hibino Aleksandra Krunic vs (17) Aoi Ito LEGGI TUTTO

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    Da Cordenons: Il resoconto di giornata con il programma di domani. Esce al primo turno il belga Coppejans. Niente main draw per Guerrieri

    Dusan Lajovic nella foto

    Inizia subito con una sorpresa la 22° edizione dell’Atp Challenger 75 Cordenons, dotato di un montepremi da 100mila dollari, che si disputa sui campi in terra battuta dell’Eurosporting.Il belga Kimmer Coppejans (testa di serie numero 6) è stato sconfitto dal 18enne portoghese Tiago Pereira (n.295 Atp) con il punteggio 67 75 64. Sfida altalenante che ha visto prevalere la “tigna” del promettente tennista lusitano, bravo nel gestire al meglio i punti decisivi che hanno finito per fare la differenza dopo circa 3 ore di gioco.Esordio sul velluto per il serbo Dusan Lajovic (testa di serie numero 2) che supera senza troppi patemi il boliviano Murkel Dellien con un eloquente 61 62, troppa la differenza in campo tra i due protagonisti della sfida odierna sul centrale.
    In apertura di giornata si erano conclusi gli incontri del tabellone cadetto. Lo spagnolo Max Alcala Gurri ha sconfitto il ceco Dominik Kellovsky con il punteggio di 64 62. Non tradisce il proprio ruolo di favorito delle qualificazioni il boliviano Juan Carlos Angelo Prado che domina letteralmente l’olandese De Krom per 63 60. Nell’incontro più atteso per quanto riguarda i colori azzurri Andrea Guerrieri è uscito sconfitto per 63 76 contro Nicolas Kicker. Il tennista albiceleste ha messo in campo la maggiore esperienza soprattutto nel secondo parziale, quando in svantaggio per 56 con l’italiano al servizio è riuscito ad agganciare il tie-break e a dominare per 7 punti a 1.
    Domani (martedì 5 agosto) sarà una giornata densa di incontri, ben 13, per completare il primo turno del tabellone di singolare. C’è grande attesa per il debutto di Carlos Taberner, testa di serie numero 1 e attuale 84 del mondo, che debutterà non prima delle 19, sul centrale SerenaManiva contro il 20enne Federico Bondioli (n.409 Atp).
    Curiosità per l’incontro tra Gonzalo Bueno e il qualificato olandese Ryan Nijboer proveniente dalle qualificazioni, il 21enne peruviano è fresco reduce dal successo nel challenger 75 di Liberec in Repubblica Ceca.Per quanto riguarda gli altri quattro azzurri che devono ancora debuttare nel main draw: Stefano Travaglia (numero 8 del seeding friulano) se la vedrà con l’ucraino Oleg Prihodko, Lorenzo Giustino affronterà lo spagnolo Max Alcala Gurri, infine le wild card Gabriele Piraino (reduce dal quarto torneo Itf vinto nel 2025) e Carlo Alberto Caniato se la vedranno rispettivamente con il ceco Andrew Paulson e l’olandese Jelle Sels.
    RISULTATI PRIMO TURNO TABEllone principale: Tiago Pereira (POR) b. [6] Kimmer Coppejans (BEL) 67 (7) 75 64
[2] Dusan Lajovic (SRB) b. Murkel Dellien (BOL) 61 62Federico Arnaboldi (ITA) vs Cedrik-Marcel Stebe (GER)
    RISULTATI TURNO FINALE QUALIFICAZIONI: [2] Nicolas Kicker (ARG) b. Andrea Guerrieri (ITA) 63 76 (1)
[3] Zdenek Kolar (CZE) b. [7] Eric Vanshelboim (UKR) W.O.[1] [Alt] Juan Carlos Prado Angelo (BOL) b. [11] Michiel De Krom (NED) 63 60
[4] Mariano Kestelboim (ARG) b. [9] Michael Vrbensky (CZE) 64 46 61[5] Max Alcala Gurri (ESP) b. [12] Dominik Kellovsky (CZE) 64 62
[6] Ryan Nijboer (NED) b. Sebastian Sorger (AUT) 61 64
    Serena Maniva Center – ore 10:00Carlo Alberto Caniato vs Andrew Paulson Zdenek Kolar vs Zsombor Piros Lukas Neumayer vs Mariano Kestelboim (Non prima 14:00)Oleg Prihodko vs Stefano Travaglia Carlos Taberner vs Federico Bondioli (Non prima 19:00)
    Serena Wines 1881 (12) – ore 10:00Carlos Sanchez Jover vs Michael Vrbensky Nicolas Kicker vs Juan Carlos Prado Angelo Max Alcala Gurri vs Lorenzo Giustino Gabriele Piraino vs Jelle Sels Carlo Alberto Caniato / Niccolo Catini vs Ivan Liutarevich / Giorgio Ricca
    Acqua Maniva (13) – ore 10:00Santiago Rodriguez Taverna vs Nikolas Sanchez Izquierdo Michiel De Krom vs Valentin Vacherot Juan Bautista Torres vs Jay Clarke Gonzalo Bueno vs Ryan Nijboer Andrew Paulson / Michael Vrbensky vs Ignacio Carou / Santiago Rodriguez Taverna LEGGI TUTTO

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    Budkov Kjaer vola nella Race to Jeddah: seconda vittoria consecutiva e sogno Next Gen sempre più vicino

    Federico Cina ITA, 30.03.2007

    Nicolai Budkov Kjaer continua a stupire. Il giovane norvegese, appena diciottenne, è il protagonista assoluto delle ultime settimane nel circuito Challenger: grazie al secondo titolo consecutivo conquistato ad Astana domenica, è salito fino al sesto posto nella PIF ATP Live Race To Jeddah, la classifica che determina l’accesso alle Next Gen ATP Finals (under 21) in programma dal 17 al 21 dicembre.
    Solo due settimane fa, Budkov Kjaer era fuori dalla Top 10 della Race, ma una striscia di dieci vittorie consecutive – tra Tampere (Finlandia) e Astana (Kazakistan) – gli ha permesso di raccogliere 125 punti fondamentali per la sua rincorsa a Jeddah, rilanciando le proprie ambizioni di qualificazione al prestigioso torneo riservato ai migliori giovani del circuito.Il norvegese, che ora si trova in una posizione privilegiata per volare alle Finals, ha dichiarato dopo il trionfo: “Resterò sulla terra battuta e proverò a qualificarmi per le Next Gen Finals invece di andare negli Stati Uniti. Ho deciso di saltare le qualificazioni dello US Open: sarà una stagione lunga e spero di poter giocare lo US Open per tanti anni ancora”.
    Tra i protagonisti della Race anche l’americano Learner Tien, che si consolida al terzo posto dopo la splendida cavalcata fino agli ottavi di finale del Masters 1000 di Toronto, dove è stato fermato solo da Alex Michelsen. Ritorno in campo invece per il cinese Shang Juncheng (oggi quindicesimo in classifica), appena rientrato dopo un lungo stop di sei mesi per infortunio.
    Ecco la situazione aggiornata della PIF ATP Live Race To Jeddah:1. Jakub Mensik – 1.930 punti2. Joao Fonseca – 9853. Learner Tien – 7504. Dino Prizmic – 3785. Alexander Blockx – 3186. Nicolai Budkov Kjaer – 3047. Nishesh Basavareddy – 2468. Rodrigo Pacheco Mendez – 2069. Martin Landaluce – 20110. Federico Cina – 188 LEGGI TUTTO

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    ITF Landisville e Amstetten: I Main Draw

    Silvia Ambrosio ITA, 24-01-1997

    ITF LANDISVILLE(Usa 100k cemento outdoor)[1] Talia Gibson vs Laura Pigossi TBD vs TBDArianne Hartono vs Kayla Cross Mary Stoiana vs [6] Sijia Wei
    [3] Petra Marcinko vs Anna Rogers Darja Vidmanova vs TBDAlana Smith vs TBDIryna Shymanovich vs [7] Xiyu Wang
    [5] Tatiana Prozorova vs TBDLizette Cabrera vs TBDHanna Chang vs YeXin Ma [4] Jessika Ponchet vs TBD
    [8] Lanlana Tararudee vs Carson Branstine Haley Giavara vs TBDJanice Tjen vs Elizabeth Ionescu [2] Simona Waltert vs TBD

    ITF AMSTETTEN(Aut 75k terra)[1] Julia Grabher vs TBDDalila Jakupovic vs TBDWeronika Falkowska vs TBDNikola Bartunkova vs [8] Lia Karatancheva
    [3] Tamara Korpatsch vs Ilinca Dalina Amariei Amarissa Kiara Toth vs TBDLilli Tagger vs TBDTeodora Kostovic vs [5] Oleksandra Oliynykova
    [7] Carole Monnet vs Martina Okalova Liel Marlies Rothensteiner vs Renata Jamrichova Ekaterina Perelygina vs TBDArabella Koller vs TBD
    [6] Raluca Georgiana Serban vs Radka Zelnickova En Shuo Liang vs TBDSilvia Ambrosio vs [2] Sinja Kraus LEGGI TUTTO

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    Dalla Serbia: contrasti tra Djokovic e il presidente serbo Vukic hanno portato allo spostamento dell’ATP 250 da Belgrado ad Atene?

    Novak Djokovic nella foto

    Le motivazioni dello spostamento improvviso dell’ATP 250 di Belgrado in quel di Atene già da questa stagione non sarebbero di tipo economico/organizzativo ma di tipo “politico”. La notizia dell’addio del torneo serbo è arrivata nella mattinata di oggi, 4 agosto, confermata da un lungo post social dell’account ufficiale del torneo, che riportiamo.
    “Il Belgrado Open, previsto per novembre 2025, quest’anno non si terrà a Belgrado. Nonostante la grande dedizione e l’impegno profuso, le condizioni per lo svolgimento del torneo nelle date e nel formato previsti non sono state garantite, quindi si è deciso di non tenere l’edizione di quest’anno. L’organizzazione lavora dal 2021. Ha realizzato con successo un totale di nove tornei professionistici di tennis con marchi diversi, tra cui cinque tornei ATP 250, uno WTA 250, uno WTA 125, un ATP Challenger 125 e un torneo ITF. In questo arco di tempo i tornei hanno riunito un gran numero di appassionati di tennis provenienti dal paese e dal mondo, mettendo Belgrado sulla mappa degli importanti eventi internazionali di tennis. Siamo orgogliosi di tutto ciò che è stato raggiunto finora e grati a tutti coloro che hanno partecipato a questo progetto, in particolare ai partner, agli sponsor e al pubblico che ci ha dato un enorme sostegno. L’organizzazione rimane impegnata nello sviluppo del tennis in Serbia e continuerà a lavorare per creare le condizioni per i tornei professionistici che si terranno nuovamente a Belgrado in futuro”.

    Queste le comunicazioni ufficiali. Il torneo è organizzato direttamente all’entourage di Djokovic e la stampa serba, appresa la notizia del cambio di sede, ha subito rivelato che la vera motivazione di questo spostamento sarebbe un aperto contrasto di Novak e della sua famiglia con l’attuale governo e presidente del paese, Aleksandar Vukic, da mesi impegnato in una secca repressione delle tante proteste per il suo operato e condotta, con manifestazioni di piazza – in particolare di studenti – interrotte con massivi interventi di polizia ed esercito. Il secco contrasto tra Djokovic e Vukic si è acuto dallo scorso marzo quando, dopo il tragico crollo della tettoia di cemento della stazione ferroviaria di Novi Sad (cittadina nel nord della Serbia) che provocò molte vittime, le proteste anti-corruzione di giovani e non hanno scosso il governo serbo, e Djokovic ha manifestato il proprio sostegno a favore degli oppositori. La massima star del paese che si oppone così apertamente al presidente è un fatto interno di grande rilevanza, ancor più visto l’orgoglio che Novak ha sempre manifestato per la propria patria.
    Si vocifera addirittura che Djokovic stia pensando seriamente di abbandonare la Serbia e stabilirsi in Grecia, dove nel frattempo ha intrapreso contatti diretti con le autorità locali. È di pochi giorni fa una foto social che ritrae proprio Novak con il primo ministro ellenico Kyriakos Mitsotakis. Chissà che proprio quest’incontro possa essere stato decisivo allo spostamento del torneo ATP verso Atene.

    Greece’s Prime Minister Kyriakos Mitsotakis shares with @DjokerNole
    ✍️ “With Novak in Tinos! ” pic.twitter.com/faGJO0AMnL
    — TRAVEL&Sprts (@travel__Sports) August 1, 2025

    Non sono notizie confermate, ma sempre dalla Serbia si vocifera che Djokovic abbia messo sul piatto la propria presenza al torneo 2025, per lanciarlo ulteriormente, anche se questo andrà in scena nell’ultima settimana “regolare” di tour, appena prima delle ATP Finals (e Djokovic è attualmente quarto nella Race to Turin 2025). Seguiremo la vicenda. Sempre oggi si è appreso che Djokovic non sarà a Cincinnati, dove era atteso al rientro in attività dopo la sconfitta in semifinale patita a Wimbledon da Sinner. A questo punto dovrebbe sbarcare direttamente a New York per US Open.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Cincinnati: La situazione aggiornata Md e Qualificazioni. Novak Djokovic non ci sarà. Arrivano altri tre forfait

    Scritto da Marco Tullio Cicerone
    Scritto da tinapicaCuriosità di vedere come Musetti abbia assorbita la botta psicologica presa a Uuimbledon.Ammesso che l’abbia assorbita, perché fu piuttosto forte.

    Mah, sapeva benissimo di non essere in condizione nemmeno appena decente. Che botta vuoi che abbia preso. Semmai è l’ adattamenti al cemento da verificare.
    Scritto da PietroTheReal
    Scritto da tinapicaCuriosità di vedere come Musetti abbia assorbita la botta psicologica presa a Uuimbledon.Ammesso che l’abbia assorbita, perché fu piuttosto forte.

    Di botta si potrebbe parlare se fosse stato sconfitto nel gioco.Si è presentato in condizioni fisiche che definire precarie è un eufemismo.Non ci credeva neppure lui.La botta è stata solo a livello di punti persi, ma fortunatamente erano già stati ben rimpiazzati dalla sua primavera spumeggiante.

    Ma secondo Voi la sfortuna non lascia strascichi?Basta autoconvincersi di aver fatto per bene tutto quanto necessitava e se ne esce forti come prima?Andiamo a domandarglielo, andiamo a domandarlo a Dimitrov, o a Zverev dopo l’eliminazione al RG da NadalParera? Secondo me sono di parere diverso. LEGGI TUTTO

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    Andrey Rublev: Dietro la maschera del guerriero, un uomo di profondi valori e una relazione speciale con Fernando Vicente

    Andrey Rublev nella foto – Foto Getty Images

    Chi guarda una partita di Andrey Rublev, magari senza conoscere a fondo il personaggio, potrebbe facilmente farsi un’idea superficiale del russo: nervoso, a volte apparentemente fuori controllo, sempre pronto a rimproverarsi e a sgridare il proprio team. Un’immagine “malencarada”, forse anche irrispettosa, che però rappresenta solo una faccia della medaglia. Perché chi vive il tennis da vicino sa che fuori dal campo Rublev è un ragazzo dai valori profondi e dalla grande umanità, e molto di questo lo si deve a Fernando Vicente, suo storico allenatore e ormai vero e proprio membro della famiglia.
    Dopo la qualificazione ai quarti di finale del Masters 1000 di Toronto 2025, Rublev ha risposto in conferenza stampa a una domanda proprio sul rapporto con Vicente, spiegando quanto sia speciale e diversa questa relazione, anche rispetto a molte altre nel circuito ATP: “La nostra relazione va ben oltre quella tra allenatore e giocatore. Fernando è un membro della mia famiglia, lo sarà per tutta la vita, qualunque cosa accada. Ha sacrificato tutta la sua vita privata per starmi vicino nei momenti in cui ne avevo più bisogno, quando ero solo. È un grandissimo coach, ma ancora di più è la migliore persona che potessi trovare in questo mondo del tennis. Abbiamo una connessione incredibile, ci facciamo molte risate insieme”.
    Sul campo, Rublev ammette che i suoi scatti d’ira non lo aiutano, anzi: “Arrabbiarmi non mi fa giocare meglio, anzi, spesso è il contrario”. E sottolinea ancora il ruolo fondamentale di Vicente: “Non lavora per soldi, non ha altri interessi se non quello di aiutarmi perché ci tiene davvero. Ha fatto cose per me che nessun altro allenatore avrebbe mai fatto. Ha valori umani eccezionali, è una persona unica”.
    Il russo riflette anche su come, a certi livelli, siano le scelte personali a fare la differenza più che il cambio di coach: “Forse altri campioni hanno vinto tanti Slam cambiando spesso allenatore, ma quando sei nei primi dieci al mondo nessuno può insegnarti nulla di nuovo. I cambiamenti devi farli tu, non puoi sempre aspettarti che siano gli altri a dirti cosa fare, altrimenti non cresci”.
    Rublev e Vicente rappresentano così un esempio raro e prezioso di rapporto umano che va ben oltre la collaborazione sportiva, una storia di amicizia, fiducia e crescita personale che sta dando grandi frutti sul campo e, soprattutto, fuori.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO